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sabato 30 novembre 2013
Italia: poca chiarezza e ancora tasse sulla casa; spunta la IUC
Appartamenti in vendita a Mestre
Palazzo Agorà è una scelta irrinunciabile per chi desidera acquistare un immobile di pregio nel centro della città.
Palazzo Agorà è situato in via Carducci, 23 a Mestre e per la posizione strategica il palazzo beneficia di un'ampia offerta di servizi, strutture per il tempo libero, shopping, cultura e trasporti. Gli appartamenti in vendita, infatti, si trovano a pochi passi da piazza Ferretto, dal centro Barche, dal teatro Toniolo, dalla Galleria Matteotti.
INCONTRO CON I REGISTI DI WHAT IS LEFT
Martedì 10 Dicembre alle 21.00 al Nuovo Cinema Aquila
INCONTRO CON I REGISTI DI
WHAT IS LEFT
Il nuovo film di Gustav Hofer e Luca Ragazzi alla vigilia delle primarie del PD si interroga su cos'è e cosa è rimasto della sinistra. Martedì 10 vi sarà l'occasione per il pubblico presente di incontrarli al termine della proiezione ma 'What is Left' resterà comunque in programmazione fino a Lunedì 16 Dicembre in orari serali.
Diretto dagli autori di Improvvisamente l'inverno scorso e Italy: Love It or Leave It, due tra i documentari italiani più apprezzati anche all'estero negli ultimi anni, il film è un "viaggio" alla ricerca - come suggerisce il gioco di parole del titolo - di cos'è e cosa è rimasto della sinistra, e di come viene percepita ai giorni nostri. A partire dalle primarie PD del 2012, e fin quasi a quelle attuali (il film avrà le sue prime proiezioni pubbliche proprio alla vigilia delle "nuove" primarie), il film ripercorre un anno - il 2013 - che nelle speranze di Gustav e Luca, così come di tanti elettori di sinistra come loro, avrebbe dovuto segnare una svolta. Ma la rimonta inaspettata di Berlusconi e l'entrata in scena di Beppe Grillo hanno cambiato le carte in tavola. Riusciranno i nostri autori-protagonisti, attraverso incontri (tra gli intervistati: Fabrizio Barca, Celeste Costantino, Alessandro Di Battista, Dario Franceschini, Enzo Lattuca, Tomaso Montanari, Stefano Rodotà) manifestazioni e situazioni paradossali, a districarsi nei meandri di un'identità, quella della sinistra, che se non smarrita è sicuramente appannata? Quante volte ci succede di iniziare una discussione sulla politica, e di sentire da uno dei nostri interlocutori che "tanto sinistra o destra, sono tutti uguali…". O di renderci conto, parlando con gli amici, che abbiamo tutti un'idea molto diversa di cosa significhi essere di sinistra. Ecco: ma perché è diventato così difficile trovare un partito di sinistra? Dove sono andate a finire le tematiche che l'hanno resa forte nel passato? Quali potrebbero/dovrebbero essere i temi di "sinistra" oggi, e perché si sono persi? A cercare di rispondere, Ragazzi e Hofer, che – per età anagrafica e (de)formazione personale – incarnano le due idee di politica che ancora oggi determinano il dibattito, in Italia come altrove. Luca è più ancorato alle ideologie, per essere stato un bambino felice negli anni '70, di quelli che ancora si commuovono se sentono un peruviano suonare gli Inti Illimani in metropolitana; mentre Gustav, che all'epoca della caduta del muro di Berlino aveva solo 13 anni, ha una visione più pragmatica di ciò che dovrebbe voler dire essere di sinistra. Per lui, cresciuto nel Sudtirolo da sempre governato dalla SVP (il partito regionale conservatore), l'unico personaggio di sinistra conosciuto durante l'adolescenza è stato Alexander Langer, morto suicida nel 1995, l'estate in cui Gustav si è diplomato. Per gran parte della loro vita insieme a Roma, Luca e Gustav hanno partecipato attivamente al dibattito politico, che si è concentrato perlopiù nella battaglia contro Berlusconi: l'antiberlusconismo è così diventato per molto tempo l'unico programma dell'opposizione. Il risultato delle elezioni politiche del febbraio 2013 è stato un vero e proprio choc culturale. Entrambi davano infatti per scontata una vittoria