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sabato 30 luglio 2022

Calogero Coniglio : Un percorso ultraventennale che lo ha visto raggiungere il massimo della carriera sedendo al tavolo del governo.

Calogero Coniglio, attivista e dirigente sindacale nella Fsi-Usae nelle categorie del pubblico impiego e del privato, entra a far parte della Cisl Fp, primo sindacato nella sanità italiana. Grazie alla sua professionalità e al suo bagaglio di importanti battaglie vinte per i diritti dei lavoratori, andrà a ricoprire importanti e prestigiosi incarichi: contrattazione pubblica, privata, relazioni politiche e istituzionali.

Lo stesso ha sempre messo a disposizione dei lavoratori la sua esperienza maturata come sindacalista ed è esperto in materia di vertenze, sanità e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si è sempre battuto per quei lavoratori che subiscono ingiustizie, facendo prevalere il senso di responsabilità. Noto particolarmente per avere svolto anche una difficile battaglia contro le aggressioni ospedaliere a operatori sanitari, chiedendo sicurezza, posti polizia, vigilanza armata, impianti di videosorveglianza nei pronto soccorso e denunciando negli anni 72 aggressioni negli ospedali siciliani, nei tanti incontri avuti con le aziende sanitarie e ospedaliere, Prefetti e Questori. A seguito delle sue denunce è nata anche l’iniziativa di alcune forze politiche a presentare interrogazioni parlamentari e un disegno di legge contro le aggressioni negli ospedali e nelle guardie mediche del Ssn.

Una lunga carriera, oltre 20 anni, al servizio dei lavoratori. Iniziando nel Nursing Up, aderendo poi al Cni-Fsi Coordinamento Nazionale Infermieri della Fsi, ha ricoperto la carica di segretario territoriale Catania, segretario regionale, per poi assumere, nel settembre 2016 la carica di Coordinatore Nazionale Infermieri e di Comparto Fsi-Usae partecipando al tavolo contrattuale nazionale in Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni nominata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministeri della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali e alle audizioni al Senato.

Alla fine dell’incarico nazionale, raggiunto il massimo della carriera sindacale, ha dichiarato che il “sindacato non è un mestiere ma un servizio”, accettando la richiesta di collaborare con la Cisl. Coniglio sottolinea che dietro la sua scelta non ci sono motivi gravi, non si è registrata una rottura, ma non sussistono più le condizioni per la permanenza. Coniglio si è dedicato per tanti anni alla formazione degli operatori sanitari ed è anche autore di alcune pubblicazioni giuridiche e assistenziali delle professioni sanitarie, e politiche. Da oltre 20 anni conosco Sottile – continua Coniglio - siamo stati compagni di università, mi ha coinvolto e fortemente trascinato in questo ambizioso progetto, tra noi c’è un grande rapporto di amicizia e stima. Ringrazio Danilo Sottile, Paolo Montera e Marco Corrao, rispettivamente Segretario Generale Catania, Segretario Generale e il Segretario Regionale della Cisl Fp Sicilia, per la calorosa accoglienza che mi hanno riservato.

Con Coniglio passano alla Cisl Fp anche Maurizio Cirignotta, sindacalista che ha condiviso senza interruzioni questo percorso, i dirigenti sindacali Biagio Cirino, Domenico Muscia, Mario Lauceri, Gaetano Zappalà, Nazareno Carbone e Gabriele Battaglia.

Sono felice per l’arrivo di Coniglio, del suo gruppo di dirigenti sindacali ed eletti Rsu - commenta Danilo Sottile Segretario Generale Cisl Fp Catania contattato telefonicamente – perché il loro ingresso rafforza ulteriormente la rappresentanza e la qualità della Cisl in provincia di Catania. Colonna portante del panorama sindacale della nostra regione, grazie alla sua esperienza e capacità organizzativa, è noto che è stato un aiuto fondamentale per i Lavoratori, è un sindacalista di alto profilo. Auguro a Coniglio un buon lavoro in Cisl - continua Sottile – gli importanti incarichi di spessore, prestigiosi e il ruolo che andrà a ricoprire richiedono grande professionalità e competenza e il suo curriculum, nonché il profilo personale, professionale, sindacale e la serietà manifestata nelle tante esperienze maturate in tanti anni di attività sindacale, mi rendono certo che il suo lavoro alla Cisl sarà più che proficuo e potrà contare sulla collaborazione di tutti i dirigenti sindacali della segreteria”. Sottile attribuirà a Coniglio le deleghe di contrattazione pubblica, privata, relazioni politiche e istituzionali

