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giovedì 28 febbraio 2013

L’Ultimo regalo di Monti ai Dipendenti e agli Infermieri del pubblico impiego



Dopo la campagna elettorale che ha portato alla coalizione di centro capitanata dal presidente del Consiglio, 3.3 milioni di voti , i dipendenti pubblici vengono immediatamente traditi dal governo uscente. Si attende ,infatti, a giorni il decreto dell’economia che bloccherà le contrattazioni dei dipendenti pubblici fino al 2014 con la conseguente sospensione di stipendi e della vacanza contrattuale ,solo 15,00 euro al mese, per il 2013 e per il 2014. Sono circa 3.3 milioni i dipendenti che dopo il blocco già operato per gli anni 2011 e 2012 dovranno aspettare eventuali rinnovi contrattuali.  Una delle furbizie del governo uscente è stata quella di non emanare il decreto entro il 31 dicembre 2012, onde evitare il sacrificio di voti. Il decreto in questione deve essere posto in essere entro marzo 2013 per evitare di pagare la  vacanza contrattuale. Dietro le quinte anche il rinnovo dei contratti integrativi delle regioni e degli enti locali che si debbono adeguare alla riforma Brunetta (Dlgs 150/2009). Da validare anche in tutto questa azione contro i dipendenti pubblici la decisione della corte dei conti che con la delibera  27/2012  ha decretato, si, il blocco dei contratti ma non della carriera come previsto dall’art.lo 9 comma 21 del Dl 78/2010. Norme e decreti che continuano, sotto i riflettori della politica e dei sindacati politicizzati(Triade), a colpire ancora una volta il lavoro pubblico. Purtroppo questa è l’Italia chi paga le tasse alla fonte è sempre il più castigato. 

                                                                                                             Di Maurizio Cirignotta

Andrea Morando shop

L’azienda Andrea Morando  nasce nel 1978: si occupa di rivendere abbigliamento e accessori di alta moda, con 19 punti vendita in Liguria

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Genova, Rapallo, Portofino, S. Margherita Ligure, Chiavari e Busalla sono le città in cui è possibile trovare i negozi Andrea Morando, rivenditori di scarpe, abbigliamento e accessori di marchi prestigiosi come Gucci, Fendi, Jimmy Choo e molti altri ancora.
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Inoltre, all'interno del sito sono presenti diverse categorie che organizzano i prodotti in vendita in modo da facilitare le ricerche dei clienti: prodotti da donna o da uomo, abbigliamento, abiti accessori, borse o scarpe Andrea Morando.

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L'azienda Andrea Morando nasce nel 1978 e attualmente conta 19 punti vendita in Liguria, di cui due monomarca, che vendono esclusivamente prodotti Gucci e gli altri multimarca.
Ambienti dal design razionalista e moderno, spazi ricercati con giochi di luce e complementi d'arredo raffinati.
Andrea Morando è una società attenta alle evoluzioni del mercato così come alle esigenze dei suoi clienti.

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Andrea Morando è un’azienda che vende scarpe, abbigliamento e accessori di marche prestigiose a Genova e in altre città della Liguria

Prestigiosa degustazione verticale di tre annate di San Leonardo, vino d’eccellenza della Tenuta San Leonardo: si inaugura la stagione 2013 dei seminari “Cinque Diamanti DiWineTaste”, sette vini d’eccezione che provengono dall’antico sapere


Il primo appuntamento del 2013 si svolgerà a Milano
il 12 marzo alle ore 19.30 presso Viola Enoteca con i vini della Tenuta San Leonardo:
Vette di San Leonardo 2012, Terre di San Leonardo 2009, Villa Gresti 2006, Villa Gresti 2001,
San Leonardo 2006, San Leonardo 2001, San Leonardo 1996.


Milano, 28 febbraio 2013 – Con DiWineTaste, pubblicazione mensile di cultura e informazione enologica, prosegue la serie di seminari di successo dedicati alla degustazione dei vini da “Cinque Diamanti”, vini che vantano il massimo punteggio conferito dalla Guida della rivista, oggi più che mai, orgoglio dei produttori enologici.

Il primo seminario che apre il 2013, si inaugurerà il 12 marzo alle ore 19.30 a Milano, presso Viola Enoteca, e sarà completamente dedicato all’illustre cantina Trentina Tenuta San Leonardo, nota a livello mondiale per il prestigioso San Leonardo, vino capace di competere e vincere il confronto con i più grandi vini del mondo.

Il seminario vedrà l’eccezionale degustazione in anteprima del Vette di San Leonardo 2012, al quale seguirà il Terre di San Leonardo 2009, il Villa Gresti 2006 e il 2001, e si concluderà con un'esclusiva e straordinaria verticale del celebre San Leonardo, che abbraccerà 10 anni dell’evoluzione di questo grande vino, nelle annate 1996, 2001 e 2006.

Antonello Biancalana, direttore di DiWineTaste, condurrà l’incontro di degustazione con la collaborazione del Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga, figlio del Marchese Carlo, proprietari della Tenuta San Leonardo dal 1724. Gli esperti accompagneranno i partecipanti lungo il viaggio dell’assaggio sensoriale e dell’approfondimento di sette nobili vini della Cantina trentina, con annate dal 1996 fino al 2012 e saranno avvolti dall’affascinante narrazione di una storia che ha le sue radici antiche e nobili, del territorio estremo sud del Trentino, in Vallagarina e delle sue uve.