schiacciante del centrosinistra e la definitiva uscita di scena di Berlusconi. Ma, evidentemente, qualcosa è andato storto… "Con questo film documentario - spiegano Hofer e Ragazzi - volevamo cercare di ristabilire cosa significhi oggi essere "persone di sinistra". Negli ultimi anni questa definizione si è andata sempre più allargandosi, sfumando e contraddicendosi. La complessa situazione politica mondiale la crisi economica e la globalizzazione hanno prodotto come risultato un mescolamento, un annebbiamento di molte delle identità politiche. Nel nostro intento, What is Left? dovrebbe costituire una sorta di specchio in cui lo spettatore può guardarsi per scoprire se l'immagine che questo rimanda corrisponde all'idea che si è fatto di sé. Un film sincero, forse scomodo, sicuramente ironico, non ideologico, che vuol fare i conti con gli errori che la sinistra ha commesso nella sua storia (anche recente) ma anche dare speranza. In un certo senso What is Left? rappresenta la terza parte di una trilogia sull'Italia dopo Improvvisamente l'inverno scorso e Italy: Love It or Leave It. In entrambi i casi cercavamo di affrontare temi che erano nell'aria, pur senza la presunzione di trovare risposte definitive. Il proposito di creare un dibattito intorno alla questione delle coppie di fatto nel primo film e la necessità di essere capaci di amare e difendere il proprio Paese anche in un momento difficile, con il secondo film, sono stati accolti con un esito insperato anche all'estero. Con What is Left? speriamo di poter nuovamente contribuire al dibattito, cercando di dare risposte a quelle domande che, a nostro avviso, tanti cittadini si pongono".
What Is Left? è un film prodotto da HIQ Productions con il sostegno di BLS - Business Location Sudtirol Alto Adige, Rai3 e Programma MEDIA dell'Unione Europea.
WHAT IS LEFT?
un film di Gustav Hofer e Luca Ragazzi
voce narrante Lucia Mascino; con interventi di Fabrizio Barca, Celeste Costantino, Alessandro Di Battista, Dario Franceschini, Enzo Lattuca, Tomaso Montanari, Stefano Rodotà
Ufficio stampa
Gabriele Barcaro 340 5538425 gabriele.barcaro@gmail.com
Il prezzo del biglietto è di 6 euro.
L'Italia che cammina incontra l'Italia che riparte | La Compagnia dei Cammini
Novembre 2013 – "È stata davvero una bella esperienza perché ci ha consentito di conoscere tante piccole comunità molto interessate alla valorizzazione del territorio e capaci di vivere in modo solidale". Così commenta Luca Gianotti, una delle guide de La Compagnia dei Cammini che ha organizzato e partecipato al viaggio evento Compagni di Cammino (reportage).
Un cammino, un viaggio lento e meditato, che ha condotto 15 viandanti, 4 asinelli e un gruppo di amici che si è unito al gruppo, alla scoperta di realtà che hanno deciso di valorizzare e investire sul loro patrimonio più grande, il territorio. In nove gioni, tra Emilia Romagna e Toscana, La Compagnia dei Cammini ha incontrato molte eccellenze italiane: associazioni ed enti che si occupano della tutela e della valorizzazione di Parchi e antiche vie di pellegrinaggio, istituzioni locali che puntano alla riscoperta di tradizioni e prodotti dimenticati e singoli cittadini che hanno deciso di cambiare stile di vita optando per la sostenibilità ambientale e sociale.
Partito da Santa Sofia (FC), il viaggio in cammino si è svolto lungo l'Antica via di Stade per poi concludersi a Firenze, a Palazzo Vecchio, dove sono stati accolti dall'Amministrazione Locale. "Abbiamo voluto terminare il viaggio a Firenze perché questa città e la Toscana sono il crocevia di tante antiche vie utilizzate in passato dai pellegrini, alcune note come la Francigena, altre meno, come la Via Germanica di Stade o la via Ghibellina - continua Luca Gianotti - Negli ultimi anni è cresciuto l'interesse nei confronti di questo tipo di viaggi, vissuto da molti come una cura disintossicante dalla fretta e dallo stress della società attuale. Ma che rappresenta anche un'esperienza umana davvero significativa".