                                                                                                                                        MCV

Ucraina. Diario di guerra dell’ultima settimana di luglio

DIARIO DI GUERRA: LE NOTIZIE DELL'ULTIMA SETTIMANA


30/07/2022

 

SUL CAMPO

 

Il fronte di Kherson

Con questa settimana si è aperto il sesto mese di guerra in Ucraina. Il conflitto infuria e si combatte su più fronti. Kiev annuncia una controffensiva nelle prossime settimane: "La regione di Kherson sarà liberata entro settembre e tutti i piani degli occupanti falliranno". Le truppe ucraine sono riuscite a colpire per la terza volta il ponte Antonovsky, nella città occupata di Kherson, impedendo il rifornimento delle truppe delle truppe russe sul suolo occupato. Il ponte è stato oggetto di numerose polemiche quando la città cadde in mano russa. Molti si chiedevano perché Kiev non l'avesse fatto saltare per impedire l'avanzata nemica. Proprio a Kherson, dopo un bombardamento si contano sette morti e sei feriti. Inoltre, si registra il furto da parte delle milizie russe di veicoli civili e di una nave passeggeri che servirebbe per attraversare il fiume Dnipro dove il ponte Antonovsky è stato danneggiato.

 

Bombardamenti a tappeto

Obiettivo dei missili ucraini è stata la centrale nucleare di Zaporizhzhia, diventata centro di smistamento delle armi russe. Almeno trenta missili sono stati lanciati sulle piccole città della regione di Sumi. Le forze di Mosca avrebbero difficoltà ad avanzare nel Donbass, nonostante continuino a bombardare, e la popolazione è stata invitata a evacuare poiché rischia di rimanere tagliata fuori da elettricità, acqua, cibo, forniture mediche, riscaldamento e comunicazioni. I filorussi del Donbass annunciano che tutta la Repubblica del Donetsk sarà liberata entro fine agosto. Il leader ucraino, Zelenskydichiara che Mosca avrebbe perso quarantamila soldati mentre convogli di armi continuano a giungere da Germania e Inghilterra. Nel frattempo, Kiev ha confermato che l'armata di Mosca ha preso il controllo della seconda centrale elettrica del paese. A Kharkiv, colpiti un palazzo a due piani e un edificio scolastico dove si scava tra le macerie. Pesanti bombardamenti anche a Sloviansk, presidiata dal Battaglione Dnipro-1. Attorno alla cittadina, volontari e componenti della Guardia nazionale hanno scavato due chilometri di trincee. Scambio di accuse tra Mosca e Kiev per il bombardamento del carcere di Olenivka, nel Donetsk, dove erano detenuti prigionieri ucraini. Nell'edificio erano presenti fino a centonovantatre persone e al momento ci sarebbero cinquantatre vittime. Secondo il Ministero della Difesa ucraino, dagli inizi di luglio la Russia avrebbe lanciato quarantanove attacchi missilistici e quarantaquattro aerei, distruggendo ventinove edifici residenziali, quattro scuole e sette infrastrutture per i trasporti.

 

DIPLOMAZIA

 

Il grano

Dopo le iniziali smentite, la Russia ha ammesso l'attacco al porto di Odessa, servito per distruggere una nave da guerra ucraina e un deposito di missili americani Harpoon. Il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, in visita al Cairo ha garantito: "Mosca manterrà gli impegni presi sull'export del grano". Ma ha anche ribadito che l'Occidente deve rimuovere gli ostacoli che ha posto sui cereali e sui fertilizzanti russi se vuole risolvere la crisi alimentare e si è rivolto al Segretario generale dell'ONU, Guterres, affinché venga allentata la presa europea sulle sanzioniPer tale ragione, l'accordo sul grano raggiunto a Istanbul è fragile e potrebbe saltare in ogni momento. Per evitare questa ipotesi il presidente turco, Erdogan, incontrerà Putin a Mosca il 5 agosto. Lavrov ha inoltre precisato che toccherà all'Ucraina sminare i porti sul Mar Nero, mentre Russia, Turchia e una terza parte non ancora individuata scorteranno i mercantili verso il Bosforo. Pronte a salpare dal porto di Odessa le prime tre navi cargo con venticinque tonnellate di grano a bordo. Intanto, l'ambasciatore ucraino in Libano ha denunciato l'ingresso nel porto di Tripoli di un'imbarcazione carica di orzo rubato dai territori occupati dell'Ucraina.