I sette vini degustati e oggetto dell’incontro saranno il Vette di San Leonardo 2012, Terre di San Leonardo 2009, Villa Gresti 2006, Villa Gresti 2001, San Leonardo 2006, San Leonardo 2001, San Leonardo 1996.

La degustazione dei primi tre vini, prevederà l’abbinamento di piatti espressamente studiati da Antonello Biancalana e preparati dallo chef di Viola Enoteca, così da esaltare gli eccezionali sapori e profumi del calice.

“Inaugurare il ciclo di seminari 2013 Cinque Diamanti con un nome di così alto prestigio come Tenuta San Leonardo e la verticale del loro eccezionale San Leonardo, con la presenza del Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga, è certamente uno straordinario evento che desidero condividere pienamente con gli amanti del vino che seguono DiWineTaste da 10 anni.” - dichiara Antonello Biancalana, fondatore e direttore di DiWineTaste - “Un incontro di così alto livello a Milano è un augurio per proseguire con successo tutti i prossimi eventi in programmazione ispirati ai grandi nomi dell’enologia italiana che desidero far conoscere agli appassionati della bevanda di Bacco e a chiunque abbia a cuore il prestigio della qualità e del buon vino”.                                                                         

La Tenuta San Leonardo (http://www.sanleonardo.it) è stata fondata nel 1724 là dove un tempo sorgeva il monastero dei Frati Crociferi, da allora è sempre appartenuta alla stessa famiglia e oggi è proprietà del diretto discendente il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga. La tenuta, situata in Vallagarina, estremo sud del Trentino, comprende in tutto 300 ettari di cui 25 destinati a vigneto: vi sfilano Cabernet Sauvignon, Carmenère, Cabernet Franc e Merlot, vitigni in parte già presenti fin dalla fine dell’800 ai quali i Guerrieri Gonzaga hanno sempre affidato la loro aspirazione a produrre vini che si distinguessero per equilibrio ed eleganza.


Luogo: Viola Enoteca, Via Pavia 6/2 – Milano http://www.violaenoteca.com
Data: 12 marzo 2013
Orario: 19.30
Durata: 2 ore circa
Costo partecipazione/persona: €32,00
Il seminario è a numero chiuso e la prenotazione è obbligatoria al link:


DiWineTaste
È una pubblicazione mensile online di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, che conta una media di 155.000 lettori al mese. Diretta e fondata nel 2002 da Antonello Biancalana, a oggi ha recensito oltre 4200 vini e 200 distillati. Da più di 10 anni organizza mensilmente per i propri lettori eventi enogastronomici con le più importanti cantine e birrifici d’Italia, oltre a seminari di degustazione e di cucina. Nel settembre 2012, pubblica la propria app per smartphone e tablet Android. Da ottobre 2012, DiWineTaste apre il proprio canale podcast in italiano e inglese. http://www.diwinetaste.com


Contatti:
Ufficio stampa:
GiffoniPR – PR&Communications
Elena Giffoni
M: +39 347 2626681

