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domenica 13 luglio 2025
I Dazi di Trump e le conseguenze in Italia e in Europa
sabato 12 luglio 2025
Convegno "Consumatori e Disabilità: verso un nuovo modello di consumerismo inclusivo”, Viareggio 19 luglio, a cura di Consumers' Forum
Il 32,5% delle persone con disabilità non ha una occupazione, una su tre è a rischio povertà.
Permangono forti disparità sul territorio: in Trentino Alto Adige il miglior welfare, malissimo la Calabria.
Il 19 luglio convegno Consumers' Forum a Viareggio
12 luglio 2025 – In Italia la spesa dei Comuni per i servizi assistenziali ai cittadini disabili è cresciuta del 44% negli ultimi 10 anni, ma le persone con disabilità ancora oggi si scontrano con inefficienze, carenze, limiti e problemi vari, a dimostrazione che in Italia la strada per un pieno riconoscimento dei diritti dei disabili è ancora lunga. Lo afferma Consumers' Forum, ente indipendente di cui fanno parte Associazioni di Consumatori, Imprese Industriali e di servizi e le loro associazioni di categoria, Istituzioni.
In base agli ultimi dati Istat la spesa reale dei Comuni in favore dei cittadini con disabilità, al netto della compartecipazione degli utenti e del Servizio Sanitario Nazionale, è passata in 10 anni da quasi 1,7 miliardi di euro a 2,4 miliardi di euro, con un incremento del +44% - spiega Consumers' Forum – Nello stesso periodo la spesa per i cittadini anziani (over 65), è scesa da 1,33 a 1,30 miliardi di euro (-1,8%).
Forti le differenze sul territorio: al Sud la spesa dei Comuni per l'assistenza ai disabili è due volte e mezzo inferiore rispetto a quella di Nord-ovest e Nord-est, e circa la metà rispetto alla media nazionale. Analizzando a livello regionale la spesa dei comuni sulla popolazione di riferimento, ossia il costo pro capite dei servizi resi in favore dei residenti disabili, il primato spetta al Trentino Alto Adige con circa 6mila euro annui di spesa, seguito da Sardegna (5.460 euro) e Friuli Venezia Giulia (4.548 euro). Fanalino di coda la Calabria, con appena 395 di spesa annua a disabile.
Per quanto riguarda i servizi offerti dalle amministrazioni locali, il 68,4% dei comuni offre assistenza domiciliare socio-assistenziale, il 33,2% assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari, il 59,9% voucher, assegni di cura, buoni socio-sanitari.
"L'aumento della spesa assistenziale non corrisponde, tuttavia, ad un miglioramento della qualità della vita – afferma il Presidente di Consumers' Forum, Furio Truzzi - Nel nostro Paese infatti solo il 32,5% delle persone con disabilità in età lavorativa ha un impiego, contro un tasso di occupazione nazionale del 62,9%, e addirittura un disabile su tre è a rischio povertà o esclusione sociale. A tutto ciò si aggiunge una generalizzata arretratezza del Paese sul fronte delle barriere architettoniche e sensoriali che viola i più basilari diritti delle persone con disabilità: basti pensare che meno del 10% delle strutture turistiche italiane è accessibile ai disabili".
Proprio per discutere delle carenze italiane e proporre soluzioni per garantire pienamente i diritti dei cittadini disabili, Consumers' Forum * ha organizzato il convegno "Consumatori e Disabilità", che si terrà sabato 19 luglio a Viareggio, durante il quale istituzioni e associazioni si confronteranno sul tema dell'accessibilità universale e dell'inclusione dal punto di vista delle persone con disabilità in qualità di consumatori e utenti.