 

Il gas

Gazprom ha annunciato una nuova riduzione del 20% del flusso proveniente dal gasdotto Nord Stream. Tutto dipenderebbe da una turbina che, dopo quella consegnata dal Canada, richiederebbe manutenzione. Secondo Bruxelles, è soltanto l'ennesima scusa per reagire alla solidarietà occidentale verso l'Ucraina. La compagnia tedesca Siemens ha affermato che sarebbe pronta a riparare immediatamente la turbina in questione. "Le questioni sollevate da UE e Gran Bretagna restano irrisolte anche nel caso venissero consegnati alla Russia materiali per urgenti riparazioni" è la risposta di Gazprom. Per Berlino non esiste alcuna motivazione tecnica che giustifichi la scelta di Mosca e si è raggiunto un accordo. Il taglio ai consumi del 15%, prima su base volontaria che diventerebbe obbligatoria in caso di emergenza, permane sino a marzo 2023. Deroghe per quei paesi, come Spagna e Portogallo, che hanno una rete poco interconnessa con l'Europa. "L'Europa dovrebbe rispondere alla guerra del gas aumentando le sanzioni contro Mosca" dice Zelensky.

 

Gli stratagemmi di Mosca

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione per chiedere al Segretario di Stato, Blinken, di designare la Russia come stato sponsor del terrorismo. La stampa ucraina rivela che almeno in un'occasione i russi avrebbero indossato le uniformi militari delle truppe ucraine per ingannare Kiev. Inoltre, le strade pullulano dei cadaveri non rivendicati da Mosca. Infatti in Russia, per ogni soldato morto al fronte le famiglie percepiscono sette milioni di rubli. Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Nikolenko, denuncia che Mosca rinuncerebbe a raccogliere i corpi dei caduti per evitare di pagare. Secondo Kiev, le ultime dichiarazioni di Lavrov che annunciano un'apertura a negoziare sarebbero uno stratagemma per fermare la controffensiva ucraina. "Dicono una cosa pubblicamente e ne fanno altre sul campo di battaglia. Lo fanno per guadagnare più tempo ma poi continuano a bombardare e a violare accordi" afferma Nikolenko.

 

Antonio Bottalico



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giovedì 28 luglio 2022

Decarbonizzazione: gli USA rallentano ma non si fermano grazie agli Stati e alle imprese (Janus Henderson)

Decarbonizzazione: gli USA rallentano ma non si fermano grazie agli Stati e alle imprese

Commento a cura di Tal Lomnitzer, Senior Investment Manager on the Global Natural Resources Team di Janus Henderson

 

Il mancato sostegno del senatore Manchin alla legge sul clima di certo non aiuta i progressi degli Stati Uniti per il raggiungimento del Net-Zero.  Abbiamo sempre ritenuto improbabile che l'ambizioso pacchetto sul clima passasse al vaglio dell'attuale Congresso, tuttavia la mancanza di un accordo rallenta ma non ferma il percorso di decarbonizzazione in atto. Nonostante lo stallo politico a Washington, a livello statale si vedono i progressi, con California, Massachusetts, Colorado e Virginia che stanno implementando i propri obiettivi.  Gli Stati Uniti sono il terzo più grande mercato di energia solare e il secondo più grande mercato eolico del mondo. Le emissioni sono diminuite del 20% rispetto al picco del 2007, dati non proprio in linea con l'obiettivo dell' azzeramento delle emissioni entro il 2050, ma certamente nella giusta direzione.  Quest'anno la percentuale di energia a carbone nel mix elettrico degli Stati Uniti sarà di circa il 20%, il livello più basso di sempre e in calo rispetto al 30% del 2016. Ciò è avvenuto nonostante un'amministrazione favorevole al carbone, perché l'economia e gli interessi a lungo termine di tutti gli attori economici favoriscono l'energia a basse emissioni di carbonio.  In effetti, NextEra ha appena aggiunto più di 2 Gigawatt di progetti di energia pulita alla sua pipeline di sviluppo, dato che gli alti prezzi degli idrocarburi spingono la domanda di energia senza costi di carburante.  Da non dimenticare il pacchetto infrastrutturale statunitense varato nel novembre 2021, che prevede finanziamenti significativi per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e alcuni finanziamenti per l'idrogeno verde. 

