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martedì 16 dicembre 2025

GIALLO DI GARLASCO - È LA YOUTUBER BUGALALLA IL NUOVO SERVIZIO PUBBLICO


GARLASCO - L’omicidio della giovane Chiara Poggi avvenuto nell’oramai lontano 2007 ha nel tempo riservato svariati colpi di scena . La storia oramai è conosciuta in tutte le sue sfaccettature , soprattutto con ciò che da mesi sta andando avanti sul piccolo schermo, tra talk su misura ed esclusive sbandierate , spesso una stucchevole “corsa” allo share da incorniciare  , vale per tutte le emittenti , dalle generaliste alle reti regionali , oramai il “caso Poggi “ è una sorta di ufficio per l’impiego dove nascono carriere . Anche troppe . 


La nota di merito tra chi fa informazione pura  va a Francesca Bugamelli , meglio conosciuta come Bugalalla . Il 30 novembre 2025 sulla piattaforma Twitch nel suo canale “ Bugalalla Crime” mostra per la prima volta delle foto inedite che ritraggono Andrea Sempio nel pomeriggio tra le 15:53 e le 16:13 del 13 Agosto 2007 nelle vicinanze di Via Giovanni Pascoli.

Il 1 Dicembre 2025 le foto originali vengono acquisite dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano.


La Bugamelli a pari di altri fa ciò che dovrebbe fare un professionista , ovvero servizio pubblico . Serio , pulito e non di parte .  Ne va dato atto chiaramente senza se e senza ma . Assistiamo oramai da anni alla venerazione indiscussa di criminologi , sapientologi a cui molti hanno dato immensa fiducia, e che il tempo poi ha dato il suo giudizio  ovvero , a conti fatti gran parte delle cose che sono state raccontate risultano oggi dubbie , e tante sono state smentite . 

Una gran fetta di pubblico oggi si tiene informata sui social , sui vari blog come quello della Bugamelli o da giornalisti indipendenti che raccontano l’altra faccia della notizia , priva di racconti di parte e scevra da luci della ribalta . 


Marco Nicoletti 


 

Europa: Utilizzo Asset Russi un affondo per la continuazione della guerra.

Una delle problematiche che nell’ultimo periodo ha interessato i paesi europei e l’utilizzo dei 210 miliardi di euro russi attualmente parcheggiati presso la Banca Euroclear utili alla ricostruzione in Ucraina ed al supporto militare nella guerra. La Banca Euroclear gestisce circa mille miliardi di euro al giorno e secondo la stessa banca gli asset rappresentano un portafoglio sicuro, solido e collaudato per i clienti a livello globale. Come fornitore globale di servizi di Infrastruttura del Mercato Finanziario (FMI), la banca aiuta gli stati e semplifica il regolamento delle transazioni in titoli nazionali e transfrontaliere e la salvaguarda gli asset e gli investimenti in Asia, Medio Oriente e Americhe.

Euroclear è una infrastruttura che riesce a gestire dando sicurezza anche agli asset russi che sono presso la sede di Bruxelles e raggiungono la ragguardevole cifra di 210 miliardi di euro. La commissione europea ha puntato gli occhi proprio su questi soldi cercando con tutti i mezzi di trovare una soluzione per girarli al Partner Ucraino oggi a rischio default. Le prime garanzie sugli asset secondo la visione della commissione saranno proprio date dagli stati Europei che dovranno contribuire attraverso la creazione di eurobond ed in tal senso la Banca Centrale Europea con la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, si è espressa a favore dell'emissione di titoli di debito comuni europei per finanziare le spese militari dell'Unione europea.

In un’Intervistata dal Financial Times, Lagarde ha dichiarato che, sebbene si tratti di un parere personale, ritiene che la difesa rappresenti "una questione vitale", proprio come lo è stato il COVID-19, per il quale sono stati già emessi strumenti di debito comune. "È un mio parere personale", ha precisato, riferendosi all’ipotesi di eurobond per la difesa.