La Compagnia dei Cammini, infatti, attraverso un calendario di viaggi che propone durante tutto l'anno in Italia e nel Mediterraneo, promuove la cultura della lentezza e del ritorno ad una dimensione di vita più umana e responsabile. Anche l'esperienza di Compagni di Cammino ha fatto emergere quanto sia sempre più forte la consapevolezza che l'Italia può ripartire se saprà riconoscere e mettere a frutto l'immenso patrimonio che custodisce nella sua cultura, le sue tradizioni e il suo territorio.
PIF Fiumicino sequestra cuccioli di cane
Gli animali, tra i quali cuccioli di età inferiore ai tre mesi, erano stipati in due piccoli trasportini ed erano in evidenti condizioni di sofferenza.
I cittadini rumeni sono stati denunciati per maltrattamento di animali mentre i cuccioli sono stati ricoverati e assistiti presso l'Isola Veterinaria dell'aeroporto di Fiumicino.
DHL Express Italy sostiene il banco alimentare in Italia
Prosegue il progetto Global Volonteer Day di DHL Express Italy di Responsabilità Sociale
DHL EXPRESS ITALY SOSTIENE IL BANCO ALIMENTARE SICILIA IN OCCASIONE DELLA 17° GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE
Con 2 furgoni e volontari l'azienda gestirà la logistica della iniziativa benefica
Catania, 30 novembre 2013 – DHL Express Italy, leader nel trasporto espresso internazionale, parteciperà alla diciassettesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA) che si terrà il prossimo 30 novembre 2013, supportando e sostenendo il Banco Alimentare della Regione Sicilia.
DHL Express Italy metterà a disposizione 2 furgoni nella città di Catania e nella sua provincia per la raccolta dei prodotti alimentari da destinare ai più bisognosi.
In particolare, i corrieri, tutti volontari, si occuperanno di gestire gli aspetti logistici a livello cittadino e provinciale: dalla raccolta presso i punti aderenti, alla consegna presso la struttura dedicata del Banco Alimentare di Catania.
L'iniziativa di sostegno rientra nel progetto Global Volonteer Day (GDV) promosso dal Gruppo Deutsche Post DHL a livello mondiale per sostenere attività di volontariato nelle aree più bisognose del pianeta: dall'assistenza ai più anziani, all'aiuto ai più bisognosi, alla cura dell'ambiente e all'attenzione ai più piccoli.
Anche in Italia, nel 2013, sono 150 i dipendenti di DHL che hanno aderito alle 11 iniziative di volontariato promosse dall'aziendain Lombardia, Toscana e Lazio.
La 17° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è uno degli appuntamenti della campagna "Emergenza Alimentare Italia" iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus.
In questa occasione, più di 135.000 volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in oltre 9.000 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a più di 8.800 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d'accoglienza, ecc.) che aiutano 1.800.000 persone povere.
DHL - La compagnia logistica per il mondo
DHL è il leader mondiale nel settore della logistica e "La compagnia logistica per il mondo". DHL impegna la sua competenza nel settore espresso internazionale, aereo e marittimo, stradale e ferroviario, logistica contrattuale e servizi postali internazionali per i suoi clienti. Una rete globale composta da oltre 220 paesi e territori e circa 285.000 dipendenti nel mondo offre ai clienti servizi di qualità superiore e la conoscenza locale per soddisfare le prescrizioni della supply chain. DHL si assume la propria responsabilità sociale sostenendo la tutela dell'ambiente, la gestione delle catastrofi e l'istruzione.
DHL è parte di Deutsche Post DHL. Il Gruppo ha generato un fatturato di oltre 55 miliardi di euro nel 2012.
Manageritalia: SPRECO ALIMENTARE DOMESTICO PRO CAPITE ANNUO: EUROPA E USA 100KG, AFRICA 10KG
SPRECO ALIMENTARE DOMESTICO PRO CAPITE ANNUO: EUROPA E USA 100KG, AFRICA 10KG
Basta sprecare tempo, è ora che tutti, istituzioni, cittadini e imprese lavoriamo veramente per uno sviluppo sostenibile che parta dal diminuire lo spreco alimentare quotidiano. Questo il messaggio lanciato oggi da Manageritalia e dai tanti prestigiosi esperti sul tema a Roma.
