Cerca nel blog

venerdì 25 novembre 2005

CNR: come empatizzare con i bambini



Bambini: capirsi con empatia



Uno studio del Cnr di Milano e dell'Università di Milano-Bicocca fa luce su quello che accade nel cervello quando empatizziamo con i bambini. Sfatato un luogo comune: per comprendere maggiormente lo stato emotivo dei piccoli l'essere donna non basta, serve l'amore materno

Come ogni genitore sa, i bambini comunicano con il pianto e le espressioni facciali. Affinchè siano soddisfatti i loro bisogni occorre perciò che gli adulti empatizzino (l'empatia è la risposta automatica del cervello alla percezione dello stato fisiologico o psicologico di un'altra persona) con il loro disagio e rispondano in maniera adeguata alle loro necessità.

Ma gli adulti sono in grado di riconoscere lo stato emotivo dei bambini attraverso l'espressione facciale? La risposta è in uno studio condotto da ricercatori dell'Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr di
Milano-Segrate e del Dipartimento di psicologia dell'Università� di Milano-Bicocca, coordinato da Alice Mado Proverbio e Alberto Zani e reso noto nel corso del meeting annuale della Society for Neuroscience.

"Abbiamo messo a confronto l'attività cerebrale di genitori con figli di 2 anni circa insieme a donne e uomini senza figli nè bambini piccoli nella parentela e senza nessuna familiarità coi bambini, mentre osservavano centinaia di foto in primo piano di neonati e bambini estranei (felici o sofferenti) di età fino a 18 mesi", spiega Alice Mado Proverbio. "Lo scopo era quello di stabilire l'effetto del sesso e dell'esperienza parentale nella reazione empatica del cervello alla vista di bimbi sofferenti".

Sono state testate 40 persone di status socio-culturale medio-alto di età di circa 35 anni. Per ciascun individuo è stata registrata l'attività bio-elettrica del cervello mediante la tecnica dei 'Potenziali correlati ad eventi' (ERPs), i quali forniscono informazioni sull'attivazione delle varie regioni del cervello millisecondo per millisecondo.

Gli ERP sono stati misurati mentre le persone osservavano le espressioni facciali dei piccoli, allo scopo di decidere se si trovassero in uno stato di benessere o sofferenza.

Le donne hanno mostrato inizialmente una risposta più ampia e più precoce degli uomini sulla regione delcervello che ricostruisce la struttura del volto (face visual area, corteccia visiva extra-striata). Tuttavia dopo circa 250 ms dalla presentazione del volto, i genitori di entrambi i sessi mostrano una risposta molto simile tra loro. In particolare mostrano una reazione empatica molto più forte in assoluto a facce sofferenti e diversificano meglio i vari gradi di intensità della sofferenza. Hanno un'attivazione maggiore per espressioni di paura intensa, dolore intenso, o grave soff=erenza, piuttosto che di semplice disagio o fastidio. Più blanda invece la reazione dei non-genitori in entrambe le situazioni.

A un livello di elaborazione cosciente (tra i 300 e i 500 ms dopo la presentazione del volto) per le espressioni di grave sofferenza vi è una risposta marcatamente differenziata per le madri rispetto a tutti gli altri gruppi, incluso i padri. Ciò suggerisce che le espressioni addolorate stimolano una reazione empatica più forte nelle madri e allo stesso tempo evitano un'attivazione emozionale eccessiva nei padri. "Questi risultati", conclude la ricercatrice, "suggeriscono che le differenze tra madri e padri nella risposta affettiva alla sofferenza infantile possono essere dovuti a ragioni di tipo biologico e sociale, dipendente dal fatto che nella nostra società le madri spendono molto più tempo coi piccoli dei padri".

E' importante considerare che non sono emerse significative differenze tra gruppi in risposta a facce felici. Ciò esclude che la familiarità coi bambini o l'essere genitori possano essere alla base di tali differenze. Lo studio apre poi la strada alla comprensione della depressione e dei disordini neurologici, caratterizzati da un deficit di empatia, quali autismo e schizofrenia.


Sono a disposizione per i giornalisti immagini relative alla ricerca. Roma, 25 novembre 2005

La scheda

Che cosa: "Studio sui meccanismi neuronali dell'empatia nell'essere umano

Chi: Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr di Milano-Segr=ate e Dipartimento di psicologia dell'Università di Milano-Bicocca

Per informazioni: Alice Mado Proverbio tel. 02/64483755



Ufficio Stampa Cnr:
Vincenzo Casolino Tel. 064453337 e.casolino@ufficiostampa.cnr.it
Maria Teresa Dimitri,
tel. 06/49933443 - e mail mariateresa.dimitri@cnr.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *