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giovedì 25 aprile 2024

SAN MARCO DI CASTELLABATE - L’AMMINISTRAZIONE RIZZO CELEBRA IL 25 APRILE

SAN MARCO DI CASTELLABATE-  Questa mattina in una




cerimonia accompagnata dalla banda musicale Santa Cecilia di Castellabate si è svolta la commemorazione ai caduti presso il porto di San Marco Di Castellabate. Alla presenza di autorità civili e religiose il primo cittadino con la sua amministrazione ha dichiarato : 


“Il 25 aprile è una data scolpita nella storia del nostro Paese, una data per cui i nostri antenati hanno combattuto con il sangue. Difendiamo i nostri diritti, i principi della libertà e della pace, soprattutto in un momento storico così difficile

La giornata di oggi è ancor di più sentita dalla comunità di Castellabate per i solenni festeggiamenti in onore di San Marco Evangelista e ne approfitto per augurare a tutti una serena e felice festa

Viva il 25 aprile, Viva la libertà, viva San Marco “ 



Marco Nicoletti

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mercoledì 24 aprile 2024

A Castel Maggiore il festival di poesia internazionale Con-Versi-Amo con il mondo


La città di Castel Maggiore, sempre attenta al dialogo interculturale, consolida la propria apertura al mondo inaugurando un Festival di poesia Internazionale per adulti che si terrà il 10 e 11 maggio 2024.

martedì 23 aprile 2024

CASTELLABATE - RIMANDATO AL 27 APRILE LO SPETTACOLO CON FRANCESCO CICCHELLA


 CASTELLABATE - ( San Marco ) A causa delle condizioni meteo avverse previste per la giornata del 24 aprile lo spettacolo con il cabarettista e artista Francesco Cicchella è stato posticipato al giorno 27 aprile a comunicarlo e il comitato festeggiamenti che sulla pagina Facebook ha diffuso  la decisione onde evitare i rischi appunto ,  dovute delle avverse condizioni meteo . 


Marco Nicoletti 

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lunedì 22 aprile 2024

USA: Aiuti Militari all’Ucraina quale verità!!

Dopo ampie vicissitudini gli aiuti militari all’Ucraina arrivano dopo il voto alla camera del 20 aprile 2024 che ha visto 311 voti favorevoli e 112 contrari. Sono 60.85 miliardi di dollari di cui 23 miliardi destinati alla ricostruzione di armi, scorte e strutture statunitensi, mentre 14 miliardi serviranno per aiutare Kiev ad acquistare sistemi d’arma avanzati ed altre attrezzature di difesa. Naturalmente una boccata d’ossigeno per Zelensky, ma nella realtà saranno solo 8 i miliardi di dollari che saranno versati nelle casse dello stato ucraino. Questi soldi sono destinati a coprire il debito di bilancio contratto con il Fondo Monetario Internazionale per rateo prestito a scadenza nei primi di maggio. Non potranno essere utilizzati né per operazioni militari e né per le pensioni. Sono emessi sotto forma di prestito. Altri 23,2 miliardi di dollari andranno a ricostituire gli arsenali dell’esercito americano già in difetto per i trasferimenti già attuati verso l’Ucraina. Gli altri 13,8 miliardi di dollari sono destinati all’assistenza militare Usa in Ucraina e non sarà Kiev a riceverli ma i produttori di armi delle fabbriche americane. Quindi guardando bene la destinazione di soldi la maggior parte vanno agli stessi americani registrandoli come stanziati per l’Ucraina che dovranno essere sempre restituiti in una forma o nell’altra. Tra i grandi proclami solo elettorali anche le critiche che vedono questi stanziamenti inutili come afferma l’ex consigliere del segretario alla Difesa Americano Douglas McGregor e da David Sachs che ha criticato la disposizione sulla confisca dei beni sovrani della federazione Russa in favore dell’Ucraina. All’interno del pacchetto di aiuti vi sono gli aiuti umanitari non militari tra cui si annoverano addestramento delle truppe presenti in Ucraina e manutenzione dei sistemi d’arma oltre che di munizioni. A questo riguardo gli americani potranno aumentare la produzione di proiettili fino a 60.000 munizioni al mese per poi arrivare a produrne 100.000 al mese entro nove mesi e quindi poter consegnare ai militari Ucraini circa 1 milione di proiettili da 155 mm. La Russia, intanto, attraverso il portavoce Dmitri Peskov dichiara che: “gli aiuti rovineranno ulteriormente l’Ucraina, causando la morte di altri ucraini per colpa del regime di Kiev”. Sul campo, intanto, l’esercito Russo passa di conquista in conquista e guadagna territori importanti quali Avdiivka e nell’ultimo periodo Ocheretino e Kharkov. Infine, secondo gli analisti militari la posizione dell’Ucraina non cambierà per tutto il 2024 sebbene siano forniti aiuti militari.

