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martedì 14 febbraio 2006

Attenti e concentrati sul lavoro? La maggior parte dei funzionari aziendali non lo è - con ingenti costi per le loro aziende

Milano, 14 febbraio 2006 – Una recente indagine condotta da RoperASW in collaborazione con TANDBERG rivela che gli strumenti comunemente adottati dalle aziende per comunicare al di fuori degli uffici — e-mail e telefono — non sono sufficienti a rendere il processo decisionale veloce e al passo con i tempi. Dalla ricerca emerge che il 56% dei professionisti ritiene di sprecare almeno 30 minuti al giorno a causa dell'utilizzo di metodi di comunicazione inadeguati. Solo negli Stati Uniti, questo comporta una perdita di circa 297 miliardi di dollari all'anno.
Nella stragrande maggioranza dei casi, i professionisti delle aziende sostengono che la comunicazione faccia a faccia — rispetto alla comunicazione audio e on-line o basata sul Web — è più semplice da capire, è più personale, permette rapide decisioni, agevola la negoziazione, riduce il rischio di confusione e fraintendimenti, responsabilizza maggiormente gli interlocutori e si presta meglio alle spiegazioni dettagliate.I risultati di questa indagine evidenziano con chiarezza che nelle moderne realtà di collegamenti in rete, la presenza faccia a faccia è diventata più importante che mai.

Obiettivo del sondaggio, che ha visto il coinvolgimento di 625 professionisti, era quello di paragonare l’efficacia della comunicazione face-to-face, audio ed elettronica nello svolgimento di attività di business e meglio comprendere come la video comunicazione si inserisca all’interno del mix attuale.

Alcune delle problematiche legate alla comunicazione audio o elettronica sono:
la confusione delle conferenze audio impedisce di prendere decisioni rapide (l’81% ritiene che le video conferenze riducano la confusione)
mancanza di fiducia tra le parti (il 90% degli intervistati ritiene che le video conferenze generino fiducia)
processi di negoziazione più lenti e complessi (il 75% è favorevole alla comunicazione face-to-face)

Le aziende perdono quindi in produttività perché le persone sono meno focalizzate ed efficaci quando si affidano al telefono o alla posta elettronica per tenere delle riunioni. Secondo il sondaggio:
la maggior parte dei partecipanti è occupato a fare altre cose – solo il 23% è attento all’audio
la partecipazione è scarsa se l’incontro avviene per telefono
le persone raramente leggono completamente le email che ricevono (il 39% le cancella prima di terminarle)

In aggiunta, i rispondenti confermano di fare altre cose mentre partecipano a un meeting tra cui:
- 27% svolge altri lavori
- 25% scrive email
- 21% scarabocchia
- 17% mangia
- 13% naviga sul Web

Anche se il 22% degli intervistati ha confermato di condurre la maggior parte dei meeting via audio o web, solo il 5% ritiene che sia il metodo di comunicazione migliore. Dal sondaggio emerge che la comunicazione visiva è la forma di comunicazione preferita per molti motivi tra cui:
genera fiducia – 90%
è più personale – 87%
riduce i malintesi – 81%
è più facile da comprendere – 76%
facilita le negoziazioni – 75%

In aggiunta, il 95% conferma di gradire la comunicazione non-verbale, il 93% è più attento quando vede l’interlocutore, il 92% ritiene che la vista faciliti le relazioni. E molti sostengono che la video comunicazione offra gli stessi vantaggi della comunicazione di persona.

TANDBERGTANDBERG è leader mondiale nella fornitura di soluzioni e sistemi per videocomunicazione. La società progetta, sviluppa e commercializza sistemi e software per video, voce e dati, offrendo assistenza e supporto in oltre 90 paesi. L’azienda – con doppia sede a Oslo e New York - è quotata alla borsa di Oslo con il simbolo TAA. Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.tandberg.net/it.

Per ulteriori informazioni stampa:

Raffaella Villa
TANDBERG
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raffaella.villa@tandberg.net

Chiara Possenti / Sandro Buti
Ufficio stampa - Axicom Italia srl
Tel 02-7526111
chiara.possenti@axicom.it ; sandro.buti@axicom.it

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