Spesa dei comuni sulla popolazione di riferimento al netto di compartecipazioni degli utenti o rimborsi del Servizio Sanitario Nazionale (dati in euro):
Trentino Alto Adige 5.915
Sardegna 5.460
Friuli Venezia Giulia 4.548
Lombardia 2.996
Marche 2.665
Lazio 2.571
Veneto 2.459
Piemonte 2.325
Abruzzo 2.276
Toscana 2.175
Emilia Romagna 1.929
Molise 1.349
Campania 1.341
Liguria 1.337
Sicilia 1.331
Umbria 1.188
Basilicata 981
Puglia 818
Calabria 395
Fonte: dati Istat
*Consumers' Forum è un'associazione indipendente di cui fanno parte importanti Associazioni di Consumatori, numerose Imprese Industriali e di servizi e le loro Associazioni di categoria, Istituzioni.
mercoledì 9 luglio 2025
L’estate dei giochi da tavolo: 10 titoli da portare sotto l’ombrellone (senza riempire la valigia)
NAPOLI - Il boom dei giochi da tavolo non accenna a fermarsi: il segmento continua a registrare una crescita costante anche nel 2025, spinto dalla ricerca di esperienze condivise. Un trend che si conferma anche in estate, e ne è riprova la partnership tra la casa editrice Giochi Uniti e l'agenzia di animazione Obiettivo Tropici per portare i giochi da tavolo nei villaggi turistici italiani.
Ma come scegliere il gioco giusto da portare in vacanza? «Quando si viaggia conta ogni centimetro: i formati pocket o i card game permettono di portare con sé un'intera ludoteca senza rinunce». dichiara Stefano De Carolis, direttore operativo di Giochi Uniti. «Dimensioni ridotte, regole intuitive e dinamiche veloci fanno di un board game un must-have per una vacanza all'insegna della compagnia e dello svago».
«Negli ultimi mesi abbiamo selezionato e riproposto i titoli che meglio incarnano la doppia anima che chiedono le famiglie in vacanza: regole spiegate in cinque minuti e partite capaci di scaldare l'atmosfera tra un tuffo e una passeggiata sul lungomare», aggiunge De Carolis.
Il catalogo estivo di Giochi Uniti, ad esempio, ruota intorno a una dozzina di giochi che, pur diversi per meccanica, condividono portabilità, immedesimazione e componenti resistenti alla sabbia o al caos dello zaino. Il ventaglio si apre con Cards Vs Gravity, sfida di destrezza che elimina il bisogno del tavolo e trasforma l'asciugamano in arena; prosegue con Solo, rivisitazione adrenalinica dei classici giochi di scarto in cui un colpo di mano può ribaltare la partita, e con Fantascatti, in cui riflessi e colpo d'occhio si misurano a ritmo di fotografie fantasma.
Chi predilige narrazione e cooperazione trova in Rebel Princess una rivisitazione della briscola in ambientazione principesse dove ogni giocatore ha poteri unici e speciali, mentre con Passa la Bomba torna l'immancabile timer che costringe i partecipanti a concatenare parole prima dell'esplosione virtuale. Il piacere del rompicapo, invece, è concentrato nella Linea Exit: escape room in miniatura pensata per essere risolta al chiaro di luna sul terrazzo di un appartamento in affitto.
L'estate 2025 porta con sé anche due novità assolute. La prima, attesa a inizio agosto, è Last Penguin, in cui buffi pinguini sfidano la gravità su un iceberg di carte; la seconda è Cardia, duello tattico per due, misurato ma mai punitivo, ideale per i pomeriggi all'ombra. A chi cerca titoli "da ombrellone", Stefano De Carolis consiglia il tris di classici moderni 6 le prendi, LAMA e Abluxxen: «Sono giochi che si spiegano in un minuto e mettono al tavolo nonni, nipoti e gamer navigati senza alcuna barriera». Per chiudere la giornata con leggerezza, il party game Nacho Party, confezionato in una busta di nachos che strappa già il sorriso, propone bluff e risate… briciole permettendo.
E per i bambini? C'è Smartbook, libro game innovativo che unisce lettura e videogame, capace di far appassionare anche i più piccoli.
«Che si tratti di destrezza in spiaggia, di enigmi da veranda o di rapide sfide serali, questi pocket game trasformano ogni pausa in un momento di connessione autentica» conclude De Carolis. «Il nostro obiettivo è far sì che chiunque, dal giocatore occasionale al collezionista più esigente, trovi nello zaino un motivo per mettere da parte lo smartphone e condividere il tempo con gli altri».