venerdì 19 aprile 2024

Russia: La via Asiatica per una nuova economia

Le tanto sbandierate sanzioni alla Russia, attuate in seguito all’aggressione militare in Ucraina hanno provocato un presumibile effetto boomerang specie dal punto di vista economico. Nonostante le sanzioni il Pil della Russia continua a galoppare e secondo il FMI nel 2024 si attesta al 3,2% superando le economie occidentali: dagli Stati Uniti (+2,7%), al Regno Unito (+0,5%), alla Germania (+0,2%), alla Francia (+0,7%), all’Italia (+0,7%) e alla Spagna (+1,9%). Cina e India si attestano rispettivamente a +4,6% e +6.8%. Sempre il FMI conferma che la Russia a gennaio si attesta al un + 2,6 %. Sono stime e valori che nel corso del 2024 possono variare in relazione agli investimenti ed all’aumento del costo dei salari che la Russia oggi sostiene. Le basi della sua forza economica restano le riserve naturali che la Russia possiede e che possiamo stimare in termini di ricchezza del paese in 75000 miliardi di dollari. Il paese rappresenta per il mondo una importante riserva di nichel che si attesta come terza al mondo in termini di produzione, la quarta per le riserve di uranio e rame. Nel totale la Russia rappresenta il 14% della produzione di metalli globale. Molte nazioni oggi non possono far funzionare le proprie centrali nucleari senza l’uranio russo. La società mineraria russa Beloye Zoloto ha la concessione di una miniera d’oro a Kyucus situato vicino Tiksi, miniera che ha una riserva di 175 tonnellate di oro. La Russia assieme a Perù e Venezuela rappresentano il 57% della produzione globale. Ma il vero sistema economico basato sulle risorse naturali e rappresentato dal BRICS che oggi annovera il Brasile, la Russia, la Cina, il Sud Africa a cui nell’ultimo periodo si sono associati Emirati Arabi e Arabia Saudita, un gruppo di paesi che rappresentano una cifra superiore ai 3 miliardi di persone su una popolazione globale di 8 miliardi. Altro settore è quello dei Diamanti dove la Russia con Rostec ed affiliate acquista e vende alla grande sede Europea che si trova in Belgio. La stessa controlla il Kimberley Process su mandato ONU che certifica i diamanti grezzi prima della lavorazione e commercializzazione. Dobbiamo ricordare in tal senso che la mente di Putin è stata forgiata proprio da un Master in economia presso l’Istituto Minerario di San Pietroburgo ed è per questo che lui dà valore e ricchezza alle riserve del sottosuolo per aumentare i proventi economici in regime di guerra. La sua rinata influenza nel sud dell’Africa vede il Congo, paese tra i primi produttori al mondo di Cobalto. La Russia sta recuperando il tempo perduto anche nell’Artico per un interesse verso l’estrazione di metalli rari la Russia. Naturalmente non possiamo dimenticare la vendita di metano e petrolio che hanno trasformato le perdite della guerra in una grande occasione economica deviando i flussi verso i paesi asiatici, tra cui l’India che acquista il greggio a basso costo dalla Russia (+134%) per poi raffinarlo e venderlo a paesi UE. Il prezzo del petrolio oggi è stabilito dai maggiori produttori che guarda caso fanno parte del BRICS. Le regole vengono eluse anche dagli stessi Stati europei: è il caso della Bulgaria, dove la raffineria Neftochim Burgas, di proprietà del gigante petrolifero russo Lukoil, che ha infranto il divieto di importazione del greggio russo, deciso da Bruxelles, acquistandone per oltre 1,1 miliardi di euro. Passando all’agricoltura e nella specificità al grano le forniture di grano duro dalla Russia verso l’Italia si sono attestate al 1164% in più rispetto lo scorso anno (è quindi più che decuplicato). Lo riferiscono i deputati del Parlamento europeo (PE) del partito "Rinnovare l'Europa" in un appello alla Commissione europea. L'UE ha adottato 13 pacchetti di sanzioni dal 2022 per limitare le forniture di merci dalla Russia, scrivono i deputati: "Tuttavia, alcune merci riescono ancora a entrare nel nostro mercato interno aggirando le sanzioni o perché non sono presenti nell'elenco delle merci vietate. Tra questi c'è il grano duro russo, che entra ancora nel mercato dell'UE, soprattutto attraverso l'Italia". Le sanzioni hanno coinvolto molte aziende globali che facevano affari in Russia, le quali a causa dei mancati profitti hanno perso 107 miliardi di dollari (fonte Reuters). L’economia di guerra ha riconfigurato l’economia Russa e le imprese esistenti che sono diventate più efficienti nella produzione o nella riparazione di attrezzature, consentendo alla Russia di aumentare le proprie armi e le munizioni. Le truppe russe hanno preso l'iniziativa in Ucraina, dove ora possono sparare con l'artiglieria e schierare droni a un ritmo molto più rapido di quello ucraino. Il generale Christopher J. Cavoli, il massimo comandante americano in Europa, ha dichiarato al Congresso che Mosca ora ha più truppe rispetto all’inizio dell’invasione e che i suoi militari hanno “dimostrato una crescente capacità di apprendere e adattarsi alle nuove condizioni”. Il complesso militare-industriale ha aumentato di 4 volte la produzione di veicoli corazzati, di 5 volte la fornitura di carri armati, di quasi 2 volte la produzione di droni e di 17 volte di proiettili di artiglieria. Possiamo dire paradossalmente che per la Russia si è aperta una nuova era economica rappresentata dalla via Asiatica, secondo bloomberg: “La Russia sta costruendo nuove rotte commerciali in Asia per allentare le sanzioni di guerra", nuove ferrovie e le spedizioni collegheranno la parte europea della Russia con l’India attraverso l’Iran, e la Russia creerà anche l’infrastruttura della rotta marittima artica. Le reti marittime e ferroviarie attraverso l’Iran e il Corridoio del Mar Artico potrebbero rafforzare il perno di Mosca nei confronti delle potenze asiatiche Cina e India. Renderebbe inoltre la Russia un hub per il commercio internazionale. Queste rotte ridurranno i tempi di transito del 30-50% rispetto al Canale di Suez e contribuiranno a evitare problemi di sicurezza nel Mar Rosso. Molte le premesse date dai fatti che propongono per la Russia una netta crescita in termini economici a discapito delle sanzioni.