Roma, sabato 30 novembre. Secondo stime FAO un terzo del cibo prodotto nel mondo per il consumo umano è perduto o sprecato: 1,3 miliardi di tonnellate all'anno. Nei Paesi in via di sviluppo oltre il 40% dello spreco si verifica nelle fasi post-raccolta e lavorazione, mentre nei paesi industrializzati oltre il 40% avviene a livello della grande distribuzione e domestico. Tant'è chelo spreco pro capite in Europa e Nord-America è di 95-115 kg all'anno, mentre in Africa sub-sahariana e nel Sud / Sud-Est asiatico è di soli 6-11 kg.Non c'è dubbio, quindi, che siamo tutti coinvolti, soprattutto noi cittadini del mondo sviluppato a sprecare meno cibo.
Proprio per combattere lo spreco alimentare, per fare informazione, cultura e passare all'azione, Manageritalia e Manager@eathanno organizzato oggi a Roma al Tempio di Adrianol'incontro "QB - Un principio etico contro lo spreco alimentare"
<<Certo, sprecando meno, e quindi consumando in modo intelligente – ha detto Catherine Dickehage, Direttore World Food Program Italy – non diamo il nostro cibo a un africano che soffre la fame, ma contribuiamo a creare la necessaria sensibilità in modo che questi problemi vengano compresi e affrontati a favore di chi non ha da magiare>>.E nel mondo, dice la FAO, ci sono 870 milioni di persone affamate o malnutrite, 2 miliardi di persone che soffrono di carenze da micronutrimenti e 3,5 milioni di bambini sotto i 5 anni che muoiono agni anno per cause legate alla malnutrizione (un terzo di tutta la mortalità infantile). Se pensiamo che oggi nel mondo il 12,5% della popolazione soffre la fame, il 20% è sovrappeso e il 33% del cibo viene buttato, c'è tanto da fare e non possiamo più sprecare tempo e risorse>>.
<<Il ruolo e il valore dei manager – dice Marcella Mallen, presidente Manageritalia Roma – sta oggi ancor più nel dare il via a un cambiamento del Paese che parta da una gestione delle aziende, e delle organizzazioni in genere, che porti a maggiore produttività e benessere e sostenibilità. Non trovo strano quindi che nell'indagine si siano detti già in azione anche sul fronte degli sprechi alimentari e non nelle loro aziende. E le imprese e i manager che le guidano possono e devono fare tanto anche per informare e educare i clienti ad avere un consumo, anche alimentare e tra le mura domestiche, più sostenibile. Questi sono i veri manager dei quali abbiamo tanto bisogno e questo il loro impegno per il Paese>>.
L'indagine, presentata oggi,sui dirigenti privati italiani in merito agli sprechi alimentari in azienda e in casa, curata da Osservatorio Socialis e AstraRicerche per Manageritalia, aiuta a capire come muoverci. I manager intervistati (oltre 400) dicono con forza che il problema degli sprechi alimentari deve essere affrontato in primo luogo dai cittadini (95%), dalle imprese (89,3%) e dalle istituzioni (88,3%). Un atteggiamento che, oltre all'indispensabile impegno dei singoli, evidenzia la volontà di impegnarsi in prima persona, oltre che come cittadini, come manager e quindi responsabili d'impresa. Per arrivare a un consumo sostenibile e capace di evitare sprechi, dicono i manager, le imprese devono attuare politiche commerciali volte a favorirlo (95,3%), le istituzioni devono educare i cittadini e i consumatori (94%), i manager hanno in primo luogo la responsabilità di gestire le aziende in tal senso (92%). A riprova della serietà dell'impegno, non barano parlando delle loro aziende, solo poco meno della metà (47,6%) afferma che la sua azienda adotta strategie e/o linee guida per il risparmio delle risorse alimentari e non.