Cinzia Bonfrisco: Stanziamento per bicentenario nascita di Giuseppe Verdi


L’Arena di Verona, da Roma arriva uno stanziamento governativo per sostenere la lirica. Un milione in più da Roma per la lirica, finalizzati a sostenere le iniziative per i festeggiamenti per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, che a Verona coincidono con il centenario del festival lirico in Arena. La Senatrice Bonfrisco esprime “grande soddisfazione per l'emendamento approvato”.
Testo integrale dell’articolo apparso su L’Arena il 20 dicembre 2012.
Arena Verona_Larena
Un milione in più da Roma per la lirica, finalizzati a sostenere le iniziative per i festeggiamenti per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, che a Verona coincidono con il centenario del festival lirico in Arena, nel 2013. Lo stanziamento governativo arriva grazie a un emendamento apportato al Decreto legge stabilità — l'ultimo atto del Governo tecnico Monti — discusso ieri al Senato. Proprio ieri il sovrintendente della Fondazione Arena, Francesco Girondini, illustrando il bilancio sociale 2011 al museo della Lirica Amo, a Palazzo Forti, auspicava in vista delle celebrazioni del centenario uno sforzo economico in più da parte delle istituzioni e degli enti, come Stato, Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio.
Bonfrisco
Cioè i soci della Fondazione, a cui versano quote annuali dell'8 per cento del Fondo unico per lo spettacolo (Fus), che ammontava quest'anno a 14 milioni 300mila euro, a cui si sono aggiunti altri tre milioni di contributo dallo Stato. La quota di Fus, rileva Girodini, in calo costante negli ultimi 10 anni. La Provincia (socio dal 2008) con l'assessore alla cultura Marco Ambrosini, presente all'illustrazione del bilancio sociale, annuncia «di voler compiere uno sforzo in più, nel 2013, rispetto al milione 200mila euro che stanzia attualmente».
I soldi nella legge di stabilità, dunque, arrivano come manna dal cielo e di questo, d'accordo con Girondini e con il sindaco e presidente della Fondazione Arena, Flavio Tosi, si era interessato il deputato del Pdl ed ex sottosegretario alle finanze, Alberto Giorgetti, insieme ai senatori Federico Bricolo (Lega), Maria Pia Garavaglia (Pd) e Cinzia Bonfrisco (Pdl), quest'ultima componente della commissione bilancio del Senato, che esprime “grande soddisfazione per l'emendamento approvato”.
Il Parlamento ha svolto un buon lavoro importante e ringrazio il deputato Giorgetti e i senatori Bricolo e Garavaglia per l'impegno profuso a favore della nostra città». Tirando le somme dell'anno 2011 con il bilancio sociale — strumento dà conto della missione dell'ente, ne illustra i dati, le attività e gli effetti prodotti sul contesto economico sociale e sull'ambiente — Girondini, coadiuvato da Paola Gennari autrice della ricerca — rivela i numeri.
Nel 2011 sono andate in scena a Verona 127 rappresentazioni, di cui 49 in Arena (opere liriche) e 78 fra lirica, balletto e musica sinfonica al Teatro Filarmonico, con 508.375 spettatori; altri 197 spettacoli e manifestazioni collaterali. La Fondazione ha utilizzato 1.290 lavoratori, di cui 296 a tempo indeterminato e 994 a tempo determinato. Tre le tournèe all'estero, incassi di 27,4 milioni. Sul fronte della gestione il bilancio sociale (contenuto in un volume illustrato) registra nel 2011 un utile di 485.921 euro, positivo da quattro anni. Il valore della produzione è stato di 55,78 milioni, più 10,9 per cento rispetto al 2010, mentre le sponsorizzazioni sono cresciute del 15,8 per cento, attestandosi sui 2,2 milioni. I costi di produzione, 49 milioni, sono stati in crescita del 6,3 per cento.
L'incidenza dei contributi pubblici e privati sul valore della Fondazione Arena è stata del 40,1 per cento. Girondini, presente anche Mattia Galbero, nel cda della Fondazione Arena in rappresentanza del socio Regione, sottolinea un altro dato, quello relativo agli acquisti di beni e servizi in aziende della provincia di Verona, «a dimostrazione di quanto generi la Fondazione genera per il nostro territorio, dal punto di vista economico, a cui va senz'altro aggiunto l'indotto di diverse centinaia di milioni». I risultati del 2011, in crescita rispetto agli anni precedenti, sono però peggiorati quest'anno. «Nel 2012 la crisi si è fatta sentire e siamo tornati ai valori del 2011», spiega il sovrintendente Girondini, «ma con tutto il cartellone previsto per il centenario, e con 58 serate e quindi nove in più, con sei opere liriche e quattro serate di gala, oltre che con il museo Amo e le tante iniziative in programma, contiamo di aumentare ancora gli introiti».
FONTE: L’Arena

E' on line il nuovo sito di realizzazione bandiere Robermap

L'azienda Robermap Bandiere ha pubblicato il nuovo sito web Robermap.it per presentare l'attività di produzione e vendita di bandiere, bandierine e festoni, oltre che di una serie di articoli istituzionali come gonfaloni, stendardi e gagliardetti istituzionali riservati prevalentemente ai Comuni e agli Enti Pubblici.

Robemap Bandiere è un'azienda a conduzione familiare fondata nel 1960 a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, dall'imprenditore Nino Cresci e attualmente gestita con successo da sua figlia Patrizia. Un'azienda che ha saputo innovarsi nel corso del tempo, arrivando ad essere un vero e proprio punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la produzione di bandiere personalizzate per scopi pubblicitari e di immagine. Un'azienda che oggi, grazie alla recente entrata in azienda della nipote di Nino, Maria Vittoria, è giunta alla sua terza generazione.

La capacità di rimanere al passo con i tempi, aggiornandosi continuamente con investimenti in uomini e macchinari e la grande attenzione alle tendenze del mercato, ha portato l'azienda ad ampliare la propria produzione. Oggi, Robermap Bandiere si occupa anche della produzione di bandierine in polietilene per i più svariati utilizzi, festoni di carta e in polietilene, gonfaloni ricamati, bandiere in pongé, gagliardetti e una linea di prodotti dedicati per la coreografia da stadio.

Una produzione verticale, completamente processata all'interno dello storico stabilimento aziendale. Una produzione di assoluta qualità particolarmente rispettosa dell'ambiente grazie all'utilizzo di materiali 100% riciclabili. Una produzione che, cominciata con la realizzazione di bandiere, è oggi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza derivante da aziende che necessitano di un partner affidabile per la loro pubblicità e la loro immagine.

Frost & Sullivan premia Mitel nell’ambito della virtualizzazione dell’Unified Communication nel Cloud

L’azienda in posizione d’avanguardia, grazie a un software che consente ai clienti di migrare l’Unified Communication verso il Cloud  

PrintMOUNTAIN VIEW, California  – Basandosi sulle proprie recenti analisi relative al mercato della virtualizzazione dell’Unified Communications (UC), Frost & Sullivan ha riconosciuto a Mitel il prestigioso 2013 North America Award nella categoria Product Leadership. Mitel ha ottenuto il riconoscimento per lo sviluppo di prodotti pionieristici nell’ambito della virtualizzazione software per le comunicazioni in tempo reale, una tecnologia fondamentale che permette ai clienti di migrare una parte, o tutte le loro comunicazioni aziendali, verso il cloud.

