Pagine

mercoledì 23 dicembre 2009

I sintomi della meningite e la diagnosi rapida

La meningite è un processo infiammatorio a carico delle meningi cerebrali (sottili membrane che avvolgono il cervello) o midollari, di origine batterica o virale. I primi sintomi della meningite possono facilmente essere confusi con quelli dell'influenza e delle malattie di stagione in genere: si tratta infatti di febbre, vomito, mal di testa e sonnolenza, tipici di disturbi da raffreddamento. Altri sintomi assimilabili a quelli dati dall'influenza sono poi la rigidità, con conseguente dolore, dei movimenti della nuca e della colonna vertebrale.

Ecco perché la diagnosi della meningite può essere difficile da effettuare e può essere spesso considerata una banale influenza quando invece il trattamento farmacologico andrebbe iniziato quanto prima, anche per garantire la salute di chi potrebbe contrarre (familiari ed amici) la meningite, sia essa di origine batterica (particolarmente diffusa quella legata al meningococco) o virale.

Per questo oggi è stato sviluppato un nuovo test a disposizione degli ospedali, un esame diagnostico di rapida esecuzione, alta specificità e sensibilità, più economico e anche più efficiente perché ricerca direttamente il DNA del germe e quindi non viene alterato dalla terapia antibiotica. Il test rapido per la diagnosi della meningite non è invasivo, in quanto effettuato su campioni di sangue o di liquor cefalorachidiano e in due ore fornisce la diagnosi, di modo da poter intervenire immediatamente per bloccare l'agente patogeno.

Il nuovo test rapido per la meningitesa, messo a punto dal Laboratorio di Immunologia della Clinica Pediatrica II dell'Università di Firenze dall'ospedale Meyer di Firenze, si basa sulla biologia molecolare ed è di rapida esecuzione, alta specificità e sensibilità superiore ai tradizionali metodi colturali. Il test accorcia drasticamente il tempo necessario a esprimere la diagnosi di meningite e permette di procedere in modo più tempestivo e mirato sia nella cura dei pazienti colpiti che nella profilassi dei possibili contagiati.

Nessun commento:

Posta un commento