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lunedì 7 luglio 2025

Musk lancia il nuovo partito spallata a Trump

Nasce il 5 luglio in America un nuovo partito “America Party” che parla di economia con uno sguardo attento a quello che Trump sta attuando nei primi mesi di mandato. A dare il battesimo proprio Elon Musk che rinsavito dopo gli scontri pubblici con il presidente Donald ha dichiarato battaglia alla nuova politica Trumpiana annunciando la formazione del nuovo partito politico, la prima affermazione e quella di una “grande e bellissima “America proposta dalla nuova legge fiscale di Trump che purtroppo porterà l’America alla bancarotta.

Un partito nato dopo il sondaggio sulla sua piattaforma X dove ha chiesto agli americani se fosse utile fondare un terzo partito dopo quello Democratico e Repubblicano. Un sondaggio che ha portato a 60% di Si e 30% di No, numeri che, come possiamo notare dalle parole di Musk, diventano una esigenza che viene tradotta nelle sue dichiarazioni: "Con un rapporto di 2 a 1, volete un nuovo partito politico e lo avrete. Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia. Oggi, l'America Party è nata per restituirvi la libertà", ha detto Musk su X.

La spallata al sistema è data dalla visione si democratica dell’America ma in pasta democratura che non permette nessuna libertà di contestazione istituzionale sui grandi temi quali il disegno di legge firmato venerdì da Trump sulla riduzione delle tasse e la spesa a cui proprio Musk si è opposto con forza. Musk, infatti, aveva dichiarato in precedenza che avrebbe fondato un nuovo partito politico e avrebbe speso soldi per destituire i legislatori che sostenevano il disegno di legge. 'big beautiful bill', il cui budget di 940 pagine contiene tutte le promesse elettorali del presidente, dal taglio delle tasse a nuovi fondi per combattere l'immigrazione con uno sbilancio di 2000 miliardi che si associano ai 2500 di Biden.

Come uomo più ricco del mondo certamente la sua scelta ricade sulle azioni di casa tesla e nella società di satelliti Space X. Un dietrofront costato centinaia di milioni di dollari spesi nella rielezione di Trump. I segnali si sono subito fatti sentire infatti la società di investimento Azoria Partners rinvierà la quotazione di un fondo negoziato in borsa di Tesla, ha dichiarato il CEO di Azoria, James Fishback, in un post su X. La stessa Fishback ha chiesto al Consiglio di amministrazione di Tesla di chiarire le ambizioni politiche di Musk e ha affermato che il nuovo partito mina la fiducia che gli azionisti che speravano nelle sue possibilità di concentrarsi maggiormente sull'azienda dopo aver lasciato il servizio governativo a maggio.

Una nuova faida che caratterizzerà i tabloid di mezzo mondo quella tra Trump e Musk che però nella sua scommessa dovrà rompere il bipolarismo Democratico - Repubblicano con ardua impresa visto che in America è presente da 160 anni. Ma l’obbiettivo principale sono le elezioni di metà mandato che possono strappare dagli otto ai dieci seggi alla camera e due seggi al senato nel novembre del 2026. Il presidente Trump comunque tiene nei sondaggi che sono oltre il 40%.

giovedì 3 luglio 2025

Sicilia: Aumentano le criticità Sociali nelle Province. Secondo ANAFePC occorrono interventi urgenti e concreti dalla Regione Siciliana.

La nostra associazione presente da anni attiva sul territorio, denuncia con forza l’emergere di criticità sociali profonde e molto differenziate nelle varie province siciliane - afferma Maurizio Cirignotta Vice Presidente dell’ ANAFePC (Accademia Nazionale per l’Alta Formazione e Promozione della Cultura) - che rivolge un appello urgente al Presidente della Regione Renato Schifani e agli assessori competenti della Giunta, affinché vengano adottate misure concrete, mirate provincia per provincia.

I dati Istat, Svimez e Arpa Sicilia anni 2023–2024 sono chiari, gli stessi evidenziano criticità per provincia oggetto di preoccupazione. A Palermo si sono registrati tassi allarmanti di disoccupazione giovanile (42%) e una dispersione scolastica al 22,8%, con intere periferie, come lo Zen e Brancaccio, in stato di degrado urbano e abbandono.

