Il 15 -16 e 17 marzo si terranno a Bari presso Villa Romanazzi,i lavori della IV Conferenza Nazionale degli Assessori alla Cultura e Turismo, un appuntamento biennale organizzato da ANCI, UPI, UNCEM, Regioni e Province Autonome, Lega Autonomia e Federculture in collaborazione con il Formez e sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.La Conferenza “La città della Cultura” è la prima volta che si tiene in una città del Mezzogiorno e la città di Bari ha asserito l’assessore Godelli è stata scelta in virtù della sua speciale vocazione al dialogo interculturale.Il programma presentato stamattina presso il foyer del Teatro Piccinni di Bari, ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il Presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella, il Sindaco di Bari Michele Emiliano, il presidente dell’Anci Puglia Michele Lamacchia, gli assessori regionali Silvia Godelli (Mediterraneo), Domenico Lomelo (Beni culturali), Massimo Ostillio (Turismo), Vittorino Curci, e Nicola Laforgia assessori alla Cultura della Provincia e del Comune di Bari. Numerosi i temi che si affronteranno dopo l’apertura dei lavori il 15 marzo che saranno aperti dal presidente della camera dei Deputati Fausto Bertinotti e dal vice presidente del Consiglio e Ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli, riguarderanno le politiche nazionali e locali per il rilancio del turismo, le tradizioni culturali del territorio ma anche mobilità e infrastrutture per il suo sviluppo, con un occhio di riguardo alla fruizione e nuova produzione culturale come risposta al disagio giovanile, e nel contempo si svolgerà anche il Simposio LU.DI.CA – Strategie per il turismo accessibile ai disabili.“Il punto di forza di questo Piano Strategico sta nel cambiamento comune e collettivo per ricreare la gioia attraverso il confronto con gli altri – ha detto il Sindaco Emiliano – e mi auguro che gli orari della nostra città possano cambiare come accade per quelli del nord Europa, che terminano alle ore 18.00, per dare spazio alla cultura che non è solo rappresentata dagli eventi spettacolari ma anche da musei di cui si sente la mancanza. Va in questa direzione la proposta di realizzare uno spazio da dedicare alle arti figurative e l’attenzione alla cultura del mare che potrebbe essere la destinazione del teatro Margherita. Questa è un occasione impedibile e occorre prendere coraggio e questo evento ci da fiducia”.“Questa strada di aggregazione , di intesa interistituzionale tra Enti e privati – ha continuato Divella – ci porterà a qualcosa di positivo e, la Puglia ha annunciato il bando di gara internazionale per l’allestimento del Museo Archeologico di Santa Scolastica”.“Credo che gli investimenti sulla rete museale – ha concluso Vendola –dei teatri, i grandi eventi autoprodotti, non posso che pensare alla mostra al Castello Svevo su San Nicola, come quella che inaugureremo il 30 marzo a Barletta al Palazzo Marra per la mostra De Nittis, penso ad una straordinaria qualità di eventi che veicolano un officina di cantieri di creatività che vede il protagonismo di una inedita sinergia istituzionale con il privato. Oggi c’è un’effervescenza che rende la Puglia oggetto di interesse, abbiamo la percezione di ciò e pertanto stiamo mettendo assieme i tasselli di questo mosaico come il recupero di masserie e di reti portuali. La Puglia è la regione ospitante e non organizzatrice dell’evento, è la Terra di accoglienza e gli altri che ci arricchiranno con la loro partecipazione”.La Conferenza è sicuramente un positivo momento di confronto e dibattito tra esponenti del Governo, delle Regioni, degli Enti Locali, delle imprese e delle associazioni sui nuovi scenari, e durante i lavori si affronteranno anche dibattiti sulla programmazione comunitaria, nella consapevolezza dei limiti imposti dalla difficile conciliazione delle strategie di Lisbona e Goteborg, ovvero coniugare salvaguardia ambientale e sviluppo economico e sociale sostenibile.
Anna DeMarzo
Anna DeMarzo
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