Ogni anno, Frost & Sullivan offre questo riconoscimento all’azienda che dimostra una maggiore innovazione in relazione alle feature di prodotto e rispetto alle funzionalità che garantiscono alla propria clientela una migliore qualità e forti competenze. Il premio rappresenta idealmente anche l’immediato consenso che tali innovazioni conseguono direttamente dal mercato.

“Mitel ha utilizzato in modo ottimale il vantaggio di essere arrivata prima sul mercato in questo settore e, indipendentemente dalla modalità con cui i clienti scelgono di implementare le proprie soluzioni, la multinazionale ha inoltre costantemente migliorato il software, in modo da fornire a chiunque le stesse funzionalità, qualità del servizio, garanzie e programmi” ha detto Robert Arnold, analista senior di Frost & Sullivan. “L’azienda si è fortemente focalizzata su sviluppo, commercializzazione, formazione e supporto, per fornire una User Experience attraverso un cloud privato o implementazione “in house”, sia in configurazione Cloud Hosted che pubblico.”

Tra le aziende prese in considerazione, Mitel è tra le poche in grado di rivolgersi a clienti di quasi ogni tipo e dimensione. I benefici, come il consolidamento hardware e lo Unified Management, attraggono piccole e medie imprese che non vogliono acquisire i server hardware che le architetture tradizionali UC richiedono.

Le grandi organizzazioni, invece, ottengono vantaggi ancora maggiori, grazie all’introduzione di operazioni semplificate che includono l’installazione veloce e il provisioning centralizzato, la gestione e controllo, l’ottimizzazione dell’integrazione con VMware e la business continuity.

Più del 40% delle applicazioni di UC di Mitel vendute a oggi sono state configurate per la distribuzione su macchine virtuali. In aggiunta a ciò, più di 4.000 sistemi virtuali Mitel sono in funzione presso le sedi dei clienti, e più di 45 fornitori di servizi in tutto il mondo hanno implementato, o stanno pianificando, la distribuzione di soluzioni Mitel per la Cloud Communication utilizzando infrastrutture di server virtualizzati.

“Nonostante l’attuale disponibilità di un gran numero di virtual UC server solution, Mitel ha sostenuto con successo la propria differenziazione di prodotto”, ha osservato Arnold.
Mitel offre a tutto tondo un portfolio Cloud Ready di soluzioni di server virtuali per l’UC. La soluzione virtuale Mitel (vMCD), sviluppata in collaborazione con VMware, è stata la prima nell’ambito della distribuzione di soluzioni per il controllo delle chiamate che sfruttano la tecnologia hypervisor. Il portfolio Mitel include anche il multi-instance communications director (MICD), che consolida server di chiamata indipendenti su un layer ottimizzato dell’hypervisor, e la suite Mitel di applicazioni virtuali (vMAS), che supporta una serie completa di applicazioni per le comunicazioni unificate in esecuzione su una singola macchina virtuale. Le maggiori aziende concorrenti hanno seguito l’esempio di Mitel e hanno introdotto sul mercato soluzioni di Server virtuali per l’UC, validando così la tecnologia Mitel.

Le numerose applicazioni virtualizzate di Mitel, tra cui il controllo delle chiamate, la messaggistica istantanea e il conferencing, hanno la capacità di co-risiedere assieme ad applicazioni di terze parti e di essere pienamente integrate con i componenti VMware vSphere e vCenter. I prodotti  Mitel consentono implementazioni ibride, con un mix di applicazioni locali e Cloud-Based in outsourcing e servizi Cloud-Based che utilizzano l’infrastruttura virtuale Mitel. Questa flessibilità ha reso Mitel molto popolare tra i clienti che desiderano implementare soluzioni per le comunicazioni di nuova generazione.

I programmi Mitel di commercializzazione supportano inoltre la migrazione delle piattaforme esistenti e le relative licenze software verso soluzioni virtuali di nuova generazione.

Finalisti della V Edizione del Premio Nazionale “Un mare di poesia”: finale il 16 marzo 2013 a Roma