A Catania, la povertà assoluta colpisce oltre il 24% della popolazione, mentre l’evasione scolastica e il disagio giovanile restano una costante in molte aree del centro e della cintura urbana. Il traffico e l’inquinamento contribuiscono a peggiorare la qualità della vita.

Messina soffre un forte isolamento infrastrutturale: il 68% dei comuni è in aree interne difficili da raggiungere. Si registra inoltre un declino demografico del 5,7% in dieci anni, segno di uno spopolamento silenzioso ma continuo.

Ad Agrigento e Trapani, la crisi del settore agricolo e della pesca sta aggravando il disagio economico: Solo Agrigento ha perso il 15% delle aziende agricole in 5 anni, mentre a Trapani il comparto ittico ha visto un crollo delle flotte attive del 42% rispetto al 2000. La povertà e la disoccupazione, in particolare tra i giovani (29,4% fonte Neet a Trapani), sono in aumento.

Siracusa convive con una pesante emergenza ambientale nell’area industriale Priolo-Augusta, dove la mortalità per malattie respiratorie supera la media regionale. Anche Ragusa è colpita dalla crisi del comparto agricolo e dall’emigrazione giovanile: - 6% under 35 in soli cinque anni.

Le altre province interne come Enna e Caltanissetta devono affrontare lo spopolamento (-11% a Enna in dieci anni), assenza di opportunità e disoccupazione complessiva oltre il 28%, con servizi pubblici e sanitari ridotti all’osso nei centri minori.

“Chiediamo in tal senso al Presidente Renato Schifani e agli Assessori Regionali, in particolare all’Assessore all’Economia Alessandro Dagnino, all’Assessore alla Famiglia e Politiche Sociali Nuccia Albano, e all’Assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, di affrontare con determinazione queste criticità - dichiara il Presidente dell’associazione Calogero Coniglio – servono urgenti interventi territoriali, calibrati alle esigenze locali, capaci di creare nuovi posti di lavoro, servizi, sostenibilità e coesione sociale”.

CASTELLABATE - Comunicato Stampa . Sospesa @castellabatelive24

CASTELLABATE - Da questa mattina giovedì 3 luglio 

2025 la pagina social “ @castellabatelive24 “ non è più raggiungibile su Facebook. 


“ Avevo già paventato un certo malessere insofferenza verso un atteggiamento di ostruzionismo generale , in fine ha prevalso almeno per il momento la convinzione di dovermi fermare assolutamente. Non amo ripetermi la scrivo questo per dare una minima spiegazione a quanti hanno da sempre seguito la mia creazione social . Non ho bisogno di consensi perché chi mi conosce dal 2016 su qui social sa che non sono né acquistabile né ricattabile . 


Spesso anche la salute mentale deve essere ad un certo punto tutelata . Io sono felice se domani mattina qualcuno apre una pagina , un gruppo a promozione di Castellabate ma “ Castellabate Live 24 “ e protetto e registrato come marchio .  Per ora questa decisione è irrevocabile.  “ 


A tutti un buon prosieguo una buona estate e soprattutto serenità ! 


Marco Nicoletti 

@castellabatelive24 / Pagina Facebook copyright ©️ 2025  

lunedì 30 giugno 2025

CASTELLABATE- PER IL BLUE LIZARD FEST ARRIVANO GLI HEROES AND MONSTERS “


CASTELLABATE- Prosegue alla grande il cartellone del “ Blue Lizard Summer Fest 2025 “ promosso dalla associazione “MusicaLmente - Castellabate “ dopo la serata iniziale con Ciccio Merolla  il prossimo appuntamento sarà per domenica 3 agosto sul Lungomare Perrotti a Santa Maria Di Castellabate .  Ospiti della data saranno gli “Heroe and Monsters”


L'associazione Musicalmente Castellabate, attiva da due anni nell'organizzazione di eventi musicali No Profit, avvierà il secondo evento del Blue Lizard Music Fest il 3 agosto 2025 con gli Heroes and Monsters: band formata dal bassista/cantante Todd Kerns, dal chitarrista Stef Burns e dal batterista Will Hunt.