 

Mentre il voto del senatore Manchin sta facendo perdere agli Stati Uniti l'opportunità di dimostrare e consolidare la propria leadership in materia di cambiamenti climatici, in Europa si assiste a un'accelerazione degli sforzi di decarbonizzazione. La guerra tra Russia e Ucraina sta incoraggiando il passaggio alle energie rinnovabili. La tabella di marcia REPOwerEU, presentata a marzo dalla Commissione europea, definisce una serie di misure per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili e accelerare la transizione verde, al fine di abbassare i prezzi dell'energia e aumentare la sicurezza energetica, migliorando al contempo la competitività industriale e sostenendo la leadership tecnologica nelle industrie di domani. Il piano prevede una spinta verso l'idrogeno verde ed è supportato da finanziamenti recentemente annunciati per 17 progetti energetici, tra cui 400 MW di capacità di elettrolizzatori, più di quanti ne avesse il mondo intero al 2020.   Anche la Cina ha ambizioni di leadership tecnologica e sta spingendo molto nella stessa direzione. Quest'anno la metà delle installazioni solari mondiali sarà in Cina, così come circa la metà delle vendite globali di veicoli elettrici.  Una città cinese ha più autobus elettrici di tutto il resto del mondo messo insieme.  Quindi, al di fuori degli Stati Uniti, il movimento verso la decarbonizzazione sta semmai accelerando. 

 

Nel frattempo, a livello aziendale, le imprese sono ancora più avanti: molte società statunitensi e multinazionali si sono impegnate a ridurre le proprie emissioni di carbonio.  L'elenco delle multinazionali che si sono impegnate a produrre elettricità al 100% da fonti rinnovabili è in crescita.  RE100 conta oggi 370 membri, tra cui molti nomi famosi statunitensi.  In totale, un consumo di elettricità equivalente all'economia della Francia è impegnato nella decarbonizzazione.  Oltre 1.200 aziende hanno fissato obiettivi scientifici in linea con il net zero, mentre 1.000 città e oltre 400 istituzioni finanziarie hanno aderito alla Race to Zero, impegnandosi a dimezzare le emissioni globali entro il 2030.

 

In sintesi, se da un lato sarebbe auspicabile una politica governativa più incisiva e dall'altro è necessario fare di più in tutto il mondo, dall'altro si sta già facendo molto sia negli Stati Uniti che altrove.

 



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Come iscriversi al Registro delle Opposizioni anche per i cellulari in 20 secondi e non essere più disturbati dalle chiamate di telemarketing

Da oggi è attiva la possibilità di iscrizione al Registro delle Opposizioni anche per i cellulari al fine di evitare di ricevere chiamate moleste da operatori di telemarketing.
Come fare?
Basta chiamate dal proprio cellulare lo 06 42986411.
Ascoltare la voce guida e premere il tasto 1.
Fine!

La stessa voce registrata confermerà la presa in carico della pratica e l'evasione in un giorno lavorativo.


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Batterie ricaricabili: studio UNITS

BATTERIE RICARICABILI:
UNO STUDIO COORDINATO DA UNIVERSITÀ DI TRIESTE PUNTA A MIGLIORARE LE PERFORMANCE DELLE BATTERIE METALLO-ARIA

Un team di ricerca coordinato dall'Università di Trieste ha condotto uno studio su un materiale innovativo, sintetizzato ad hoc copiando le caratteristiche di alcuni sistemi biochimici presenti in natura, fondamentale per il funzionamento delle batterie metallo-aria, una tipologia di batterie ricaricabili con grandi potenzialità

 

Trieste, 28 luglio 2022 – Un team di ricerca coordinato dall'Università di Trieste ha condotto uno studio fondamentale su un materiale innovativo, essenziale al funzionamento delle batterie metallo-aria, una tipologia di batterie ricaricabili che potrebbe sostiture le batterie al litio, ma che al momento presenta limiti che ne frenano lo sviluppo. Il lavoro, pubblicato su ACS Catalysis, è stato coordinato da Erik Vesselli, professore del dipartimento di fisica dell'Università di Trieste, con il contributo dei prof. Silvio Modesti e Maria Peressi, e in collaborazione con il Politecnico di Milano e l'Università di Lund. Lo studio ha visto la collaborazione inoltre quattro studenti di Dottorato in Fisica ed un ex studente della Laurea Magistrale Interateneo in Fisica dell'ateneo triestino (i primi 5 autori).