La Quinta Edizione del Premio Nazionale di Poesia per i più piccoli “Un mare di poesia” è scaduto lo scorso 9 febbraio. “Un mare di poesia” si appresta a vivere la finale del prossimo 16 marzo 2013 a Roma forte di una partecipazione e di un entusiasmo davvero impagabili. 723 sono gli elaborati giunti al vaglio della giuria, decine le scuole elementari e medie di tutta Italia coinvolte nel progetto. La stima e la passione di insegnanti e famiglie… “Un Mare di Poesia”, da semplice concorso poetico, diviene una sorta di movimento culturale ad uso e consumo dei ragazzi, uno strumento concreto di aggregazione sociale ed intellettuale a servizio dei più piccoli, un viaggio verso il cuore dei giovanissimi da condividere e adottare. Sabato 16 marzo 2013, presso i Parchi della Colombo a Roma, Loc. Infernetto in Via Maurice Ravel, 408 alle ore 16:00, avrà inizio la cerimonia di premiazione dei 25 finalisti e sarà una splendida festa che onorerà tutti i partecipanti. Ingresso assolutamente gratuito, partecipazione straordinaria dei Jalisse. FINALISTI Barbazza Pilar Teresa Salgareda ( Tv ) Bojora Daniel Roma Boundar Omar Roma Calabria Giada Roma Campi Giulia Roma Centofanti Camilla Roma Covalero Ilaria Trieste Dal Cero Elisa Inverigo ( Co ) De Minicis Filippo Roma Di Lorenzo Simona Mondragone ( Ce ) Di Mario Tommaso Roma Favata Vittorio Palermo Feliziani William Roma Grammatico Valerio Roma Leone Adriana Chiaiano ( Na ) Macrì Federico Milano Marziale Arianna Roma Monaco Chiara Roma Netti Serena Alia ( Pa ) Ricci Angelica Oderzo ( Tv ) Salvi Valerio Roma Selvaggio Miriam Roma Tharusha Jayasuraya Roma Tognetti Melissa Salgareda ( Tv ) Toro Olivia Roma Si ringrazia per il sostegno: Ringraziamo i Jalisse, testimonial d’eccezione di Un Mare di Poesia, per la fiducia, l’affetto e la forza che ci hanno donato e dimostrato. Comune di Casale Monferrato nelle autorità del Sig.Sindaco Giorgio Demezzi e l’Assessore Manifestazioni e Grandi Eventi Augusto Pizzamiglio. Comune di Napoli nelle autorità del Sig.Sindaco Luigi DeMagistris, l’Assessore Scuola e Istruzione Anna Maria Palmieri e il Presidente Commissione Cultura Maria Lorenzi. Comune di Roma nelle autorità del Sig.Sindaco Gianni Alemanno e l’Assessore Politiche Educative e Scolastiche Gianluigi De Palo. Comune di Salgareda nelle autorità del Sig.Sindaco Vito Messina e l’Assessore Cultura, Pubblica Istruzione e Attività Giovanili Mario Sartor. Il XIII Municipio del Comune di Roma nelle autorità del Sig.Presidente Giacomo Vizzani e l’Assessore Politiche Sociali e Scuola Lodovico Pace. L’Ascom Litorale di Roma nella persona del Presidente Luca Capobianco. Si ringraziano inoltre i nostri sponsor: Parchi della Colombo di Eliana e Daniele Zappacosta La Vitali Consulting di Armando Vitali “Viaggio e Vedo” di Piera Marrone “ La Mimosa “ di Gemma Teti “ Gentili Sport” di Raniero Miccoli “Fratelli Panella” di Raffaele e Dino Oubliette Magazine ed Alessia Mocci Art Litteram e Cinzia Baldini Alessia Mocci Addetto stampa (alessia.mocci@hotmail.it) Fonte http://oubliettemagazine.com/2013/02/26/finalisti-della-v-edizione-del-premio-nazionale-un-mare-di-poesia-finale-il-16-marzo-2013-a-roma/

mercoledì 27 febbraio 2013

Laurameroni Design: mondo antico e nuove tecnologie in collezioni uniche e originali



Laurameroni, il luxury design per una casa unica ed esclusiva che parteciperà al Salone del Mobile 2013, ha ricevuto dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza il sigillo olografico Digitag con il logo ‘Made in Brianza’ che valorizza il patrimonio di imprenditoria e creatività  territoriale. “Questa iniziativa si inserisce nella nostra ricerca che lega la valorizzazione degli antichi saperi con i moderni mezzi di produzione e distribuzione e il grande mondo sociale del III millennio” dichiara Marco Maggioni, AD di Laurameroni