Il trio, formatosi nel corso del lockdown a seguito della pandemia di Covid19, amalgama diverse influenze, forte carisma e grande esperienza soprattutto grazie al fatto che i tre componenti hanno collaborato con diversi artisti e band internazionali del panorama rock and roll: tra le principali, Todd Kerns, è attualmente bassista e cantante del progetto musicale del chitarrista dei Guns N' Roses, Slash, gli Slash featuring Myles Kennedy and the

Conspirators, oltre ad essere stato il frontman della band canadese The Age Of Electric.


Stef Burns è da decenni il chitarrista solista della rockstar italiana Vasco Rossi. Burns ha inoltre collaborato con artisti del calibro di Sheila E., Huey Lewis & The News e Y&T - con i quali ha registrato quattro album - oltre che con il cantante statunitense Alice Cooper, dove ha suonato all'interno degli album Hey Stoopid e The  Last Temptation.  Will Hunt, membro degli Evanescence dal 2007, si è esibito al fianco di Dark New Day, Skrape, Staind, Vasco Rossi, Vince Neil, Tommy Lee e Slaughter, oltre ad aver suonato negli album della band heavy metal Black Label Society e del cantante/fondatore degli Stryper, Michael Sweet. Altre collaborazioni sono avvenute con i Dirty Shirley di George Lynch, e i Device di David Draiman.


Il concerto inizierà alle ore 22:00 sul Lungomare Perrotti di Santa Maria di Castellabate cornice

evocativa vista mare.



II BLUE LIZARD MUSIC FEST è un festival organizzato

con la compartecipazione del Comune di Castellabate e la concessione del patrocinio dello

Stesso e della Provincia di Salerno.


Marco Nicoletti 

@castellabatelive24 / Pagina Facebook  

domenica 29 giugno 2025

Palestina continuano le morti innocenti, l’olocausto, una dimenticanza fatale.

Sotto gli occhi del mondo e dei potenti forti della loro democratura si continua anche in questi giorni ad assistere ad un continuo proseguire del genocidio dei palestinesi. L' Olocausto parola forte che viene associata alle distruzioni di massa operate dal regime Nazista di Hitler nei confronti degli Ebrei. Ma oltre agli ebrei, altri gruppi furono perseguitati e uccisi, tra cui Rom, persone con disabilità, prigionieri di guerra sovietici e omosessuali. Un termine, derivato dal greco che significa "sacrificio compiuto col fuoco", che rappresentò la persecuzione e lo sterminio sistematico di circa sei milioni di ebrei europei da parte del regime nazista e dei suoi collaboratori durante la Seconda Guerra Mondiale. Un termine adottato dagli Ebrei che oggi parlano di Shoah, che in ebraico significa "distruzione", parola usata come sinonimo di Olocausto.

Un parallelismo che molte volte viene associato a quello che sta succedendo con il popolo palestinese. Un tratto importante della storia dei nostri giorni che sarà ricordato nei decenni per la sua barbaria in azioni di guerra e sotto il dominio del fuoco delle armi che pongono il problema della dimenticanza della memoria (olocausto). Una condizione che non deve essere considerata come azione e valore di un antisemitismo strisciante nel mondo, ma come un dato di fatto che ad oggi ha visto la morte di circa 60.000 persone a Gaza di cui circa 20.000 bambini.

Gli attacchi aerei israeliani nell’ultimo periodo continuano oggi ad uccidere decine di persone a gaza con una violenza inaudita nei confronti della popolazione il cui valore umano è zero. Gli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza hanno ucciso decine di palestinesi, tra cui persone che cercavano cibo nei centri di distribuzione degli aiuti, mentre la situazione umanitaria, già catastrofica, nell'enclave assediata peggiora di giorno in giorno. Le fonti mediche riferiscono che domenica scorsa sono state uccise 45 persone tra cui 29 nella città di Gaza e nel nord del territorio. La controversa Gaza Humanitariam Foundation (GFH) a nord di Rafah ne ha uccisi cinque nei pressi della distribuzione.

