Firenze, 29 Maggio 2009. La licenza di commercio rilasciata dal Comune non puo' mancare nemmeno nei negozi virtuali in Internet. Cosi' la Cassazione con sentenza n.12355: il titolare del punto vendita on line "e' obbligato a comunicare preventivamente l'avvio dell'attivita' all'amministrazione competente" che dovra' "verificare il possesso dei requisiti previsti dalla disciplina del commercio" (1).
La Cassazione ha praticamente deciso che le leggi Bersani sulla liberalizzazione del settore (114/1998 e 248/2006) devono continuare ad essere una chimera. Non solo, ma che tutte le varie leggi comunali e regionali che in questi anni a loro modo hanno affrontato il problema con alcune liberalizzazioni a livello locale, dovrebbero essere censurate e bisognerebbe obbligare le varie amministrazioni a fare marcia indietro.
E' l'Italia della mancanza di certezza del diritto. Il Paese dove non sai mai se quello che stai facendo e' lecito o meno. E se ti azzardi in qualche modo cercando di forzare nello spirito delle varie direttive europee in materia ti puo' succedere di essere sanzionato come al negozio virtuale della nostra sentenza. Attenzione, pero', che' non e' escluso che domani ci possa essere una sentenza, magari sempre di Cassazione, che dica il contrario. Il legislatore guarda, imprenditori e consumatori ringraziano.
(1) http://www.aduc.it/dyn/tlc/noti.php?id=261235
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
Email aduc@aduc.it
Tel.055290606
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