                                                                                                                           MCV

mercoledì 17 aprile 2024

È sicuro fornire i dati personali a un casinò online?

Nell'era digitale, sempre più persone si divertono a giocare d'azzardo online, ma molti si chiedono se sia davvero sicuro condividere le proprie informazioni personali con i casinò virtuali. 


In un mondo in cui la privacy è un bene prezioso, è fondamentale sapere come proteggere i propri dati quando ci si iscrive a una piattaforma di gioco online. In questo articolo, esploreremo le misure di sicurezza adottate, i rischi potenziali e i consigli per tutelarsi durante l'iscrizione e il gioco.

 

Licenze e regolamentazioni

Quando ci si approccia al mondo del gioco d'azzardo online, uno dei fattori cruciali da considerare è la verifica delle licenze possedute dalla piattaforma scelta. È fondamentale accertarsi che il sito sia in possesso di autorizzazioni valide, rilasciate da enti di regolamentazione rinomati e affidabili a livello internazionale. Organismi come la Malta Gaming Authority, la UK Gambling Commission e la Gibraltar Regulatory Authority svolgono un ruolo di supervisione e controllo sulle piattaforme di gioco virtuali, garantendo che operino secondo principi di equità, trasparenza e sicurezza. Optare per un operatore con licenza significa affidarsi a una realtà che si impegna a rispettare severi standard di protezione, non solo per quanto riguarda le transazioni finanziarie, ma anche per la salvaguardia dei dati personali forniti dagli utenti durante l'iscrizione e l'utilizzo dei servizi offerti.

 

Crittografia e protezione dei dati

I casinò online affidabili utilizzano tecnologie di crittografia avanzate per proteggere le informazioni personali e finanziarie dei giocatori. La crittografia SSL (Secure Socket Layer) è lo standard del settore per la protezione dei dati sensibili durante la trasmissione online. Quando ci si iscrive a queste piattaforme, è essenziale verificare che il sito web utilizzi il protocollo HTTPS, che indica la presenza di una connessione sicura.

Inoltre, queste piattaforme sono tenuti a rispettare le normative sulla privacy, come il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) in Europa, che impongono rigidi requisiti per la gestione e la protezione dei dati personali degli utenti.

 

Verifica dell'identità e prevenzione delle frodi

Nella lotta contro le attività illecite e il gioco d'azzardo illegale, le piattaforme di gioco online adottano rigorose procedure di verifica dell'identità dei propri utenti. Ai giocatori viene richiesto di fornire documenti identificativi validi, come carta d'identità, passaporto o patente di guida, al fine di accertare la loro identità e la corrispondenza con i dati forniti durante la registrazione. Questo processo, conosciuto con l'acronimo KYC (Know Your Customer), rappresenta un pilastro fondamentale per garantire che solo persone maggiorenni possano accedere ai servizi di gioco e che i dati personali associati all'account siano veritieri e accurati. Sebbene tale procedura possa talvolta essere percepita come invadente o fastidiosa, è essenziale comprenderne l'importanza: la verifica dell'identità costituisce infatti una misura di protezione imprescindibile sia per i giocatori stessi che per le piattaforme di gioco, contribuendo a prevenire frodi, furti d'identità e riciclaggio di denaro. Solo attraverso un impegno congiunto tra operatori e utenti nel rispetto di queste pratiche di sicurezza, è possibile creare un ambiente di gioco online trasparente, sicuro e libero da attività illegali.

 

Metodi di pagamento sicuri

Quando si effettuano depositi e prelievi, è fondamentale utilizzare metodi di pagamento sicuri e affidabili. La maggior parte di queste piattaforme offre una varietà di opzioni, come carte di credito, portafogli elettronici (e-wallet) e bonifici bancari. È consigliabile scegliere metodi che offrano protezione aggiuntiva, come PayPal o Skrill, che fungono da intermediari tra il giocatore e il casinò, evitando di condividere direttamente i dati della carta di credito. Inoltre, prima di effettuare transazioni, è bene verificare che essi utilizzino sistemi di pagamento crittografati e certificati da enti di sicurezza come VeriSign o Thawte.

 

Consigli per la tutela dei dati personali

Oltre a scegliere un casinò online affidabile e sicuro, i giocatori possono adottare alcune misure per proteggere ulteriormente i propri dati personali. Innanzitutto, è consigliabile utilizzare password complesse e uniche per l'account, evitando di riutilizzare le stesse credenziali su altri siti web. Inoltre, è bene essere cauti nel condividere informazioni personali sui social media o in chat pubbliche, poiché i truffatori potrebbero utilizzarle per tentare di accedere all'account. Infine, è fondamentale mantenere aggiornato il software antivirus e antimalware sul proprio dispositivo per prevenire potenziali attacchi informatici che potrebbero compromettere i dati personali.

