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mercoledì 31 maggio 2017

Demetra, arriva l’ingrediente naturale contro lo spreco alimentare ortofrutticolo, premiato dalle Nazioni Unite a Seed&Chips

Un estratto naturale ideato in Trentino da tre giovani imprenditori arresta la maturazione ortofrutticola. Frutti più vitaminici, più longevi e un taglio del 30% degli sprechi e del 50% delle emissioni per la conservazione. Per UNIDO, l’organizzazione ONU per lo sviluppo industriale, Demetra è uno dei prodotti più importanti dell’agribusiness per la lotta allo spreco alimentare a livello globale.

E’ possibile rallentare l’invecchiamento dei prodotti ortofrutticoli, senza impiegare refrigeratori o conservanti artificiali ma semplicemente ispirandosi alla natura?
 
Per aumentare la durata di vita dei prodotti ortofrutticoli dopo la raccolta, la start-up Green Code, nata nell’hub della green e circular economy di Trentino Sviluppo, Progetto Manifattura, ha realizzato Demetraun prodotto naturale, non sintetico, 100% estratti vegetali che allunga la conservazione naturale della frutta, mantenendone le caratteristiche nutrizionali. Il prodotto è stato testato per mesi nella conservazione delle mele in Trentino, aumentando notevolmente la durata di vita del prodotto, che rimane più croccante, resistente ai funghi e microbi, con un arresto totale della maturazione.
 
«Invece di applicare l’ingegneria genetica, grazie alle biotecnologie oggi è possibile intervenire a livello molecolare sfruttando quanto la natura ha già messo a disposizione in termini di estratti vegetali», spiega Emiliano Gentilini, presidente e co-fondatore di Green Code. «Demetra ha mostrato fin da subito risultati straordinari, che potrebbero ridurre dell’80-90% l’incidenza di marcescenze e lo spreco di frutta e verdura su tutti i livelli della filiera».
 
Il trattamento con Demetra, il cui nome è ispirato alla dea greca dell’agricoltura e delle stagioni, si effettua in post-raccolta per immersione o nebulizzazione in maniera rapida e gestibile. I test svolti dal gruppo, in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach, hanno dimostrato che Demetra è un prodotto totalmente bio, atossico, sicuro per i lavoratori, per i consumatori, e anche per le api.


 
PER L’ONU E CNR È UNA DELLE IDEE PIÙ INNOVATIVE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE
 
Demetra il 10 maggio ha vinto il concorso internazionale “Idee Innovative e Tecnologie per l’Agribusiness”, iniziativa promossa da UNIDO ITPO Italy, Ufficio in Italia per la Promozione Tecnologica e degli Investimenti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Seeds & Chips - The Global Food Innovation Summit. «Hanno considerato Demetra una delle tecnologie ed idee più innovative a livello globale nel settore foodtech e agritech, che possano migliorare la sicurezza alimentare dei Paesi in Via di Sviluppo e delle economie industrializzate», ha commentato Francesco Guzzonato, Responsabile della ricerca e co-fondatore di Green Code, durante la cerimonia di premiazione tenutasi a Milano dell’evento Seeds & Chips.

Il prodotto Demetra è stato premiato per la rilevanza nella lotta globale contro gli sprechi alimentari e per essere una soluzione pratica, sostenibile, buona per la salute dell’uomo e per il pianeta.

Secondo stime recenti della Food and Agriculture Organisation of the United Nations (FAO), ogni anno viene sprecato un terzo del cibo prodotto in tutto il mondo. La sua carbon footprint è stimata essere di 3.3 miliardi di tonnellate di CO2 equivalenti, mentre 250 km3 di acqua e 1.4 miliardi di ettari di terra vengono impiegati ogni anno per produrre cibo che non verrà consumato.
 
Per gli stessi meriti, Demetra ha valso a Green Code anche l’assegnazione del premio della fondazione Everis permettendogli di accedere così alle finali internazionali che si terranno a Madrid per i prodotti più sostenibili e di impatto commerciale.
 
 
BIOHACKING, UN APPROCCIO SECONDO NATURA
 
Demetra ha anche importanti impatti ambientali positivi. La conservazione naturale della frutta e verdura riduce sensibilmente la conservazione in frigo, riducendo le emissioni e mantenendo le proprietà nutritive della frutta, con maggiori vitamine, maggiore “croccantezza” (per le mele), polpa più soda, meno fisiopatie. Una cella di mele (300 ton) trattata con DEMETRA risparmia ogni anno energia sufficiente ad alimentare 4.5 appartamenti, e abbatte le emissioni di un ammontare comparabile a quanto prodotto in un anno da 820 auto.
 
Una realtà nata in un garage come i vecchi programmatori di computer della Silicon Valley. Il biohacking infatti è una pratica di analisi biologica fai-da-te, che si prefigge di mettere a disposizione del pubblico i benefici della ricerca.
 
«Abbiamo appreso dalla natura come agire sulla fisiologia ormonale del frutto climaterico (mele, pere. kiwi, pesche, albicocche, banane, tomato, avocadi, frutta esotica, peperoni, zucchine, ecc), utilizzando gli stessi strumenti a disposizione delle piante», continua Guzzonato. «Questo significa intercettare e sfruttare dei meccanismi biologici esistenti in natura e replicarli a grande scala, senza intervenire chimicamente o con prodotti OGM.»
 
«Stiamo già sperimentando Demetra con importanti realtà del food italiano. La nostra speranza ora è di aprirci ai mercati internazionali nei paesi in via di sviluppo e lavorare attivamente nei progetti di cooperazione internazionale» spiega Gentilini. «Grazie al supporto di Progetto Manifattura, l’hub tematico di Trentino Sviluppo, abbiamo potuto realizzare il progetto imprenditoriale che sognavamo da tempo e trovare il supporto e la rete di contatti necessari per arrivare fino al premio dell’Unido, conferma che la realtà che abbiamo costruito con tanto sudore e sacrificio sta trovando la rotta giusta. L’obiettivo ora è crescere e dimostrare che un’altra strada è davvero possibile. Quello che vorremmo ottenere con il nostro lavoro, è la sensibilizzazione delle persone al tema delicato dell’ambiente e il supporto che le scienze possono dare per la tutela dello stesso. Demetra è solo l'inizio di una serie di progetti che Green Code sta sviluppando. Presto arriveremo con nuove idee innovative, nel pieno rispetto della natura e di uno sviluppo sostenibile».

Un ‘cronometro’ per gli elettroni nella materia

Presso l’Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn) del Cnr di Milano un gruppo di ricerca internazionale è riuscito per la prima volta a misurare il moto disordinato degli elettroni all’interno di un materiale isolante. 

Lo studio, pubblicato su Nature Physics, potrebbe avere importanti ricadute in ambito radioterapico.

Presso l’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifn-Cnr) di Milano un gruppo internazionale di ricercatori è riuscito per la prima volta a misurare in tempo reale il moto disordinato degli elettroni ‘liberi’ che si genera all’interno di un materiale isolante (dielettrico) a seguito dell’interazione con fotoni ad alta energia. 

Lo studio, pubblicato su ‘Nature Physics’ apre importanti prospettive in ambito medico, in particolare per la possibilità di migliorare le tecniche di radioterapia. Il lavoro è stato condotto in collaborazione con ricercatori dell’Ifn-Cnr di Padova, del Politecnico di Milano, del Center for Free-Electron Laser Science (Cfel-Desy) di Amburgo, della Ludwig-Maximilians-Universität e del Max Planck Institute of Quantum Optics (Mpq) di Monaco di Baviera e dell’Università di Rostock.