La stessa da quando, a fine maggio e stata sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha assunto il controllo delle consegne limitate di aiuti a Gaza, nel mezzo di un duro blocco israeliano, i soldati israeliani hanno regolarmente sparato contro i palestinesi nei pressi dei centri di distribuzione, uccidendo più di 500 persone e ferendone più di 4.000, secondo l'ufficio stampa del governo di Gaza. L’ordine dei militari Israeliani è quello di sparare nel mucchio verso persone disarmate ed in cerca di aiuto. Attaccate dai militari e sistematicamente Gaza centrale con la morte di due bambini nel quartiere Zeitoun di Gaza City. Diversi razzi hanno colpito anche Khan Younis meridionale, dove le forze israeliane hanno colpito una tenda improvvisata nella zona costiera di al-Mawasi, uccidendo cinque persone.

Una grave situazione quella di gaza che vede il cibo come fonte di morte. Sono i neonati a pagare il maggior prezzo sono morti 66 bambini per fame dall’inizio della guerra nell’ottobre 2023. Il ritmo della malnutrizione infantile sta aumentando secondo le Nazioni Unite ad un ritmo allarmante. Christy Black, un'infermiera australiana che fa volontariato a Gaza City da quattro settimane, ha comunicato ai media che l'ospedale in cui lavora è carente di forniture mediche, incluso il latte artificiale per le donne incinte che necessitano di alimentazione nasogastrica. Questo lascia molte di loro senza i nutrienti necessari per la produzione di latte, oltre al latte artificiale per neonati, ha aggiunto. La malnutrizione rende inoltre difficile la guarigione delle ferite, ha affermato, aggiungendo che si è registrato un aumento significativo delle malattie respiratorie a causa del numero di bombe sganciate su Gaza.

Molti i bambini che rovistano tra i rifiuti cercando qualcosa da mangiare... Bambini che potrebbero avere nove o dieci anni ma che sembrano per la malnutrizione bambini di due anni. La guerra ha aumentato la diffusione di discariche a Gaza con il rischio per l’ambiente e la salute causato dalla guerra. A gaza non si hanno più desideri e si comincia a odiare il cibo. Durante tre mesi di assedio e carestia, Israele inizialmente si è rifiutato categoricamente di far entrare il cibo e poi ne ha consentito la distribuzione solo attraverso un'organizzazione losca e militarizzata, con le forze israeliane che sparavano. Questa situazione ha portato i palestinesi a odiare il cibo. Il rapporto con esso è cambiato per sempre, tramutandosi in risentimento e amarezza oltre che in paura. E tutto questo ha generato la fame di due milioni di persone ed avviene nell'era dell'abbondanza alimentare globale. L'era dei dessert al pistacchio, dei cioccolatini di Dubai, delle cheesecake con strati di crema, degli hamburger gourmet, delle pizze, delle salse e delle creme e delle feste ricche di pietanza prelibate.

Un piano ben organizzato che si avventura anche nell’ultima scelta di morte degli Israeliani nei confronti dei Palestinesi gli Hunger Games. La serie televisiva che uscì dopo gli anni 2000 con un grande successo di pubblico diventa realtà. Da fine maggio la Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha avviato consegne limitate di aiuti alla Striscia. Da allora, i palestinesi sono stati costretti a una lotta mortale per assicurarsi un del cibo.

Le storie orribili avvengono nei punti di distribuzione del corridoio di Netzarim dove si immagina vi siano tende, code e ordine (Fonte media Gaza). Ma chi ha osato andarci ha trovato solo caos e morte. La distribuzione degli aiuti avviene in un'area recintata vicino a Salah al-Din Street, vicino al confine orientale di Gaza, in una zona così pericolosa che la gente del posto la chiama il corridoio della morte. È circondata dalla sabbia e sorvegliata da appaltatori militari stranieri. Ci sono carri armati e soldati israeliani di stanza nelle vicinanze.

