Franceschini - Libia, bisogna schierarsi. 'Sono inaccettabili le esitazioni e le incertezze del governo' Berlusconi dinanzi alla crisi in Libia. Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, nel corso di una conferenza stampa, chiedendo all'esecutivo di 'schierarsi' con il 'popolo che chiede democrazia'.
Franceschini ha definito 'esitante e incerto il discorso del ministro Frattini alla Camera, cosi' come e' stata finora la posizione del governo'.
'Le democrazie - ha affermato il capogruppo del Pd - sono da sole garanzie di stabilita', e chi dice il contrario sbaglia. E in ogni caso e' giunto il momento di scegliere tra interessi da una parte e valori e principi dall'altro'.
'E' vero - ha proseguito - ci sono interessi in gioco, c'e' il petrolio, c'e' il gas, ma quando c'e' un popolo che chiede democrazia non c'e' interesse che tenga; ci si schiera con chi chiede democrazia'.
Critiche anche alla telefonata fatta ieri dal premier Berlusconi a Gheddafi: 'e' stata finalizzata a dire che l'Italia non ha dato razzi ai rivoltosi, come se quello fosse il problema'.
'Bisogna schierarsi - ha insistito Franceschini - e mi meraviglio che Frattini affermi che 'non si esporta la democrazia'. Appena qualche hanno fa il governo Berlusconi ha seguito Bush in una guerra in Iraq proprio per esportare la democrazia, e per di piu' con le armi'.
'Avremmo voluto condividere - ha concluso Franceschini - con la maggioranza, l'approccio alla crisi in Libia, ma non possiamo accettare, per le esitazioni e le incertezze del governo'. E sulla proposta Frattini, l'esponente del Pd ha aggiunto: 'non ci possono essere tavoli: c'e' il Parlamento e li' si fa il confronto'. (23.02.11)
Franceschini ha definito 'esitante e incerto il discorso del ministro Frattini alla Camera, cosi' come e' stata finora la posizione del governo'.
'Le democrazie - ha affermato il capogruppo del Pd - sono da sole garanzie di stabilita', e chi dice il contrario sbaglia. E in ogni caso e' giunto il momento di scegliere tra interessi da una parte e valori e principi dall'altro'.
'E' vero - ha proseguito - ci sono interessi in gioco, c'e' il petrolio, c'e' il gas, ma quando c'e' un popolo che chiede democrazia non c'e' interesse che tenga; ci si schiera con chi chiede democrazia'.
Critiche anche alla telefonata fatta ieri dal premier Berlusconi a Gheddafi: 'e' stata finalizzata a dire che l'Italia non ha dato razzi ai rivoltosi, come se quello fosse il problema'.
'Bisogna schierarsi - ha insistito Franceschini - e mi meraviglio che Frattini affermi che 'non si esporta la democrazia'. Appena qualche hanno fa il governo Berlusconi ha seguito Bush in una guerra in Iraq proprio per esportare la democrazia, e per di piu' con le armi'.
'Avremmo voluto condividere - ha concluso Franceschini - con la maggioranza, l'approccio alla crisi in Libia, ma non possiamo accettare, per le esitazioni e le incertezze del governo'. E sulla proposta Frattini, l'esponente del Pd ha aggiunto: 'non ci possono essere tavoli: c'e' il Parlamento e li' si fa il confronto'. (23.02.11)
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