Esistono dubbi fondati sull'uso continuativo dei farmaci, in particolare le statine, indicati per ridurre il colesterolo e prevenire gli eventi cardiovascolari. Un'analisi svolta in Veneto sulle prescrizioni di statine nel 2005, fa un po' di chiarezza su una terapia che, se non adeguatamente seguita, può essere inefficace.
Le statine, commercializzate da oltre dieci anni per abbassare il colesterolo, vengono utilizzate anche per la prevenzione di altre patologie ischemiche cerebrali e cardiovascolari, come ictus ed infarto.
La prevenzione di malattie cardiovascolari con i farmaci può fallire se questi vengono assunti a dosaggi inferiori a quelli raccomandati e/o in modo irregolare.
Sono state esaminate le prescrizioni di statine effettuate dai medici di famiglia nel corso del 2005 su 190.000 pazienti del Veneto. d assumere una dose adeguata di statine è l'87%, ma solo la metà dei pazienti assume la terapia in modo continuativo. Le persone con malattie cardiovascolari, quindi più a rischio, tendono ad assumere le statine in modo più continuativo, tanto che la loro percentuale raddoppia se c'è stato un ricovero ospedaliero per un problema cardiaco.
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