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www.CorrieredelWeb.it
martedì 8 luglio 2025
Brics la nuova fronda dell’Economia Mondiale
Il vertice dei Brics di Rio de Janeiro del 5-6-7 luglio 2025 termina con una dichiarazione finale che si distingue per i suoi toni molto cauti e con formule generiche per evitare frizioni con gli Stati Uniti. Le critiche contro gli annunciati dazi verso i paesi Brics di Trump sono state declassificate. La mancata presenza di Xi Jinping pone un ruolo diplomatico al vertice lo stesso, infatti, non vuole avere ulteriori problemi con gli Stati Uniti. Tra le dichiarazioni finali certamente la grande preoccupazione sulla problematica tariffaria dei dazi che stanno sconvolgendo il commercio mondiale non rispettando le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.
Le
guerre in atto certamente rappresentano una preoccupazione per il nuovo ordine
mondiale dei paesi emergenti. I Brics hanno deciso di voltare le spalle all’Ucraina
condannando gli attacchi terroristici delle infrastrutture ferroviarie nelle
regioni di Bryansk, Kursk e Voronezh che hanno provocato molte morti tra i
civili, tra cui bambini. Importante l’atteggiamento dei Leader verso la
problematica di gaza che rappresenta per loro una ampia preoccupazione per l’occupazione
del territorio palestinese. Un appello verso il diritto internazionale e l’uso
della fame come strumento di guerra. L’ordine Brics ha inoltre dato all’unanimità
il suo sostegno alla soluzione dei due stati nel rispetto dei confini del 1967
come strumento di pace e di stabilità dell’area.
La
parte economica della dichiarazione finale ha invece considerato la preminente
riforma del Fondo Monetario internazionale che ha chiesto l’aumento del
versamento delle quote dei paesi emergenti ed in via di sviluppo condizione
insostenibile per molti paesi. In tal senso i Brics hanno rilanciato la loro Banca
di Sviluppo (NDB) che ha delle potenzialità utili a sviluppare e modernizzare il
sud del mondo attraverso il potenziamento delle valute locali per sostenere le disuguaglianze.
I BRICS oggi rappresentano il 41% della popolazione mondiale, con
oltre 3,2 miliardi di persone distribuite tra Cina, India, Brasile, Russia e
Sudafrica. Dal punto di vista economico, il PIL nominale combinato del gruppo
si attesta a circa 28 trilioni di dollari (27% del PIL globale), mentre a
parità di potere d’acquisto (PPP) sale a 65 trilioni, rappresentando il 35%
dell’economia mondiale.
Nel 2025, la presidenza dei BRICS è detenuta dal Sudafrica. Attualmente, i
partner dei BRICS sono Bielorussia, Bolivia, Vietnam, Kazakistan, Cuba,
Malaysia, Nigeria, Thailandia, Uganda e Uzbekistan. Con
l’aggiunta di nuovi membri come Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti,
il loro peso è in ascesa in termini di economia mondiale.
Ultimo ad entrare nel gruppo nel giugno del 2025 il Vietnam che si è unito ai BRICS
come paese partner dell'associazione. Il Vietnam è diventato il decimo partner
dell'associazione e "condivide con i membri dei BRICS l'impegno per un
ordine internazionale più inclusivo e rappresentativo". "Con una
popolazione di quasi cento milioni di abitanti e un'economia dinamica
profondamente integrata nelle catene del valore globali, il Vietnam è un attore
chiave in Asia".