 

"Il lavoro che abbiamo condotto – dichiara Erik Vesselli, professore in fisica sperimentale della materia presso il dipartimento di fisica dell'Università di Trieste - testimonia come questo approccio rappresenti una strada molto promettente nel settore dell'energia green. Nel caso specifico, la tecnologia delle batterie metallo-aria potrebbe in futuro sostituire progressivamente quella legata agli ioni di litio, sia per applicazioni mobili che stanziali, con vantaggi in termini di taglia e capacità delle batterie, sicurezza, costi e compatibilità ambientale".

 

Le batterie ricaricabili, in generale, rappresentano una prospettiva promettente per accumulare l'energia da fonti rinnovabili, ma le attuali tecnologie sono caratterizzate da limiti legati ai materiali, ai costi, alla capacità, alla vita media ed alla velocità di ricarica. Le batterie ricaricabili basate sugli ioni di litio, ad esempio, sono molto inquinanti e costose, non hanno lunga durata e hanno tempi di ricarica molto lunghi.

 

Le batterie metallo aria, una delle alternative studiate a livello internazionale, possono portare a un'importante evoluzione, nonostante non siano una novità tecnologica recente. Una batteria ricaricabile metallo-aria consiste in due elettrodi, un anodo metallico ed un catodo poroso che letteralmente "respira" l'aria, "inspirando" ed "espirando" ossigeno nel ciclo di scarica e carica. I due elettrodi sono separati da un elettrolita - il mezzo attraverso cui scorrono gli ioni carichi - che può essere solido o liquido. Questa soluzione, basata su materiali grazie ai quali la batteria "respira" l'ossigeno a zero impatto, è già stata impiegata in passato e permette di raggiungere una densità di energia maggiore rispetto ad esempio alle batterie agli ioni di litio. Per renderla veramente efficiente, tuttavia, servono materiali molto particolari sugli elettrodi, detti bifunzionali, ovvero che devono essere in grado di catalizzare reazioni chimiche opposte in fase di carica e scarica, rispettivamente.

Il materiale innovativo oggetto dello studio coordinato dall'Università di Trieste rappresenta un ottimo candidato per gli elettrodi in questione. Si tratta di un materiale bidimensionale biomimetico, sintetizzato ad hoc copiando le caratteristiche fondamentali di struttura geometrica, struttura elettronica e funzionalità di sistemi presenti in Natura.

 

Sfruttando una combinazione di tecniche sperimentali uniche, abbinate a simulazioni teoriche, i ricercatori sono riusciti ad osservare direttamente e a descrivere il "complesso chiave" della reazione di riduzione dell'ossigeno (Oxygen Reduction Reaction - ORR), svelando il ruolo dell'acqua in qualità di solvente che partecipa direttamente ed attivamente alla reazione chimica, governando il trasferimento di carica e di energia. Si tratta di uno studio fondamentale, eseguito in ambiente controllato e su materiali modello, ma che ha prodotto dei risultati che rappresentano un importante avanzamento nella comprensione dei meccanismi di strategica importanza per lo sviluppo tecnologico futuro di nuove famiglie di batterie ricaricabili. In particolare, i materiali metallorganici biomimetici risultano estremamente stabili da un punto di vista chimico e permettono potenzialmente l'embedding di una bifunzionalità (attività per la carica e scarica della batteria) in un unico materiale monofasico, anziché dover progettare materiali distinti per le due funzioni.

 

Studio Pubblicato su ACS Catalysis

Single Metal Atom Catalysts and ORR: HBonding, Solvation, and the Elusive Hydroperoxyl Intermediate

 

Francesco Armillotta 1, Davide Bidoggia 1 , Stefania Baronio 1, Pietro Biasin 1, Antonio Annese 1,

Mattia Scardamaglia 2, Suyun Zhu 2, Benedetto Bozzini 3, Silvio Modesti 1,4, Maria Peressi 1, and Erik Vesselli 1,4.