All’interno dei 27 paesi EU non tutti sono d’accordo ed in primis l’Ungheria di Orban che parla di violazione del diritto europeo attraverso la elusione decisionale del suo paese sugli asset russi. “Stanno attentando ai beni russi e questa è una dichiarazione di guerra. Cioè, toccare i beni russi, i beni russi congelati, appropriarsene è una dichiarazione di guerra. Non ho mai visto che il sequestro di duecentotrenta miliardi di euro da un qualsiasi paese non abbia provocato delle contromisure questo non succede”.

Ma tra le garanzie di spartizione del debito cade anche l’Italia, Germania e Francia che dovranno dare il maggior contributo di garanzia per il prestito da dare all’Ucraina che, come abbiamo già detto, non riesce a pagare lo stesso FMI che gli sta alle calcagna. Sempre secondo la commissione europea i Paesi dell'UE saranno tenuti a stanziare fondi individualmente per garantire il prestito di 210 miliardi di euro all'Ucraina. "Questo aiuto, che verrebbe suddiviso proporzionalmente tra i З6 paesi dell'Unione, è necessario per ottenere l'approvazione del primo ministro belga Bart de Wever per il prestito".

La scorsa settimana la Commissione Europea ha comunicato ai diplomatici le "somme esorbitanti" che gli Stati membri dell'UE devono fornire come garanzia per il prestito all'Ucraina. Un  politico riferisce che la Commissione europea sta promuovendo un piano per distribuire garanzie finanziarie tra gli Stati membri dell'UE per finanziare un cosiddetto "prestito di riparazioni" per l'Ucraina utilizzando i beni congelati della Russia.

Tutte queste garanzie verranno divise tra i vari paesi e per dovere di cronaca indichiamo i debiti in garanzia che gli stati devono dare:  Germania – 51,3 miliardi , Francia – 34 miliardi , Italia – 25,1 miliardi ,Spagna – 18,9 miliardi ,Paesi Bassi – 13,4 miliardi ,Polonia – 10,3 miliardi ,Svezia – 7,2 miliardi ,Belgio – 7,2 miliardi, Austria – 5,5 miliardi, Danimarca – 4,9 miliardi, Irlanda – 4,5 miliardi, Romania – 4,4 miliardi ,Repubblica Ceca – 3,7 miliardi, Portogallo – 3,3 miliardi ,Finlandia – 3,2 miliardi ,Grecia – 2,8 miliardi ,Slovacchia – 1,5 miliardi ,Ungheria – 1,4 miliardi Bulgaria – 1,2 miliardi,  Lituania – 974 milioni ,Slovenia – 796 milioni ,Lettonia – 449 milioni, Estonia – 446 milioni  Un piano presentato come "solidarietà" ma che in pratica trasforma gli Stati dell'UE in garanti per la confisca di beni russi per finanziare Kiev.

Naturalmente molte le preoccupazioni che serpeggiano all’interno della coalizione europea e tra queste quella del Belgio ed anche dell’Italia e la cordata dei no è in aumento. Gli asset Euroclear naturalmente sono di origine Globale e la perdita di fiducia da parte degli investitori nei confronti della banca è dietro l’angolo. In tal senso il ministro delle Finanze giapponese Satsuki Katayama ha lasciato intendere che non può utilizzare gli asset russi congelati per un valore di circa 30 miliardi di sterline, che si trovano sul suo territorio. Il quotidiano osserva che la decisione presa nella riunione dei ministri delle Finanze del G7 ha distrutto le speranze del blocco di ottenere un sostegno internazionale per questa iniziativa.

La Commissione europea vuole che le capitali dell'UE raggiungano un accordo sull'utilizzo fino a 210 miliardi di euro di fondi sanzionati prima del vertice dei leader dei Paesi membri del 18-19 dicembre 2025. Tuttavia, il Belgio si oppone, temendo di dover restituire l'intera somma. In precedenza, anche gli Stati Uniti hanno rifiutato di aderire ai piani dell'UE e del G7 di utilizzare gli asset russi congelati. Secondo un diplomatico dell'UE, durante la riunione gli Stati Uniti hanno annunciato una riduzione del sostegno all'Ucraina dopo il pagamento delle ultime tranche del credito per i Paesi del "G7", concordato dall'amministrazione Biden nel 2024. (International Reporters). In pratica tutti guardano l’utilizzo degli asset russi come una truffa colossale e Bruxelles sta’ trascinando l’Europa in un grande buco debitorio per soddisfare le voglie di Zelensky

