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martedì 8 gennaio 2013

Ecco le qualità degli Hard Disk SSD (Solid State Drive)


Le prestazioni dei moderni personal computer sono in costante crescita; lo sviluppo tecnologico ci offre banchi di memoria sempre più grandi, schede video con definizioni sempre più alte e dischi fissi di capacità immensa.

Proprio quest’ultimo componente è quello che ha avuto uno sviluppo “anomalo” rispetto le altre componenti. Se sono cresciuti i Gigabyte a disposizione la velocità è rimasta relativamente limitata.

La velocità standard degli hard disk commerciali è di 5.400 rpm (giri al minuto), i computer desktop o notebook di alta gamma montano dei modelli a 7.200 rpm e per gli utenti più esigenti il top sono i modelli a 10.000 rpm, costosi e difficilmente reperibili.

Si tratta in ogni caso di dischi meccanici, con componenti interne che si muovono ad altissima velocità e quindi soggetti a guasti e comunque con cicli di vita quasi definiti. Oggi i dischi fissi meccanici rappresentano un limite per le prestazioni dei pc moderni, una sorta di collo di bottiglia che non libera il potenziale delle componenti più moderne.

Questo limite “fisico” è oggi oltrepassabile con gli Hard Disk SSD (Solid State Drive), una tipologia in commercio da una decina d’anni ma tornata prepotentemente alla ribalta di recente.

dischi allo stato solido hanno un funzionamento simile a quello delle memorie RAM e vantano unavelocità di lettura anche 5 volte più alta rispetto ad un disco tradizionale.

I tagli dei dischi SSD sono solitamente inferiori ad un disco meccanico, questo perché spesso è sufficiente impiegarli come partizione primaria nella quale installare il sistema operativo del PC e i software usati con maggior frequenza; questo permette di velocizzare l’avvio della macchina e icaricamento di tutti i programmi installati sul disco SSD.

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