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venerdì 8 agosto 2025

Manfria - Gela la Perla del Mediterraneo

Tra le bellezze della Sicilia troviamo Manfria Frazione del Comune di Gela ubicata a circa 10Km dalla città e sulla statale 115 che collega Gela con Licata. . Il suo punto di Forza è la bellezza delle spiagge dorate con sabbie finissime . Un turismo diversificato tra i tanti proprietari di villette , alcuni B&B e tanta accoglienza da parte dei suoi abitanti. Un territorio molto vasto che parte dalla montagna di Montelungo prospiciente Gela fino ad arrivare ai confini con Marina di Butera con circa 15 Km di spiagge in alcuni punti ancora incontaminate.

Le presenze sono diversificate ma nel periodo estivo si denota un aumento esponenziale che può arrivare a 15.000 presenze con maggiore caratterizzazione del turismo fai da te libero e privo di costi relativi a sdraio e ombrelloni in affitto. Il carattere familiare e la bassa profondità delle acque pongono le rive come una sicurezza per i bambini. Non esistono lidi o altro solo sole, mare e natura Infine, il bollino Blu di goletta verde ne contraddistingue la purezza delle acque nel 2024

Una posizione strategica tra il territorio del libero consorzio di Caltanissetta in cui Gela ricade e la vicina città di Licata. La frazione offre inoltre una sua impronta storica caratterizzata in primo luogo dalla torre di avvistamento spagnola che si erge dalle montagne a strapiombo sul mediterraneo. La torre di Manfria così ribattezzata perché simbolo della frazione è una delle tanti torri di avvistamento sparse per la Sicilia costruite su indicazione dell'architetto fiorentino Camillo Camillani e sembra sia tra le più grandi, è infatti alta circa 15 metri con una base di circa 12,50 metri. La sua costruzione fu ordinata dal viceré Giovanni De Vega nel 1549 per poi essere completata nel 1578 .

Nelle parti circostanti si segnalano gli insediamenti Greci che vengono rappresentati dalla montagna l’atona dove venivano tagliati ampi blocchi di cristalli di gesso di cui la frazione è ricca. Nelle vicinanze la cava di gesso dove i cristalli venivano cotti e poi ridotti in polvere costituendo l’attuale cemento degli antichi utile alla costruzione delle dimore. Possiamo affermare che sono luoghi ricchi di storia molte volte dimenticati che oggi rievocano le varie dominazioni della Sicilia tra cui Cartaginesi e Romani.

Infine tra miti e leggende che da sempre hanno caratterizzato la frazione quella del gigante Manfrino la cui impronta sul gesso è ancora presente nelle parti interne della frazione. I Giganti come da narrazione Biblica erano i figli degli Angeli Caduti e frutto di amori verso le donne umane. Uno di loro sembra abbia abitato questi luoghi e si narra di in una leggenda misteriosa e incantata.. Erano i tempi dell’oro che caratterizzarono le colline di Manfria dove la potente famiglia “Manfrina” era in possesso di tutto il feudo di Manfria e lo abitò per diverse generazioni.

La leggenda narra che con la famiglia abitava la dama di “Provenza” oggetto di interessi da parte degli assalitori che trucidarono tutta la famiglia. Il gigante morente si rivolse al cielo chiedendo di risucchiare persone e ricchezze nelle viscere della terra. Gli abitanti della frazione parlano della “truvatura”luogo pieno di ricchezze ancora presente nelle montagne di Manfria e mai trovato.

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