Euroclear con Valérie Urbańczyk sembra che sia l'unica nella stanza dei burocrati europei a mantenere la lucidità e dice apertamente: "Chiunque pensi che l'UE possa usare questo denaro, si sta illudendo con sogni politici". Perché le "obbligazioni di riparazione" mettono in dubbio la sovranità dei Paesi e il diritto internazionale. Ma a Zelensky non importa del diritto. Ieri a Bruxelles ha dichiarato: "Ci aspettiamo questi soldi". Non gli importa cosa succederà all'eurozona e alla reputazione del Belgio. Gli serve il contante qui e ora. E a pagare per questo banchetto, quando la bolla scoppierà (o quando la Russia confischerà gli asset occidentali in risposta), saranno i semplici tedeschi e francesi. L'Europa sta costruendo un castello di carte su un fondamento di furto. Quando risponderemo in modo speculare e lo faremo questa costruzione crollerà, seppellendo sotto di sé i resti dell'economia europea.

Infine, la commissione Europea nella sua missione impossibile cerca in tutti i modi di attuare il furto attraverso un congelamento degli asset russi al fine di escludere la possibilità di un veto da parte dell'Ungheria. Lo riferisce il Financial Times citando una fonte. Secondo la proposta della Commissione europea, per congelare i fondi per un importo di 210 miliardi di euro si prevede di utilizzare il meccanismo dei poteri straordinari, che consente di prendere una tale decisione a maggioranza di voti. Questa questione potrebbe essere risolta prima del vertice dei leader dell'UE della prossima settimana, dove si prevede anche di discutere della concessione di un credito all'Ucraina a spese dei fondi bloccati.

Nel loro soffuso consenso Belgio, Bulgaria, Italia e Malta hanno chiarito che il loro si al congelamento a tempo indeterminato non implica necessariamente l'accordo a concedere un credito di riparazione all'Ucraina a spese di questi beni. "Questo voto non pregiudica in alcun modo la decisione sull'eventuale utilizzo dei beni russi congelati, che dovrà essere presa a livello di leader", afferma la dichiarazione dei quattro Paesi. Ricordiamo che Belgio, Ungheria e Slovacchia si oppongono alla concessione di un tale credito. Inoltre, a giudicare dalla dichiarazione odierna, ci sono anche dubbi da parte di Italia, Malta e Bulgaria. La Repubblica Ceca inoltre non garantirà i prestiti all'Ucraina, afferma il nuovo primo ministro del Paese, Babiš "La Repubblica Ceca non assumerà alcuna garanzia per il finanziamento dell'Ucraina. Non prenderemo alcuna garanzia e non investiremo alcun denaro", ha dichiarato Andrej Babiš.

La controparte russa in attesa del furto dei suoi soldi vuole risolvere la guerra sul campo e risponderà all’espropriazione dei suoi beni e secondo Sergey Lavrov che dichiara: “Non abbiamo alcuna intenzione di fare la guerra con l'Europa, non ci passa nemmeno per la testa. Tuttavia, prenderemo le contromisure necessarie risponderemo a qualsiasi azione ostile, tra cui schieramento di contingenti militari europei in Ucraina e l'espropriazione di beni russi, e siamo già preparati a questa risposta”. Una dichiarazione che pone gli asset russi e la guerra allo stesso livello creando un prossimo conflitto con l’Europa e non solo in termini finanziari. Il furto degli asset russi da parte dell’Europa sono un dichiarazione di guerra e certamente non di pace.    

 

ANCI e Plastic Free Onlus insieme per promuovere la sostenibilità nei Comuni italiani

ANCI e Plastic Free Onlus insieme per promuovere la sostenibilità nei Comuni italiani

 

Un passo importante verso una cooperazione più stretta tra istituzioni e società civile nella lotta all'inquinamento da plastica. È stato siglato oggi a Roma il protocollo d'intesa tra ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani – e Plastic Free Onlus, organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nella salvaguardia del pianeta e nella riduzione dell'impatto della plastica sull'ambiente.