 

La sicurezza dei dati personali: una responsabilità condivisa

Condividere i propri dati personali con un casinò online può suscitare preoccupazioni comprensibili, ma con le giuste precauzioni e la scelta di un operatore affidabile, è possibile godere dell'esperienza di gioco in modo sicuro e protetto. Le piattaforme regolamentati adottano misure avanzate per salvaguardare le informazioni dei giocatori, ma è altrettanto importante che gli utenti siano consapevoli dei rischi e adottino comportamenti responsabili per tutelarsi. In un mondo sempre più digitale, la sicurezza dei dati personali è una responsabilità condivisa tra i fornitori di servizi e gli utenti stessi. Solo attraverso uno sforzo congiunto sarà possibile creare un ambiente di gioco online sicuro e trasparente per tutti.

SAN MARCO DI CASTELLABATE- RESTYLING DI VALLONE ALTO , COMPLETATI I LAVORI



CASTELLABATESono giunti al termine i lavori per la riqualificazione della strada che mette in collegamento San Marco al porticciolo di Punta Licosa. Grazie ad un finanziamento di circa 740 mila euro, il sentiero naturalistico del “Vallone Alto” è stato messo completamente in sicurezza con importanti interventi per combattere il dissesto idrogeologico.

Questi lavori, oltre a ridare luce ad un percorso unico nel suo genere per la sua collocazione in un paesaggio mozzafiato, sono stati finalizzati alla bonifica dell’area per consentire la fruizione della zona in totale sicurezza ai cittadini delle abitazioni circostanti e ai tanti visitatori che scelgono questo scorcio di Castellabate per scoprirne e apprezzarne le bellezze più autentiche della sua costa. Per raggiungere tale scopo sono stati diversi gli interventi messi in atto: dalla canalizzazione delle acque con opere di ingegneria naturalistica di tutti i valloni e gli attraversamenti, alla realizzazione di una nuova staccionata lungo tutto il percorso, fino al ripristino della segnaletica informativa.





“La conclusione di questi lavori, anche in prossimità della stagione turistica, rappresentano un intervento mirato alla messa in sicurezza e alla valorizzazione di uno dei sentieri più caratteristi di Castellabate. La strada offre un panorama davvero suggestivo che fa innamorare coloro i quali praticano attività di trekking, ma anche tutti i comuni cittadini e visitatori. Continua, in questo modo, il più ampio progetto per la rifunzionalizzazione dei sentieri naturalistici di Castellabate che è mirato anche a progredire sul fronte della destagionalizzazione. Da Punta Tresino a Punta Licosa, la nostra Castellabate amplia la sua offerta di luoghi visitabili e incantevoli” dichiara il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo.




“Abbiamo portato a termine un lavoro di riqualificazione che si estende per diversi chilometri all’interno del Parco di Punta Licosa. Un sentiero che rappresenta un’attrazione a livello turistico, ma che consente anche ai tanti abitanti della zona di raggiungere le altre frazioni in totale sicurezza e facilità”, evidenzia l’Assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, Nicoletta Guariglia.


Marco Nicoletti 

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venerdì 12 aprile 2024

La nuova Guerra Iran - Israele

Molti dei grandi attori del Medio Oriente avrebbero voluto che il conflitto con i Palestinesi non si allargasse ma tutto questo non è avvenuto. La guerra con l’Iran è stata già firmata il 01 aprile da Israele con l’attacco all’ambasciata Iran in Siria che ha distrutto il consolato e la residenza dell’ambasciatore iraniano oltre a provocare la morte nell’attacco di Israele del generale Pasdaran ed un altro generale collaboratore assieme ad un membro delle Guardie della Rivoluzione Islamica Iraniana. Le intelligence di Francia ,India, Russia, Polonia e Regno Unito hanno messo in guardia i loro cittadini dall’affrontare viaggi in Israele e nei territori palestinesi occupati per le minacce di un attacco iraniano in risposta alla distruzione del consolato a damasco. L’ayatollah Ali Khamenei ha promesso vendetta e nella sua dichiarazione senza veli ha ammesso “Israele sarà punito “con il reale pericolo di intensificare il conflitto in tutta la regione . L'ambasciata degli Stati Uniti in Israele ha emesso un avviso di sicurezza, vietando ai dipendenti governativi e alle loro famiglie di viaggiare fuori Tel Aviv, Gerusalemme e Beersheba. I cittadini americani sono invitati a prendere precauzioni. Ma sebbene l’America dice di volere la pace nell’area ecco la dichiarazione di Biden :“L’Iran sta minacciando di lanciare un attacco significativo contro Israele, ma come ho detto al Primo Ministro Netanyahu che il nostro impegno per la sicurezza di Israele contro queste minacce provenienti dall’Iran e dai suoi delegati è ferreo - lasciatemelo dire ancora -ferreo, faremo tutto per proteggere la sicurezza di Israele". Dichiarazioni ambigue ma realmente vere per il principale finanziatore della Guerra Israele-Palestina che con una mano dà il supporto militare ad Israele e con l’altra dà al mondo la sua reale idea illusiva di pace. L’area in questione è in pericolo e le risposte stanno arrivando infatti Kuwait e Qatar hanno notificato agli Stati Uniti che non consentiranno l’uso di basi militari sul loro territorio per colpire l’Iran in caso di escalation regionale. L'Iran in questo contesto ha inviato un avvertimento agli Stati Uniti attraverso diversi paesi arabi: se intervengono nella risposta di Teheran contro Israele, le basi americane verranno attaccate. Il ministro degli Esteri iraniano Amir Abdollahian ha nelle ultime ore avuto conversazioni telefoniche urgenti con i suoi colleghi di Iraq, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. La guerra è servita ed iniziata alle ore 19.30 del 12 Aprile 2024 con il massiccio bombardamento con 50 missili degli obbiettivi israeliani nel nord del paese. Ai posteri l’ardua sentenza.

