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mercoledì 28 maggio 2014

Una riflessione sui sondaggi. Di Antonio Valente AD Lorien Consulting

Cari amici e colleghi,

insieme ad una doverosa analisi dei dati e dei flussi, vi propongo una riflessione ed alcuni spunti a valle delle elezioni europee 2014.

Sicuramente questa tornata è un importante punto di svolta che impatta su molte dimensioni e che pone punti di domanda e stimoli:
·         Sul futuro degli equilibri politico-istituzionale nazionali ed europei
·         Sulla composizione e ricomposizione dell'offerta di rappresentanza  delle coalizioni, partiti e movimenti
·         Sui meccanismi stessi della generazione del consenso e della rappresentanza

Come sempre negli ultimi anni, ogni tornata elettorale mette in discussione molte delle credenze, pratiche e certezze del sistema: delle sue regole, riti e rituali. Ogni volta i problemi  si stratificano spesso senza soluzioni apparenti. Come nel 2013, anche in questa occasione, è emerso con inequivocabile evidenza  il problema del valore e quindi della utilità dei sondaggi pre-elettorali!
Dal mondo politico al circo mediatico, alla stessa opinione pubblica, sempre di più e sempre più freneticamente, viene richiesta ai sondaggi una funzione predittiva, quasi sostitutiva della realtà. Viceversa, riteniamo che la funzione delle ricerche sia e debba essere un'altra: osservare i fenomeni, fornire le  interpretazioni sulla base di studi e analisi, delineare e solo in parte tentare di prevedere le tendenze in atto (analisti e non futurologi!). La funzione principe è principalmente quella di ascolta e  fornire informazione sull'opinione dei cittadini ai decisori, sostenere le  scelte affinché possano essere scelte informate, ragionate e conseguentemente responsabili.

Senza ombra di dubbio gli scenari attuali impongono una riflessioni sui metodi di indagine:
-          Riguardo agli strumenti ed ai metodi di raccolta dei dati (integrazione di strumenti tradizionali e strumenti digital, studio di nuovi approcci integrati)
-          Nuovi metodi di trattamento-analisi dei dati (ponderazioni e econometria)
-          Utilizzo di parametri di misura differenti rispetto alle semplici "intenzioni di voto" secche, che non sono più in grado di misurare una realtà così complessa, mutevole e multilivello.

Lorien, da parte sua, già da tempo ragiona su differenti livelli: il sentiment, il consenso solido, il voto complementare e i bacini d'attrazione o di simpatia, e ancora il posizionamento, il valore degli asset, la leadership. La pressione comunicazionale….). Molti altri possono essere gli strumenti e gli approcci utilizzabili o da mettere in atto. Oggi siamo di fronte ad un mercato politico diverso dal passato, molto più fluido ed imprevedibile (più emotivo che razionale) rispetto a quello a cui eravamo abituati. Diventa dunque più che mai necessario utilizzare in maniera feconda gli strumenti propri delle ricerche di marketing adatti alla  diversa connotazione dei mercati contemporanei.

Infine chiudo con un invito ed una provocazione a tutti i colleghi, gli operatori e gli attori del mondo della politica a ripensare assieme al modo di utilizzare i sondaggi e le ricerche in questi mercati. Da parte nostra rimane l'impegno a segnalare e evidenziare nuove prospettive.
 
Antonio Valente
AD Lorien Consulting

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