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domenica 13 luglio 2025
I Dazi di Trump e le conseguenze in Italia e in Europa
sabato 12 luglio 2025
Convegno "Consumatori e Disabilità: verso un nuovo modello di consumerismo inclusivo”, Viareggio 19 luglio, a cura di Consumers' Forum
Il 32,5% delle persone con disabilità non ha una occupazione, una su tre è a rischio povertà.
Permangono forti disparità sul territorio: in Trentino Alto Adige il miglior welfare, malissimo la Calabria.
Il 19 luglio convegno Consumers' Forum a Viareggio
12 luglio 2025 – In Italia la spesa dei Comuni per i servizi assistenziali ai cittadini disabili è cresciuta del 44% negli ultimi 10 anni, ma le persone con disabilità ancora oggi si scontrano con inefficienze, carenze, limiti e problemi vari, a dimostrazione che in Italia la strada per un pieno riconoscimento dei diritti dei disabili è ancora lunga. Lo afferma Consumers' Forum, ente indipendente di cui fanno parte Associazioni di Consumatori, Imprese Industriali e di servizi e le loro associazioni di categoria, Istituzioni.
In base agli ultimi dati Istat la spesa reale dei Comuni in favore dei cittadini con disabilità, al netto della compartecipazione degli utenti e del Servizio Sanitario Nazionale, è passata in 10 anni da quasi 1,7 miliardi di euro a 2,4 miliardi di euro, con un incremento del +44% - spiega Consumers' Forum – Nello stesso periodo la spesa per i cittadini anziani (over 65), è scesa da 1,33 a 1,30 miliardi di euro (-1,8%).
Forti le differenze sul territorio: al Sud la spesa dei Comuni per l'assistenza ai disabili è due volte e mezzo inferiore rispetto a quella di Nord-ovest e Nord-est, e circa la metà rispetto alla media nazionale. Analizzando a livello regionale la spesa dei comuni sulla popolazione di riferimento, ossia il costo pro capite dei servizi resi in favore dei residenti disabili, il primato spetta al Trentino Alto Adige con circa 6mila euro annui di spesa, seguito da Sardegna (5.460 euro) e Friuli Venezia Giulia (4.548 euro). Fanalino di coda la Calabria, con appena 395 di spesa annua a disabile.
Per quanto riguarda i servizi offerti dalle amministrazioni locali, il 68,4% dei comuni offre assistenza domiciliare socio-assistenziale, il 33,2% assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari, il 59,9% voucher, assegni di cura, buoni socio-sanitari.
"L'aumento della spesa assistenziale non corrisponde, tuttavia, ad un miglioramento della qualità della vita – afferma il Presidente di Consumers' Forum, Furio Truzzi - Nel nostro Paese infatti solo il 32,5% delle persone con disabilità in età lavorativa ha un impiego, contro un tasso di occupazione nazionale del 62,9%, e addirittura un disabile su tre è a rischio povertà o esclusione sociale. A tutto ciò si aggiunge una generalizzata arretratezza del Paese sul fronte delle barriere architettoniche e sensoriali che viola i più basilari diritti delle persone con disabilità: basti pensare che meno del 10% delle strutture turistiche italiane è accessibile ai disabili".
Proprio per discutere delle carenze italiane e proporre soluzioni per garantire pienamente i diritti dei cittadini disabili, Consumers' Forum * ha organizzato il convegno "Consumatori e Disabilità", che si terrà sabato 19 luglio a Viareggio, durante il quale istituzioni e associazioni si confronteranno sul tema dell'accessibilità universale e dell'inclusione dal punto di vista delle persone con disabilità in qualità di consumatori e utenti.
Spesa dei comuni sulla popolazione di riferimento al netto di compartecipazioni degli utenti o rimborsi del Servizio Sanitario Nazionale (dati in euro):
Trentino Alto Adige 5.915
Sardegna 5.460
Friuli Venezia Giulia 4.548
Lombardia 2.996
Marche 2.665
Lazio 2.571
Veneto 2.459
Piemonte 2.325
Abruzzo 2.276
Toscana 2.175
Emilia Romagna 1.929
Molise 1.349
Campania 1.341
Liguria 1.337
Sicilia 1.331
Umbria 1.188
Basilicata 981
Puglia 818
Calabria 395
Fonte: dati Istat
*Consumers' Forum è un'associazione indipendente di cui fanno parte importanti Associazioni di Consumatori, numerose Imprese Industriali e di servizi e le loro Associazioni di categoria, Istituzioni.
mercoledì 9 luglio 2025
L’estate dei giochi da tavolo: 10 titoli da portare sotto l’ombrellone (senza riempire la valigia)
NAPOLI - Il boom dei giochi da tavolo non accenna a fermarsi: il segmento continua a registrare una crescita costante anche nel 2025, spinto dalla ricerca di esperienze condivise. Un trend che si conferma anche in estate, e ne è riprova la partnership tra la casa editrice Giochi Uniti e l'agenzia di animazione Obiettivo Tropici per portare i giochi da tavolo nei villaggi turistici italiani.