<<Secondo l'Istat – ha detto Marta Leonori, assessore Roma Produttiva con deleghe al Commercio e Turismo – il 4% della popolazione romana, 100 mila persone, è povera. Il disagio è confermato dalle richieste di aiuto, soprattutto in termini di cibo, che arrivano alle associazioni cittadine. Per questo ci siamo mossi insieme alle Associazioni delle imprese, ai Municipi, al Banco Alimentare e a tanti altri per realizzare una rete che, con la partecipazione attiva dei municipi, faciliti il recupero delle eccedenze alimentari invendute presso la distribuzione e la loro distribuzione a enti e associazioni che svolgono azioni di aiuto a persone indigenti e in difficoltà. Il progetto partirà entro fine anno o al più tardi a gennaio e le aziende che aderiranno avranno un bollino di qualità "Roma Produttiva e Solidale" da esporre. Insomma, anche nelle difficoltà economiche nelle quali il Comune si trova, non deve venir meno, e anzi deve aumentare, il suo saper essere un facilitatore dell'azione di tutti gli attori economici e sociali della città e del territorio>>.
<<Dobbiamo godere del cibo senza sprecare – ha detto Fabio Campoli, notissimo chef e presidente del Circolo dei Buongustai di Roma. Dobbiamo ritornare alla nostra tradizione culinaria e culturale, ma farlo innovando. Se pensate che tanti dei nostri stupendi piatti regionali sono anche frutto di una tensione a non buttare nulla. Con quell'obiettivo sono nati cibi e gusti stupendi e di altissima qualità tramandati sino ad oggi. Bene ritorniamo a quella logica, ma innoviamola verso un'ancora maggiore qualità. Per esempio, anche meno spreco di energia con una cottura dei cibi diversa e nuova, può darci novità e qualità. E un forno acceso tutto il giorno consuma mediamente 20 Kw all'ora, ben più del costo della materia prima. Cuociamo meno e in modo diverso. Basta cuocere un brasato non intero, ma in pezzi e abbiamo già risparmiato un sacco di energia>>.
<<E per avere un'idea dello spreco – ha detto Luca Falasconi, Ricercatore Alma Mater Studiorum – solo a livello domestico in Italia buttiamo 25 milioni di euro di alimenti, 8,7 miliardi all'anno (Waste Watcher 2013). Ogni italiano, dai neonati ai più anziani, tutte le mattine quando si alza ha già in programma di buttare quasi 50 centesimi di euro di alimenti. E per farsi un'idea ancora più chiara, in una città come Roma ogni anno si buttano nell'immondizia l'equivalente di 387 milioni di euro di alimenti, 185 a Milano e 140 a Napoli>>.
<<Le aziende che fanno azioni di Responsabilità sociale – ha detto Roberto Orsi, presidente e AD di Errepi Comunicazione e direttore Osservatorio Socialis – sono passate in dieci anni dal 45% al 65% e gli investimenti su questo da 450 milioni a 1 miliardo di euro. E l'impegno dichiarato dai manager nell'indagine di Manageritalia lo conferma e rafforza>>.
MANAGERITALIARoma (www.manageritalia.it) - (AssociazioneLazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) associa circa 4.500 manager ai quali fornisce una vasta gamma di servizi, di derivazione contrattuale e non, quanto mai validi ed evoluti: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero.
L'Associazione, insieme ad altre 12 Associazioni dislocate sull'intero territorio nazionale, fa capo a MANAGERITALIA (Federazione nazionale dirigenti, quadri e professional del terziario) la Federazione nazionale che rappresenta a livello contrattuale i dirigenti del commercio, trasporti, turismo, servizi e terziario avanzato. La crescita dei suoi associati è avvenuta in parallelo con lo sviluppo del terziario in Italia negli ultimi 30 anni.
Oggi MANAGERITALIA significa in Italia oltre 35.000 manager: 22.000 dirigenti in attività che lavorano in 8.600 aziende, oltre a 8.000 dirigenti pensionati. Dal 2001 ha avviato forme di apertura e aggregazione verso i quadri e professional. In pochi anni se ne sono associati 5.000, dando valore e concretezza al processo di naturale evoluzione e ampliamento della rappresentanza.
venerdì 29 novembre 2013
Consumatori su Black Friday USA
CONSUMATORI: ITALIA SI ADEGUI, SCONTI STRAORDINARI UNICA POSSIBILITA' PER RILANCIARE I CONSUMI
APPELLO A GOVERNO LETTA: GIORNATA DI SCONTI STRAORDINARI NEI NEGOZI PRIMA DI NATALE
Le associazioni dei consumatori aderenti al comitato Casper ASSOUTENTI, CODACONS, CODICI, CONFCONSUMATORI E MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO, chiedono oggi al Governo Letta di introdurre anche in Italia il "Black Friday", notoriamente il giorno che apre ufficialmente la stagione dello shopping natalizio negli Stati Uniti, con i negozi che praticano i prezzi più bassi dell'anno.
