Blog, opportunità o minaccia per le imprese ? Questo il quesito del nostro seminario di alcuni mesi fa.
Ecco un esempio concreto, una delle prime case history che testimoniano quanto possa essere rischioso per un'azienda scontentare i propri clienti, soprattutto se si tratta di blogger.
La storia:
Un po' di mesi fa Giuseppe Meyer si rivolge all'azienda Ediprint per dei biglietti da visita con determinate caratteristiche. Riceve della merce che non lo soddisfa, ne parla sul suo blog con una serie di utenti (tra cui un titolare di un centro stampa che cerca subito di sfruttare la situazione !).
Il post viene ripreso da altri blogger che iniziano a scrivere e a sostenere Meyer.
Le "voci" arrivano alla Ediprint che replica d'istinto minacciando di denunciare il consumatore/blogger per diffamazione.
Giuseppe Meyer toglie i riferimenti alla tipografia (come si può vedere nei blog), ma continua imperterrito a scrivere sugli sviluppi di una vicenda sempre più dibattuta nella blogosfera.
La Ediprint capisce che può tutelare la propria immagine anche per altre vie - non solo quelle legali - e va direttamente sui vari blog dove si parla della questione a spiegare le sue ragioni, infine, è notizia di oggi, apre addirittura un proprio blog.
Per Ediprint la possibilità di tradurre in opportunità quella che fino a poco tempo fa era una minaccia.
Aprire un blog, significa a aprirsi al dialogo, aumentare la propria "permeability", una scelta di trasparenza verso il consumatore. Non posso che unirmi ai complimenti di Gaspar e Paolo Valdemarin
news tratta da: http://www.businessandblog.com/dblog/
Buongiorno, sono Mauro Nepote della Ediprint di Torino. Solo un piccolo chierimento: la minaccia di procedere per via giudiziale contro le ostinate opinioni negative del Mayer contro la mia azienda NON FU ISTINTIVA!! Ma scaturì dalla mancanza di apertura al dialogo, da parte di un consumatore ostinato a mantenere l'atteggiamento provocatorio verso una azienda, come la mia, che ha subito inoltrato le normali procedure di ufficio per inoltrare rimborso o eventuale sostituzione dei biglietti da visita. Regole per il rimborso a cui il Mayer non ha mai voluto sottostare. Cmq non è più questo il punto da risanare, in quanto appena possibile posso anticipare che sarà implementata nella mia azienda una nuova linea produttiva, atta a realizzare il prodotto specifico richiesto da Mayer, prodotto che prima non avevamo a catalogo. (la mia azienda si differenzia dalla classica tipografia in quanto qui da noi si producono stampati con specifiche standardizzate, al fine di offrire un prodotto qualitativamente alto, al prezzo minore, ma chi non è del settore stampa ancora non riesce a comprendere questa nuova mutazione del mercato di stampa offset, abituato un tempo a recarsi dal piccolo tipografo "sotto casa" che realizzava artigianalmente stampati con specifiche diverse per ogni cliente). Cordialmente. Mauro Nepote
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