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giovedì 28 gennaio 2010

Inaugurazione Teatro San Carlo - Napoli

  Il San Carlo torna agli antichi splendori. Sessantacinque milioni di spesa, meno di due anni di lavori, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, mercoledì 27 gennaio, il vernissage del "più bel teatro del mondo", così come nel 1817 volle definirlo Stendhal.

    "La clemenza di Tito" di Wolfgang Amadeus Mozart con il maestro Jeffrey Tate alla direzione dell'orchestra per la regia di Luca Ronconi, ha dato il via alla nuova stagione del più antico teatro lirico d'Europa. I costumi creati dal couturier Emanuel Ungaro, le scene di Margherita Palli, le luci del light designer A. J. Weissbard, il maestro Salvatore Caputo alla direzione del coro, con Gregory Kunde, nel ruolo di Tito, affiancato in scena da Teresa Romano, Elena Monti, Monica Bacelli, Vito Priante e Francesca Russo Ermolli. Musicata su libretto di Caterino Tommaso Mazzolà.

    L'opera ebbe la sua prima rappresentazione il 6 settembre del 1791, al Nationaltheater di Praga, in occasione dell'incoronazione di Leopoldo II a re di Boemia. Proprio al Teatro di San Carlo, il 14 maggio del 1809, si tenne la "prima" italiana con le scenografie dello stesso Niccolini che, nel medesimo anno, aveva progettato la nuova facciata del teatro e che ne avrebbe in seguito curato la ricostruzione.

     Nel palco d'onore, con Napolitano la signora Clio, il sottosegretario Gianni Letta, in rappresentanza del governo, Antonio Bassolino, presidente della Regione, Rosa Russo Iervolino, sindaco di Napoli, Luigi Cesaro, presidente della Provincia, il cardinale Crescenzio Sepe, l'ètoile Roberto Bolle. A fare gli onori di casa il commissario del Massimo, Salvatore Nastasi, coordinatore dell'immane lavoro di restauro.

     "Oggi il San Carlo è un teatro tecnologicamente avanzato – afferma il presidente della repubblica - come lo sono pochi altri in Italia, in Europa e nel mondo". Ci sono tutte le condizioni perché operi ai massimi livelli", aggiunge. "Un'acustica unica e splendida, un patrimonio da tutelare con cura", raccomanda Salvatore Accardo. Una cassa armonica perfetta, dice Riccardo Muti.

   "Una bellezza strabiliante", il commento del giornalista inglese del Guardian.  Plauso anche dallo scelto pubblico nel constatare l'eccellenza dei delicati e complessi lavori di restauro, ristrutturazione interna e ammodernamento tecnologico della macchina scenica, che hanno interessato la sala, i palchi, il palcoscenico e tutti gli spazi interni alla settecentesca struttura. Lavori all'avanguardia, la torre scenica su tredici livelli di cui tre sotto il livello stradale, impianto di climatizzazione, ottanta motori per movimentare le scene, sessanta chilometri di cavi per le mille prese per le luci. Una ristrutturazione radicale che, nel rispetto delle originarie architetture ricostruite dopo il devastante incendio del 1816 dall'architetto Antonio Niccolini, lo ha però trasformato in uno dei teatri in assoluto tra i più moderni al mondo.

   Successo per la vendita dei biglietti, maggiore dei biglietti d'invito. "La clemenza di Tito", dopo la "prima" sarà replicata il 29 e 31 gennaio e il 2 e 4 febbraio.

Info: www.teatrosancarlo.it

 

mario carillo - napoli-news.net

 

 

 

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