                                                                                                                             MCV

CASTELLABATE - PROSEGUONO I LAVORI PER POTENZIARE LA RETE FOGNARIA

CASTELLABATE - 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐈 𝐈𝐍 𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 𝐏𝐄𝐑 𝐋’𝐎𝐓𝐓𝐈𝐌𝐈𝐙𝐙𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐑𝐄𝐓𝐄 𝐅𝐎𝐆𝐍𝐀𝐑𝐈𝐀 . 


 Proseguono senza sosta gli importanti lavori sulla rete fognaria del Comune di Castellabate. Tale intervento, nello specifico, permetterà di scaricare l’impianto di sollevamento in località Pozzillo, già sovraccarico di reflui, e quello in località Maroccia, impegnando maggiormente anche quello di Ogliastro Marina. 


Un lavoro atteso da tempo che vedrà l’ottimizzazione del sistema depurativo, raggiungendo anche tutte quelle zone attualmente sprovviste o non adeguatamente collettate da questo fondamentale servizio ! 


Marco Nicoletti

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giovedì 11 aprile 2024

CASTELLABATE - ANCHE PER L’ESTATE 2024 È LA PRINCIPALE SCELTA TURISTICA DEL CILENTO

CASTELLABATE - Nel Cilento è già esplosa l’estate . Complici le temperature anomale perché non certo tipiche del mese di  aprile ( ma di giugno ) le spiagge sono già prese d’assalto e i lidi sono per lo più tutti pienamente operativi . Castellabate si impone anche quest’anno  come meta turistica  principale tra le varie locatila della costa cilentana . 


Ma cosa prevede il meteo per questo fine settimana ? 


Il portare di Meteo.it segnala che venerdì le temperature massime raggiungeranno i 28°C a Caserta, Taranto e Terni, 27 gradi anche a Firenze e Benevento. Sabato le massime saliranno ancora: ad Agrigento, Caserta, Firenze e Taranto quasi 30 (29°C all'ombra), in Sardegna ci saranno 28 gradi diffusi nelle zone interne dell'isola con qualche picco superiore, 28 gradi a Trento e 27°C a Ferrara.


"Il picco del caldo verrà raggiunto domenica quando i cieli diventeranno dal pomeriggio coperti sulle Isole Maggiori - conclude Garbinato - ciò nonostante la colonnina di mercurio supererà localmente i 30 gradi tra Sardegna e Sicilia, avremo lo stesso numero anche nei fondovalle alpini e sul medio adriatico così come a Foggia, Forlì e Taranto con Ferrara a 29 insieme a Terni, Matera ed Ascoli Piceno. Bologna salirà fino a 28 gradi, valore registrato durante la prima decade del mese di giugno 2023".

NEL DETTAGLIO

Giovedì 11. Al nord: soleggiato a tratti velato; residue piogge fino al mattino in Piemonte. Al centro: irregolarmente nuvoloso; non esclusi brevi piogge sul Lazio costiero. Al sud: qualche piovasco sugli Appennini.

Venerdì 12. Al nord: soleggiato e più caldo. Al centro: soleggiato e più caldo; velato in Sardegna. Al sud: velato ma più caldo.

Sabato 13. Al nord: tutto sole e clima caldo. Al centro: sole prevalente. Al sud: sole e più caldo.

Tendenza: sole prevalente fino a lunedì poi rapido cambio meteorologico.



Marco Nicoletti 

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mercoledì 10 aprile 2024

SAN MARCO DI CASTELLABATE - IL 24 APRILE ARRIVA FRANCESCO CICCHELLA

CASTELLABATE - È Francesco Cicchella l’artista scelto dal comitato festeggiamenti che si esibirà il 24 Aprile ( ore 21.30 Piazza Passaro ) in occasione della festa di San Marco Evangelista . 


Dai recenti successi di “ Tale e Quale Show “ a “ Made in sud “ passando dal “Festival Di Sanremo“ fino al talent Amici di Maria De Filippi . 


Ripercorriamo la sua storia ;

Francesco Cicchella sin da bambino è appassionato di teatro, comincia a muovere i suoi primi passi nel mondo dell'arte studiando pianoforte e canto jazz al conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. 

Nel 2007, all'età di 17 anni, vince il premio Totó comicità e appare per la prima volta in tv come ospite di una puntata di “ Cominciamo Bene” su RaiTre veste i panni di imitatore e cantante.

