TV: ARRIVA DECRETO PER ANTENNE E PARABOLE CENTRALIZZATE

TV: ARRIVA DECRETO PER ANTENNE E
PARABOLE CENTRALIZZATE

Arrivano con un decreto del Ministro delle Comunicazioni le nuove norme per la realizzazione di antenne condominiali centralizzate, sia per la tv terrestre che per quella satellitare. La nobile finalita' e' quella di liberare i paesaggi italiani dall'orribile proliferare delle antenne ma il decreto non stabilisce un obbligo.
''Non possiamo chiedere di smantellare le antenne per decreto ministeriale. Non e' obbligatorio - ha spiegato oggi il Ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi - perche' al principio della liberta' di antenna non si puo' derogare. Ma questo decreto e' il primo che fissa norme tecniche e riguarda i nuovi condomini e i vecchi da ristrutturare. Noi diamo la possibilita' di migliorare la situazione facendo anche un appello alla sensibilita''.

Anzi a dire il vero il ministro aveva anche pensato ad un incentivo, che pero' finora non ha trovato spazio nella Finanziaria, ma che riproporra' alla Camera. ''La proposta era di finanziare per il 2006 - spiega - un fondo di 100 milioni di euro per agevolazioni fiscali quando si realizzano, nella ristrutturazione di abitazioni private, canali per il passaggio dei cavi del segnale radio televisivo''.
Quindi i principi a cui si appella il Decreto sono ''la liberta' di antenna, il principio di non discriminazione dei condomini e quello della non discriminazione tra le emittenti'', spiega Landolfi.

''Lo scopo - aggiunge - e' quello di liberare i paesaggi dalla selva di antenne, soprattutto i centri storici, che non e' un bel vedere, ma garantire insieme la ricettivita' del segnale migliore''. Perche', il fatto, spiega ancora il ministro, ''e' che oggi nessuno toglie l'antenna se non e' sicuro di vedere le stesse cose e nello stesso modo rispetto alla sua antenna. Ma con questo decreto ora ci sono le condizioni tecniche''.

Del resto il testo e' il frutto anche di una consultazione con le grande associazioni edilizie, l'Ance e la Confedilizia, e dopo una consultazione pubblica, ha avuto anche un passaggio in sede europea. In dieci articoli detta ''le regole tecniche relative agli impianti condominali centralizzati d'antenna riceventi del servizio di radiodiffusione''.


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