La tecnica si realizza sulla scala temporale degli ‘attosecondi’ (un attosecondo è pari a un miliardesimo di miliardesimo di secondo): nello studio, infatti, impulsi di luce nell’estremo ultravioletto della durata di poche centinaia di attosecondi sono stati utilizzati per ionizzare nanoparticelle di vetro e ‘attivare’ la dinamica ultraveloce degli elettroni. 

Una volta ionizzati, gli elettroni urtano inevitabilmente con gli atomi del materiale dando origine a un moto completamente disordinato: a seguito di un numero arbitrario di collisioni, gli elettroni vengono poi rilasciati dalla superficie del materiale. 

Quello che i ricercatori sono riusciti per la prima volta a cronometrare -utilizzando una tecnica laser denominata Attosecond Streaking Spectroscopy - è il ritardo accumulato dall’elettrone tra l’istante di ionizzazione e l’istante di ‘uscita’ dalla superficie del materiale dielettrico, pari a 150 attosecondi. Un sofisticato modello teorico, sviluppato dai ricercatori dell’Università di Rostok, è stato infine impiegato per ricondurre il ritardo misurato ad un tempo medio di urto anelastico pari a 370 attosecondi.

“A ogni collisione il cammino che compiono gli elettroni all’interno del materiale si allunga, essi impiegano cioè più tempo ad uscire dalla nanoparticella. La possibilità di misurare il tempo che intercorre tra un urto e il successivo è di cruciale importanza ai fini di ricostruire le proprietà di trasporto di un materiale. Misurare tali proprietà ci può indicare, per esempio, quanto il materiale sia adatto ad essere utilizzato per una futura elettronica ultraveloce guidata da impulsi laser”, spiega la ricercatrice Francesca Calegari (Ifn-Cnr e Cfel-Desy).

Ma la tecnica sviluppata dagli scienziati potrà inoltre trovare importanti applicazioni in ambito medico: il tessuto umano è infatti considerato un materiale dielettrico, spesso modellizzato come ‘acqua solida’. L’interazione di fotoni ad alta energia con il tessuto umano nella radioterapia porta all’inevitabile ionizzazione e generazione di moltissimi elettroni liberi. 

Tali elettroni trasferiscono la loro energia, mediante urti anelastici, alle molecole del tessuto provocandone la distruzione. Uno studio dettagliato dei parametri di urto anelastico è dunque necessario per ottimizzare il trattamento di tumori. 

“I parametri da noi misurati possono essere inseriti in apposite simulazioni per studiare l’ottimizzazione della distruzione di cellule tumorali mediante radioterapia risparmiando il tessuto sano”, conclude la ricercatrice. Il passo successivo sarà quello di sostituire le nanoparticelle di vetro con piccolissime gocce d’acqua, al fine di studiare la propagazione degli elettroni nella sostanza che maggiormente costituisce i tessuti degli organismi viventi.


Roma, 23 maggio  2017



La scheda
Chi:Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn) del Cnr di Milano
Che cosa: tecnica laser che misura in tempo reale il moto disordinato degli elettroni ‘liberi’ all’interno di un materiale dielettrico. Articolo ‘Attosecond Chronoscopy of Electron Scattering in Dielectric Nanoparticles’ L. Seiffert, Q. Liu, S. Zherebtsov, A. Trabattoni, P. Rupp, M. C. Castrovilli, M. Galli, F. Süßmann, K. Wintersperger, J. Stierle, G. Sansone, L. Poletto, F. Frassetto, I. Halfpap, V. Mondes, C. Graf, E. Rühl, F. Krausz, M. Nisoli, T. Fennel, F. Calegari, M. F. Kling. Nature Physics, Maggio 2017

Svelata l’origine delle 'Tegnùe', i coralli di Venezia

La genesi di queste scogliere sommerse, patrimonio di biodiversità e di geodiversità, risale a circa 7.000 anni fa, quando è avvenuta la cementazione dei canali fluviali risalenti all’ultimo periodo glaciale. 

Il lavoro, coordinato da Ismar-Cnr e frutto di una sinergia con Ogs, Università di Padova, Ispra e Conicet (Argentina), è pubblicato su Scientific Reports.

I fondali italiani del Mar Adriatico settentrionale non sono costituiti solo da distese di sabbia e detriti, come comunemente si immagina. Nella parte nord-occidentale, al largo di Chioggia, sorgono conformazioni rocciose sommerse alla profondità di oltre 20 metri che ospitano ecosistemi acquatici unici. Chiamate in dialetto veneto 'tegnùe', perché trattengono le reti dei pescatori, sono composte da organismi incrostanti che conferiscono a queste bio-costruzioni un aspetto simile alle barriere coralline che si elevano dal fondale limoso-sabbioso.

Uno studio coordinato dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ismar-Cnr) ha indagato l’origine di questi sorprendenti habitat marini. La ricerca, che ha coinvolto anche Università di Padova, Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs), Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas (Conicet) in Argentina, è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports.

“Queste formazioni coralligene sono disseminate nell’Adriatico nord-occidentale e costituiscono una 'anomalia geologica rocciosa' rispetto al fondale detritico di sabbie e limi sul quale poggiano”, spiega Luigi Tosi, primo autore dell’articolo e ricercatore Ismar-Cnr. “I modelli genetici finora formulati per spiegare la loro origine non erano soddisfacentiquindi abbiamo messo in campo competenze multidisciplinari”.

Il gruppo di ricerca composto da geologi, oceanografi, geofisici e biologi ha in primo luogo eseguito i rilievi geofisici per l’analisi e la mappatura morfo-batimetrica del fondale e del sottosuolo. “Sulla base della nuova cartografia i ricercatori Ismar-Cnr hanno eseguito oltre 200 immersioni, spesso in condizioni di scarsa visibilità, con osservazioni geomorfologiche e geologiche, campionando rocce e sedimenti sciolti”, continua Andrea Bergamasco, oceanografo Ismar-Cnr, responsabile delle attività subacquee. “Sono stati inoltre installati sui fondali dei particolari pozzi per l’analisi dell’acqua sottomarina”.

“La ricerca è proseguita in laboratorio con le analisi isotopiche, paleoambientali e di microscopia elettronica e con l’integrazione delle informazioni acquisite”, spiega Sandra Donnici, geologa Ismar-Cnr. “Ne è risultato che le tegnùe si sono sviluppate lungo le strutture morfologiche allungate e sinuose attribuite ad antichi canali fluviali, presenti nella pianura, durante l’ultimo periodo glaciale, circa 20.000 anni fa”.

Un campione roccioso si è rivelato in particolare fondamentale. “Si tratta di un lastrone di sabbia cementata con inglobati gusci di molluschi che hanno consentito di determinare età e caratteristiche del paleoambiente al momento della sua cementazione”, conclude Tosi. “Una sorta di 'Stele di Rosetta' che ha permesso di giungere a una nuova visione sull’origine di queste formazioni coralligene nel golfo di Venezia. Le analisi radiometriche al carbonio 14 hanno consentito di datare a circa 9.000 anni fa l’arrivo del mare in questa parte dell’antica pianura pleistocenica e a 7.000 anni fa la sua cementazione, sulla quale i primi organismi biocostruttori hanno attecchito”.

Il lavoro pubblicato è stato possibile grazie al progetto 'Tegnùe' finanziato dal Comune di Chioggia su Fondi Regione del Veneto (responsabili Sandra Donnici e Paolo Montagna) e al Progetto Bandiera Ritmare Cnr finanziato dal Miur (responsabile Luigi Tosi).

Link video
https://filesender.garr.it/filesender/?vid=2c83c240-d9b0-3829-3aff-000011542753
Panoramica delle formazioni coralligene presenti a circa 20 m di profondità nel Golfo di Venezia (le tegnùe di Chioggia); immagini dei prelievi di campioni rocciosi e di sedimento; descrizione visuale della genesi delle Tegnùe.

Roma, 29 maggio 2017

La scheda

Chi: Ismar-Cnr, Ogs, Università di Padova, Ispra, Università di La Plata (Argentina)
Che cosa: Origine delle formazioni coralligene nel golfo di Venezia (le tegnùe di Chioggia).
Studio pubblicato su Scientific Reports 'Paleochannel and beach-bar palimpsest topography as initial substrate for coralligenous buildups offshore Venice, Italy', Luigi Tosi, Massimo Zecchin, Fulvio Franchi, Andrea Bergamasco, Cristina Da Lio, Luca Baradello, Claudio Mazzoli, Paolo Montagna, Marco Taviani, Davide Tagliapietra, Eleonora Carol, Gianluca Franceschini, Otello Giovanardi, Sandra Donnici, Scientific Reports 7, Article number: 1321 (2017)
doi:10.1038/s41598-017-01483-z
Paper: https://www.nature.com/articles/s41598-017-01483-z
Supplementary information
https://static-content.springer.com/esm/art%3A10.1038%2Fs41598-017-01483-z/MediaObjects/41598_2017_1483_MOESM1_ESM.pdf

10 anni di Romaest: tra novità, eventi, tanto shopping e servizi per un maggiore confort dei visitatori

10 anni di Romaest
Tra novità, eventi, tanto shopping e attenzione verso il cliente

Attivo il nuovo canale di WhatsApp, per un customer care sempre più efficiente, oltre ai nuovi servizi per un maggiore confort dei visitatori

Con 160.000 fan su Facebook,
ora Romaest è ancora più Social con Instagram

Quest'anno Romaest per il suo 10° Anniversario festeggia premiando i suoi clienti con tantissime novità e iniziative. Oltre ai nuovi negozi che hanno recentemente aperto nel Centro Commerciale di Via Collatina, 858, continuano le offerte riservate agli iscritti al sito di Romaest. Ogni mese sarà possibile scaricare nuovi coupon con sconti messi a disposizione dai vari negozi presenti nel Centro, un'iniziativa per promuovere tutto l'anno lo shopping che conviene.
Romaest è attenta alle esigenze del cliente e al suo confort durante il soggiorno all'interno del Centro ed è per questo che ha attivato, di recente, un servizio pratico e gratuito di ricarica riservato ai possessori della Welcome Card. Per avere la batteria del proprio device sempre carica. Per migliorare ancora di più l'esperienza nel Centro Commerciale e rendere più piacevole la visita, è stato attivato anche il servizio 'Shop & Go', si potrà usufruire di un vero e proprio servizio di valet shopping personale; ad ogni acquisto, inviando un semplice messaggio via whatsapp o sms, un operatore verrà a ritirare gli acquisiti e li riconsegnerà al termine della visita a Romaest, depositandoli nel bagagliaio dell'auto.
L'intrattenimento è un'altra caratteristica di Romaest, in particolare, per i più piccoli, in questi giorni, è possibile salire sul 'Trenino di Pimpa', la stazione è collocata al primo piano, dal lunedì al venerdì sarà possibile salire sul trenino dalle 16:00 alle 20:00, prezzo del biglietto: 1 Euro, mentre nel weekend gli orari sono: dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 14:00 alle 20:00, il prezzo del biglietto è di 2 Euro.
Un'altra grande novità è la presenza di Romaest su Instagram, per poter essere sempre aggiornati sulle iniziative, trovare informazioni, eventi e foto. Il Centro, che conferma ancora una volta il suo carattere Social, vanta 160.000 fan sulla pagina Facebook, un traguardo importante che testimonia una grande partecipazione di pubblico. Infine, per migliorare il customer care e dialogare in tempo reale con i clienti è stato attivato il canale WhatsApp di Romaest, per risolvere dubbi in merito ad orari, iniziative: +393342926260. Il telefono del richiedente non sarà associato a nessuna persona e verrà cancellato entro 24 ore dalla ricezione del messaggio. WhatsApp consente di mantenere un filo diretto costante con i clienti, quindi di rispondere al meglio alle richieste e offrire servizi sempre più efficienti.
Romaest ogni giorno è vicina concretamente ai suoi clienti per questo da tempo ha messo a disposizione lo shuttle bus che agevola notevolmente il trasporto. Il servizio è gratuito dal lunedì al sabato e attivo dalle 11:00 alle 20:00. La prima corsa con partenza da Fs Ponte di Nona è alle ore 11:00, mentre l'ultima corsa, con partenza da Romaest, è alle ore 19:40. Per arrivare a Romaest, è possibile, inoltre, usufruire del servizio della Linea Monti Prenestini - ROMAEST. Dal giovedì alla domenica, partenza da Genazzano ore 15:45, ritorno da ROMAEST ore 21:10, con fermate intermedie: Cave, Palestrina, Gallicano, Zagarolo, San Cesareo.


Romaest
GRA uscita 14 - 15 - Autostrada A24 uscita Ponte di Nona - Roma Lunghezza



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Roma - Ai Mercati di Traiano la XII Edizione del “Premio Margutta - La Via delle Arti”, in collaborazione con ActionAid

Il "Premio Margutta - La Via delle Arti", uno dei più prestigiosi appuntamenti culturali a livello nazionale, programmati nella città di Roma, ideato dall'art director Antonio Falanga, nel 2017 giunge alla sua dodicesima edizione.

La manifestazione, che si avvale degli autorevoli Patrocini di Roma Capitale - Assessorato allo Sviluppo Economico Turismo e Lavoro, della Regione Lazio e dell'Associazione Internazionale di Via Margutta, anche quest'anno si separerà idealmente dalla magica atmosfera della mitica "Via" per approdare il 6 giugno p.v. alle ore 20,00 in una nuova e prestigiosa sede istituzionale della capitale: il complesso archeologico dei Mercati di Traiano, un esteso insieme di edifici di epoca romana situato sulle pendici del colle del Quirinale, che dal 2007 ospita il "Museo dei Fori Imperiali".

L'iniziativa prodotta dalla "Together eventi comunicazione" e organizzata in stretta sinergia con la "P&G Events" di Grazia Marino, vanta anche una forte vocazione sociale grazie alla collaborazione instaurata da alcune edizioni con ActionAid, organizzazione impegnata nella lotta contro la povertà e l'esclusione.

L'evento, condotto da Cinzia Malvini giornalista di moda e costume, ha nei suoi intenti istitutivi quello di celebrare e riportare l'attenzione generale  su uno dei luoghi più famosi della città eterna: "Via Margutta", dichiarata un museo d'arte a cielo aperto e definita unanimemente una tra le vie dell'arte e della creatività più celebri al mondo.

Autorevoli e prestigiose saranno le personalità alle quali verrà conferita la famosa scultura del "Premio Margutta - La Via delle Arti",  che prende ispirazione dalla celebre "Fontana degli Artisti" del 1927, opera dell'architetto Pietro Lombardi, e che quest'anno è stata realizzata dal famoso orafo Gerardo Sacco. 

I materiali utilizzati per la creazione sono il bronzo placcato in oro 24Kt e il travertino per ricordare la fontanella rionale;  sotto la sagoma del premio sono state aggiunte due maschere della tragedia Greca scolpite a mano e lavorate con la tecnica della fusione a cera persa in bronzo argentato a 1000/000, in tiratura limitata di 12 pezzi.

Il "Premio Margutta – La Via delle Arti" Anno 2017 sarà conferito: per la Sezione Arte alla DOMVS Bulgari, un vero e proprio piccolo museo situato al primo piano del negozio storico di Bulgari in Via Condotti 10 nel quale è possibile ammirare solo su appuntamento le creazioni di alta gioielleria della Collezione Heritage realizzate dalla Maison nel corso di oltre 130 anni, documenti d'archivio e bozzetti d'epoca; per la Sezione Giornalismo ritira il premio la Dott.ssa Ida Colucci Direttrice del telegiornale della seconda rete Rai; per la Sezione Cinema conferimento a due fra i principali protagonisti del Cinema Italiano Carolina Crescentini e Alessio Boni; il premio per la Sezione Teatro ad una delle figure artistiche più poliedriche del panorama nazionale, Elena Sofia Ricci; ritira il premio per la Sezione Televisione Tiberio Timperi, volto tra i più noti di casa Rai; sempre in casa Rai il premio per la Press/News sarà conferito al giornalista del TG1 Alessio Zucchini; per la Sezione Fiction il premio va al giovane e affascinante attore Flavio Parenti; per la Sezione Editoria ritira il premio il Direttore Editoriale del Il Giornale OFF Edoardo Sylos Labini; il premio per la Sezione Musica va ad uno dei talenti più versatili della canzone italiana Noemi; per la Sezione Moda il premio viene conferito a CANGIARI, in dialetto calabrese "Cambiare", il primo marchio di Moda Etica di fascia alta italiano, nato nel 2009 da GOEL Gruppo Cooperativo, la sua produzione si distingue per i capi rifiniti sartorialmente con esclusivi tessuti biologici realizzati a telaio a mano. 

L'iniziativa mira a valorizzare anche le eccellenze produttive che animano e operano in Via Margutta, nell'occasione sarà premiata Tina Vannini creatrice insieme al marito Claudio del progetto Il Margutta vegetarian food&art, conosciuto a livello internazionale sia come l'eccellenza italiana della cucina vegetariana e vegana, sia per essere una delle gallerie d'arte contemporanea più attive del panorama romano.

La Kermesse, oltre a celebrare con il prestigioso "Premio Margutta - La Via delle Arti" i principali protagonisti del mondo della cultura e dell'arte del nostro bel Paese, è ritenuta da sempre una prestigiosa "vetrina" ideata per promuovere le principali realtà imprenditoriali nazionali, alle quali durante l'evento verrà conferito il Premio "Italian Style". Tre i conferimenti per l'Edizione 2017: il primo a "Margutta Home" uno showroom al centro di via Margutta interamente virtuale, dove la passione per l'arredamento si sposa con quella per la tecnologia. Margutta home ripropone in chiave hi-tech ed in maniera altamente innovativa gli allestimenti  degli storici Marseglia Home e Marseglia Center, due realtà con una superficie complessiva di oltre 10.000 mq situati al confine tra Lazio, Campania e Molise. 

Un luogo originale che rappresenta uno dei primi esempi di showroom digitali realizzati in Italia; il secondo premio sarà assegnato ad Antonella Frontani, giornalista e scrittrice, Vicepresidente di Film Commission Torino Piemonte, che ha lavorato alla creazione di un progetto gratuito di educazione cinematografica per le scuole, gestito dalle eccellenze della cinematografia piemontese; ultimo conferimento a Gino Tozzi, Senior Private Banker e membro del Comitato Wealth Management di FinecoBank, tra i più affermati professionisti del mondo della consulenza.

Particolari ringraziamenti, da parte della Together Eventi Comunicazione, vanno all'Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale e alla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.




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Deutsche Bank: accordo cooperazione da 3 miliardi di dollari con China Development Bank

Deutsche Bank (XETRA: DBKGn.DE / NYSE:) China Development Bank (CDB) and Deutsche Bank signed a Memorandum of Understanding at a ceremony in Berlin. The two parties expressed their interest in promoting the renminbi's (RMB) internationalization and in financing economic cooperation between China, Germany and other Belt & Road Initiative (B&R) countries.     

The Belt & Road Initiative is a development strategy proposed by Chinese President Xi Jinping. It focuses on cooperation between Eurasian countries, primarily China, the land-based Silk Road Economic Belt and the oceangoing Maritime Silk Road. Many Chinese state leaders, including Premier Li Keqiang who is currently visiting Germany, have promoted this policy initiative across the world over the past several years.     

As part of the Memorandum of Understanding, CDB and Deutsche Bank agreed to work together over the next five years with an aim of supporting projects worth 3 billion US dollars.     

CDB and Deutsche Bank also agreed to establish a joint team in order to cooperate on projects that promote the B&R Initiative. Subject to applicable laws and regulations, CDB and Deutsche Bank  will finance projects that are beneficial to clients of both banks, including through joint lending and project finance.     Garth Ritchie, Head of Deutsche Bank's Corporate & Investment Bank, said: "We are pleased to work with China Development Bank in support of the Belt & Road Initiative. Expanding infrastructure links between China and Europe is a positive opportunity for the people and economies of both."     

Werner Steinmueller, Deutsche Bank Asia Pacific CEO, added: "Deutsche Bank is proud of its unique and long-standing role in connecting the Chinese and European economies. We are confident that the depth of our network and experience in Europe will provide a critical anchor to this important China-led policy initiative."       


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RaiPlay NonUccidere i nuovi episodi prima in streaming poi su RAI2

Tutto in una notte: il binge watching, la scorpacciata di serie in anteprima non è più solo su Netflix e Sky. 

La RAI si adegua e, a caccia di pubblico giovane, propone in anteprima dal primo giugno sulla piattaforma RaiPlay (www.raiplay.it) i nuovi episodi di Non Uccidere, la serie con l’ispettrice Miriam Leone in onda in TV su Rai2 dal 12 giugno. 

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Vedere le fiction come e quando si vuole, senza rispettare l’appuntamento televisivo. La Rivoluzione è iniziata. “Non è vero che l’online cannibalizza la tv”, spiega Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Teche e responsabile Content Digital, “ma aiuta a allargare la platea, per conquistare il pubblico che di solito non segue la tv generalista. La RAI diventa media company:offrire questo servizio significa rinnovare il volto di un’azienda. Per tutta la RAI è uno sforzo vero lavorare su una multipiattaforma.” “Non uccidere”, dice, “fa da apripista ma continueremo in autunno con Linea Verticale con Valerio Mastrandrea, poi con L’Ispettore Coliandro Rocco Schiavone anche senon in modalità box set. 
Che sia la strada giusta ce lo dice anche la Bbc che ha proposta The living and the dead”. Un progetto fortemente voluto dal dimissionario direttore generale della RAI Antonio Campo Dall’Orto, che puntava a trasformare la RAI in una media company, “per andare incontro ad un pubblico sempre più ampio”, come sottolinea la direttrice di Rai Fiction, Tinni Andreatta. Per il produttore Lorenzo Mieli “solo con la RAI si poteva fare un prodotto industriale del genere” e ringrazia Campo Dall’Orto “che ha avuto il coraggio di credere in questo racconto televisivo e ha lavorato per anticiparlo su RaiPlay.  E’ incredibile che un direttore generale che ha rischiato così tanto, sia dimissionario”.

RAI Fiction con i suoi titoli in questo progetto gioca un ruolo importante: non a caso è stato selezionato un poliziesco che s’ispira, nello stile e nelle trame, ai gialli nordici, con un linguaggio e uno stile nuovo. “E’ la prima volta nella storia del servizio pubblico italiano”, aggiunge la direttrice Andreatta “che una serie intera viene resa disponibile in modalità non lineare, vogliamo raggiungere un pubblico sempre più ampio e trasversale. Negli ultimi anni molti spettatori hanno sviluppato modalità e bisogni di consumo diversi da quelli del classico appuntamento tv. Con Non uccidere alziamo l’asticella dell’innovazione. E’ stato venduto in tutto il mondo: la prima stagione ora è in onda su Arte in Francia e Germania con ascolti superiori allo share medio della rete”. Tra noir e thriller, la serie – creata da Claudio Corbucci, diretta da Lorenzo Sportiello, Claudio Noce, Michele Alaique, Adriano Valerio, e Emanuela Rossi – racconta delitti consumati tra le mura domestiche o nella cerchia di piccole comunità. La protagonista, l’ispettrice della Squadra Mobile di Torino, Valeria Ferro (Miriam Leone), alle spalle un passato sofferto, è alla continua ricerca della verità. “La cerca a tutti i costi” spiega l’attrice. “Sono felice di averla interpretata, è stato un regalo. Il mio riferimento è stato Antigone perché seppellire i morti e dare giustizia a chi ha perso un proprio caro per Valeria è la missione fondamentale. E’ figlia di una carnefice, la madre e di una vittima, il padre, ha un sesto senso per le indagini. Siamo riusciti a restare fuori dal trionfalismo e a stare vicini alle persone che vivono una tragedia”.

Fonte:  La Repubblica

Controller step-down sincrono da 60V e basso IQ funziona fino a 2,25MHz per un’elevata densità di potenza


Analog Devices, Inc., che ha recentemente acquisito Linear Technology Corporation, annuncia l'LTC7800, un controller DC/DC step-down sincrono che funziona fino a 2,25MHz per consentire di ridurre le dimensioni dei circuiti e fornire una maggiore densità di potenza. 

L'on-time minimo di soli 45ns consente conversioni da 24VIN a 3,3VOUT con commutazione fissa a 2MHz, evitando le bande di frequenza critiche sensibili al rumore, incluse la radio AM. Il raddrizzamento sincrono fornisce un'efficienza fino al 95%, mentre il funzionamento Burst Mode® mantiene la corrente di quiescenza sotto i 50μA in condizioni di standby senza carico, ideale per i sistemi always-on.

L'LTC7800, che funziona in un intervallo di alimentazione di ingresso da 4V a 60V, è progettato per offrire protezione contro i transienti ad alta tensione, supporta il funzionamento continuo durante l'avviamento a freddo nelle applicazioni del settore automotive e supporta batterie con strutture chimiche diverse. La tensione di uscita può essere impostata da 0,8V a 24V, rendendo il dispositivo adatto per applicazioni automotive a 12V o 24V, apparecchiature pesanti, controllo industriale, robotica e telecomunicazioni.

L'LTC7800 è dotato di potenti gate driver per MOSFET su chip da 1,1Ω. Il dispositivo funziona con una frequenza fissa selezionabile tra 320kHz e 2,25MHz oppure può essere sincronizzato su un clock esterno nello stesso range. Con carichi bassi, l'utente può decidere di impostare una modalità a scelta tra funzionamento continuo, modalità a salto d'impulsi e Burst Mode a basso ripple. La sua architettura in current mode facilita la compensazione del loop, la rapida risposta ai transienti e l'eccellente regolazione di linea. 

Il rilevamento della corrente di uscita avviene misurando la caduta di tensione sull'induttore di uscita (DCR) per la massima efficienza, oppure utilizzando un resistore di rilevamento opzionale. Il foldback della corrente limita la dissipazione del calore dei MOSFET in condizioni di sovraccarico. Ulteriori caratteristiche sono il duty cycle fino al 98% (utile in caso di alimentazione a batteria durante la scarica), un LDO interno che alimenta il gate driver dalla tensione di ingresso o EXTVCC e un segnale di uscita power good.

L'LTC7800 è disponibile in un package QFN di 3mm x 4mm a 20 pin con funzionalità termiche avanzate e compatibile a livello di pin con l'LTC3891. Le versioni estesa e industriale hanno intervalli di temperature di giunzione compresi tra –40 e 125°C, mentre la versione automotive per alte temperature tra –40°C e 150°C. I prezzi partono da $3,47/cad. per 1000 pezzi. Per maggiori informazioni, visitare la pagina www.linear.com/product/ltc7800.

Riepilogo delle caratteristiche: LTC7800:
  • Ampio intervallo di tensioni di ingresso: Da 4V a 60V 
  • Ampio intervallo di tensioni di uscita: Da 0,8V a 24V 
  • Frequenza operativa sincronizzabile da 320kHz a 2,25MHz tramite PLL 
  • On-time minimo di soli 45 ns per elevati rapporti step-down 
  • Corrente di quiescenza di 50µA 
  • Raddrizzamento sincrono per un'efficienza fino al 95% 
  • Potenti gate driver da 1,1Ω integrati su chip per i MOSFET 
  • Rilevamento della corrente DCR o RSENSE 
  • Possibilità di selezionare tra modalità Burst Mode® a basso ripple, modalità a salto d'impulsi e funzionamento continuo 
  • Tracking o soft-start regolabili 
  • Protezione foldback da sovratensione e sovracorrente 

Vodafone: via i costi di roaming in Europa


Dal 15 giugno tutti i clienti consumer e business chiamano, mandano SMS e navigano all’estero come in Italia

Milano, 31/05/2017 – A partire dal 15 giugno Vodafone elimina i costi di roaming in Europa. Tutti i clienti consumer (ricaricabili e abbonamento) e business (P.iva e PMI) potranno quindi utilizzare la propria tariffa nazionale nei Paesi dell’Unione Europea senza costi aggiuntivi, nel rispetto delle condizioni previste dal Regolamento Europeo 2016/2286. Il costo delle offerte a pacchetto, delle tariffe a consumo e di chiamate, SMS e Giga aggiuntivi sarà esattamente come in Italia.

Vodafone è stato il primo operatore a eliminare il roaming per gli abbonamenti consumer e l’offerta business a maggio 2016. I piani RED prevedono infatti chiamate, SMS e Giga inclusi anche all’estero. Dal 15 giugno, Vodafone estende alle altre offerte il roaming incluso nei Paesi dell’Unione Europea.

Vodafone è leader nel roaming 4G, offrendo il servizio nel doppio dei paesi rispetto agli altri operatori (ricerca Ovum di marzo 2017): Albania, Australia, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, India, Irlanda, Italia, Lesotho, Olanda, Nuova Zelanda, Portogallo, Qatar, Romania, Sud Africa, Spagna, Tanzania, Turchia e Regno Unito.