Due anni dopo, nel 2009, vince la terza edizione del Premio Alighiero Noschese ed entra a far parte del cast di “ Made In Sud “ insieme a Vincenzo De Honestis il quale nel 2007 forma il duo "Doppia Coppia". 

Nelle varie edizioni del programma Cicchella imita in chiave parodistica Michael Bublè , Gigi D’Alessio Massimo Ranieri e  Kekko dei Modà . Nel 2010 diventa parte del cast fisso del programma Stiamo Tutti Bene su RaiDue . 


Nel 2015 partecipa come ospite alla prima serata del Festival Di Sanremo imitando Michael Bublé insieme al "traduttore" Vincenzo De Honestis. Da settembre a novembre dello stesso anno partecipa come concorrente al talent di Raiuno  da Carlo Conti “ Tale e quale show “ vincendo la quinta edizione. Torna poi nel 2016 nella fase finale della sesta edizione della trasmissione per prendere parte al torneo e si classifica terzo; tra le sue performance più apprezzate nel corso del programma, quelle nei panni di Bruno Mars, Freddie Mercury, Stevie Wonder, Shakira e Francesco Renga.


Il 31 dicembre 2015 è ospite al Capodanno con Gigi D'Alessio, in Piazza della Libertà a Bari. Il 10 settembre partecipa come ospite alla finale di Miss Italia riproponendo le sue interpretazioni di Massimo Ranieri e Bruno Mars, mentre il 14 gennaio 2017 torna su Rai Uno ospite di Gigi Proietti nella prima puntata del suo one man show Cavalli di battaglia, vestendo ancora i panni di Ranieri.

Nel 2020 partecipa al programma di Italia 1 Enjoy - Ridere fa bene condotto da Diego Abatantuonoe Diana Del Bufalo. Nel 2021 è nel cast di comici del programma di Italia 1 Honolulu con le imitazioni di Achille Lauro e Ultimo. 


Il 13 febbraio 2022 partecipa in qualità di ignoto alla trasmissione "Soliti Ignoti" su Rai1 e la concorrente, l'attrice Gaia Girace, ne indovina l'identità. 


Il 15 maggio 2022 partecipa in qualità di imitatore di Achille Lauro e Ultimo alla finale di Amici.