Ma come scegliere il gioco giusto da portare in vacanza? «Quando si viaggia conta ogni centimetro: i formati pocket o i card game permettono di portare con sé un'intera ludoteca senza rinunce». dichiara Stefano De Carolis, direttore operativo di Giochi Uniti. «Dimensioni ridotte, regole intuitive e dinamiche veloci fanno di un board game un must-have per una vacanza all'insegna della compagnia e dello svago».
«Negli ultimi mesi abbiamo selezionato e riproposto i titoli che meglio incarnano la doppia anima che chiedono le famiglie in vacanza: regole spiegate in cinque minuti e partite capaci di scaldare l'atmosfera tra un tuffo e una passeggiata sul lungomare», aggiunge De Carolis.
Il catalogo estivo di Giochi Uniti, ad esempio, ruota intorno a una dozzina di giochi che, pur diversi per meccanica, condividono portabilità, immedesimazione e componenti resistenti alla sabbia o al caos dello zaino. Il ventaglio si apre con Cards Vs Gravity, sfida di destrezza che elimina il bisogno del tavolo e trasforma l'asciugamano in arena; prosegue con Solo, rivisitazione adrenalinica dei classici giochi di scarto in cui un colpo di mano può ribaltare la partita, e con Fantascatti, in cui riflessi e colpo d'occhio si misurano a ritmo di fotografie fantasma.
Chi predilige narrazione e cooperazione trova in Rebel Princess una rivisitazione della briscola in ambientazione principesse dove ogni giocatore ha poteri unici e speciali, mentre con Passa la Bomba torna l'immancabile timer che costringe i partecipanti a concatenare parole prima dell'esplosione virtuale. Il piacere del rompicapo, invece, è concentrato nella Linea Exit: escape room in miniatura pensata per essere risolta al chiaro di luna sul terrazzo di un appartamento in affitto.
L'estate 2025 porta con sé anche due novità assolute. La prima, attesa a inizio agosto, è Last Penguin, in cui buffi pinguini sfidano la gravità su un iceberg di carte; la seconda è Cardia, duello tattico per due, misurato ma mai punitivo, ideale per i pomeriggi all'ombra. A chi cerca titoli "da ombrellone", Stefano De Carolis consiglia il tris di classici moderni 6 le prendi, LAMA e Abluxxen: «Sono giochi che si spiegano in un minuto e mettono al tavolo nonni, nipoti e gamer navigati senza alcuna barriera». Per chiudere la giornata con leggerezza, il party game Nacho Party, confezionato in una busta di nachos che strappa già il sorriso, propone bluff e risate… briciole permettendo.
E per i bambini? C'è Smartbook, libro game innovativo che unisce lettura e videogame, capace di far appassionare anche i più piccoli.
«Che si tratti di destrezza in spiaggia, di enigmi da veranda o di rapide sfide serali, questi pocket game trasformano ogni pausa in un momento di connessione autentica» conclude De Carolis. «Il nostro obiettivo è far sì che chiunque, dal giocatore occasionale al collezionista più esigente, trovi nello zaino un motivo per mettere da parte lo smartphone e condividere il tempo con gli altri».
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martedì 8 luglio 2025
Brics la nuova fronda dell’Economia Mondiale
Il vertice dei Brics di Rio de Janeiro del 5-6-7 luglio 2025 termina con una dichiarazione finale che si distingue per i suoi toni molto cauti e con formule generiche per evitare frizioni con gli Stati Uniti. Le critiche contro gli annunciati dazi verso i paesi Brics di Trump sono state declassificate. La mancata presenza di Xi Jinping pone un ruolo diplomatico al vertice lo stesso, infatti, non vuole avere ulteriori problemi con gli Stati Uniti. Tra le dichiarazioni finali certamente la grande preoccupazione sulla problematica tariffaria dei dazi che stanno sconvolgendo il commercio mondiale non rispettando le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.
Le
guerre in atto certamente rappresentano una preoccupazione per il nuovo ordine
mondiale dei paesi emergenti. I Brics hanno deciso di voltare le spalle all’Ucraina
condannando gli attacchi terroristici delle infrastrutture ferroviarie nelle
regioni di Bryansk, Kursk e Voronezh che hanno provocato molte morti tra i
civili, tra cui bambini. Importante l’atteggiamento dei Leader verso la
problematica di gaza che rappresenta per loro una ampia preoccupazione per l’occupazione
del territorio palestinese. Un appello verso il diritto internazionale e l’uso
della fame come strumento di guerra. L’ordine Brics ha inoltre dato all’unanimità
il suo sostegno alla soluzione dei due stati nel rispetto dei confini del 1967
come strumento di pace e di stabilità dell’area.
La
parte economica della dichiarazione finale ha invece considerato la preminente
riforma del Fondo Monetario internazionale che ha chiesto l’aumento del
versamento delle quote dei paesi emergenti ed in via di sviluppo condizione
insostenibile per molti paesi. In tal senso i Brics hanno rilanciato la loro Banca
di Sviluppo (NDB) che ha delle potenzialità utili a sviluppare e modernizzare il
sud del mondo attraverso il potenziamento delle valute locali per sostenere le disuguaglianze.
I BRICS oggi rappresentano il 41% della popolazione mondiale, con
oltre 3,2 miliardi di persone distribuite tra Cina, India, Brasile, Russia e
Sudafrica. Dal punto di vista economico, il PIL nominale combinato del gruppo
si attesta a circa 28 trilioni di dollari (27% del PIL globale), mentre a
parità di potere d’acquisto (PPP) sale a 65 trilioni, rappresentando il 35%
dell’economia mondiale.
Nel 2025, la presidenza dei BRICS è detenuta dal Sudafrica. Attualmente, i
partner dei BRICS sono Bielorussia, Bolivia, Vietnam, Kazakistan, Cuba,
Malaysia, Nigeria, Thailandia, Uganda e Uzbekistan. Con
l’aggiunta di nuovi membri come Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti,
il loro peso è in ascesa in termini di economia mondiale.
Ultimo ad entrare nel gruppo nel giugno del 2025 il Vietnam che si è unito ai BRICS
come paese partner dell'associazione. Il Vietnam è diventato il decimo partner
dell'associazione e "condivide con i membri dei BRICS l'impegno per un
ordine internazionale più inclusivo e rappresentativo". "Con una
popolazione di quasi cento milioni di abitanti e un'economia dinamica
profondamente integrata nelle catene del valore globali, il Vietnam è un attore
chiave in Asia".
I Brics possono essere a pieno titolo considerati un organismo di
cooperazione globale che si propone con forza all’egemonia occidentale con un
processo ormai validato che può aiutare le economie emergenti attraverso
pagamenti alternativi ed una propria banca di controllo. Un confronto oramai
incolmabile con il vecchio continente e con l’occidente già costituito nell’ordine
mondiale come organo di potere per il controllo globale che non ha saputo
mantenere la sua egemonia.
lunedì 7 luglio 2025
Musk lancia il nuovo partito spallata a Trump
Un partito nato dopo il sondaggio sulla sua piattaforma X dove ha chiesto agli americani se fosse utile fondare un terzo partito dopo quello Democratico e Repubblicano. Un sondaggio che ha portato a 60% di Si e 30% di No, numeri che, come possiamo notare dalle parole di Musk, diventano una esigenza che viene tradotta nelle sue dichiarazioni: "Con un rapporto di 2 a 1, volete un nuovo partito politico e lo avrete. Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia. Oggi, l'America Party è nata per restituirvi la libertà", ha detto Musk su X.
La spallata al sistema è data dalla visione si democratica dell’America ma in pasta democratura che non permette nessuna libertà di contestazione istituzionale sui grandi temi quali il disegno di legge firmato venerdì da Trump sulla riduzione delle tasse e la spesa a cui proprio Musk si è opposto con forza. Musk, infatti, aveva dichiarato in precedenza che avrebbe fondato un nuovo partito politico e avrebbe speso soldi per destituire i legislatori che sostenevano il disegno di legge. 'big beautiful bill', il cui budget di 940 pagine contiene tutte le promesse elettorali del presidente, dal taglio delle tasse a nuovi fondi per combattere l'immigrazione con uno sbilancio di 2000 miliardi che si associano ai 2500 di Biden.