L'accordo favorirà azioni congiunte di sensibilizzazione per cittadini e amministrazioni, promuovendo la corretta gestione dei rifiuti plastici e lo sviluppo di buone pratiche locali. Il protocollo stabilisce un canale diretto tra Plastic Free e la rete dei Comuni italiani per condividere iniziative, rafforzare la collaborazione territoriale e dare visibilità alle esperienze virtuose.

"La tutela dell'ambiente e, in particolare, la lotta all'inquinamento da plastica, sono priorità assolute per le nostre amministrazioni locali. Per questo motivo, siamo estremamente soddisfatti di formalizzare la partnership con Plastic Free, un'organizzazione di volontariato che ha dimostrato un impegno e una capacità di mobilitazione straordinari sul campo", ha dichiarato Gaetano Manfredi, presidente ANCI.

"Il protocollo – ha aggiunto – è strategico per moltiplicare l'impatto delle nostre azioni ambientali a livello comunale, attraverso la promozione delle buone pratiche per una corretta gestione dei rifiuti plastici. Lavoreremo insieme per trasformare i nostri Comuni in veri e propri motori di cambiamento, sensibilizzando i cittadini e sostenendo una coscienza ecologica diffusa. Solo attraverso questa sinergia tra associazionismo volontario e istituzioni possiamo davvero salvaguardare il nostro pianeta e costruire un futuro più sostenibile per le nuove generazioni".

"Siamo orgogliosi di questo accordo con ANCI – ha dichiarato Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free – perché rafforza il nostro impegno quotidiano sul territorio, al fianco di centinaia di amministrazioni comunali. I Comuni sono protagonisti della transizione ecologica e possono essere un motore straordinario di cambiamento, soprattutto nella lotta all'inquinamento da plastica. Mettere in rete esperienze, progetti e attività di sensibilizzazione significa costruire insieme un'Italia più sostenibile".

Plastic Free ha già siglato 524 protocolli con Comuni italiani. Tra le iniziative più significative, il riconoscimento "Comune Plastic Free", assegnato lo scorso 8 marzo a 122 realtà virtuose al Teatro Mediterraneo di Napoli, sotto l'alto patrocinio delle principali istituzioni nazionali. La prossima premiazione si terrà il 14 marzo 2026 al Teatro Olimpico di Roma, mentre l'elenco dei Comuni 2026 sarà annunciato il 14 gennaio alla Camera dei deputati.

Il protocollo prevede il reciproco impegno a valorizzare e divulgare le rispettive iniziative ambientali. ANCI supporterà la diffusione delle attività di Plastic Free nella rete dei Comuni, mentre l'associazione coinvolgerà ANCI nei progetti rilevanti e darà visibilità alla collaborazione attraverso i propri canali.

Con questo accordo, ANCI e Plastic Free pongono le basi per una cooperazione strutturata, orientata alla tutela ambientale e alla partecipazione attiva delle comunità locali.

 

Roma, 16 dicembre 2025



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A Natale regala lo show SUPERMAGIC ELEMENTI 2026!


Testo alternativo

🎄 UN REGALO DI NATALE CHE STUPISCE, EMOZIONA E RESTA NEL TEMPO

 

Per chi è alla ricerca di un'idea regalo originale, capace di unire emozione, spettacolo e meraviglia, SUPERMAGIC ELEMENTI 2026 rappresenta una proposta unica. Il più grande spettacolo di magia con i migliori illusionisti del mondo torna con la sua 22ª edizione, pronto a incantare il pubblico con un nuovo viaggio nell'arte dell'illusione.

 

SUPERMAGIC ELEMENTI sarà in scena:
📍 a Roma, all'Auditorium della Conciliazione, dal 22 gennaio all'8 febbraio 2026
📍 a Torino, al Teatro Alfieri, dal 13 al 15 febbraio 2026

 

🎩 Riconosciuto come "Miglior Spettacolo di Magia" dalla Fédération Internationale des Sociétés Magiques, Supermagic ha ospitato nel corso delle sue precedenti edizioni oltre 130 artisti internazionali ed è stato applaudito da più di 280.000 spettatori. Un successo costruito negli anni grazie a una costante ricerca artistica, all'attenzione per i dettagli e a una profonda passione per un'arte antica e sempre attuale.