Marco Nicoletti 

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domenica 7 aprile 2024

Mazzarino: L’ Anti Papa della Chiesa

Si è svolto giorno 06 aprile 2024 Alle ore 17.00 a Mazzarino in provincia di Caltanissetta un convegno dedicato al Codice Ratzinger che ha preso spunto dal libro del giornalista e scrittore romano oltre che storico dell'arte che si è occupato da anni di storia, archeologia, ambiente e religione per alcune delle più importanti testate nazionali. Hanno partecipato come co relatori Don Alessandro Maria Minutella scrittore e padre dell’ultimo libro “Chiesa dove vai?” e il Filosofo Prof. Diego Fusaro. Il luogo della conferenza e stata quella dell’ex chiesa S. Ignazio di Loyola (Padre dei Gesuiti) in via collegio n. 8. L’evento è stato organizzato dall’avv. Antonio Ficarra di Mazzarino. Molte le persone in sala provenienti da tutta la Sicilia. Il primo intervento di Don Alessandro Maria Minutella ha da subito dato la centratura ai temi del convegno dicendo: “da 11 anni sul trono di Pietro siede un usurpatore perché dal punto di vista canonico non è il Papa, per la legge che regolamenta la chiesa il codice di diritto canonico riscritto nel 1983, proveniente da quello del 1917 oggi regolamenta gli atti della chiesa, alla sua riscrittura ha partecipato lo stesso Ratzinger allora prefetto della Chiesa sotto papa Giovanni paolo II.“ Continua Minutella : “ Per i canoni della chiesa Papa Bergoglio nome i codice pre conclave “Monna Lisa” è un usurpatore ed il mio ultimo libro - Chiesa dove vai ? – ne racconta le vicende teologiche”. Secondo Don Minutella il papa è il successore di Pietro e teologicamente la messa non è valida quando si cita la parola “in unione con il nostro Papa Francesco “perché lui è un Apostata, lui è un Eretico perché lui non è un Papa “- “Mi spiace dice Don Minutella vedere una chiesa che non è la chiesa di Gesù Cristo. Dichiarazioni forti che ci portano forse all’Apocalisse 18 di Giovanni “Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore, Gridò a gran voce: “È caduta, è caduta Babilonia la grande ed è diventata covo di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d'ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita”. Il secondo relatore è il Prof. Diego Fusaro Filosofo che nella sua visione agnostica - laica ha rappresenta il contesto storico della chiesa e del cristianesimo. Dice il prof. Fusaro: “Io farò un’analisi filosofica dei nostri tempi ed il lavoro e sinergico con gli altri relatori. nel mio libro “la fine del cristianesimo” uso la parola di evaporazione del cristianesimo che è il processo svolto e che si sta sviluppando oggi, il cristianesimo sta lentamente sparendo. come il quadro storico di Bergoglio si identifica in questo contesto. Quello che sta succedendo continua Fusaro è una vera inimicizia tra la società occidentale della tecnica e dei mercati e la religione che si sta manifestando proprio con il cristianesimo, la società nichilista della tecnica e dei mercati non si esime da abbandonare il legame religioso, una vera inimicizia rappresentata dal fatto che uomini e donne non vedono più la centralità della religione nella loro vita sono prevaricati nel disumanismo. L’umanità dice Fusaro è intrisa dall’ateismo liquido che ammette che dio non è o è, ma certamente è considerato come una condizione secondaria di vita oggi maggiormente fondata sulla tecnica. La civiltà tecnico capitalista oggi non considera il cristianesimo come necessario nel suo sviluppo e non vuole appoggiarsi ad esso e per potersi riprodurre e deve neutralizzare il cristianesimo. Il concetto di sacro oggi non ha una visione capitalista e non si può vendere e per questo deve essere profanato in una società desacralizzata e libera. I Mercati infatti hanno dissacrato la religione cristiana perché non gli serve per raggiungere i suoi fini”. Infine, Fusaro parla di limite e di religione limitante che ferma e non fa progredire l’Io tecnico capitalista dell’uomo che ha scelto di mangiare la famosa mela della genesi per essere onnipotente. Alla fine, la relazione del giornalista Cionci che entra nel merito del Diritto canonico e della verità scritta di un processo errato e nei tratti usurpatore e non legale dell’attuale processo che ha portato all’elezione di Bergoglio. Cionci dice: “Con la sua declaratio in latino dell’11 febbraio 2013 il Papa benedetto XVI si dimette dal mandato del Ministerium e non dal Munus”. Un soppeso di parole fondamentali nel processo di mancata legalità di tutto quello che verrà dopo. Il Papa, infatti, ha due poteri che gli sono concessi il “munus” [Qui il senso è quello specifico è “investitura divina” e secondo la sua essenza spirituale, debba essere reso esecutivo (exsequor indica nel linguaggio giuridico l’attuazione, l’applicazione pratica di una legge, di un principio giuridico) non solo con l’azione e la parola, ma altresì con la sofferenza e la preghiera. Il “ministerium”, invece è l’esercizio pratico, ciò che deve essere appunto “amministrato”. Nei testi canonistici ministerium non è mai impiegato come sinonimo di munus. Dice Cionci che da queste considerazioni del codice canonico il Papa Benedetto non si è mai dimesso dal munus che rappresenta l’investitura divina e che si perde con la morte. Nonostante tale condizione dettata dal codice canonico fu subito fatto un conclave che in pratica non è valido, secondo le leggi della chiesa. Inoltre, un’altra condizione d’illegittimità è data dall’ora di convocazione del conclave che illegittima lo stesso. Una serie di condizioni a violazione dello stesso codice canonico che dovevano invalidare l’elezione. A questo punto sono molti i dubbi e le considerazioni legali dettate dalla stessa chiesa nei suoi codici violati che portano alla fine del convegno a far pensare ad una lotta intestina per il potere avvenuta sotto gli occhi del mondo religioso da cui molti religiosi oggi si allontanano recriminando solo verità.

                                                                                                                                    MCV

A SAN MARCO DI CASTELLABATE IL PRIMO MAGGIO TRIBUTE BAND DEI NEGROAMARO


 SAN MARCO DI CASTELLABATE - Il primo Maggio 2024 ritorna l’evento con la piazza organizzato come sempre dalla super attiva associazione “Vivi San Marco “ . Per questa edizione la scelta è caduta sulla “ Cover Band dei Negramaro “ , che celebra la musica del gruppo salentino in gara allo scorso festival di Sanremo . 


“ Negramaro Tribute Band in concerto 🎸

Mercoledì 1 Maggio 2024  - Piazza Comunale, ore 21:00 ! 

Il tributo numero 1 in Italia della band salentina la discografia dei Negramaro, dai grandi classici, alle hit che hanno scalato le classifiche fino ad arrivare all’ultimo singolo presentato al Festival di Sanremo 2024. “ 


  • A seguire, dalle ore 23:30, la serata continuerà con il Dj set di Luca P 🪩🕺🏻💃🏼 


Marco Nicoletti 

@castellabatelive / Pagina Facebook ®️

venerdì 5 aprile 2024

Guerra Russia - Ucraina : La Nato batte cassa, chiede cento miliardi !!

