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lunedì 3 dicembre 2007

2008 anno difficile per famiglie italiane. Peggio al meridione

NEL 2008 OGNI FAMIGLIA SPENDERA' 1.000 EURO IN PIU' ALL'ANNO PER EFFETTO DEI RINCARI CHE SONO ANNUNCIATI. di Raffaele Pirozzi


Nel 2008, ogni famiglia spenderà 1.000 Euro all'anno in più per effetto dei rincari annunciati: Rc auto, alimentari, energia, mutui , tasse locali e carburanti.

Circa 440 Euro sono dovuti ad aumenti di pane, pasta, latte, frutta, verdura e carne. Questi beni erano già aumentati nel 2006 e, come abbiamo dimostrato in precedenti articoli i rincari sono in larga parte immotivati e sono dovuti ad una inefficiente rete distributiva.

Infatti, si calcola che delle 467 Euro che ogni famiglia spende ogni mese per beni alimentari abbiamo che: 238 Euro vanno al commercio ed ai servizi (51%) , 140 Euro vanno all'industria alimentare (30%) e solo 89 Euro vanno alle imprese agricole (19%).
Questo significa che i prezzi dalla produzione al consumo ricevono un aumento del 400% .

Questa forbice sta a significare che è possibile ridurre i prezzi al consumo colpendo le diseconomie e remunerando adeguatamente i produttori; aumentano anche i mutui ed i servizi bancari.
In particolare, l'aumento dei servizi bancari è oltremodo immotivato perché esiste una legge che liberalizza il prezzo del servizio bancario ed i cittadini chiedono al governo il rispetto. Aumentano anche le tasse locali (+8,9%) Il gasolio è destinato a superare il prezzo della benzina verde.


Questo è quanto si preannuncia quindi è necessario formulare delle proposte capaci di difendere i salari e le pensioni ed il reddito dei cittadini.

In particolare si chiede al Governo ed agli Enti locali di :
· Far rispettare la legge votata dal Parlamento sulle liberalizzazioni dei servizi in particolare bancari;
· Controllare accuratamente i vari passaggi dei beni di 1^ necessità e colpire eventuali speculazioni ;
· Non aumentare i tributi locali evitando rincari che si preannunciano dell'8,9% e mantenere inalterato i servizi pubblici tagliando gli sprechi ed il superfluo. I sacrifici valgono per tutti e tutti sono chiamati a farli.

Definire a livello locale: Comuni, Provincie e Regioni protocolli d'intesa per interventi efficaci nella vendita dei beni di 1^ necessità chiamando a partecipare quelle aziende disponibili a definire autonomamente un prezzo massimo con il quale alcuni beni vengono ceduti.

Questo intervento è possibile farlo per alcuni beni quali : pane, pasta, latte, frutta, verdura e carne e con alcune Associazioni : Organizzazioni dei consumatori, Associazioni dei commercianti, Organizzazioni Sindacali ed imprenditoriali con un ruolo di coordinamento da parte delle Istizioni.


Si tratta di dare, in tempi brevi, una risposta a coloro i quali hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese e costruire un approccio diverso alla problematica del caro-vita.

Napoli,03/12/07


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rpirozzi@aeronautica.alenia.it < rpirozzi@aeronautica.alenia.it

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