Pagine

mercoledì 26 novembre 2008

Dalla plastica all'oggetto di classe

La plastica:
da nemica dell'ambiente ad oggetto di cult.


La Fondazione Pl-art di Via Martucci, primo centro museale e di ricerca sulle materie plastiche, presenta dal 4 al 23 dicembre una mostra di gioielli di Wanda Romano, creativa del riuso e della trasformazione degli oggetti di plastica.

L'artista, diplomata all'Accademia di Brera, realizza gioielli con materiale riciclato e soprattutto anelli legati all'idea di gioiello/scultura da indossare, oggetto che veste la mano – spiega la Romano - non semplice monile. In mostra circa sessanta opere di raffinato design creati in PET, il materiale usato per la fabbricazione di bottiglie d'acqua e di bibite.


La Galleria Plart, inaugurata nel mese di gennaio di quet'anno, in un ambiente di oltre mille metri quadri, a pochi passi da Piazza Amedeo a Napoli, ospita una celebre raccolta. Un viaggio inedito, lungo le strade della creatività degli ultimi decenni tra plastica e arte.


Sono esposti oggetti che risalgono alla fine dell'800 raccolti da Maria Pia Incutti, fondatrice della struttura, collezionista di arte contemporanea e di manufatti realizzati in plastica.

Oltre 1500 pezzi, dalla celluloide alla bakelite, dalla parkesina alla galalite e all'ebanite: stoviglie multicolori, vasi dalle forme aerodinamiche, gioielli, apparecchiature elettriche, oggetti diversi che nel loro insieme raccontano l'evoluzione delle forme e delle tecnologie realizzate dei primi materiali sintetici. Un prodotto di scarto, nocivo per l'ambiente se recuperato e trattato si può trasformare in mille oggetti e, spesso in opere d'arte.


La fondazione Plart, spazio polifunzionale dedicato alla ricerca scientifica e all'innovazione tecnologica per la conservazione e il restauro di opere d'arte e di design in materiale plastico ospiterà nei prossimi mesi Show, collections, limited editions, workshop, mostre personali di artisti e designer internazionali, altre collezioni private di oggetti di plastica, seminari e convegni.


Il calendario degli eventi è stato presentato alla stampa da Renata Caragliano, responsabile della programmazione artistica, da Ezio Martuscelli, docente di chimica applicata ai beni culturali del Suor Orsola Benincasa e da Cecilia Cecchini, curatrice dell'area museale.


Nei prossimi giorni, partirà un programma di attività didattiche e laboratori, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado. L'auspicio della fondatrice Maria Pia Incutti, un corso di laurea in restauro di materie plastiche e, il rammarico per l'assenza delle istituzioni locali per un progetto innovativo unico in Italia.


Le prossime mostre dal 31 gennaio al 31 marzo 2009, Alessandro Ciffo, della corrente del "Radical Design". Anfore, tavoli, mobili e vasi, pezzi che si possono utilizzare anche come sculture d'uso quotidiano. Dal 28 aprile al 30 giugno arriveranno dal Bakelite Museum di Williton duecento pezzi del mercante collezionista inglese Patrick Cook. Oggetti realizzati in "plastiche naturali" combinati con corna e zoccoli d'animale, conchiglie, bois durci, gomma, vulcanite e gutta perca. Esemplari del XVIII secolo in Inghilterra.


Dal 20 ottobre 2009 al 6 gennaio 2010 sarà il turno del Future Systems. Uno studio d'architettura tra i più innovativi della Gran Bretagna costituito da due partner Jan Kaplicky e Amanda Levete. Future Systems in questo periodo è impegnato nella costruzione della stazione metropolitana di Monte Sant'Angelo a Napoli.

Mario Carillo (napoli-news.net)

Nessun commento:

Posta un commento