La guerra Russia - Ucraina ha superato i due anni di vita ed incombe sulla Nato il peso economico delegato a sostenere una fornitura continua di armi, condizione che pone l’alleanza in grave disagio finanziario. Secondo il segretario del Nato Jens Stoltenberg per il riarmo a lungo termine occorre un finanziamento da parte degli stati alleati di cento miliardi di dollari. Una cifra incredibile che ha già fatto storcere il naso ad alcuni paesi, tra cui il Belgio e Ungheria. Una alleanza nata il 4 aprile di 75 anni fa a Washington con dodici paesi firmatari ma che oggi ne conta ben 32 con l’entrata di Finlandia e Svezia. Gli obbiettivi della Nato al suo nascere sono stati quelli di arginare il potere dell’Unione Sovietica dopo la caduta di Hitler. Al centro degli intenti collettivi l’art. 5 del trattato istitutivo: “Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell'America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva”. Il DNA dell’alleanza sono gli Stati Uniti che partecipa con il 70% delle risorse alla Nato. Secondo Putin la Nato ha delle mire globali e nel suo essere vuole creare un impero unitario e mondiale. Solo la Russia in tal senso dovrebbe rappresentare l’argine al progetto. Questo è l’Humus terra di Kiev da dove e germogliata la guerra tra Ucraina e Russia, l’Ucraina infatti ha già tentato di entrare nella Nato nel 2008. Tra i perché che aleggiano nell’ultimo periodo attorno alla Nato il finanziamento degli Stati membri che devono portare secondo le linee guida al 2% del Pil la spesa militare. Molti gli stati circa 20 che non hanno ancora raggiunto l’obbiettivo sancito dalla Nato. Una difficoltà che in tempi di guerra si fa sentire specie per il maggior azionista l’America che a novembre deve eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti. In questa prospettiva aleggia la figura di Donald Trump che ha già fatto sapere di non volere caricarsi tutto il peso economico della Nato riducendo i fondi di finanziamento. In maniera preventiva onde arrecare il rischio di sfaldamento dell’alleanza e della sua forza militare il suo segretario ha richiesto 100 miliardi di dollari da incassare prima di novembre 2024. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, infatti, ha dichiarato che il blocco vuole rendere prevedibile l'assistenza militare a Kiev per gli anni a venire. Molte le critiche che provengono dall’Europa quali quella del politico francese Florian Philippot che ha dichiarato sui social network che “gli Stati Uniti d'America hanno deciso che è giunto il momento di incolpare del fallimento il loro fantoccio, il presidente ucraino Vladimir Zelensky”. Da oltre oceano la paura del deputato Eli Crane che ritiene che l’aiuto all’Ucraina manderà in bancarotta gli americani in un prossimo futuro. Lo stesso Elon Musk ha rimproverato Washington per aver sostenuto Kiev in mezzo ai problemi al confine degli Stati Uniti con il Messico. Molte paure che minano la richiesta di finanziamento proposta dalla Nato che oggi ha visto sfondare la prima linea Ucraina da parte dell’esercito Russo sulla cintura della città di Chasov Yar. Infine possiamo affermare che sono molte le situazioni complesse che aleggiano sulla Nato oggi.

ANAFePC: Per l’ONU povertà zero. Per l’Italia? Alla ricerca del Welfare perduto

La giustizia sociale è basata sul concetto di realizzazione di una società giusta e bilanciata specie per la distribuzione della ricchezza del paese, delle pari opportunità, dei privilegi che ogni individuo vede riconosciuti e protetta dalle istituzioni che rappresentano la nostra società – dichiara Maurizio Cirignotta Vice Presidente dell’ Anafec  Accademia nazionale per l'alta formazione e promozione della cultura - tra queste ricordiamo la tassazione, la previdenza sociale, la sanità pubblica, i servizi pubblici, il diritto al lavoro e la regolamentazione dei mercati per cercare di garantire la distribuzione equa della ricchezza e le pari opportunità”.

 “L’Onu con la risoluzione A/RES/20/62 adottata il 26 novembre 2007 ha anche indicato una giornata quella del 20 febbraio di ogni anno come data della memoria per la giustizia sociale e ricordare che occorre riflettere sulle disparità sociali e la violazione dei diritti umani in tutto il mondo – continua Cirignotta – “Ma qual è la situazione italiana?”

 “Dal rapporto Istat Italia sui 17 obbiettivi dell’agenda ONU 2030 nel 2022 circa 11,8 milioni di persone si trovano a rischio povertà ed il 25,4% è rappresentato da giovani. Tra questi anche persone che lavorano ma non hanno un reddito sufficiente per vivere di questi l’11,5%. Molte volte le diseguaglianze iniziano a scuola, e l’accesso è uno dei principali fattori di diseguaglianza che denota le condizioni di disagio socioeconomico delle famiglie”.

 “L’Italia in tal senso è indietro in riferimento alle diseguaglianze sociali e rispetto ad altri paesi europei. Uno dei divari è l’incertezza, le preoccupazioni sul futuro dei giovani che vivono in continuo stato di precarietà che va a legarsi ad una bassa volontà di creare una famiglia e quindi ad abbassare la natalità nel 2023 a 393 mila nati con 7 mila nati in meno rispetto al 2022 e 183 mila in meno rispetto al 2008. In pratica in Italia abbiamo una popolazione di cinque anziani su un bambino presente. Guardando l’Italia nella stratificazione nord-sud è il mezzogiorno con il 10.3%, il nord con l’8% ed il centro con il 6,8%”.

 “Le politiche sociali non guardano il lavoro come risorsa necessaria per i giovani e il sistema di reclutamento del personale vede una falla nei centri per l’impiego, nessun iscritto sa cosa e come, i corsi di formazione prevedono dislocazioni di 50 km che rappresentano un ostacolo per la persona in stato di povertà. Il concetto di reddito d’inclusione legato alla formazione è fallito. È stato un modo per creare ulteriori sacche di povertà”.

 “Occorre creare un minimo di reddito per il cittadino, serve una maggiore responsabilizzazione dello Stato. Infine, sostanzialmente è stato dimenticato l’art. 3 della Costituzione – conclude Cirignotta … “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese ”... Premessa e riferimento di un Welfare perduto o non tenuto in considerazione?”

 

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