Amputate tre dita ad un ragazzino di dieci anni della provincia di Napoli
Confiscata la "bomba finanziaria" caricata con 850 grammi di polvere nera
Confiscata la "bomba finanziaria" caricata con 850 grammi di polvere nera
Un petardo manda a fuoco il tetto di una casa a Trento. Centinaia di sms invitano alla prudenza
ROMA - Due bambini feriti seriamente in Toscana, uno a Genova, mentre nel napoletano un ragazzino ha perso tre dita di una mano. Un uomo colpito da un petardo in provincia di Frosinone. Un petardo manda a fuoco il tetto di un'abitazione a Trento. Sequestro record di botti illegali in Campania e a Palermo, rispettivamente con 20 e 12 tonnellate, tra cui anche la "bomba finanziaria", vero e proprio ordigno con 850 grammi di polvere nera. E' il bilancio della giornata di "guerra" ai fuochi d'artificio per Capodanno. In un negozio di biancheria intima e giocattoli di Loiano, nell'appennino bolognese, i carabinieri hanno sequestrato nove chili e mezzo di botti e denunciato titolare dell'esercizio, una bolognese di 40 anni, a piede libero.
La Provincia di Napoli ha inviato centinaia di sms in cui richiama alla prudenza soprattutto i giovani, ma la cronaca ripete il consueto bollettino dei feriti. Il più grave è un bimbo di 10 anni che, a San Giorgio a Cremano (Napoli), ha perso tre dita. Gravi ferite anche per due ragazzi, A.B. di 7 anni e S.M. di 15, entrambi di Barga (Lucca), che sono stati ricoverati per le lesioni riportate in seguito allo scoppio di alcuni petardi, con cui stavano giocando in un garage. Secondo i medici, il più piccolo rischia l'amputazione di un dito della mano.
Un bambino di undici anni di nazionalità iraniana ma residente a Genova è rimasto ustionato alle dita della mano sinistra per lo scoppio di un petardo con cui stava giocando. I medici lo hanno giudicato guaribile in una ventina di giorni. Infine, un uomo di 40 anni, P.P., di Alatri, in provincia di Frosinone è rimasto gravemente ferito al braccio sinistro a causa dell'esplosione di un grosso petardo di contrabbando.
Sull'altopiano di Pinè, in provincia di Trento, un petardo, sparato in aria, è finito sul terrazzo di un'abitazione, dove ha appiccato un incendio ad una catasta di legna, facendo poi diffondere le fiamme ad infissi e tetto. La famiglia che abita l'appartamento si è accorta in tempo dell'accaduto ed ha chiamato i vigili del fuoco. Considerevoli i danni.
Per fronteggiare l'emergenza è stata intensificata l'attività di controlli: ad oggi sono oltre 20 le tonnellate di botti illegali sequestrati dalla Guardia di Finanza in Campania, un vero e proprio record. Oltre a 7 tonnellate sequestrate nella sola città di Napoli in diverse operazioni. Anche in Sicilia circa 12 tonnellate di botti illegali sono state sequestrate da militari della Finanza di Riposto e di Acireale in un immobile nella campagne di Santa Venerina, a 30 chilometri da Catania. Una persona è stata denunciata per detenzione abusiva e produzione illegale di fuochi. Tra il materiale sequestrato anche botti di fabbricazione cinese.
Altri sequestri ci sono stati a Como (2,5 tonnellate), nel bergamasco, nel lecchese, a Torino, nel Lazio, a Brindisi e a Bari, in Sicilia. A Roma, in particolare, sono state sequestrate due tonnellate di fuochi in un furgone-deposito, parcheggiato vicino ad un giardino pubblico frequentato da bambini.
Origine: Repubblica
La Provincia di Napoli ha inviato centinaia di sms in cui richiama alla prudenza soprattutto i giovani, ma la cronaca ripete il consueto bollettino dei feriti. Il più grave è un bimbo di 10 anni che, a San Giorgio a Cremano (Napoli), ha perso tre dita. Gravi ferite anche per due ragazzi, A.B. di 7 anni e S.M. di 15, entrambi di Barga (Lucca), che sono stati ricoverati per le lesioni riportate in seguito allo scoppio di alcuni petardi, con cui stavano giocando in un garage. Secondo i medici, il più piccolo rischia l'amputazione di un dito della mano.
Un bambino di undici anni di nazionalità iraniana ma residente a Genova è rimasto ustionato alle dita della mano sinistra per lo scoppio di un petardo con cui stava giocando. I medici lo hanno giudicato guaribile in una ventina di giorni. Infine, un uomo di 40 anni, P.P., di Alatri, in provincia di Frosinone è rimasto gravemente ferito al braccio sinistro a causa dell'esplosione di un grosso petardo di contrabbando.
Sull'altopiano di Pinè, in provincia di Trento, un petardo, sparato in aria, è finito sul terrazzo di un'abitazione, dove ha appiccato un incendio ad una catasta di legna, facendo poi diffondere le fiamme ad infissi e tetto. La famiglia che abita l'appartamento si è accorta in tempo dell'accaduto ed ha chiamato i vigili del fuoco. Considerevoli i danni.
Per fronteggiare l'emergenza è stata intensificata l'attività di controlli: ad oggi sono oltre 20 le tonnellate di botti illegali sequestrati dalla Guardia di Finanza in Campania, un vero e proprio record. Oltre a 7 tonnellate sequestrate nella sola città di Napoli in diverse operazioni. Anche in Sicilia circa 12 tonnellate di botti illegali sono state sequestrate da militari della Finanza di Riposto e di Acireale in un immobile nella campagne di Santa Venerina, a 30 chilometri da Catania. Una persona è stata denunciata per detenzione abusiva e produzione illegale di fuochi. Tra il materiale sequestrato anche botti di fabbricazione cinese.
Altri sequestri ci sono stati a Como (2,5 tonnellate), nel bergamasco, nel lecchese, a Torino, nel Lazio, a Brindisi e a Bari, in Sicilia. A Roma, in particolare, sono state sequestrate due tonnellate di fuochi in un furgone-deposito, parcheggiato vicino ad un giardino pubblico frequentato da bambini.
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