Come uomo più ricco del mondo certamente la sua scelta ricade sulle azioni di casa tesla e nella società di satelliti Space X. Un dietrofront costato centinaia di milioni di dollari spesi nella rielezione di Trump. I segnali si sono subito fatti sentire infatti la società di investimento Azoria Partners rinvierà la quotazione di un fondo negoziato in borsa di Tesla, ha dichiarato il CEO di Azoria, James Fishback, in un post su X. La stessa Fishback ha chiesto al Consiglio di amministrazione di Tesla di chiarire le ambizioni politiche di Musk e ha affermato che il nuovo partito mina la fiducia che gli azionisti che speravano nelle sue possibilità di concentrarsi maggiormente sull'azienda dopo aver lasciato il servizio governativo a maggio.
Una nuova faida che caratterizzerà i tabloid di mezzo mondo quella tra Trump e Musk che però nella sua scommessa dovrà rompere il bipolarismo Democratico - Repubblicano con ardua impresa visto che in America è presente da 160 anni. Ma l’obbiettivo principale sono le elezioni di metà mandato che possono strappare dagli otto ai dieci seggi alla camera e due seggi al senato nel novembre del 2026. Il presidente Trump comunque tiene nei sondaggi che sono oltre il 40%.
giovedì 3 luglio 2025
Sicilia: Aumentano le criticità Sociali nelle Province. Secondo ANAFePC occorrono interventi urgenti e concreti dalla Regione Siciliana.
CASTELLABATE - Comunicato Stampa . Sospesa @castellabatelive24
CASTELLABATE - Da questa mattina giovedì 3 luglio
2025 la pagina social “ @castellabatelive24 “ non è più raggiungibile su Facebook.
“ Avevo già paventato un certo malessere insofferenza verso un atteggiamento di ostruzionismo generale , in fine ha prevalso almeno per il momento la convinzione di dovermi fermare assolutamente. Non amo ripetermi la scrivo questo per dare una minima spiegazione a quanti hanno da sempre seguito la mia creazione social . Non ho bisogno di consensi perché chi mi conosce dal 2016 su qui social sa che non sono né acquistabile né ricattabile .
Spesso anche la salute mentale deve essere ad un certo punto tutelata . Io sono felice se domani mattina qualcuno apre una pagina , un gruppo a promozione di Castellabate ma “ Castellabate Live 24 “ e protetto e registrato come marchio . Per ora questa decisione è irrevocabile. “
A tutti un buon prosieguo una buona estate e soprattutto serenità !
Marco Nicoletti
@castellabatelive24 / Pagina Facebook copyright ©️ 2025
lunedì 30 giugno 2025
CASTELLABATE- PER IL BLUE LIZARD FEST ARRIVANO GLI HEROES AND MONSTERS “
CASTELLABATE- Prosegue alla grande il cartellone del “ Blue Lizard Summer Fest 2025 “ promosso dalla associazione “MusicaLmente - Castellabate “ dopo la serata iniziale con Ciccio Merolla il prossimo appuntamento sarà per domenica 3 agosto sul Lungomare Perrotti a Santa Maria Di Castellabate . Ospiti della data saranno gli “Heroe and Monsters”
L'associazione Musicalmente Castellabate, attiva da due anni nell'organizzazione di eventi musicali No Profit, avvierà il secondo evento del Blue Lizard Music Fest il 3 agosto 2025 con gli Heroes and Monsters: band formata dal bassista/cantante Todd Kerns, dal chitarrista Stef Burns e dal batterista Will Hunt.
Il trio, formatosi nel corso del lockdown a seguito della pandemia di Covid19, amalgama diverse influenze, forte carisma e grande esperienza soprattutto grazie al fatto che i tre componenti hanno collaborato con diversi artisti e band internazionali del panorama rock and roll: tra le principali, Todd Kerns, è attualmente bassista e cantante del progetto musicale del chitarrista dei Guns N' Roses, Slash, gli Slash featuring Myles Kennedy and the
Conspirators, oltre ad essere stato il frontman della band canadese The Age Of Electric.
Stef Burns è da decenni il chitarrista solista della rockstar italiana Vasco Rossi. Burns ha inoltre collaborato con artisti del calibro di Sheila E., Huey Lewis & The News e Y&T - con i quali ha registrato quattro album - oltre che con il cantante statunitense Alice Cooper, dove ha suonato all'interno degli album Hey Stoopid e The Last Temptation. Will Hunt, membro degli Evanescence dal 2007, si è esibito al fianco di Dark New Day, Skrape, Staind, Vasco Rossi, Vince Neil, Tommy Lee e Slaughter, oltre ad aver suonato negli album della band heavy metal Black Label Society e del cantante/fondatore degli Stryper, Michael Sweet. Altre collaborazioni sono avvenute con i Dirty Shirley di George Lynch, e i Device di David Draiman.