Laurameroni Design riunisce nelle sue collezioni tradizione made in Italy, differenza, unicità e originalità per la cura dei dettagli, la scelta dei materiali di alta qualità e la personalizzazione, che supera i vincoli solitamente richiesti dalla produzione di massa. I mobili Laurameroni pongono molta attenzione al trattamento delle superfici e al senso tattile, diventato essenziale per percepire il valore reale e la consistenza dei prodotti di arredamento; sono realizzati attraverso la collaborazione tra architetti e artigiani specializzati, che trasformano forme lineari e semplici in opere d'arte. Laurameroni Design Collection rappresenta una realtà del settore innovativa, in evoluzione, alla ricerca di nuove soluzioni su misura per i clienti che vogliono un arredamento elegante e dal forte carattere. Il risultato è una combinazione tra Arte, Design e Architettura, tre parole che descrivono la filosofia del marchio Laurameroni.
Per questi motivi, ma anche per valorizzare il patrimonio di imprenditoria e creatività  territoriale della Brianza, Laurameroni ha ricevuto dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza il sigillo olografico Digitag con il logo ‘Made in Brianza’ dedicato all’azienda. Questo sigillo è un nuovo sistema di etichettazione digitale che, partendo dalla struttura del codice a barre (QR code), permette di rendere fruibile in modo interattivo ‘la carta d’identità’ del prodotto e dell’impresa sia in funzione anticontraffazione che promozionale. Svolge in particolare le funzioni di prevenzione anti contraffazione; sicurezza di riconoscibilità; tutela del marchio; prestigio dell’azienda; azioni di marketing personalizzate; trasmissione di contenuti e variabilità delle attività di comunicazione attraverso l’accesso ai dati tramite smartphone e tablet e il codice seriale. In questo modo offre una garanzia ai clienti che, ancora prima dell’acquisto, sono consapevoli di entrare in possesso di un prodotto originale, controllato e sicuro e costituisce un'importante occasione per le aziende di promuovere i propri prodotti ed accrescerne la conoscibilità in Italia e all’estero.
Marco Maggioni, AD Laurameroni, dichiara: “questa iniziativa della Camera di Commercio di Monza e Brianza si inserisce nella nostra ricerca che lega la massima valorizzazione degli antichi saperi con i moderni mezzi di produzione e distribuzione, senza dimenticare il grande mondo sociale del III millennio per il quale stiamo implementando la nostra presenza digitale, in seguito all’esperienza con la fiera virtuale IFD dei mesi scorsi. Non c'è contraddizione, come spiega bene l'ultima ricerca dell'Istituto Psycho Research, nell'avvicinare il mondo antico con le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Riferendomi alla parte 'antica' della nostra collezione, ottenere la massima espressione con materiali diversi e pregiati, saperli amalgamare e riuscire a far emergere il loro potenziale è uno dei punti fondamentali che caratterizzano i nostri prodotti. ‘Be different be unique’ non a caso è il nostro claim…”.
Laurameroni è infatti da sempre caratterizzata da una forte vocazione per la lavorazione e il trattamento delle superfici e l'attenzione per i materiali, accuratamente selezionati in modo da ottenere prodotti unici che fanno la differenza. L'uso dei metalli, ad esempio, consente di ottenere un’unione semplice ma raffinata con gli elementi in legno e le laccature, combinando il gusto classico e moderno e risultando un plus per gli interior designers. I tavoli della Collezione Stars disegnata da Bartoli Design nel 2009 sono un modello di arredamento dal forte impatto: nelle superfici suddivise in una sequenza di rettangoli che crescono e descrescono la ripetizione delle linee semplici ispirate dalla Op Art crea una forte interazione visiva con l’osservatore.
Laurameroni Design Collection parteciperà al Salone Internazionale del Mobile 2013 dal 9 al 14 aprile alla Fiera Milano Rho - Padiglione 5, stand E05 - dalle ore 9.30 alle 18.30. Sarà anche al Fuori Salone, presso il suo showroom a Milano in via Durini 19 (terzo piano), con orari di apertura dalle ore 10.00 alle 21.00.
Laurameroni Design Collection will attend at the Salone Internazionale del Mobile 2013 from 9 to 14 April at the Fiera Milano Rho - Hall 5, Stand E05 - from 9.30 am to 6.30 pm. It will also be at the Fuori Salone, at its showroom in Via Durini, 19 (third floor), Milan, with opening hours from 10.00 am to 9.00 pm.


