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sabato 17 dicembre 2005

I motori di ricerca amano i blog, le imprese cominciano ad innamorarsene

Torno ad un argomento che mi sta particolarmente a cuore il rapporto tra informazione, comunicazione, marketing e blog.

Per farlo, ancora una volta sono estremamente illuminanti le spiegazioni di Stefano Vitta e Francesco Cotta, riprese (con il virgolettato) da Bloggers.it, la piattaforma che ospita una delle Blog Community in maggiore espansione, che invito caldamente a visitare.

I blog sono siti “naturalmente” molto attraenti per i motori di ricerca.
Dal momento che i blog sono semplici da pubblicare, essi contengono molto testo frequentemente aggiornato e, dal momento che la maggior parte dei software dei blog stampa i documenti caricati in HTML, questi sono leggibili, spiderabili e indicizzabili da tutti i motori di ricerca.

Un blog non è come una home page di un normale sito web, in cui c’è una index che porta a determinate pagine che vengono saltuariamente aggiornate. Nei blog è tutto più dinamico, e le home page stesse vengono aggiornate costantemente.

Come è noto, i motori di ricerca amano le pagine in testo, in html statico, ricche di informazioni e costantemente aggiornate.
Oggi, personalmente ritengo esaurita quella fase euforica tipica della fine anni ’90 in cui la maggior parte delle imprese faceva la corsa a lanciare la "nuovissima versione" dei loro sito istituzionale, bello ricco di grafica, di animazioni flash, con intro multimediali.. insomma pieni di “effetti speciali” che dovevano sorprendere gli internauti.

Forse è stato così, effettivamente, anche io quasi novello esploratore della rete, a volte rimanevo piacevolmente colpito dalle nuove scoperte di siti, che si distinguevano dagli altri per una particolare novità nella welcome page o in home page.

Senonchè la mia navigazione (allora con il normale doppino telefonico) era estemamente rallentata, e perso nella fantasmagoria degli effetti perdevo sovente di mira la ricerca dei contenuti..

Oggi, secondo me, nel web torna sovrana la scrittura. Con questo non voglio certamente dire che assisteremo al ritorno di scarne pagine con fondo grigio chiaro o bianco e semplice testo nero.

Scrivere per Internet, comporta competenze di editing, impaginazione, con le sue proprie peculiarità, così come con modalità simili - ma diverse - si scrive un articolo di un quotidiano o di un periodico. Torneremo su questi argomenti, che meritano un approfondimento dedicato.

Diamo per scontato che un testo deve essere piacevole da leggere. E per ottenere questa gradevolezza, a parte le regole proprie della scrittura ( sintassi, punteggiatura, stile, ecc), ci sono molti messi e strumenti: dal carattere o font, al corpo, la spaziatura.. insomma l'impaginazione grafica non è che scompaia: resta fondamentale, ma non è più fine a se stessa.

Torniamo al punto di partenza. Quello che ora mi preme di sottolineare è che i motori di ricerca cercano i testi scritti.
Ergo i motori di ricerca 'amano' i blog, e li indicizzano molto volentieri, posizionandoli bene nelle SERP (Search Engine Result Pages), ossia quelle pagine che ci compaiono dopo che con un motore di ricerca - come Google, Virgilio, Yahoo ecc - presentandoci un elenco delle pagine web che hanno citato la o le parole oggetto della nostra ricerca.

Questo elenco, come è noto, non è casuale: i motori, infatti, danno diverse priorità alla pagine trovate a seconda della pertinenza della ricerca e spesso nelle prime 10 pagine elencate possiamo trovare tutte le informazioni che cercavamo su un determinato argomento.

E le imprese che stanno facendo? Alcune cavalcano l'onda e addirittura creano dei blog ad hoc accanto ai siti "corporate". Suggerisco di leggere in proposito la ricerca di Digital PR sul rapporto tra Immagine aziendale e Blog

Imprese e blog
I mercati stanno imparando a seguire i blog. Sempre più le grandi imprese riconoscono ai blog le seguenti caratteristiche e potenzialità:

• influenza sul mercato: i blog possono raggiungere in modo molto veloce un alto numeri di esperti e/o di appassionati del settore;
• peer marketing: i lettori entusiasti evangelizzano i loro gruppi di contatto amplificando il potere del passa parola, tanto che si parla sempre più del “web marketing virale”;
• informazioni pre-acquisto: i lettori cercano sui blog informazioni (feed back e user experience) relative ai prodotti e servizi trattati.
• ottimizzazione sui motori: avere un link diretto da un blog importante aumenta il Page Rank di Google;
• message testing: i blog offrono ottime possibilità di testing e feed-back dagli utenti sui formati di comunicazione prima del lancio sui mass media.

Infine, le imprese più lungimiranti, grazie anche alla possibilità di impiegare le nuove tecnologie di content match, si stanno rendendo conto dell'opportunità di creare spazi pubblicitari che siano fortemente collegati al contenuto della pagina web, e quindi certamente più affini agli interessi del lettore.

Andrea Pietrarota

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