L’elenco completo di tutti i Paesi dell’Unione europea dove è stato eliminato il roaming e le condizioni di corretto utilizzo sono disponibili su: voda.it/euroroaming e voda.it/euroaming

Come evitare le fake news: le 7 regole di Wikipedia

Wikipedia e fake news: 7 regole per evitarle. 

Wikimedia Italia porta nelle scuole la grande enciclopedia libera
per educare gli studenti al confronto, alla collaborazione e all'analisi critica delle fonti.

Per sostenere l'iniziativa SMS e chiamate solidali al 45522 fino al 12 giugno 2017.

Sono oltre 2 milioni* i contributori volontari che ogni giorno in tutto il mondo compilano, modificano e controllano oltre 44 milioni di voci in 284 lingue diverse di Wikipedia.

La più grande e consultata enciclopedia online, infatti, è una piattaforma a cui tutti possono accedere e contribuire. Questo però non significa mancanza di controllo: se è vero che chiunque ha l'occasione di aggiungere informazioni non verificate, rischiando di rendere Wikipedia un veicolo di diffusione di fake news, allo stesso modo tutti possono intervenire per correggere gli errori, voluti o meno.

"È proprio questa l'idea alla base di Wikipedia - afferma Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia, l'associazione che lavora per la promozione dell'enciclopedia online e dei progetti ad essa collegati nel nostro paese – Collaborare per la diffusione del sapere rende una comunità più consapevole di come non tutte le notizie che ci bombardano siano necessariamente vere o presentate in modo neutrale. Inoltre, il confronto serrato ma sincero aiuta a sviluppare lo spirito critico".

Ma come si riconosce una fonte attendibile? Non esistono criteri scientifici, ma ci sono alcuni indizi che possono aiutare a individuarle. Wikimedia Italia propone quindi 7 regole per riconoscere e usare le fonti in maniera corretta. Una ricetta utile non solo per compilare una voce di Wikipedia, ma anche per valutare con attenzione le notizie in cui ci si imbatte, riconoscendo più facilmente le fake news.

*Il dato si riferisce al numero degli utenti che hanno effettuato almeno dieci modifiche dal primo contributo

Valutare e usare le fonti: le 7 regole di Wikipedia

Non tutte le fonti sono uguali! Non basta che un lavoro sia una pubblicazione originale per essere affidabile. È dunque importante sapere scegliere le fonti valide.
Una fonte non è affidabile per tutto: quando esce dal campo in cui è esperta, non ha nessun valore particolare. Un esempio? Un premio Nobel per la fisica che parla di politica.
Una fonte non è affidabile solo perché ne parlano in tanti, lo è se è apprezzata da tanti esperti in quel campo.
Una fonte può riportare fatti e opinioni, ma spesso li mischia: quando la si utilizza bisogna distinguerli chiaramente; i fatti restano tali, ma occorre utilizzare solo opinioni di esperti, esplicitandole come tali.
Se ci sono fonti entrambe valide ma contrastanti, occorre presentarle tutte, ciascuna con uno spazio corrispondente al consenso che hanno. Un'opinione minoritaria deve essere trattata con uno spazio minore di una generalmente condivisa.
Controllare attentamente i numeri: ogni dato deve avere un riferimento preciso, altrimenti non è da considerare attendibile.
Attenzione allo stile di scrittura: un testo è troppo urlato potrebbe essere indice di scarsa attendibilità, come anche un testo costruito in modo retorico.

Per diffondere fin dalle giovani generazioni l'attenzione alle fonti e trasmettere gli altri concetti fondamentali alla base dell'enciclopedia libera, Wikimedia Italia porta avanti il progetto "Wikipedia va a scuola" che fino al 12 giugno è possibile sostenere con sms e chiamate solidali al numero 45522.

L'associazione userà i fondi raccolti per organizzare negli istituti secondari di tutta Italia corsi volti a promuovere l'utilizzo dell'enciclopedia libera come strumento di conoscenza e formazione e trasmettere agli studenti il valore di una cultura libera, condivisa e collaborativa.

Numerazione solidale: 45522
Periodo: 5 maggio – 12 giugno 2017
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da tutti i cellulari personali Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali e di 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze e PosteMobile. Sarà di 2/5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

Wikimedia Italia - Associazione per la diffusione della conoscenza libera è la corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation Inc., società non profit statunitense creata nel 2003 con lo scopo di incoraggiare la crescita e lo sviluppo di progetti open content e di sostenere Wikipedia in tutto il mondo. 

Costituitasi nel giugno 2005, Wikimedia Italia si occupa di sostenere e promuovere nel nostro Paese i progetti di Wikimedia Foundation, impegnandosi in particolare a favorire lo sviluppo e la diffusione della versione in lingua italiana di Wikipedia, la più grande enciclopedia libera, scritta, gestita e controllata dagli utenti. 

Nella convinzione che una comunità è più democratica e consapevole quando ha libero accesso alla conoscenza, Wikimedia Italia lavora ogni giorno in collaborazione con le istituzioni culturali italiane per promuovere la diffusione gratuita di contenuti liberi e per stimolare la coscienza sociale.

www.wikimedia.it

Per problemi di alopecia areata, caduta o diradamento scopri le protesi di capelli veri dello store di Italcenter!

Per problemi di capelli, alopecia areata e androgenetica, diradamento, calvizie o cure chemioterapiche visita lo store di Italcenter, in cui potrai trovare parrucche e protesi in capelli veri e parrucche sintetiche di altissima qualità.

Italcenter dal 1985 si occupa di fornire una soluzione valida ai problemi di calvizie, alopecia, stempiature, caduta e diradamento di capelli.


Lo studio tricologico opera a Como e mette a disposizione un team di professionisti nel settore per effettuare interventi di infoltimento, autotrapianto, tricopigmentazione e molto altro.


I Tuoi Capelli è il negozio di Italcenter che produce e vende all'ingrosso, al dettaglio e online parrucche e protesi di capelli veri e sintetici della massima qualità.



Caduta capelli uomo

Caduta capelli uomo e donna, molte le cause, una sola soluzione: Italcenter

Italcenter e I Tuoi Capelli trovano una soluzione ai tuoi problemi di caduta di capelli.
Nello store puoi trovare parrucche e protesi in capelli veri o sintetici, lavorate completamente a mano e realizzate con materiali della massima qualità, in una vasta gamma di colori, in grado di garantire un risultato estetico impeccabile.

Si realizzano anche modelli su misura, allungamenti, infoltimenti, extensions e parrucche speciali per chi è sottoposto a cure chemioterapiche. Presso il negozio è inoltre possibile acquistare anche accessori e prodotti per la cura di parrucche e protesi.

Le caratteristiche delle parrucche e protesi di capelli veri e sintetici di Italcenter

Italcenter e I Tuoi Capelli sono specializzati nella produzione di parrucche naturali in capelli Remy della massima qualità o in fibre ultraleggere, antiallergiche, traspiranti e che si adattano perfettamente ad ogni fisionomia.

Con il passare degli anni, la tecnologia e il progresso nel campo delle parrucche ha fatto sì che i prodotti siano diventati leggeri, comodi e piacevoli, per rendere chiunque contento del proprio look e naturalezza.

Anche le parrucche sintetiche sono di altissima qualità, traspiranti e anallergiche.
Sono realizzate usando i migliori materiali presenti sul mercato per garantire un comfort elevato e sono disponibili in tantissimi colori e tagli.