Il concerto inizierà alle ore 22:00 sul Lungomare Perrotti di Santa Maria di Castellabate cornice
evocativa vista mare.
II BLUE LIZARD MUSIC FEST è un festival organizzato
con la compartecipazione del Comune di Castellabate e la concessione del patrocinio dello
Stesso e della Provincia di Salerno.
Marco Nicoletti
@castellabatelive24 / Pagina Facebook
domenica 29 giugno 2025
Palestina continuano le morti innocenti, l’olocausto, una dimenticanza fatale.
Un parallelismo che molte volte viene associato a quello che sta succedendo con il popolo palestinese. Un tratto importante della storia dei nostri giorni che sarà ricordato nei decenni per la sua barbaria in azioni di guerra e sotto il dominio del fuoco delle armi che pongono il problema della dimenticanza della memoria (olocausto). Una condizione che non deve essere considerata come azione e valore di un antisemitismo strisciante nel mondo, ma come un dato di fatto che ad oggi ha visto la morte di circa 60.000 persone a Gaza di cui circa 20.000 bambini.
Gli attacchi aerei israeliani nell’ultimo periodo continuano oggi ad uccidere decine di persone a gaza con una violenza inaudita nei confronti della popolazione il cui valore umano è zero. Gli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza hanno ucciso decine di palestinesi, tra cui persone che cercavano cibo nei centri di distribuzione degli aiuti, mentre la situazione umanitaria, già catastrofica, nell'enclave assediata peggiora di giorno in giorno. Le fonti mediche riferiscono che domenica scorsa sono state uccise 45 persone tra cui 29 nella città di Gaza e nel nord del territorio. La controversa Gaza Humanitariam Foundation (GFH) a nord di Rafah ne ha uccisi cinque nei pressi della distribuzione.
La stessa da quando, a fine maggio e stata sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha assunto il controllo delle consegne limitate di aiuti a Gaza, nel mezzo di un duro blocco israeliano, i soldati israeliani hanno regolarmente sparato contro i palestinesi nei pressi dei centri di distribuzione, uccidendo più di 500 persone e ferendone più di 4.000, secondo l'ufficio stampa del governo di Gaza. L’ordine dei militari Israeliani è quello di sparare nel mucchio verso persone disarmate ed in cerca di aiuto. Attaccate dai militari e sistematicamente Gaza centrale con la morte di due bambini nel quartiere Zeitoun di Gaza City. Diversi razzi hanno colpito anche Khan Younis meridionale, dove le forze israeliane hanno colpito una tenda improvvisata nella zona costiera di al-Mawasi, uccidendo cinque persone.
Una grave situazione quella di gaza che vede il cibo come fonte di morte. Sono i neonati a pagare il maggior prezzo sono morti 66 bambini per fame dall’inizio della guerra nell’ottobre 2023. Il ritmo della malnutrizione infantile sta aumentando secondo le Nazioni Unite ad un ritmo allarmante. Christy Black, un'infermiera australiana che fa volontariato a Gaza City da quattro settimane, ha comunicato ai media che l'ospedale in cui lavora è carente di forniture mediche, incluso il latte artificiale per le donne incinte che necessitano di alimentazione nasogastrica. Questo lascia molte di loro senza i nutrienti necessari per la produzione di latte, oltre al latte artificiale per neonati, ha aggiunto. La malnutrizione rende inoltre difficile la guarigione delle ferite, ha affermato, aggiungendo che si è registrato un aumento significativo delle malattie respiratorie a causa del numero di bombe sganciate su Gaza.
Molti i bambini che rovistano tra i rifiuti cercando qualcosa da mangiare... Bambini che potrebbero avere nove o dieci anni ma che sembrano per la malnutrizione bambini di due anni. La guerra ha aumentato la diffusione di discariche a Gaza con il rischio per l’ambiente e la salute causato dalla guerra. A gaza non si hanno più desideri e si comincia a odiare il cibo. Durante tre mesi di assedio e carestia, Israele inizialmente si è rifiutato categoricamente di far entrare il cibo e poi ne ha consentito la distribuzione solo attraverso un'organizzazione losca e militarizzata, con le forze israeliane che sparavano. Questa situazione ha portato i palestinesi a odiare il cibo. Il rapporto con esso è cambiato per sempre, tramutandosi in risentimento e amarezza oltre che in paura. E tutto questo ha generato la fame di due milioni di persone ed avviene nell'era dell'abbondanza alimentare globale. L'era dei dessert al pistacchio, dei cioccolatini di Dubai, delle cheesecake con strati di crema, degli hamburger gourmet, delle pizze, delle salse e delle creme e delle feste ricche di pietanza prelibate.