I Brics possono essere a pieno titolo considerati un organismo di
cooperazione globale che si propone con forza all’egemonia occidentale con un
processo ormai validato che può aiutare le economie emergenti attraverso
pagamenti alternativi ed una propria banca di controllo. Un confronto oramai
incolmabile con il vecchio continente e con l’occidente già costituito nell’ordine
mondiale come organo di potere per il controllo globale che non ha saputo
mantenere la sua egemonia.
lunedì 7 luglio 2025
Musk lancia il nuovo partito spallata a Trump
Un partito nato dopo il sondaggio sulla sua piattaforma X dove ha chiesto agli americani se fosse utile fondare un terzo partito dopo quello Democratico e Repubblicano. Un sondaggio che ha portato a 60% di Si e 30% di No, numeri che, come possiamo notare dalle parole di Musk, diventano una esigenza che viene tradotta nelle sue dichiarazioni: "Con un rapporto di 2 a 1, volete un nuovo partito politico e lo avrete. Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia. Oggi, l'America Party è nata per restituirvi la libertà", ha detto Musk su X.
La spallata al sistema è data dalla visione si democratica dell’America ma in pasta democratura che non permette nessuna libertà di contestazione istituzionale sui grandi temi quali il disegno di legge firmato venerdì da Trump sulla riduzione delle tasse e la spesa a cui proprio Musk si è opposto con forza. Musk, infatti, aveva dichiarato in precedenza che avrebbe fondato un nuovo partito politico e avrebbe speso soldi per destituire i legislatori che sostenevano il disegno di legge. 'big beautiful bill', il cui budget di 940 pagine contiene tutte le promesse elettorali del presidente, dal taglio delle tasse a nuovi fondi per combattere l'immigrazione con uno sbilancio di 2000 miliardi che si associano ai 2500 di Biden.
Come uomo più ricco del mondo certamente la sua scelta ricade sulle azioni di casa tesla e nella società di satelliti Space X. Un dietrofront costato centinaia di milioni di dollari spesi nella rielezione di Trump. I segnali si sono subito fatti sentire infatti la società di investimento Azoria Partners rinvierà la quotazione di un fondo negoziato in borsa di Tesla, ha dichiarato il CEO di Azoria, James Fishback, in un post su X. La stessa Fishback ha chiesto al Consiglio di amministrazione di Tesla di chiarire le ambizioni politiche di Musk e ha affermato che il nuovo partito mina la fiducia che gli azionisti che speravano nelle sue possibilità di concentrarsi maggiormente sull'azienda dopo aver lasciato il servizio governativo a maggio.
Una nuova faida che caratterizzerà i tabloid di mezzo mondo quella tra Trump e Musk che però nella sua scommessa dovrà rompere il bipolarismo Democratico - Repubblicano con ardua impresa visto che in America è presente da 160 anni. Ma l’obbiettivo principale sono le elezioni di metà mandato che possono strappare dagli otto ai dieci seggi alla camera e due seggi al senato nel novembre del 2026. Il presidente Trump comunque tiene nei sondaggi che sono oltre il 40%.
giovedì 3 luglio 2025
Sicilia: Aumentano le criticità Sociali nelle Province. Secondo ANAFePC occorrono interventi urgenti e concreti dalla Regione Siciliana.
CASTELLABATE - Comunicato Stampa . Sospesa @castellabatelive24
CASTELLABATE - Da questa mattina giovedì 3 luglio
2025 la pagina social “ @castellabatelive24 “ non è più raggiungibile su Facebook.
“ Avevo già paventato un certo malessere insofferenza verso un atteggiamento di ostruzionismo generale , in fine ha prevalso almeno per il momento la convinzione di dovermi fermare assolutamente. Non amo ripetermi la scrivo questo per dare una minima spiegazione a quanti hanno da sempre seguito la mia creazione social . Non ho bisogno di consensi perché chi mi conosce dal 2016 su qui social sa che non sono né acquistabile né ricattabile .
Spesso anche la salute mentale deve essere ad un certo punto tutelata . Io sono felice se domani mattina qualcuno apre una pagina , un gruppo a promozione di Castellabate ma “ Castellabate Live 24 “ e protetto e registrato come marchio . Per ora questa decisione è irrevocabile. “
A tutti un buon prosieguo una buona estate e soprattutto serenità !
Marco Nicoletti
@castellabatelive24 / Pagina Facebook copyright ©️ 2025
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