Il 2013 ha fatto segnare nel nostro paese il record nella caduta dei consumi, e le vendite risulteranno in calo anche durante il Natale – spiegano le associazioni – Se si vogliono rilanciare i consumi, consentire alle famiglie di fare acquisti altrimenti impossibili, e ridare fiato al settore del commercio, occorre adottare anche in Italia iniziative come il "Black Friday" statunitense.
Per tale motivo ASSOUTENTI, CODACONS, CODICI, CONFCONSUMATORI E MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO chiedono al Governo Letta di istituire, di concerto con le Regioni e le associazioni dei commercianti, una giornata straordinaria di vendite promozionali prima di Natale, con sconti fino al 50% e aperture degli esercizi prolungate, così da fare un gradito regalo alle famiglie e all'intero settore del commercio, incrementando le vendite natalizie a beneficio dell'economia nazionale.
LAVORO: COLDIRETTI, PER SALVARLO AL VIA LA “BATTAGLIA DI NATALE”
DISOCCUPAZIONE GIOVANI BALZA A 41,2%, RECORD STORICO
CODACONS: DATI VERGOGNOSI PER UN PAESE CIVILE. ITALIA SEMPRE PIU' VICINA ALLA GRECIA
I dati relativi alla disoccupazione diffusi oggi dall'Istat rappresentano "una vergogna per un paese civile". Lo afferma il Codacons, commentando il nuovo record fatto segnare dal tasso di disoccupazione giovanile salito al 41,2%.
Più disoccupazione equivale ad un aumento della povertà per i cittadini italiani, perdita del potere d'acquisto, meno consumi e danni immensi per le imprese e l'economia nazionale – afferma il Codacons – Senza lavoro le famiglie non riescono ad andare avanti e i giovani non vedono alcun futuro davanti a se.
I dati diffusi oggi dall'Istat, purtroppo, vedono l'Italia avvicinarsi di gran passo alla situazione tragica della Grecia e, senza interventi urgenti sul fronte dell'occupazione, del rilancio dei consumi e della pressione fiscale per le imprese, la velocità con cui il nostro paese di avvicinerà alla Grecia subirà un progressivo incremento – conclude l'associazione.
Comunicato Stampa: Il Report dei McAfee Labs del terzo trimestre rileva nuove minacce che minano la convalida delle firme digitali
McAfee Labs: nuove minacce minano la convalida delle firme digitali
Il report del terzo trimestre mette in evidenza malware Android che aggira la convalida delle app; Bitcoin protagonista di attività illecite
Milano, 29 novembre 2013 – McAfee Labs ha reso disponibile il Report McAfee Labs sulle minacce: terzo trimestre 2013, che ha individuato nuovi tentativi di aggirare la convalida di app con firma digitale su PC e dispositivi basati su Android. Il team McAfee Labs ha identificato una nuova famiglia di malware mobile che permette agli aggressori di eludere la convalida tramite firma digitale delle app sui dispositivi Android, il che ha contribuito all’aumento del 30% del malware basato su Android. Inoltre, il malware tradizionale con firme digitali è aumentato del 50% raggiungendo oltre 1,5 milioni di esemplari. Meno sorprendente ma non meno scoraggiante l’aumento del 125% dello spam.
“I tentativi di eludere la convalida del codice sui dispositivi mobili, e di appropriarsene sui PC, sono tentativi di aggirare i meccanismi di fiducia su cui si basa il nostro ecosistema digitale”, ha affermato Vincent Weafer, senior vice president di McAfee Labs. “Il nostro settore deve impegnarsi a garantire l’integrità di queste tecnologie dato che stanno diventando sempre più diffuse in ogni aspetto della nostra vita quotidiana”.
Nel terzo trimestre sono stati inoltre registrati eventi degni di nota relativi all’uso di Bitcoin per attività illecite come l’acquisto di droghe, armi e altri beni illegali su siti web come Silk Road. La crescente presenza di malware volto a colpire Bitcoin ha rafforzato la crescente popolarità della valuta.
