MANILA. Un pullman con a bordo 25 turisti è stato sequestrato a Manila, in un parcheggio, da un uomo armato. A tenere in ostaggio i turisti (in gran parte originari di Hong Kong e qualche filippino) un ex poliziotto, Rolando Mendoza, licenziato 5 anni fa perché coinvolto in un'inchiesta per estorsione, furto e traffico di droga. Il sequestratore, che è armato con un fucile automatico M16, ha preso il controllo del veicolo alle 9 di mattina ora locale (quando in Italia erano le 3 di notte) ed ha aperto una trattativa con le autorità. Nove persone (tra le quali tre bambini) sono già state rilasciate, ultimo un fotografo filippino. Le altre 15 persone sul mezzo, 15 turisti cinesi di Hong Kong e l'autista filippino, rimangono nelle mani dell'ex agente.
Le teste di cuoio filippine sono state dispiegate nell'area, ma al momento si esclude un blitz. Al momento, gli ostaggi "stanno tutti bene", ha detto il responsabile della polizia regionale, Leocadio Santiago, precisando che l'ultimo degli ostaggi liberati è un fotografo filippino di 19 anni.
"Un grande errore per correggere una grande decisione sbagliata", ha scritto l'uomo su un foglio attaccato su vetri del bus. Mendoza, riferiscono i media filippini, è un agente pluridecorato della polizia della capitale. È stato licenziato lo scorso anno dopo accuse di estorsione, furto, lesioni personali e minacce. Secondo i media locali, avrebbe chiesto, sempre con l'ausilio dei biglietti, di essere reintegrato. L'ultimatum fissato per un "grande accordo" dallo stesso Mendoza è scaduto alle 9 italiane, le tre del pomeriggio locali. Sul posto sono arrivati la moglie ed il fratello del sequestratore, anch'egli un agente, che sta facendo da tramite nei negoziati con le forze dell'ordine.
Nel 2007, il direttore di un asilo tenne con il fiato sospeso il Paese sequestrando 32 bambini e due insegnanti su uno scuolabus: una vicenda risoltasi dopo diverse ore con la liberazione di tutti gli ostaggi. ; (23.08.10)
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