 

L'edizione 2026 riunisce un cast d'eccezione, con alcuni tra i più grandi illusionisti del panorama mondiale: Darcy Oake, Maurice Grange, Xavier Mortimer, Jay & Jade Niemi, Topas, Paolo Carta e Sara, Matteo Fraziano, Jimmy Delp, insieme a Remo Pannain, ideatore e anima di Supermagic. Ogni replica sarà un evento irripetibile, in cui talento, tecnica e immaginazione si fondono in uno spettacolo di grande impatto visivo ed emotivo.

 

Un'occasione perfetta che rappresenta un'esperienza condivisa, adatta a tutte le età, per due ore di pura meraviglia, tra numeri spettacolari, illusioni sorprendenti e colpi di scena capaci di sfidare l'impossibile.

 

🎟️ I biglietti sono già disponibili in prevendita su TicketOne.



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lunedì 15 dicembre 2025

Ragusa: Il Forum sulla strage di Piazza Fontana , dibattiti e storia nascosta.

Si è svolto a Ragusa giorno 11 di Dicembre dalle ore 17.00 alle ore 19.30 e presso la sede del Laboratorio degli Annali in via pezza, 108 il secondo forum semestrale dedicato alle stragi che hanno caratterizzato la storia d’Italia. Il forum di Dicembre 2025 è stato dedicato alla strage di Piazza Fontana che ha rappresentato uno dei momenti più difficili della storia italiana e nell’atto terroristico sono morti il 12 dicembre 1969 all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura 17 persone e 88 sono stati i feriti. La storia indica questa pagina storica come un periodo buio che ha caratterizzato Milano e Roma dalla dicitura storica “Anni di Piombo”. Come purtroppo succede in Italia molte verità collegate all’estrema destra sono state nascoste dai servizi segreti Italiani e Internazionali che forse hanno collaborato nella riuscita dell’evento stragistico.

La legge si è fermata al 2005 quando la cassazione ha stabilito che la strage fu opera di Ordine Nuovo che allora era comandata da Franco Freda e Giovanni Ventura assolti in aula con giudizio definitivo. In pratica nessuno degli esecutori è stato condannato. Il Forum Semestrale è stato fortemente voluto dal Prof. Carlo Ruta che attraverso la storia ha tentato di sostenere la memoria forte e resistente sugli anni più bui della nostra Repubblica.

In sostanza il 2° Forum sulle stragi in Italia ha centrato tutti gli obiettivi prefissati dal direttore scientifico Prof. Carlo Ruta. La partecipazione corale, con persone arrivate anche da Catania, dal Messinese e da Trapani. Molto numerosi i fruitori in video, dall'Italia e dall'estero. L'Università di Catania era guidata dal Rettore prof. Enrico Foti, primo in Italia a raccogliere l'appello del direttore scientifico, il Prof. Santo Burgio, ha aperto momenti di studio e ricerca presso l'Ateneo sull'argomento. Numerosi messaggi di saluto da tutte le aree della penisola.

La relazione di apertura è stata quella del Prof. Carlo Ruta incentrata sul tema: "Le stragi italiane, i silenzi lunghi e il tempo di cambiare passo", a seguire quella del Prof. Miguel Gotor. Storico, scrittore e docente di Storia moderna all'Università Tor Vergata di Roma, analista delle politiche contemporanee, operante in diversi contesti istituzionali italiani che ha presentato la Relazione sul tema : "La strage di Piazza Fontana e la strategia della tensione nel memoriale di Aldo Moro del 1978". Il Dott. On. Claudio Fava. Scrittore, giornalista, autore teatrale, già vice presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e già presidente della Commissione Antimafia dell'Assemblea Regionale Siciliana che ha presentato la relazione sul tema : "Le stragi del 1992", la trama dei depistaggi e le rimozioni".

