Molte malattie, in effetti, vengono diffuse proprio per via di cattive abitudini igieniche ovvero il non lavarsi le mani dopo essere stati al bagno, soprattutto se pubblico. Le feci possono essere veicoli di pericolosi batteri quali Salmonella o Escherichia coli che causano problemi gastrointestinali, ma anche di agenti virali come adenovirus (infezione alle vie respiratorie) e il norovirus (diarrea).
Purtroppo la minaccia non sembra essere percepita abbastanza dalle persone. Uno studio condotto nel 2012 negli Usa a cura della multinazionale SCA ha evidenziato che vi è una grossa discrepanza tra il dire e il fare.
Il 71% degli intervistati dice infatti di lavarsi regolarmente le mani dopo una visita alla toilette eppure il 58% dello stesso campione dichiara di avere visto persone uscire dal bagno senza essersi nemmeno avvicinata ai dispenser di sapone presenti sui muri vicino ai lavandini.
Oltre la metà delle persone, inoltre, non si lava le mani dopo avere utilizzato un mezzo di trasporto pubblico, maneggiato del denaro o utilizzato gli attrezzi presenti in palestra, mentre il 39% non usa acqua né sapone dopo avere starnutito o tossito: abitudini igieniche scorrette che possono costare care, sia a sé stessi che agli altri.
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