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mercoledì 28 giugno 2006

Vendita a domicilio: primo trimestre a + 9,5%

Continua la crescita del fatturato delle imprese associate Avedisco.
Il presidente Festa: «Buoni segnali per il futuro»
Il fatturato delle imprese associate Avedisco (Associazione vendite dirette servizio consumatori) ancora in crescita. Nel primo trimestre dell’anno, è stato registrato un incremento del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2005 assestandosi a 325 milioni di euro. Il settore più dinamico è stato il “tessile” che ha fatto registrare un ottimo +23,5% rispetto al primo trimestre 2005. Molto positivo anche il risultato degli “alimentari/nutrizionali” con un aumento di 16,2 punti percentuali; notizie più che confortanti anche dai comparti “beni di consumo casa” e (+12,8%) e “cosmesi e accessori moda” (+10,5%). A chiudere, con un incremento nel trimestre dell’8,8%, i “beni durevoli casa”, che resta il settore trainante della vendita a domicilio. In base al fatturato, infatti, il settore dei “beni durevoli casa” si conferma il traino con il 49,84% sul totale. A seguire, i prodotti “alimentari/nutrizionali” (19,67%), “cosmesi e accessori moda” (13,82%), “beni consumo casa” (10,56%), “tessile” (3,72%).
«I segnali economici sono molto positivi – commenta Enrico Festa, presidente di Avedisco (nella foto) – e ci danno dei segnali confortanti per il futuro; ma anche la continua crescita degli incaricati dimostra che la vendita diretta sta diventando, sempre più, un’attività a cui si guarda con interesse e partecipazione». Di fatto, il periodo gennaio-marzo 2006 ha visto un’ulteriore crescita del 10,3% degli addetti alla vendita diretta assestandosi a 207.785 operatori (nel 2005 erano 188.383).
Paragonati al settore del commercio, i risultati del comparto vendite a domicilio sono quelli che hanno segnato gli incrementi più marcati. Secondo l’Istat, il valore delle vendite del commercio in sede fissa (negozi, supermercati) ha segnato, nel primo trimestre 2006, una crescita dello 0,5% rispetto all’anno precedente. Anche i prodotti alimentari hanno segnato un leggero aumento (+0,9%), mentre i prodotti non alimentari hanno registrato la crescita più lieve con lo 0,3%. «I dati parlano chiaro – continua Festa -: la vendita diretta sta ottenendo un gradimento da parte della clientela di tutto rispetto. I motivi sono da ricercarsi nella comodità, nella conoscenza diretta dei venditori, nella professionalità degli incaricati e nella sicurezza dei consumatori garantita da norme certe e inflessibili».
Anche rispetto all’andamento economico nazionale, il settore della vendita a domicilio può vantare ottimi risultati. Il Prodotto interno lordo (Pil) nel primo trimestre dell’anno è aumentato dello 0,6% rispetto all’ultimo trimestre del 2005 e dell’1,5% in riferimento allo stesso periodo dell’anno scorso. Risultati che confermano i segnali di ripresa dell’economia che si sta riallinenando con i Paesi dell’area Euro che, in termini congiunturali, sono aumentati dello 0,6% e dell’1,9% in termini tendenziali (stesso periodo dell’anno precedente).

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