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martedì 3 maggio 2005

Le iniziative di COBAT e Legambiente per gli obiettivi del Protocollo di Kyoto

Un impegno concreto
Le iniziative di COBAT e Legambiente per gli obiettivi del Protocollo di Kyoto

Il 16 febbraio 2005 è entrato in vigore il Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale del 1997 con il quale i Governi di molti paesi, compreso il nostro, si sono impegnati a ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) e degli altri gas serra responsabili del riscaldamento terrestre e dei cambiamenti climatici.
Il COBAT, e Legambiente, con il proprio impegno, intendono contribuire in modo concreto ad un traguardo determinante per la salvaguardia ambientale e per lo sviluppo sostenibile.
“Con l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto”, spiega il direttore generale di Legambiente Francesco Ferrante, “il nostro Paese, come tutti i paesi firmatari, dovrà ridurre le proprie emissioni in atmosfera. L'Italia, però, nonostante abbia ratificato il protocollo, nel decennio 1990-2003, in controtendenza rispetto all’Europa, ha visto crescere del 3% medio annuo i consumi energetici e di circa il 10% le emissioni dei gas serra.
“Per aiutare il nostro Paese a raggiungere gli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto”, aggiunge Francesco Ferrante, “Legambiente ha lanciato la campagna Cambio di clima, una grande iniziativa nazionale di mobilitazione, informazione e sensibilizzazione sui temi dell'energia e dei mutamenti climatici. Con Cambio di clima chiediamo alle organizzazioni pubbliche e private ed ai cittadini di collaborare con noi modificando i propri comportamenti al consumo per ridurre progressivamente, attraverso piccoli gesti quotidiani, le emissioni di anidride carbonica nell'ambiente. “La parola d'ordine della campagna”, conclude il Direttore Generale di Legambiente, “sarà il risparmio energetico: meno consumi, più energia pulita per salvare il pianeta.
“Il Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste”, dichiara Giancarlo Morandi, Presidente del COBAT, “è impegnato da sempre per i traguardi dell’ecoefficienza e dello sviluppo sostenibile. Lo dimostrano le tante campagne ambientali promosse negli ultimi anni e, soprattutto, i risultati positivi ottenuti con le nostre attività. Il COBAT, infatti, assicura la raccolta gratuita delle batterie esauste su tutto il territorio nazionale e il loro il trasporto agli impianti di riciclo. In Italia, grazie al COBAT, viene recuperato circa il 97% delle batterie al piombo acido immesse al consumo: in questo modo, si evita la dispersione nell'ambiente di elementi quanto mai pericolosi e si ricavano importanti risorse per l’industria del nostro paese.
“Per sostenere sempre di più il nostro impegno verso lo sviluppo sostenibile” prosegue Giancarlo Morandi, “il COBAT ha deciso di aderire in prima persona alle politiche ambientali previste dal protocollo di Kyoto. Le emissioni del COBAT, che un team di ricercatori ha calcolato pari a 30 tonnellate di anidride carbonica (CO2) saranno compensate attraverso l’acquisto di crediti di emissione, sul mercato internazionale, per progetti di uso della tecnologia solare fotovoltaica realizzati nel Sud-est asiatico”.
“Con le sue attività”, conclude il Presidente del COBAT, “il Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste realizza un circolo virtuoso in cui la tutela dell’ambiente s’incontra con il recupero di risorse, e la salvaguardia della salute collettiva con il risparmio economico”.

Andrea Pietrarota

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