Le parrucche sintetiche sono facili da lavare e sono un ottimo compromesso tra convenienza e grande qualità estetica.

Per problemi di caduta capelli donna e uomo, contatta Italcenter e ricevi una consulenza. Prenota una visita e ritrova la felicità di avere i tuoi capelli.

“Lotte, viaggi, sogni, ricordi” in scena al Teatro Elettra

Dal 1 al 4 giugno 2017 alle ore 21, presso il teatro Elettra di Via Capo d’Africa 23 a Roma, andrà in scena lo spettacolo “Lotte, viaggi, ricordi, sogni” diretto da Chiara Pavoni. 

Voci di uomini e donne che parlano di vite “altrove”: per nascita, per fuga, per rincominciare o per sognare, trovando una patria nella vita stessa e nella forza di affrontarla.

Storie di migranti, viaggi, ricordi. 
Perché si nasce per tanti motivi, ma si sogna per vivere. 

Sul palco si alternano Ibrahima Ba Thiecome, Luisanna Margarita Arias Romero, Valeria Brasi, Khatri Himalay, Luca Neves, Simon Makonnen, con la partecipazione di Helene Mastroianni. 

Chiara Pavoni, regista dello spettacolo, orchestra il flusso dei racconti. 

Per parlare di diversità e uguaglianza, di sfumature e lacerazioni, di radici smarrite e rami fioriti. 

Trucco e costumi di Roberta Budicin, luci e fonica Hanad Sheik. 

Info e prenotazioni: 347.6781074.

martedì 30 maggio 2017

Chiara Pavoni al Teatro Elettra per L’Unità d’Italia

Venerdì 2 giugno 2017 alle ore 17.30 in occasione del 71° anniversario della fondazione della Repubblica, l’Alcras (Associazione Laica Centri Regionali di Azione Sociale) organizza “Il risorgimento italiano: dalla Carboneria alla Repubblica” al Teatro Elettra di via Capo d’Africa, 30 a Roma.

Uno spettacolo di teatro e musica con l’attrice Chiara Pavoni. 

I testi sono tratti da brani storici dell’epoca e canti popolari. 

Ingresso libero. 

Per informazioni: 360/596237.

RS Components collabora con Siemens per agevolare il passaggio all’ultima generazione di moduli logici intelligenti


Destinata ad applicazioni di automazione industriale, la nuova serie LOGO! 8 sostituisce i precedenti dispositivi LOGO! 6

RS Components (RS), distributore globale di prodotti di elettronica e manutenzione, collabora a stretto contatto con Siemens per assistere i clienti nella transizione verso la nuova generazione di moduli logici intelligenti della serie LOGO! per applicazioni di automazione industriale. Facendo seguito all'annuncio dato verso la fine dello scorso anno, secondo il quale i controllori logici LOGO! 6 sarebbero stati gradualmente messi fuori produzione, Siemens raccomanda la serie LOGO! 8 come sostituto ideale.

Oltre a offrire una gamma completa di controllori logici LOGO! 8, RS è impegnata attivamente ad assistere i clienti nella migrazione verso la nuova serie. RS ha già attuato un programma di marketing globale mirato a informare i clienti in merito all'aggiornamento e alle opzioni per i progetti futuri che saranno disponibili non appena la serie LOGO! 6 non sarà più in vendita. RS sta inoltre lavorando a una guida alla migrazione, disponibile in più lingue, incentrata sui vantaggi principali della serie LOGO! 8, completa di link ad altri contenuti, tra cui video del fornitore e articoli tecnici, che saranno pubblicati sul sito della community RS DesignSpark.

LOGO! 8 è l'ultima generazione di moduli logici intelligenti di Siemens, che va ad aggiornare le funzionalità offerte dalla serie LOGO! 6. Tra le novità figurano un nuovo display caratterizzato da un contrasto nettamente maggiore e con 6 righe di 15 caratteri ciascuna, funzioni di comunicazione complete via Ethernet con l'intera gamma di moduli logici. Ad esempio, le unità LOGO! 8 sono dotate di un'interfaccia Ethernet che consente la comunicazione con un massimo di 8 controllori logici all'interno di una rete. La porta consente inoltre di comunicare con altri dispositivi quali pannelli HMI o PLC SIMATIC S7.

I moduli logici sono anche dotati di un server web integrato che facilita la configurazione del monitoraggio e del controllo mediante connettività wireless e Internet, e del software LOGO! che non richiede alcuna conoscenza di programmazione HMTL. Anche il trasferimento dei dati al controllore è stato standardizzato: LOGO! 8 consente di utilizzare una scheda micro-SD per copiare un programma sul controllore, mentre LOGO! 6 richiedeva l'uso di uno speciale modulo di memoria.

Gli utenti di LOGO! potranno continuare a utilizzare i programmi esistenti grazie al software Siemens Comfort V8 per la programmazione PLC, che supporta il passaggio a LOGO! 8. Infine la quantità di blocchi funzionali nel software ha raggiunto quota 400, rispetto agli originali 200 offerti dai dispositivi della serie LOGO! 6.

Per maggiori informazioni sulla sospensione della produzione e sul passaggio a LOGO! 8, visitare il sito della community RS DesignSpark.

RAI, dal Giro a Campo Dall’Orto: tutto quello che mancherà alla televisione

L’incertezza e la vaghezza accompagnano ogni riflessione sul mezzo, specie sul cosiddetto servizio pubblico RAI



Una televisione senza. Una televisione senza motivazioni. Una televisione senza programmi. Una televisione senza progetti. Una televisione senza testa. Una televisione senza gambe. Una televisione senza conoscenze. Una televisione senza senso… Se Alberto Arbasino si occupasse di televisione saprebbe meglio di chiunque altro descriverci l’incertezza e la vaghezza che accompagnano ogni riflessione sul mezzo, specie sul cosiddetto servizio pubblico.

Da oggi, una televisione senza Giro d’Italia, bellissimo e incerto fino alla fine. Fino a Milano, abbiamo sperato che Vincenzo Nibali indossasse la maglia rosa, ma onore all’olandese Tom Dumoulin. Un Giro senza pioggia, un Giro con una sola vittoria italiana (quella di Nibali a Bormio), un Giro senza Michele Scarponi. Una televisione senza campionato di calcio, finito domenica con la grande impresa del Crotone a scapito dell’Empoli. Un Crotone guidato da mister Davide Nicola, l’allenatore che tre anni fa perse il figlio di 14 anni per un incidente in bicicletta e che ora, per celebrare l’impresa dei suoi ragazzi, si appresta al viaggio proprio in bicicletta dalla Calabria alla sua Torino.

Una televisione senza il «Processo alla tappa» di Alessandra De Stefano, il superamento del concetto di «quota rosa» (che pure al Giro avrebbe anche un senso). Una televisione senza «Viaggio nell’Italia del Giro» di Edoardo Camurri, una corsa dentro l’anima di un Paese senza. Una televisione senza Francesco Totti. O forse no. Forse imboccherà la strada dei commentatori e sarà più che mai presente sullo schermo. 