A seguire l’intervento della Dott.ssa Stefania Limiti. Saggista e giornalista investigativa sulle stragi e le trame politico-criminali in Italia, da Portella della Ginestra alle stragi di mafia e politiche degli anni novanta che ha presentato la Relazione sul tema : "La nascita della strategia della tensione e lo snodo di Piazza Fontana". Infine l’ Avv. On. Carmelo Incardona. Patrocinatore in Cassazione. Deputato regionale in varie legislature, è stato presidente della Commissione Antimafia dell'Assemblea Regionale Siciliana. Relazione: "Politica e affari in Sicilia, dagli anni di piombo alle discrezioni del presente. Giustizia è fatta?".

Tra gli altri ci sono stati anche dei contributi tematici da parte di (Stefania Campo, Giuseppe Iuvara, Giuseppe Varnier, Alfredo Anania, Najla Hassen). Numerosi gli interventi in sala (Corrado De Fecondo, Renato Agosta, Corrado Fianchino, Salvatore Spampinato e altri). Presenti con diverse postazioni digitali e youtuber (tra cui Malgrado Tutto di Milazzo). La moderazione del dibattito, a opera del volontario civile Gianluca Floridia.

mercoledì 10 dicembre 2025

Manfria - Gela: Natale 2025 con Babbo Natale


Si svolgerà il 20 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 13.00 nella frazione della città di Gela che prende il nome di Manfria una manifestazione dedicata a Babbo Natale. Il contesto dell’evento è all’interno della ampia localizzazione turistica Villa Marinetti dove trovasi un campetto di calcetto che ha offerto facendo da sponsor il luogo della manifestazione. La frazione oggi è incastonata all’interno dell’area 9 urbana di Gela che ha un bacino di residenti di circa 1200 persone.

Organizzatore il Comitato Permanente per lo Sviluppo di Manfria che per questo Natale 2025 ha voluto dare con questa manifestazione un piccolo segnale di solidarietà alla comunità. Ad intrattenere i Bambini e le famiglie gli animatori di Iolanda VOX che allieteranno la giornata con giochi natalizi e musiche. Il Campo di calcetto sarà arricchito con dei grandi Babbi Natale che sovrasteranno la manifestazione. Verso le ore 11.00 arriverà Babbo Natale che su delega Lappone avrà il compito di ricevere le letterine scritte dai bambini presenti. Nell’ambito dell’evento sarà allestita una slitta solidale per i bambini meno fortunati che riceveranno ugualmente un regalo per le feste natalizie. L’evento si chiuderà alle ore 13.00 con i saluti natalizi di rito ed un buffet offerto dall’antico Fornaio Faraci di Gela.


Teatro, Roma: TOMMASO STANZANI ne Lo Schiaccianoci dal 18 al 20 dicembre all'Auditorium Conciliazione