Non esiste un programma preciso per la consegna degli aiuti. A volte il GHF apre i cancelli alle 4 del mattino, a volte anche più tardi. I palestinesi aspettano a partire dal tramonto della sera prima. Quando finalmente i cancelli si aprono, la folla si riversa dentro. Non ci sono code, né personale, né cartelli. Solo rumore, polvere e paura. In alto, i droni volteggiano come avvoltoi. Poi, una voce da un altoparlante grida: "Quattro minuti! Prendete quello che potete!"

Scatole di cibo vengono lasciate in mezzo alla sabbia, ma non ce ne sono abbastanza. Non sono mai abbastanza. La gente corre verso il mucchio, spingendosi e scavalcandosi a vicenda. Si spingono a vicenda. Spuntano coltelli. Scoppieranno risse. I bambini urlano. Gli uomini cadono. Le donne strisciano nella sabbia. Poche persone sono fortunate e riescono ad afferrare una scatola e a tenerla stretta. Poi iniziano gli spari. Il quadrato di sabbia diventa un campo di sterminio. La gente corre per salvarsi la vita. Molti vengono colpiti. Alcuni riescono a uscire feriti. Altri vengono trasportati da amici, parenti o persino sconosciuti. Altri ancora muoiono dissanguati nella sabbia. I potenti oggi parlano di cessate il fuoco ma  per la popolazione non è cambiato niente e l’ombra di un olocausto di massa e il fantasma che entra nella mente del martoriato popolo palestinese .

venerdì 27 giugno 2025

Ragusa: Settimo convegno internazionale di studi “Le morti per mare nella storia dal mondo antico alla contemporaneità”

Sarà Ragusa ad ospitare l’importante convegno che si svolgerà il 19 e 20 luglio 2025 nell’ambito degli eventi storici e culturali organizzati dal Laboratorio degli Annali di Storia di Ragusa, dall’Università degli Studi di Genova, dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dall’Università di Siena, dall’ Unitelma-Sapienza Università degli studi di Roma, dal Laboratorio di Storia Marittima e Navale Fernand Braudel (Università di Genova) e dall’Università degli studi di Genova. L’evento rappresenta il settimo appuntamento d’importanza storica e culturale avente per titolo “Le morti per mare nella storia dal mondo antico alla contemporaneità”, sguardi sulle instabilità marine che hanno scosso e modificato le epoche.

Il convegno sarà l’occasione per attuare un forum scientifico di ampia prospettiva storica in cui si confronteranno vari luminari italiani e internazionali collegati alle varie università. Il tema del mare e dei grandi sacrifici che sono stati effettuati nei secoli per la conquista di nuovi lidi specie nel mediterraneo saranno al centro delle varie relazioni. Il convegno inizierà il 19 luglio presso il laboratorio degli annali di Ragusa in via pezza ,106 a Ragusa e vedrà i suoi lumi per tutta la giornata per poi continuare il 20 luglio.

La direzione scientifica sarà del Prof. Carlo Ruta, storico di fama internazionale e Direttore Scientifico del Laboratorio degli Annali di storia di Ragusa. Lo stesso ha permesso nel tempo la nascita di un laboratorio di studi a Ragusa attuando un partenariato scientifico con varie Università, tra cui l’Università degli Studi di Genova, l’Università di Bari, l’Università di Siena, Unitelma-Sapienza Università degli Studi di Roma e il Laboratorio di studi marittimi e navali Ferdinand Braudel dell’Università di Genova.

