Gli italiani ancora una volta
sono stati indecisi nell’ambito del voto alle elezioni nazionali del 24-25
Febbraio 2013. Il risultato che si ottiene una chiara e possibile
ingovernabilità per l’Italia, che non avrà la possibilità di avere un Governo
stabile per i prossimi cinque anni. Tutti i programmi presentati dalle varie
coalizioni sono andati al macero, nessuno potrà attuarli a pieno, dietro le
quinte il baluardo dei soliti inciuci. Unica possibilità di governo stabile un
accordo di unità nazionale tra PD e PDL altre soluzioni sono solo ipotetiche e
chi apre ai Grillini deve necessariamente sottostare alle loro richieste. Il
vero vincitore di queste elezioni è il movimento Cinque stelle di Grillo, primo
partito alla camera con il 25,6% e 108 deputati, formazione che ha raccolto il
suffragio dilagante di una popolazione stanca di ruberie e di ingiustizie
popolari. Un quadro difficile che nel dettaglio vede alla camera la vittoria
della coalizione di Centro-Sinistra che con soli 124.000 voti raggiunge il
premio di maggioranza e 340 deputati. La coalizione di Centro-Destra ottiene
124 deputati, il movimento di Grillo,invece, si attesta a 108 deputati,fanalino
di coda la coalizione centrista di Monti che con il 10,5% raggiunge i 45
deputati. Al Senato ,invece, grande equilibrio, con i 116 Senatori del
Centro-Destra ed i 113 del Centro-Sinistra, infine le poltrone di palazzo saranno
completate dal Movimento Cinque Stelle con 54 senatori e dalla coalizione di
Centro con 18 Senatori. Sono però ancora in bilico alcuni dati del suffragio
esteri che possono completare il quadro Senatoriale. Trombati eccellenti Fini (Fli)
e Di Pietro(Rivoluzione Civile) che non hanno raggiunto il quorum utile. Saranno
,invece,presenti Fratelli d’Italia ,Udc e Lega.
Di Maurizio Cirignotta
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