Un piano ben organizzato che si avventura anche nell’ultima scelta di morte degli Israeliani nei confronti dei Palestinesi gli Hunger Games. La serie televisiva che uscì dopo gli anni 2000 con un grande successo di pubblico diventa realtà. Da fine maggio la Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha avviato consegne limitate di aiuti alla Striscia. Da allora, i palestinesi sono stati costretti a una lotta mortale per assicurarsi un del cibo.
Le storie orribili avvengono nei punti di distribuzione del corridoio di Netzarim dove si immagina vi siano tende, code e ordine (Fonte media Gaza). Ma chi ha osato andarci ha trovato solo caos e morte. La distribuzione degli aiuti avviene in un'area recintata vicino a Salah al-Din Street, vicino al confine orientale di Gaza, in una zona così pericolosa che la gente del posto la chiama il corridoio della morte. È circondata dalla sabbia e sorvegliata da appaltatori militari stranieri. Ci sono carri armati e soldati israeliani di stanza nelle vicinanze.
Non esiste un programma preciso per la consegna degli aiuti. A volte il GHF apre i cancelli alle 4 del mattino, a volte anche più tardi. I palestinesi aspettano a partire dal tramonto della sera prima. Quando finalmente i cancelli si aprono, la folla si riversa dentro. Non ci sono code, né personale, né cartelli. Solo rumore, polvere e paura. In alto, i droni volteggiano come avvoltoi. Poi, una voce da un altoparlante grida: "Quattro minuti! Prendete quello che potete!"
Scatole di cibo vengono lasciate in mezzo alla sabbia, ma non ce ne sono abbastanza. Non sono mai abbastanza. La gente corre verso il mucchio, spingendosi e scavalcandosi a vicenda. Si spingono a vicenda. Spuntano coltelli. Scoppieranno risse. I bambini urlano. Gli uomini cadono. Le donne strisciano nella sabbia. Poche persone sono fortunate e riescono ad afferrare una scatola e a tenerla stretta. Poi iniziano gli spari. Il quadrato di sabbia diventa un campo di sterminio. La gente corre per salvarsi la vita. Molti vengono colpiti. Alcuni riescono a uscire feriti. Altri vengono trasportati da amici, parenti o persino sconosciuti. Altri ancora muoiono dissanguati nella sabbia. I potenti oggi parlano di cessate il fuoco ma per la popolazione non è cambiato niente e l’ombra di un olocausto di massa e il fantasma che entra nella mente del martoriato popolo palestinese .
venerdì 27 giugno 2025
Ragusa: Settimo convegno internazionale di studi “Le morti per mare nella storia dal mondo antico alla contemporaneità”
Etichetta energetica: solo 1 italiano su 10 usa il QR code per confrontare i consumi - Indagine Altroconsumo
Milano, 19 giugno 2025 – Consumare meno e meglio: è questo l'obiettivo delle etichette energetiche, che dal 20 giugno dovranno esporre il QR code anche su smartphone e tablet venduti in Europa. Ma lo strumento messo a disposizione dall'Unione Europea per scegliere in modo davvero informato è ancora poco utilizzato. Solo il 13% degli italiani ha mai scansionato il QR code presente sulle etichette per accedere a EPREL, il registro europeo che raccoglie tutte le informazioni su consumi, durata, rumorosità e altri parametri tecnici. È uno dei dati emersi dall'indagine condotta da Altroconsumo – la più grande organizzazione indipendente di consumatori in Italia e parte di Euroconsumers – nell'ambito del progetto europeo coordinato dal consorzio EPREL Services, che ha coinvolto oltre 2.500 cittadini in 10 Paesi UE, di cui 1.007 in Italia.
EPREL, acronimo di European Product Registry for Energy Labelling, è il registro ufficiale che raccoglie le schede tecniche di migliaia di prodotti soggetti a etichettatura energetica. È accessibile gratuitamente online e raggiungibile anche tramite il QR code presente sulle etichette energetiche di frigoriferi, lavatrici, televisori, caldaie e altri apparecchi. Il database fornisce informazioni dettagliate su consumi annui, rumorosità, dimensioni, costi di gestione, disponibilità di pezzi di ricambio e altri parametri utili a orientare l'acquisto.
Nonostante il valore informativo e la semplicità d'accesso, il database EPREL è utilizzato ancora da una minoranza. In Italia, solo il 12,9% degli intervistati dichiara di aver mai scansionato il QR code per consultare la scheda del prodotto. Una tendenza simile si osserva nel resto d'Europa.
