XV^Legislatura: L'Italia ancora senza legge sulla Lobby"
02/05/2006 - Lobby: attività di comunicazione, professionalmente organizzata ed eticamente normata, per gestire i rapporti verso le Istituzioni, i Media, i Cittadini utili al progresso e allo sviluppo di un'iniziativa sociale, di un prodotto, di un'impresa. La Capitale e le sedi dei governi locali sono il centro naturale di questa attività.
In assenza di una legge, il termine lobby assume o meglio è percepito culturalmente con un significato non positivo che può indicare il tentativo di ottenere informazioni riservate attraverso l'indiscrezione di funzionari governativi e nel tentativo di fornire informazioni allo scopo di influenzare funzionari governativi, nel promuovere l'adozione e l'attuazione di leggi e regolamenti a favore di una certa organizzazione o contro qualcuno, nell'ottenere l'appoggio di organi di governo per scopi privati.
L'Italia resta l'ultimo Paese, non solo Occidentale, privo di una legge sulla lobby. Persino qualche Regione, prima la Toscana, ha iniziato con timidi provvedimenti a contenere un'ipocrisia politico-istituzionale che sta salvaguardando importanti rivoli di denaro pubblico assegnato a "trattativa politica" ad organizzazioni/società di ogni genere solo, in realtà, perchè influenti elettoralmente.
Il Tutto senza una corretta trasparenza per un'attività professionale, come quella del lobbista, che nel resto del Mondo è invece un fattore positivo della vita democratica proprio perchè utile, trasparente e concreta per l'interesse generale.Dove esiste una legge sulla lobby, ad esempio, ogni lobbista è indicato con tanto di indirizzo , compenso e data termine incarico.
In Italia sapere perchè un Deputato presenta un'interrogazione, una proposta di legge tratta temi/argomenti lontani dalla sua competenza o dagli interessi del suo collegio elettorale è ancora tristemente impossibile e semplicemente dalla risposta opaca.
Il Congresso U.S.A. approva nel 1887 / Interstate Commerce Act la legge che ha generato la "Commissione di commercio".Questa legge introduce , per la prima volta, i primi criteri di trasparenza per le relazioni verso le Istituzioni e i Cittadini.La Ethic Commission dello Stato del Texas pubblica in rete la lista dei gruppi di pressione che si sono registrati per operare con l'Istituzione. Vengono riportati il nome dei Clienti e il loro compenso.L'elenco 2005 riporta, ad esempio, che la AT&T è seguita dai professionisti Eric Glenn,Stan Sclueter,Gwin C. Shea.Lo Stato di New York la propria legge sulla lobby , estesa con verifica periodica sino al marzo 2008, dispone, tra l' altro, ammende ai gruppi di pressione per assenza/ritardo di registrazione e anche che è illegale offrire o dare "un regalo" con un valore al di sopra di $75 a un funzionario pubblico. La pena prevista è sino ad 1 anno di prigione, multe sino a $25.000-.
La legge sulla lobby è la vera sfida liberale della XV^legislatura della Repubblica Italiana.
In assenza di una legge, il termine lobby assume o meglio è percepito culturalmente con un significato non positivo che può indicare il tentativo di ottenere informazioni riservate attraverso l'indiscrezione di funzionari governativi e nel tentativo di fornire informazioni allo scopo di influenzare funzionari governativi, nel promuovere l'adozione e l'attuazione di leggi e regolamenti a favore di una certa organizzazione o contro qualcuno, nell'ottenere l'appoggio di organi di governo per scopi privati.
L'Italia resta l'ultimo Paese, non solo Occidentale, privo di una legge sulla lobby. Persino qualche Regione, prima la Toscana, ha iniziato con timidi provvedimenti a contenere un'ipocrisia politico-istituzionale che sta salvaguardando importanti rivoli di denaro pubblico assegnato a "trattativa politica" ad organizzazioni/società di ogni genere solo, in realtà, perchè influenti elettoralmente.
Il Tutto senza una corretta trasparenza per un'attività professionale, come quella del lobbista, che nel resto del Mondo è invece un fattore positivo della vita democratica proprio perchè utile, trasparente e concreta per l'interesse generale.Dove esiste una legge sulla lobby, ad esempio, ogni lobbista è indicato con tanto di indirizzo , compenso e data termine incarico.
In Italia sapere perchè un Deputato presenta un'interrogazione, una proposta di legge tratta temi/argomenti lontani dalla sua competenza o dagli interessi del suo collegio elettorale è ancora tristemente impossibile e semplicemente dalla risposta opaca.
Il Congresso U.S.A. approva nel 1887 / Interstate Commerce Act la legge che ha generato la "Commissione di commercio".Questa legge introduce , per la prima volta, i primi criteri di trasparenza per le relazioni verso le Istituzioni e i Cittadini.La Ethic Commission dello Stato del Texas pubblica in rete la lista dei gruppi di pressione che si sono registrati per operare con l'Istituzione. Vengono riportati il nome dei Clienti e il loro compenso.L'elenco 2005 riporta, ad esempio, che la AT&T è seguita dai professionisti Eric Glenn,Stan Sclueter,Gwin C. Shea.Lo Stato di New York la propria legge sulla lobby , estesa con verifica periodica sino al marzo 2008, dispone, tra l' altro, ammende ai gruppi di pressione per assenza/ritardo di registrazione e anche che è illegale offrire o dare "un regalo" con un valore al di sopra di $75 a un funzionario pubblico. La pena prevista è sino ad 1 anno di prigione, multe sino a $25.000-.
La legge sulla lobby è la vera sfida liberale della XV^legislatura della Repubblica Italiana.
Per informazioni:
Pier Domenico Garrone
info@ilcomunicatoreitaliano.com
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