Weafer ha aggiunto: “Poiché queste valute sono sempre più integrate nel nostro sistema finanziario globale, la loro stabilità e sicurezza renderanno necessari supervisione e controlli monetari finanziari e le misure di sicurezza fornite dalle aziende del nostro settore”.
Sfruttando i dati della rete McAfee Global Threat Intelligence (GTI), il team McAfee Labs ha identificato i seguenti trend nel terzo trimestre del 2013:
· Malware firmato digitalmente: questi esemplari di malware sono aumentati del 50%, superando 1,5 milioni di esemplari. McAfee Labs ha inoltre individuato i 50 principali certificati utilizzati per firmare payload pericolosi. Questa crescente minaccia mette in discussione la validità dei certificati digitali quale meccanismo di convalida affidabile.
· Nuove famiglie di malware mobile: i ricercatori McAfee Labs hanno identificato una famiglia completamente nuova di malware Android, Exploit/MasterKey.A, che permette agli aggressori di aggirare la convalida tramite firma digitale delle app, un componente fondamentale del processo di sicurezza Android. I ricercatori McAfee Labs hanno inoltre scoperto una nuova classe di malware Android che, una volta installato, scarica un payload di secondo livello a insaputa dell’utente.
· Valute elettroniche: l’utilizzo di valute elettroniche da parte dei criminali informatici per eseguire transazioni illegali e riciclare i guadagni sta portando a nuovi livelli di attività criminali mai riscontrati in precedenza. Queste transazioni possono essere effettuate in modo anonimo, attirando l’interesse della comunità del crimine informatico e consentendo loro di vendere beni e servizi illegali in transazioni che sarebbero solitamente trasparenti alle forze dell’ordine. McAfee Labs ha inoltre osservato lo sviluppo, da parte dei criminali informatici, di malware volto a minare BItcoin per infettare i sistemi, minare la loro potenza elaborativa e produrre Bitcoin per le transazioni commerciali. Per maggiori informazioni, consultare il report “Virtual Laundry: An Analysis of Online Currencies, and Their Use in Cybercrime”.
· Malware Android: nel corso del terzo trimestre sono apparsi circa 700.000 nuovi esemplari di malware Android, e gli attacchi al sistema operativo mobile sono aumentati di oltre 30%. Nonostante nuove misure di sicurezza responsabili da parte di Google, McAfee Labs ritiene che la piattaforma mobile più ampia continuerà ad attirare maggiormente l’attenzione degli hacker, poiché possiede la più ampia base di vittime potenziali.
· Picco nello spam: nel terzo trimestre del 2013 il volume complessivo dello spam è aumentato del 125%. I ricercatori McAfee Labs ritengono che questo picco sia in buona parte dovuto ad aziende di marketing di “affiliazione” legittime che acquistano ed utilizzano elenchi di indirizzi email provenienti da fonti poco raccomandabili.
Ogni trimestre, il team McAfee Labs composto da 500 ricercatori multidisciplinari in 30 nazioni seguono in tempo reale la gamma completa di minacce, identificando le vulnerabilità delle applicazioni, analizzando e correlando i rischi e apportando le misure correttive necessarie per proteggere aziende e consumatori. Per consultare il report completo Report McAfee Labs sulle minacce: terzo trimestre 2013, visitare il sito: http://mcaf.ee/s4xfb.
A proposito di McAfee
McAfee, società interamente controllata da Intel Corporation (NASDAQ:INTC), consente ad aziende, pubbliche amministrazioni e utenti consumer di usufruire dei vantaggi di Internet in modo sicuro. L'azienda offre prodotti e servizi di sicurezza riconosciuti e proattivi che proteggono sistemi, reti e dispositivi mobili in tutto il mondo. Grazie alla strategia Security Connected, a un approccio innovativo nella creazione di soluzioni sempre più sicuri e all’ineguagliato servizio di Global Threat Intelligence, McAfee è impegnata senza sosta a ricercare nuovi modi per mantenere protetti i propri clienti. http://www.mcafee.com
Per informazioni: Ufficio Stampa McAfee Tel.: 02/55.41.71 Fax: 02/55.41.79.00 | Benedetta Campana, Tania Acerbi Prima Pagina Comunicazione Tel.: 02/91339820 |