L'indagine conferma che i consumatori sono attenti ai consumi energetici, soprattutto quando si tratta di elettrodomestici e impianti per il riscaldamento e il raffrescamento. In questi casi, efficienza energetica, costi complessivi e rumorosità risultano essere i criteri più rilevanti. Per l'elettronica di consumo, invece, il prezzo d'acquisto e la garanzia prevalgono sull'efficienza energetica. In tutti i settori, emerge una forte propensione a informarsi online prima dell'acquisto, ma i siti più consultati sono principalmente comparatori di prezzo, portali di test e recensioni. EPREL, sebbene facilmente accessibile, resta ancora sottoutilizzato.
È in questo contesto che nasce il progetto EPREL, cofinanziato dal programma LIFE dell'Unione Europea, con l'obiettivo di migliorare l'esperienza utente e la qualità delle informazioni presenti nel database. Tra le attività in corso, lo sviluppo di una nuova piattaforma digitale più intuitiva, la semplificazione della consultazione dei dati tecnici, e un piano di comunicazione mirato ad aumentare la consapevolezza tra consumatori e operatori del settore.
Come evidenziato dai risultati dell'indagine, i consumatori chiedono strumenti più semplici, veloci e completi per confrontare prodotti e stimare i costi a lungo termine. Il progetto risponde a questa domanda migliorando l'accessibilità, la chiarezza e la diffusione delle informazioni presenti nel registro, rendendo EPREL una risorsa utile non solo in fase di acquisto, ma anche per valutazioni relative alla riparazione o al riutilizzo, con l'obiettivo di promuovere un consumo informato e sostenibile, a vantaggio dei cittadini.
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La svolta green di Ciro Amodio. Lo storico retail di prossimità guarda al futuro: dal packaging alla comunicazione, tutte le scelte sostenibili del brand campano
La svolta green di Ciro Amodio.
Lo storico retail di prossimità guarda al futuro: dal packaging alla comunicazione, tutte le scelte sostenibili del brand campano
Napoli, 27 giugno 2025 – Il fresco quotidiano può, e deve, essere anche sostenibile. È con questo spirito che Ciro Amodio, storico marchio campano attivo dal 1825 nella distribuzione, vendita e produzione di latticini, panificati e gastronomia artigianale, annuncia ufficialmente la sospensione della stampa del giornalino cartaceo delle offerte, a favore di un sistema di comunicazione completamente digitale. Una decisione che si inserisce in un processo di trasformazione più ampio, guidato dalla volontà di ridurre l'impatto ambientale attraverso azioni concrete e misurabili. Le promozioni settimanali saranno da oggi consultabili in tempo reale tramite l'App Ciro Amodio, il canale WhatsApp aziendale (3420317211), il sito ufficiale e i profili social, strumenti sempre più utilizzati dalla clientela e in linea con un approccio smart e responsabile alla spesa quotidiana. Il claim scelto per accompagnare la nuova campagna è chiaro ed esplicito: "Risparmi tu. Respira il pianeta." Un messaggio che richiama l'attenzione del consumatore sul ruolo attivo che ognuno può avere nella transizione ecologica, anche attraverso scelte semplici ma consapevoli.
<<Essere ogni giorno sulla tavola dei nostri clienti comporta una responsabilità che va oltre la qualità dei prodotti, >> afferma Fausto Amodio, Ceo del brand. <<Significa anche contribuire a costruire un futuro più sostenibile, accessibile, conveniente e giusto, per il territorio e per le persone. La digitalizzazione del giornalino rappresenta solo una delle tante azioni che abbiamo messo in campo nell'ambito di un percorso più ampio di responsabilità ambientale e sociale e ha dato avvio a una serie di ripercussioni positive legate alla nostra mission. Ad esempio, la riduzione dei costi di stampa ci ha permesso di abbattere i prezzi dei prodotti e rendere ulteriormente conveniente e accessibile fare la spesa da noi, supportando un altro obiettivo aziendale a noi molto caro >>.
Negli ultimi anni, l'azienda ha adottato una visione integrata della sostenibilità, a partire dall'utilizzo esclusivo in tutti i punti vendita di packaging compostabili e riciclabili, conformi alle normative europee più recenti. La filiera corta, garantita dalla produzione interna di molti prodotti a marchio – dai latticini ai salumi, dai panificati alla gastronomia – consente inoltre di ridurre le emissioni legate alla logistica, promuovendo il valore del territorio. Particolare attenzione è rivolta anche alla lotta contro lo spreco alimentare, attraverso porzionature calibrate, sistemi di tracciamento delle eccedenze e piani strutturati di recupero. Le eccedenze vengono regolarmente destinate a parrocchie, enti non-profit e realtà locali attive sul fronte dell'assistenza alimentare. La sostenibilità passa anche dagli spazi fisici: i punti vendita del brand, oggi oggetto di un progressivo restyling, sono realizzati con materiali naturali e a basso impatto ambientale. A ciò si aggiunge la partecipazione a iniziative pubbliche a favore del verde urbano, grazie alla devoluzione di fondi per la tutela e manutenzione di aree green pubbliche della città di Napoli, in collaborazione con il Comune e con associazioni attive nel sociale.