Una televisione con le vagonate di retorica spiccia di Fabio Caressa sull’addio di Totti. Una televisione senza «Edicola Fiore», l’omaggio più spiritoso e disincantato alla carta stampata. Ma anche la rassegna stampa più vitale e intelligente. Una televisione senza Antonio Campo Dall’Orto, ultima rappresentazione dell’orfanità e della vedovanza…


Fonte Corriere

OptoForce introduce il senso del tatto nei robot


Presentati quattro nuovi moduli applicativi per svolgere in modo più rapido ed economico attività che richiedono la destrezza della mano umana.

OptoForce, azienda specializzata nel settore della robotica, presenta quattro nuovi moduli applicativi per i suoi sensori di forza/coppia multiassiali, che consentono ad aziende che operano nell'industria, nel settore degli imballaggi, dei dispositivi elettronici e medicali di introdurre il senso del tatto nei propri robot collaborativi e leggeri, con conseguente aumento del numero di attività automatizzate e risparmio di tempo. La società intende inoltre consolidare le sue attività in Europa meridionale dove la domanda è in costante crescita. 
Facili da installare, leggeri e robusti, i sensori a sei assi OptoForce introducono il senso del tatto nei robot utilizzati per svolgere lavori ad alta precisione, ad esempio lucidatura, box insertion e altre operazioni di montaggio di precisione. Attualmente compatibili con i robot di Universal Robots e KUKA (e a breve anche con quelli a marchio ABB e Yaskawa), i sensori OptoForce automatizzano queste attività, migliorando l'efficienza, velocizzando lo sviluppo dei progetti e riducendo i costi globali di produzione
 I quattro nuovi moduli applicativi adatti al sensore di forza/coppia OptoForce sono: 
Applicazione OptoForce Box Insertion 
Questa soluzione consente di automatizzare i processi di inserimento di precisione con controforze contenute, anche con forze inferiori ai 10 Newton. Può essere utilizzata, ad esempio, per inserire una batteria in un cellulare, guide o altri oggetti in un apposito alloggiamento. 
Applicazione OptoForce Stacking/Destacking 
Questa soluzione consente di automatizzare in modo semplice e veloce operazioni di sovrapposizione che richiedono il senso del tatto umano. Lavora con materiali morbidi, anche con forze inferiori ai 10 Newton. Quando il lavoro è programmato e in corso di svolgimento, il robot trova l'elemento successivo nel magazzino, anche se alcuni oggetti sono lontani. Ciò garantisce un processo di lavoro sicuro e collaborativo nella fase di produzione. Grazie a questa soluzione, le operazioni di sovrapposizione che richiedono il senso del tatto umano possono essere automatizzate in modo semplice e veloce. 
Applicazione OptoForce Palletizing
 Le aziende che cercano soluzioni per migliorare i processi di pallettizzazione saranno certamente interessate all'applicazione OptoForce Palletizing. Grazie a una procedura di impostazione semplice e veloce, questa soluzione offre un modo rapido per pallettizzare i pezzi a prescindere dalla loro durezza. Con l'aiuto del comando UR Palletizing e della funzione OptoForce Search è possibile apportare correzioni durante il processo di pallettizzazione. 
Applicazione OptoForce Pin Insertion
Questa soluzione consente di inserire perni o pin di qualsiasi tipo in un foro piccolo. Si tratta di una soluzione veloce e robusta per l'aggiustaggio di precisione, con tolleranze fino a H7.
"I robot lavorano sempre a più stretto contatto con l'uomo, per questo devono percepire con la massima precisione l'ambiente circostante e svolgere molti compiti che richiedono la destrezza e la sensibilità della mano umana", ha dichiarato Ákos Dömötör, AD di OptoForce. "Grazie ai sensori ad alta precisione di OptoForce, questi robot possono capire se stanno collocando l'oggetto nella giusta sede o se devono regolarne la posizione, correggendola automaticamente. Questo consente di rendere il processo di produzione più veloce e di ottenere una notevole riduzione dei costi, uno scenario ideale per molti produttori europei che per diverso tempo stati costretti a delocalizzare la propria attività a causa dell'elevato costo del lavoro e dell'automazione".  

Domanda in crescita in Europa meridionale
Tra tutte le regioni in cui opera OptoForce, l'Europa meridionale - Francia, Italia, Spagna e Portogallo - è un'area molto promettente, in cui si è registrato un rapido aumento delle vendite. L'azienda ha potenziato le sue reti di distributori ed è alla ricerca di nuovi partner per sostenere le sue vendite. 

La storia dei sensori OptoForce 
I fondatori di OptoForce, all'epoca studenti universitari, stavano lavorando a un robot deambulante, ma avevano diversi problemi relativi al peso, alla rigidità e al costo dei sensori di forza multiassiali allora disponibili. Per risolvere questi problemi, crearono un prototipo degli attuali sensori che utilizzava la luce infrarossa per rilevare le deformazioni del guscio siliconico. Questo approccio unico e radicalmente nuovo costituisce la base dell'attuale soluzione OptoForce e garantisce misurazioni precise anche con sovraccarichi del 200%.  

RS Components presenta la nuova tecnologia di connessione Phoenix Contact per circuiti stampati


La morsettiera SDDC da 3,5 mm, inserita nell'innovativa gamma di connettori SKEDD, facilita le connessioni filo-scheda e riduce i costi


RS Components (RS), distributore globale di prodotti di elettronica e manutenzione, ha annunciato la disponibilità dell'ultima novità per connessioni Phoenix Contact basato sull'innovativa tecnologia a innesto SKEDD. Garantendo una riduzione dei costi di acquisto e installazione, la nuova serie SDDC di morsettiere per PCB da 3,5 mm di Phoenix Contact è perfetta per la progettazione di connessioni filo-scheda per una vasta gamma di applicazioni elettroniche che coprono diversi settori, tra cui automotive, elettronica industriale e di consumo, elettrodomestici, armadietti di controllo, elettroutensili e apparecchiature medicali.

Le morsettiere per PCB consentono di trasmettere in modo semplice e sicuro segnali, dati e potenza direttamente alla scheda. Nel soddisfare la domanda di dispositivi più piccoli e semplici con funzionalità sempre migliori, la tecnologia a innesto diretto SKEDD di Phoenix Contact consente il contatto diretto tra il connettore e il circuito stampato, senza bisogno di combinare il connettore maschio e l'attacco sul circuito, con conseguente riduzione dei costi. Non occorrono saldature perché la morsettiera è dotata di dispositivi di bloccaggio posizionati su ciascun lato del dispositivo che azionano dei perni che garantiscono un collegamento col circuito stampato sicuro e resistente alle vibrazioni.

Il design SKEDD permette ai contatti di avere forza sufficiente a creare un collegamento a tenuta di gas sul circuito stampato. Queste morsettiere sono dotate di morsetti a molla con innesto senza vite per il collegamento del filo, per cui consentono di risparmiare tempo e rendono superfluo l'uso di altri utensili. I dispositivi di questa serie sono anche eco-compatibili perché possono essere facilmente rimossi dal circuito stampato e riciclati.

Progettati per risparmiare spazio e disponibili in diversi modelli con 2-16 posizioni e 4-32 poli, questi dispositivi presentano una configurazione a 2 file che li rende ideali per applicazioni su circuito stampato ad alta densità. La serie SDDC da 3,5 mm è adatta per conduttori con sezioni comprese tra 0,2 e 1,5 mm2 ed è in grado di gestire correnti fino a 8 A e tensioni fino a 160 V.

Le morsettiere SKEDD serie SDDC da 3,5 mm di Phoenix Contact sono disponibili da RS nelle regioni EMEA e Asia Pacifico.

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