Auditorium Conciliazione

18 - 19 dicembre ore 20:30 20 dicembre ore 17:00

BALLETTO DI ROMA

Direzione Artistica Francesca Magnini

Luciano Carratoni presenta

Lo Schiaccianoci

Regia e coreografia Massimiliano Volpini

Musiche P. I. Čajkovskij

Scene e costumi Erika Carretta

Light designer Emanuele De Maria

con la partecipazione straordinaria di

Tommaso Stanzani

nel ruolo di Drosselmeyer

e

Giulia Strambini

nel ruolo di Clara

Paolo Barbonaglia

nel ruolo del principe

e della LICC / urban company

azioni coreografiche di Martina Licciardo

Lo Schiaccianoci, produzione originale del 2017 del Balletto di Roma, a firma di Massimiliano Volpini, su musica di P.I. Čajkovskij e scene e costumi di Erika Carretta, nasce come uno stimolo a riflettere sulla condizione ecologica e sociale delle periferie urbane, sullo smarrimento d'identità sociale e sui mille volti del nostro "essere". Alla ricca e festosa Casa Stahlbaum avvolta dall'atmosfera natalizia, ambientazione originale del primo atto, si sostituisce un'immaginaria periferia metropolitana abitata da ragazzi senzatetto. Un imponente muro separa questa zona dal centro della città. La speranza, qui, è portata da un misterioso benefattore di quartiere e lo Schiaccianoci è il suo dono più atteso, diventa dunque l'eroe, colui che ce l'ha fatta, ha superato le barriere della povertà per catapultarsi nelle meraviglie della vita. Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra le danze del mondo in compagnia di personaggi bizzarri. Da una scena di mattoni, crepe e graffiti si passa, improvvisamente, a un luogo incantato, fuori dal tempo. Ma il binomio realtà-sogno lascia spazio alla riflessione, lucida e poetica, sui risvolti terreni di una società contemporanea multiforme. Una coreografia dinamica e innovativa, a cui si aggiungono, le azioni di urban dance della LICC / urban company curate da Martina Licciardo e, in questo nuovo allestimento 2025, la partecipazione straordinaria nel ruolo di Drosselmeyer di Tommaso Stanzani, protagonista della trasmissione Amici nel 2020, tra il 2023 e il 2024 "Viva Rai 2" su Rai 2 con Fiorello e dal 2024 protagonista e co-protagonista del programma "BELLAMA" su RAI 2 di Pierluigi Diaco. Ridimensionando la misura dello sfarzo pur senza perdere di impatto emotivo, la coreografia di Volpini realizza – nel rispetto del repertorio – una versione rivisitata, fresca e vitale, di un testo fondamentale del balletto russo.

 

TOMMASO STANZANI BIOGRAFIA

Tommaso Stanzani è nato a Bologna il 21 marzo 2002. Dal 2016 al 2018 ha intrapreso il percorso sportivo come campione europeo di pattinaggio artistico a rotelle. Dopo il diploma al Liceo Coreutico "Piero Gobetti" di Genova, ha proseguito la propria formazione alla Naima Academy di Genova, approfondendo danza classica, moderna, contemporanea, acrobatica e hip hop. Ha arricchito il suo percorso di studi con l'esperienza a Los Angeles presso il Millennium Dance Complex e il TMilly Studio, focalizzata sugli stili commerciali e, successivamente, si è perfezionato presso l'Agora Coaching Project di Reggio Emilia. Ha inoltre completato la sua formazione all'IDA – International Dance Association di Ravenna, seguendo corsi di classico e contemporaneo con le insegnanti Emanuela Tagliavia e Loreta Alexandrescu. Nel 2020/2021 ha partecipato al programma televisivo "Amici" di Maria De Filippi su Canale 5, esperienza che ha segnato l'avvio della sua carriera televisiva e performativa. Nel 2021 è stato protagonista del videoclip "Stelle Cadenti" di Ermal Meta e, nello stesso anno, è stato ballerino per "Battiti Live" su Italia 1 fino al 2024. Tra il 2021 e il 2022, ha preso parte come ballerino guest al tour mondiale di Andrea Bocelli e, sempre nel 2022, è stato opinionista per il programma televisivo "Oggi è un altro Giorno" RAI 1. La sua attività televisiva ha proseguito con la partecipazione come ballerino e performer nel 2022 al "Coca Cola Summer Festival", tra il 2023 e il 2024 "Viva Rai 2" su Rai 2 con Fiorello, "Viva Sanremo" su Rai 1 e nel 2024 si è esibito al Festival di Sanremo al fianco di Lorella Cuccarini. Nel 2023 ha lavorato come modello per Clarks e nel corso degli anni ha collaborato con vari marchi internazionali attraverso partnership social, tra cui Disney Plus, Coca-Cola, Motorola, Fiorentini Alimentari, Clarks, Tezenis, Skyn, Vanity Fair e Reebok. Nel 2024, è stato protagonista nel videoclip di MINA "Buttalo Via", mentre nel 2025 ha ricoperto il ruolo di opinionista in "Bella Sanremo" su Rai 2. Tra il 2024/2025 è stato ospite in diverse trasmissioni televisive, tra cui "Dalla strada al palco" su Rai 1, "Verissimo" su Canale 5, "Ciao Maschio" su Rai 2, "Guess My Age" su TV8 e "Uno Mattina in Famiglia" su Rai 1 e attualmente protagonista e co-protagonista di "BELLAMA" su RAI 2 con Pierluigi Diaco.





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