Con quasi due secoli di storia e uno sguardo costante al futuro, Ciro Amodio si conferma oggi un esempio virtuoso di impresa in grado di evolversi senza perdere il legame con le proprie radici, portando avanti una visione di filiera che coniuga artigianalità, innovazione e rispetto per l'ambiente.
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Scacco alla terapia: il tumore al fegato cambia pelle grazie al metabolismo
Le cellule tumorali del fegato sanno modificare la propria costituzione e rendere inefficaci le cure: una scoperta che svela l'inattesa capacità di trasformazione delle cellule cancerose, offrendo la possibilità di riformulare le terapie per migliorarne l'efficacia. Lo studio, coordinato dall'Università Statale di Milano e dall'Istituto Europeo di Oncologia, pubblicato su Signal Transduction and Targeted Therapy.
Milano, 27 giugno 2025. In uno studio guidato dall'Università Statale di Milano e dall'Istituto Europeo di Oncologia, sostenuto da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, i ricercatori hanno svelato il profondo cambiamento del metabolismo cellulare che induce la resistenza delle cellule tumorali ai trattamenti farmacologici contro il tumore al fegato. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Signal Transduction and Targeted Therapy, del gruppo Nature.
Il gruppo di ricerca ha studiato su colture cellulari il comportamento delle cellule tumorali trattate con sorafenib, un farmaco usato nelle forme avanzate di carcinoma epatocellulare, una delle più comuni forme di cancro al fegato. Il farmaco, sebbene inizialmente efficace, dopo alcuni mesi perde spesso la sua capacità di agire nel 50% circa dei pazienti poiché il tumore sviluppa resistenza.
I ricercatori hanno scoperto che le cellule tumorali "imparano" a deviare le vie del metabolismo degli zuccheri per produrre glicerolo, una molecola che funge da "impalcatura" per costruire nuove membrane cellulari. Contemporaneamente le cellule cancerose assorbono acidi grassi dall'ambiente esterno, che si legano al glicerolo e completano così una nuova struttura della membrana. Questo rimodellamento rafforza le cellule tumorali, rendendole più resistenti allo stress causato dai trattamenti.
Spiega il professor Nico Mitro, già vincitore del Career Development Award della Fondazione Armenise-Harvard e docente di biochimica dell'Università degli Studi di Milano: "Come alcuni animali cambiano pelle per adattarsi all'ambiente, anche le cellule tumorali si trasformano, modificando la propria struttura in modo da sfuggire all'effetto dei farmaci. Dopo una prima fase di trattamento farmacologico, le cellule cancerose sopravvissute sono in grado di riorganizzare i lipidi nella loro membrana esterna e diventare così resistenti ai trattamenti".
Uno degli aspetti più promettenti dello studio è l'identificazione di due possibili biomarcatori nel sangue dei pazienti trattati con sorafenib. L'accumulo di D-lattato sembra indicare che il trattamento sta funzionando, mentre un aumento del glicerolo potrebbe segnalare l'inizio della resistenza del tumore. Questi indicatori potrebbero diventare strumenti utili per monitorare in modo più preciso l'efficacia delle terapie e intervenire tempestivamente con possibili strategie alternative.
Conclude Nico Mitro: "Queste scoperte aprono nuove prospettive nella lotta contro il carcinoma epatocellulare e, più in generale, nella comprensione dei meccanismi con cui i tumori diventano resistenti ai farmaci. In futuro, una conoscenza più approfondita del metabolismo delle cellule tumorali potrà portare allo sviluppo di terapie sempre più mirate e precise, capaci di migliorare l'efficacia dei trattamenti e la qualità della vita dei pazienti."
La ricerca è stata coordinata dal professor Nico Mitro e ha coinvolto scienziati del dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari dell'Università degli Studi di Milano e del dipartimento di Oncologia sperimentale dell'Istituto Europeo di Oncologia. Hanno collaborato anche importanti centri di ricerca italiani, tra cui l'IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) "Dino Amadori" di Meldola e l'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
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