Elezioni politiche, il bicchiere è mezzo pieno

Ci sono due modi diametralmente opposti di valutare il risultato delle Elezioni Politiche italiane, sancito col voto del 24-25 febbraio. Il bicchiere è mezzo vuoto. Oppure, il bicchiere è mezzo pieno. Entrambi i punti di vista sono realistici ma solo uno dei due ci può aiutare a comprendere il valore storico di questa tornata elettorale. Personalmente opto per la seconda visione. Non sottovaluto il fatto che le urne ci abbiano consegnato un’Italia con tre minoranze impotenti e quindi ingovernabile, salvo inventarsi fragili coalizioni, che i mercati finanziari puniranno l’instabilità politica del Paese, che il rischio di tornare a votare fra sei/sette mesi sia concreto. Da questo punto di vita il bicchiere è mezzo vuoto e non placa la nostra sete di normalità e serenità. Ma in fondo è successo quello che era nell’aria. La straordinaria rimonta del PDL, la figuraccia di Monti e dei suoi alleati e l’ennesima vittoria di Pirro della Sinistra non sono sorprendenti. L’unica, vera sorpresa è il trionfo di M5S, il partito non-partito che predica la politica non-politica. È un segnale di rinnovamento chiaro e forte. 
Eccolo, il bicchiere mezzo pieno. Non mi riferisco alla performance dei grillini, che è in buona parte conseguenza del disgusto di una fascia eterogena di cittadini che non ne potevano più della casta, quanto alle valenze che tale successo evidenzia, alle prospettive che apre, al nuovo interesse che ha prodotto per la politica anti-partitica, al cambiamento delle regole che annuncia. L’incredibile consenso che M5S ha raccolto (e il modo in cui l’ha ottenuto) a dispetto delle forze politiche tradizionali ci dice chiaramente che nulla sarà più come prima. La vecchia politica è agonizzante. Il sistema degli intrallazzi e dei privilegi è prossimo a implodere e il futuro è ricco di incognite ma anche di prospettive. Soffia un vento rivoluzionario sull’Italia e mai come questa volta la parola “rivoluzione” deve renderci fiduciosi. Il fatto che un italiano su quattro abbia votato il Movimento Cinque Stelle, che invierà alle camere una “sturmtruppen” di 162 matricole, ci dice che il tempo dei partiti e dei politici corrotti, odiosi e arroganti sta per finire. L’hanno decretato 16 milioni di italiani e non credo siano tutti sfigati o idioti. Sta per tramontare l’epoca in cui la Politica era uno strumento di potere per rendersi visibili, affermarsi socialmente, fare business, arricchirsi a spese degli italiani. Sta iniziando una fase nuova, in cui il politico mestierante verrà bandito col marchio dell’infamia e al suo posto sarà premiata la persona per bene che considera l’impegno politico un servizio civile, un’occasione per migliorare la vita di tutti e non il proprio status. Questa è la grande novità e la ragione per la quale Grillo ha sfondato. Il suo “Arrendetevi” è stato lo slogan capolavoro delle Elezioni 2013. La sua promessa-minaccia “L’onestà tornerà ad essere di moda” ci restituisce la speranza. Il Masaniello ligure si è fatto interprete e portavoce di un’Italia che è stanca delle ideologie paludate e della furfanteria e incapacità dei politici e che pretende giustizia, ordine, serietà. Un’Italia che chiede d’essere rappresentata da persone giovani, incontaminate, piene di entusiasmo. Facce pulite, incensurate, magari acerbe ma non per questo inabili a costruire le fondamenta di una nuova Repubblica fondata realmente sul lavoro e l’equità. Un dato significativo e apprezzabile è che queste elezioni hanno varato il Parlamento più giovane della storia e che è un eletto su tre è donna. Certo, adesso arriva il difficile perché tutti sono bravi a criticare e distruggere. “Politica vuol dire realizzare” diceva Alcide De Gasperi. È il momento di realizzare. Prima di tutto le grandi riforme di cui abbiamo bisogno, a cominciare dalla Costituzione e dalla nuova legge elettorale. Siamo un Paese statico, vecchio e demotivato. Occorre rinnovare un sistema politico, socio-economico e morale che è inadatto al mondo che cambia. Grillo e i suoi commandos da soli non possono farcela ma il loro esempio può scardinare il vecchio sistema ingessato. Sono l’ago della bilancia. Potrebbero diventare un martello pneumatico. Se M5S saprà mantenere fede alla promesse, se i suoi rappresentanti saranno coerenti e non si faranno ammaliare dal potere e perciò corrompere (come è successo ad altre realtà politiche innovative come la Lega) ne vedremo delle belle. Ci sta che i grillini commettano qualche errore di gioventù. Mi auguro lo facciano in buona fede. Vedremo di cosa sono realmente capaci. Il bicchiere è mezzo pieno perché finalmente si torna a sperare nel rinnovamento. 
Un altro motivo per vedere il bicchiere mezzo piano anziché mezzo vuoto è l’uscita di scena di molti squallidi figuri che hanno animato la vita politica degli ultimi lustri. Lo tsunami elettorale ha spazzato via niente meno che Fini, Di Pietro, Bocchino, Marini, Storace, Adornato, Pannella, Emma Bonino e tanti altri. In più abbiamo rispedito al mittente Ingroia. L’elenco dei trombati, gli esodati di Stato, ci induce a credere che la gente si stia risvegliando, che l’humus è diverso. Chi l’avrebbe detto? La prossima volta toccherà a nomi ancora più eccellenti fare le valigie e, in molti casi, cercare lavoro. Il ricambio è inevitabile e se i vecchi partiti non andranno subito a Canossa col capo cosparso di cenere e reciteranno il mea culpa, prima o poi chiuderanno bottega. Demonizzare Grillo è inutile. Paragonarne la fulminea ascesa al Fascismo è stupido. Ma temere che M5S faccia saltare il banco dei biscazzieri è ragionevole. Magari accadesse! Magari ci svegliassimo un giorno e scoprissimo che l’Italia è stata derattizzata, gli scarafaggi scacciati. Ecco perché considero il bicchiere mezzo pieno. Prima di andare a votare il calice era vuoto. Avevamo bevuto il fiele versatovi fino all’ultima goccia. A questo punto, non ci resta che attendere con fiducia e legittima curiosità gli sviluppi della situazione. Potrebbe succedere di tutto e il contrario di tutto ma dubito che le vecchie forze politiche possano arginare l’ondata popolare che si è abbattuta su un sistema che si credeva impermeabile e inossidabile. Dubito che la casta trincerata sulla sua torre eburnea si arrenderà a cuor leggero o possa convertirsi. Ve lo immaginate uno come Formigoni, neo-eletto al Senato dopo avere governato la Lombardia alla maniera dei satrapi persiani, che rinuncia alle vacanze pagate ai Caraibi e alle sue giacchette firmate per indossare il saio dei francescani? Io no. O Berlusconi che annuncia “Adesso basta, cedo il bastone del comando”? È più facile che Silvio emuli Molière, che morì sul palcoscenico. Invece, riesco a immaginare che il clamoroso successo dei grillini apra la strada a Renzi e a una new generation di politici illuminati, super partes, che abbiano a cuore il bonum commune anziché il potere. 
In questo caso, il bicchiere potrebbe riempirsi del tutto. E il futuro riservarci piacevoli sorprese.
www.giuseppebresciani.com

Publicis Modem e tau-marin


 
 
 
 
 
Su Facebook scatta la sorpresa, con tau-marin e Publicis Modem.

 

Milano, 26 febbraio 2013- È online su Facebook “ Scatta la sorpresa”, il nuovo concorso firmato Publicis Modem per il lancio di tau-marin Magnum. Un’attività per presentare questo spazzolino unico, disponibile in 4 colori pop, con una testina più grande del 35%, che unisce la sicurezza e la qualità di tau-marin a una nuova esperienza di igiene orale. 

Sulla pagina Facebook di tau-marin i consumatori possono scoprire le caratteristiche del prodotto e provare in anteprima l’esperienza sorprendente che li aspetta con Magnum. 

