CASTELLABATE - Esiste il delitto perfetto?
No, non esiste il delitto perfetto, questa definizione è un’invenzione letteraria. Quando si commette un crimine si lascia sempre qualche traccia , più che di delitto perfetto dovremmo parlare di criminale fortunato.
Nella pace fiabesca del territorio di Castellabate ed in particolare nell’oasi di Ogliastro Marina , da circa un mese è caccia all’assassino ( o agli assassini ) della donna tedesca di 53 anni Silvia Nowak che si era trasferita da circa quattro anni nel Cilento con il compagno . La Nowak scompare nel nulla dalle 16 del 15 ottobre scorso . Le ricerche proseguono per tre lunghi giorni alla fine dei quali viene rinvenuta cadavere a 150 metri dalla sua abitazione nella pineta di Ogliastro Marina lato montagna . È notizia di oggi che non ci sarebbe nessuna telecamera che inquadri il compagno riposare nel giardino di casa mentre Silvia Nowak si allontanava con ciotola e guinzaglio verso il centro cittadino . Nelle prime settimane si era diffusa questa notizia che sembra essere smentita dalle indagini, quindi il famoso alibi dell’uomo da subito sentito dagli inquirenti si è detto estraneo ai fatti vacilla e risulterebbe un vuoto temporale .
C’è paura e apprensione tra la collettività di Ogliastro , ma anche in tutte le altre frazioni della marina cilentana , sono tutti in attesa della soluzione di questo caso efferato , la procura di Vallo Della Lucania , non ha escluso da subito nessuna pista , soprattutto quella del femminicidio . In attesa nei prossimi giorni anche degli esiti del dna trovato sotto le unghie della donna che sembra essersi difesa .
Tornado alla domanda iniziale , ovvero se esiste un “omicidio perfetto” , c’è da sottolineare che spesso è proprio chi per primo analizza i reperti e la scena del crimine a condizionare inevitabilmente indagini e verdetti. Ma se l’investigazione scientifica è decisiva per ricostruire i fatti e incastrare i colpevoli, a volte può anche indirizzare verso clamorosi errori giudiziari. Infatti durante le prime ricerche sembra che la zona dove poi sia stata rinvenuta semi carbonizzata la donna non vi era stata trovata traccia , ma anche questo dato sarà valutato dalla scientifica che da Roma è arrivata sul posto per i rilievi del caso , ovvero capire Nowak sia stata uccisa dove poi è stata ritrovata o invece portata in un secondo momento sul posto .
Quindi il delitto perfetto è solo pura utopia , e quindi non esiste. E oggi più che mai. Pensiamo alla quantità di tracce, dirette e indirette, che lasciamo di noi stessi, sia attraverso i telefoni che i vari dispositivi informatici o le autovetture munite quasi sempre di GPS e quant’altro. E se dunque il delitto perfetto non esiste, dobbiamo concludere che allora esiste un’indagine imperfetta. Spesso la mancanza di tempestività, la non osservanza dei protocolli, la fretta di concludere e arrivare a una soluzione e il concentrarsi su un’unica pista senza fare tutte le verifiche portano a degli sbagli imperdonabili. Che, poi, si traducono in errori giudiziari. Ma ovviamente questa è solo un’analisi alla quale illustri criminologi sono concordi .
Marco Nicoletti
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