 

  1. Department of Physics, University of Trieste, via A. Valerio 2, 34127 Trieste, Italy
  2. MAX IV Laboratory, Fotongatan 8, 224 84 Lund, Sweden
  3. Department of Energy, Politecnico di Milano, 20156 Milano, Italy
  4. CNR-IOM, Area Science Park, S.S. 14 km 163.5, 34149 Basovizza, Trieste, Italy

   

 




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domenica 24 luglio 2022

Diario di guerra.

DIARIO DI GUERRA: LE NOTIZIE DELL'ULTIMA SETTIMANA


23/07/2022

 

SUL CAMPO

 

Offensiva e controffensiva

Mykolaiv continua a essere colpita da pesanti bombardamenti e, secondo il sindaco, il numero di missili lanciati ogni giorno supera le capacità delle difese antiaereeSi combatte su più fronti. Le truppe russe si addensano nel Donetsk e nel Donbass, dove il fuoco di artiglieria incendia le coltivazioni e dove le forze occupanti continuano a premere con raid aerei su Sloviansk e Kramatorsk. Con un'azione coordinata, Mosca sta colpendo varie regioni del paese: da Kiev a Kharkiv, da Kramatorsk alla regione di Odessa. A Kharkiv è stato colpito un mercato affollato di persone ma anche una moschea e uno studio medico, causando una ventina di feriti. La controffensiva ucraina reagisce per riprendersi Kherson: ha colpito con i missili statunitensi Himars il ponte Antonovskyimpedendo alle truppe nemiche di ritirarsi e facendo saltare i collegamenti della logistica russa nel sud del paese. I militari ucraini sono anche riusciti ad abbattere un jet russo a Novaya Kakhovka. Le forze di Kievsostengono anche di aver respinto un'offensiva contro Bakhmut e denunciano il reclutamento forzato di Mosca nelle regioni occupate del Donbass. Il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, fa sapere: "Il Donbass non è più il nostro unico obiettivo dopo l'invio delle armi occidentali a lungo raggio. Non possiamo permetterci una minaccia diretta ai nostri territori". Il capo dei servizi segreti britannici ammette che le armate russe avrebbero perso quindicimila soldati, per lo più ragazzini, come in dieci anni di conflitto in Afghanistan. La Russia avrebbe difficoltà a rifornire le sue truppe al fronte e potrebbe essere costretta a rallentare la sua avanzata verso est. Mosca ha inoltre visto dimezzare le sue capacità di spionaggio dopo l'espulsione di oltre quattrocento agenti dei servizi segreti russi dalle città europee, nonché l'arresto di alcune spie sotto copertura che si fingevano civili.

 

La centrale di Zaporizhzhia

Orlov, il sindaco in esilio dalla città di Enerhodar occupata dai russi, annuncia un incidente inspiegabile alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Nell'impianto, il più grande d'Europa, sarebbero morte alcune persone e oltre nove soldati russi sarebbero rimasti feriti. Mosca non ha confermato l'accaduto, dopo essere stata accusata di adoperare la centrale come deposito di stoccaggio per armi e munizioni, ma ha dichiarato: "Gli attacchi ucraini sulla centrale puntano all'incidente nucleare. Rischia mezza Europa". Inoltre, Orlov denuncia anche il rapimento della donna a capo della gestione rifiuti radioattivi e del suo vice. Proprio a Zaporizhzhia la Russia sta inviando più di mille soldati, spostandoli dalla regione di Donetsk, ed è qui che continuano a giungere gli ucraini che fuggono dalle zone occupate. La città è divisa in due dal fiume Dnepr: da una parte sono stanziate le forze ucraine, dall'altra quelle russe.

 

LA DIPLOMAZIA

 

Epurazioni e dichiarazioni

A inizio settimana, Lavrov è stato un fiume in piena: "L'Ucraina come paese candidato all'UE è una mossa contro la Russia". Poi il riferimento alla Germania di Scholz: "Parigi e Berlino hanno ucciso il Protocollo di Minsk. Il cancelliere tedesco perde tempo chiedendo un nuovo accordo sulla sovranità". La settimana si è aperta anche con la decisione del leader ucraino, Zelensky, di rimuovere due personaggi chiave di questa guerra: il capo dei servizi segreti, Bakanov, e la procuratrice generale, Venediktova. Il presidente ucraino ha spiegato: "Sono oltre seicentosettanta le persone che fanno parte della procura, delle forze di sicurezza e della polizia indagate per alto tradimento e per collaborazionismo con il nemico. Settanta di queste si trovano su territorio occupato e stanno collaborando contro il paese". Il leader russo, Putin, in una riunione di governo trasmessa in diretta dalla tv di Stato ha riconosciuto le grandi difficoltà dovute alla mancanza di tecnologie avanzate nel paese dopo che molti colossi stranieri del settore se ne sono andati. "Le sanzioni occidentali sono una sfida enorme" ha ammesso. "La Russia non può svilupparsi isolata dal resto del mondo, non lo farà ma allo stesso tempo non si arrenderà".