Accedendo all’applicazione dedicata vengono infatti invitati a mostrare la loro migliore espressione di sorpresa: la foto caricata viene personalizzata con i 4 colori di Magnum per creare un’icona dal retrogusto pop. Ogni scatto una combinazione diversa, per raccontare una sensazione ogni volta unica.

Ma la sorpresa non finisce qui: caricando l’immagine l’utente scopre subito se ha vinto uno dei 10 spazzolini Magnum in palio ogni giorno, e partecipa all’estrazione finale di un viaggio per due persone sul Kilimanjaro.

“Scatta la sorpresa” è un’attività che amplifica il dialogo con i fan instaurato dal brand con l’apertura della pagina Facebook a fine 2012 (www.facebook.com/taumarin), e che si inserisce nella piattaforma di comunicazione digitale del brand completata dal restyling del sito avvenuto nelle prime settimane

Bonfrisco Elezioni 2013: Nel Veronese un voto di affezione e di responsabilità


Una rimonta che ha raddoppiato i voti, dal 14 previsto al 28 per cento a livello nazionale, arrivando nel Veronese al 20,5. Un segnale, anche alla Lega. È la tesi della Senatrice Bonfrisco del Pdl, uscente e confermata. «Nella nostra provincia si conferma che al Pdl e al Pd va un voto di affezione e di responsabilità, vuol dire che la maggior parte dei veronesi ha un progetto politico legato al territorio, ma anche di profilo nazionale. Berlusconi ha saputo trainare il centrodestra verso questo risultato».
Testo integrale dell’articolo apparso su L’Arena il 26 febbraio 2013.
Anna Bonfrisco
Una rimonta che ha raddoppiato i voti, dal 14 previsto al 28 per cento a livello nazionale, arrivando nel Veronese al 20,5. Un segnale, anche alla Lega. È la tesi di Cinzia Bonfrisco, senatrice del Pdl uscente e confermata. «Nella nostra provincia si conferma che al Pdl e al Pd va un voto di affezione e di responsabilità», spiega. «Vuol dire che la maggior parte dei veronesi ha un progetto politico legato al territorio, ma anche di profilo nazionale.
Grillo? Ce lo aspettavamo, però il dato di Grillo fa pensare al fatto che tutti i voti della protesta siano finiti lì. Il voto leghista è quindi dentro il centrodestra e questo dobbiamo difenderlo. Perciò il voto ai leghisti liquida ogni avventura di tipo miniregionalista». E ora, però che succederà? «Per noi viva Berlusconi, che ha saputo trainare il centrodestra verso questo risultato. Alla Lega dico che l’aver continuato a logorare l’accordo con Berlusconi è stato un boomerang per il Carroccio veronese, perché Berlusconi ha preso i suoi voti, la Lega no. Quindi? La Lega va bene nel centrodestra.
Ogni avventura che qualcuno immagina con Passera o altri, non ha prospettiva». Ma quale è stato il segreto del risultato del risultato? «Berlusconi. Il quale, a parte Grillo che raggiunto percentuali strepitose, è il vero vincitore di queste elezioni. Era partito decisamente da sconfitto e il fatto che abbia ora la maggioranza relativa dei senatori dimostra che ha ottenuto un grande risultato». È il commento di Davide Bendinelli, consigliere regionale del Pdl, di cui è coordinatore cittadino». Della coalizione di centrodestra, però, oltre Pdl, Fratelli d’Italia, La Destra di Storace, Mir-Samorì e Partito Pensionati, fa parte anche la Lega, che però ha avuto, soprattutto in Veneto, un crollo di consensi. Eppure, soprattutto nella nostra regione, la Lega, e la base in particolare, non aveva gradito in larga parte il nuovo accordo con il Pdl. «Ma noi, quindi anche la Lega, abbiamo preso i voti per Berlusconi», spiega.
«Quello fra Lega e Pdl è un binomio vincente e quindi, invece che continuare a giocare a ping pong, bisogna ripartire con un progetto politico in grado di governare il Paese. Io non sono affatto convinto che la Lega abbia perso voti per noi, ma in parte per problemi interni, in parte perché i suoi elettori volevano quel federalismo che non si è mai realizzato e in parte perché i voti di protesta sono andati altrove. Andare ancora al voto? Io credo che chi è stato eletto debba trovare una quadratura del cerchio», conclude Bendinelli. «Tornare alle urne farebbe ridere gli italiani e gli Stati europei». Il Pdl comunque festeggia. Se alla vigilia della campagna elettorale veniva accreditato del 14 per cento, adesso fa i conti nelle urne con percentuali pari al doppio che portano la coalizione al testa a testa con il centrosinistra e catapultano di nuovo Berlusconi tra i protagonisti della scena politica. In città il dato risente del boom di Grillo, ma a livello veneto il Pdl ha tolto alla Lega lo scettro della coalizione. «A livello di partito siamo più che soddisfatti», dice il coordinatore regionale del Pdl Alberto Giorgetti, rieletto deputato, «sia perché recuperiamo il ruolo di leader nei confronti della Lega, sia perché Berlusconi ha dimostrato di avere ancora una forza straordinaria. Un ottimo risultato, che se avesse visto i moderati uniti, con Udc e Monti, ci avrebbe portato alla vittoria e a governare senza problemi. Adesso l’unica strada sono le larghe intese con il Pd».
FONTE: L’Arena