Milano, 27 ottobre
2015 – Organizzare le
attività settimanali con il proprio team, lasciarsi aiutare dalla tecnologia e
concedersi delle pause rigeneranti. Questi sono solo alcuni semplici ed
immediati consigli che un capo dovrebbe seguire per gestire con successo la
propria attività ed il proprio team. A stilarli
gli esperti di Hays Executive, la divisione del Gruppo Hays specializzata nel
recruitment di figure dirigenziali.
“Alla base di una buona leadership – afferma Erika Perez, Responsabile della
divisione Hays Executive –, vi è la conoscenza
approfondita del proprio team. Sapere ascoltare i propri collaboratori,
aiutarli a crescere, non dar mai per scontato la loro disponibilità è
essenziale per raggiungere il massimo del risultato con il minimo sforzo. D’altra parte, non è meno importante la
capacità di saper gestire tempi e produttività, senza lasciarsi sopraffare dal
lavoro e non rinunciando mai alla propria vita privata”.
Ecco
quindi 10 pratici consigli per essere un boss “da 10 e lode”:
1.
Programmare le proprie attività
Redigere ogni mattina una to do list
che aiuti a pianificare scadenze e consegne è il primo passo per evitare di
lasciarsi sfuggire qualcosa. Dopo aver stilato
un elenco con tutte le attività “on pending”, basterà spuntarle una volta
concluse. Sembra scontato, ma poter tracciare una linea e cancellare un progetto
o un’attività portata a termine è distensivo e aiuta anche a livello
psicologico.
2.
Condividere un progress
settimanale con il proprio team
Definire obiettivi a breve termine con i
propri collaboratori è utile per avere la situazione sotto controllo e restare sempre
aggiornati sugli sviluppi delle attività. Una breve riunione al lunedì
con tutto lo staff aiuta a capire anche quali sono le risorse più sovraccariche
di lavoro e quali invece possono essere impiegate per nuovi progetti.
3.
Organizzare le giornate
Uno dei problemi peggiori per una
figura dirigenziale è quello di non avere orari. Scandire la propria giornata con dei ritmi regolari è quindi essenziale
per non perdere le buone abitudini ed evitare di lasciarsi sopraffare dagli
impegni. Fissare la sveglia tutti i giorni alla stessa ora, consumare i
pasti in maniera regolare e non andare troppo tardi a dormire (concedendosi
almeno 7 ore di sonno) sono piccoli accorgimenti che possono realmente fare la
differenza.
4.
Sfruttare al massimo la
tecnologia
Spesso i device vengono
utilizzati solo per un terzo delle loro potenzialità. Lo smartphone, ad
esempio, il più delle volte, è usato per effettuare chiamate, leggere mail,
condividere foto sui social o scambiarsi messaggi istantanei. Solo in pochi lo sfruttano in maniera
intelligente per organizzarsi l’agenda, registrare le spese, memorizzare note
vocali o scaricare utili app che semplificano la vita.
5.
Darsi delle priorità
È sempre bene dividere il lavoro più urgente con le attività che possono
essere rimandate ad un secondo momento. Sì, quindi a controllare la
posta elettronica con frequenza regolare, evitando però di rispondere a tutti
“a stretto giro”. Le questioni meno urgenti possono essere temporaneamente
accantonate per momenti di maggiore tranquillità.
6.
Imparare a delegare
“Capo” non è sinonimo di
“Superman”: la tendenza dei manager è accentrare sulla propria persona tutti
gli impegni. Nulla di più errato: un
leader deve saper delegare. È giusto monitorare tutte le attività, ma solo
dopo averle suddivise con il resto della squadra.
7.
Imparare ad ascoltare
Un
datore di lavoro deve imparare a percepire
ed ascoltare le esigenze del proprio staff. Effettuare periodicamente delle
interview one-to-one potrebbe essere, ad esempio, un buon metodo per capire se
vi sono problemi all’interno del team o se i singoli professionisti sono
soddisfatti del proprio percorso all’interno dell’azienda.
8.
Gratificare i propri
collaboratori
La gratificazione è il punto di
partenza per la costruzione di un team solido e propositivo. Un semplice
“Grazie” o frasi come “Ottimo lavoro, complimenti!” o “Mi fido di te!” servono a
portare positività nei rapporti
interpersonali e a creare un clima produttivo.
9.
Concedersi delle pause
Bisogna imparare a non essere i
propri peggiori datori di lavoro, concedendosi
delle piccole pause almeno ogni due ore. Una telefonata, un caffè o una
breve passeggiata potrebbero rivelarsi essenziali per rinfrescare le idee e
ricominciare a lavorare con meno fatica.
10.
Non rinunciare al weekend
Le
eccezioni possono capitare, ma in linea di massima lasciarsi il fine settimana libero permette di ricaricare le pile e
affrontare la nuova settimana in maniera più produttiva.
Hays, società quotata al London Stock Exchange, è
uno dei leader mondiali nel recruitment specializzato nell’ambito del middle e
senior management. Al 30 giugno 2015 il team di Hays Worldwide conta più di
9.023 persone, distribuite in 240 uffici dislocati in 33 Paesi nel mondo. Da
più di trenta anni Hays è attiva in Europa, Canada, Australia e Nuova Zelanda
con consulenti che, grazie al background maturato in una delle 20 differenti
divisioni, offrono ai propri clienti la garanzia di una copertura delle differenti
esigenze aziendali sia a livello nazionale sia internazionale.
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