 

Gas e grano

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato: "Putin ci ricatta e Gazprom è inaffidabile, dobbiamo prepararci allo scenario peggiore. L'Europa unita è più forte di qualsiasi crisi". Dopo dieci giorni di manutenzione, Gazprom ha tuttavia riavviato il gasdotto Nord Stream 1 con le forniture tornate al 40%. L'UE tira un sospiro di sollievo, dopo aver temuto di dover intervenire nell'immediato per la mancanza di gas. "Nessun ricatto, i problemi dipendono dalle sanzioniha dichiarato Mosca. Ma lo spettro di un blocco totale continua ancora ad aleggiare sui governi europei.

Putin ha annunciato che la Russia è pronta a cooperare per l'esportazione del grano ucraino ma vuole che vengano eliminate tutte le restrizioni occidentali su cereali e fertilizzanti russi. L'accordo firmato a Istanbul tra Mosca e Kiev per sbloccare il grano fermo da mesi nei porti ucraini lo ha accontentato. Il Ministro delle Infrastrutture ucraino, Kubrakov, e il Ministro della Difesa russo, Shoiguevitando di sedersi allo stesso tavolo hanno firmato documenti separati impegnandosi individualmente con Turchia e Nazioni Unite. Nessuna intesa diretta tra i paesi belligeranti, tuttavia si tratta del primo punto d'incontro dall'inizio del conflitto. Le esportazioni, cheinteresseranno cinque milioni di tonnellate di grano al mesesaranno oggetto di ispezioni in Turchia all'ingresso e all'uscita del Mar NeroMa nemmeno ventiquattro ore dopo è stata bombardata l'area portuale di Odessa, uno dei porti citati nell'accordo. Due missili sono stati intercettati, mentre altri sono andati a segno causando vittime e feriti. "Putin sputa in faccia all'ONU e alla Turchiaha affermato ilMinistero degli Esteri ucraino.

 

Antonio Bottalico



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venerdì 22 luglio 2022

SAN MARCO DI CASTELLABATE- “ COLORIAMO IL PORTO “ GLI ARTISTI RIVESTONO IL PORTO DI COLORI E MURALES

 SAN MARCO DI CASTELLABATE -  Stasera venerdì 22 Luglio  l’Area portuale di San Marco di Castellabate si è ravvivata di luci e colori del tutto nuovi con la manifestazione “Coloriamo il Porto” . Grazie al talento di artisti locali come William Rizzo, Elisa Montone e Briseide di Biasi e tanti altri artisti provenienti dalla regione Campania, sono stati  realizzati dei murales per rendere la location del Porto ancor più incantevole e suggestiva.


Dalle ore 10:00 è stato possibile ammirare i particolari mercatini vintage lì allestiti mentre dalle 17:00 è iniziato il live painting. La serata, ha avuto inizio a partire dalle ore 21:00, start  sulle note dei Morfugo & Tonico 70.


“Grazie a questi murales, realizzati anche grazie alla collaborazione di artisti locali, questa zona si vestirà di colori e luci nuove. Un ringraziamento ai tanti artisti che si sono impegnati offrendo il loro talento nella realizzazione di questi murales artistici”, afferma il sindaco Marco Rizzo.








“Nella nostra programmazione estiva volevamo riservare degli spazi a degli eventi per giovani: una manifestazione artistica di impronta così giovanile servirà davvero a dare ancor più lustro e vivacità in quella bellissima zona”, dichiara il consigliere Gianmarco Rodio.

“L’area portuale di San Marco è uno dei luoghi più belli ed incantevoli del nostro territorio. Sono davvero compiaciuto che sia stata scelta come location di questo evento artistico- musicale per i giovani e non”, afferma l’assessore Antonio Florio. 



Marco Nicoletti 

@castellabatelive24 / Pagina Facebook 

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