Le relazioni inizieranno il 19 luglio con quella del Prof. Carlo Ruta che attuerà l’apertura del convegno dando le linee programmatiche, seguiranno quelle del Dr. Alfredo Anania (Istituto di Psicologia dinamica), Emiliano Beri Storico (Università degli Studi di Genova). Alberto Cazzella (Paleontologo e Archeologo), Pamela Kile Crossley, (Sinologa, Dartmouth. Usa), Michael Mocci (Latinista e Storico, Rivista Sacrum et Polis), Federica Mucci giurista (Università Roma 2), Sandra Origone (Storica del Medioevo), Maristella Trombetta (Storica D’arte, Università degli studi di Bari), Giuseppe Varnier (Epistemologo. Università di Siena)

Etichetta energetica: solo 1 italiano su 10 usa il QR code per confrontare i consumi - Indagine Altroconsumo

Etichette energetiche: solo 1 italiano su 10 usa il QR code per confrontare i consumi

L'indagine di Altroconsumo evidenzia il potenziale ancora inespresso di EPREL, il registro ufficiale UE che dal 2019 raccoglie tutte le informazioni su consumi, rumorosità e durata degli elettrodomestici

 

Milano, 19 giugno 2025 – Consumare meno e meglio: è questo l'obiettivo delle etichette energetiche, che dal 20 giugno dovranno esporre il QR code anche su smartphone e tablet venduti in Europa. Ma lo strumento messo a disposizione dall'Unione Europea per scegliere in modo davvero informato è ancora poco utilizzato. Solo il 13% degli italiani ha mai scansionato il QR code presente sulle etichette per accedere a EPREL, il registro europeo che raccoglie tutte le informazioni su consumi, durata, rumorosità e altri parametri tecnici. È uno dei dati emersi dall'indagine condotta da Altroconsumo – la più grande organizzazione indipendente di consumatori in Italia e parte di Euroconsumers – nell'ambito del progetto europeo coordinato dal consorzio EPREL Services, che ha coinvolto oltre 2.500 cittadini in 10 Paesi UE, di cui 1.007 in Italia.

EPREL, acronimo di European Product Registry for Energy Labelling, è il registro ufficiale che raccoglie le schede tecniche di migliaia di prodotti soggetti a etichettatura energetica. È accessibile gratuitamente online e raggiungibile anche tramite il QR code presente sulle etichette energetiche di frigoriferi, lavatrici, televisori, caldaie e altri apparecchi. Il database fornisce informazioni dettagliate su consumi annui, rumorosità, dimensioni, costi di gestione, disponibilità di pezzi di ricambio e altri parametri utili a orientare l'acquisto.

 

Nonostante il valore informativo e la semplicità d'accesso, il database EPREL è utilizzato ancora da una minoranza. In Italia, solo il 12,9% degli intervistati dichiara di aver mai scansionato il QR code per consultare la scheda del prodotto. Una tendenza simile si osserva nel resto d'Europa.

L'indagine conferma che i consumatori sono attenti ai consumi energetici, soprattutto quando si tratta di elettrodomestici e impianti per il riscaldamento e il raffrescamento. In questi casi, efficienza energetica, costi complessivi e rumorosità risultano essere i criteri più rilevanti. Per l'elettronica di consumo, invece, il prezzo d'acquisto e la garanzia prevalgono sull'efficienza energetica. In tutti i settori, emerge una forte propensione a informarsi online prima dell'acquisto, ma i siti più consultati sono principalmente comparatori di prezzo, portali di test e recensioni. EPREL, sebbene facilmente accessibile, resta ancora sottoutilizzato.

 

È in questo contesto che nasce il progetto EPREL, cofinanziato dal programma LIFE dell'Unione Europea, con l'obiettivo di migliorare l'esperienza utente e la qualità delle informazioni presenti nel database. Tra le attività in corso, lo sviluppo di una nuova piattaforma digitale più intuitiva, la semplificazione della consultazione dei dati tecnici, e un piano di comunicazione mirato ad aumentare la consapevolezza tra consumatori e operatori del settore.

Come evidenziato dai risultati dell'indagine, i consumatori chiedono strumenti più semplici, veloci e completi per confrontare prodotti e stimare i costi a lungo termine. Il progetto risponde a questa domanda migliorando l'accessibilità, la chiarezza e la diffusione delle informazioni presenti nel registro, rendendo EPREL una risorsa utile non solo in fase di acquisto, ma anche per valutazioni relative alla riparazione o al riutilizzo, con l'obiettivo di promuovere un consumo informato e sostenibile, a vantaggio dei cittadini.

 




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