“Da Firenze a Bologna, sopra e sotto l’Appennino”
Conferenza stampa il 24 novembre alle 12 in Sala Rossa
Istallazione musicale e cura di Tempo Reale
Foto, filmati inediti, plastici e strumenti utilizzati per scavare gli oltre 73 chilometri di gallerie della linea Alta Velocità tra Firenze e Bologna saranno in mostra dal 26 novembre al Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi, accompagnate da una istallazione musicale di Tempo Reale.
L’iniziativa, organizzata dalla Tav – società del Gruppo Ferrovie dello Stato per le linee Alta Velocità - in collaborazione con la Provincia di Firenze, sarà presentata alla stampa giovedì 24 novembre alle 12 nella Sala Rossa di Palazzo Medici Riccardi dal Presidente della Provincia Matteo Renzi, dall’assessore provinciale alla Cultura Maria Cassi e dal Responsabile della Tratta Bologna-Firenze della Tav Gianni Bechelli.
Il nome dato alla mostra è “Firenze Bologna: Sotto e Sopra l’Appennino”. L’organizzazione è dalla Tav – società del Gruppo Ferrovie dello Stato per le linee Alta Velocità - in collaborazione con la Provincia di Firenze.
Inaugurazione il 26 novembre alle ore 18 e apertura poi al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 20 dicembre, con orario dalle 9 alle 19 (chiusura il mercoledì).
Nelle sale storiche del palazzo dei Medici sarà possibile vedere circa cento fotografie insieme a filmati inediti, plastici e macchinari.
Obiettivo dell’esposizione è offrire immagini di una grande opera e di chi la ha realizzata, spunti di riflessione, testimonianze e informazioni sulle opere di ingegneria, la qualità del lavoro, la sicurezza e la salute dei lavoratori, il rapporto con l’ambiente.
I lavori di scavo sono iniziati a Vaglia (Firenze) nel 1996 e sono terminati nell’ottobre di quest’anno. La linea sarà in funzione a partire dalla fine del 2008.
Assieme ai lavori di scavo sono stati realizzati oltre 120 chilometri di nuova viabilità, 70 chilometri tra reti acquedottistiche e fognarie, scuole e presidi sanitari per far fronte all’accresciuta domanda di servizi sul territorio connessa con l’arrivo dei lavoratori (oltre 3.500 nel momento di massimo impegno).
Dunque non solo immagini dal fronte di scavo, volti di lavoratori e macchine all’opera, il ‘sotto l’appennino’, ma anche il sopra con le opere frutto della concertazione con le istituzioni e le popolazioni interessate dai lavori.
Tra le curiosità, una riproduzione funzionante della fresa con cui è stata scavata la galleria di servizio di nove chilometri (parallela a quella di linea), plastici di galleria e un’inedita collaborazione con Tempo Reale che realizzato un'istallazione sonora per l'evento.
Nessun commento:
Posta un commento