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martedì 14 luglio 2015

Impianti di trattamento delle batterie al piombo innovativi per SERI PLANT con le tecnologie Schneider Electric

Comunicato stampa

 

Impianti di trattamento delle batterie al piombo innovativi per SERI PLANT con le tecnologie Schneider Electric

 

Stezzano (BG) 14 luglio 2015 – SERI PLANT DIVISION S.r.l., azienda specializzata negli impianti per il recupero e riciclo di batterie al piombo, si è affidata a Schneider Electric per le soluzioni di automazione di processo adottate nel realizzare un’installazione innovativa per un suo cliente australiano.

 

SERI PLANT, fondata nel 2001 dall’Ing. Giacomo Civitillo, è un’azienda con un know how prezioso in un mercato in forte crescita e realizza impianti in grado di trattare da 8.000 fino a 100.000 batterie/anno: rifiuti classificati come tossici e pericolosi per l’ambiente, in particolare per il piombo ed ossido di piombo.


SERI PLANT ha sviluppato per il trattamento un processo molto articolato, diviso in varie fasi e sezioni di impianto ognuna con determinate funzioni: il prodotto esausto caricato in impianto passa attraverso fasi di frantumazione, separazione e trattamenti chimici e termici che lo trasformano in materie prime riutilizzabili.  Dagli impianti SERI Plant si ottengono materie prime e semilavorati di alta qualità, quali pasta di piombo, polipropilene e solfato di sodio.

 

La sfida vinta da SERI PLANT è stata la capacità di ingegnerizzare le singole parti di impianto come elementi unici ma allo stesso tempo integrabili in un’unica filiera di processo, così da poter fornire ai clienti finali soluzioni modulari e standardizzate, in grado di combinarsi per meglio aderire alle necessità richieste.

La progettazione dell’automazione è un aspetto fondamentale per creare e permettere questo modello funzionale di sviluppo impianto. Per questa ragione SERI Plant si affida da anni ad i migliori fornitori con una attenta analisi agli aspetti innovativi presentati ed in grado di apportare servizi e valore aggiunto nelle varie fasi di sviluppo del progetto.

Questo è uno dei motivi per cui per il nuovo impianto destinato ad un importante End User australiano è stato scelto ed installato il nuovo ePAC Modicon M580 di Schneider Electric.

 

Una soluzione innovativa, modulare e intelligente

La soluzione ha previsto l'installazione di una piattaforma Modicon M580, dotata di un rack principale che alloggia la CPU del sistema con integrate le porte di comunicazione Ethernet RIO scanner. Le interfacce di I/O Hart sono alloggiate nei rack secondari di tipo X80 (drops), connessi alla CPU  tramite Bus di comunicazione Ethernet RIO (ERIO), con topologia ring.

L’ERIO è basato su livello fisico Ethernet, ciò permette di dislocare i vari drops I/O X80, all'interno del quadri remoti in vicinanza degli strumenti e apparati. Inoltre la struttura di tipo "RING", in virtù del protocollo RSTP, garantisce la disponibilità del sistema, in quanto, in caso di interruzione dell'anello, la rete si riconfigura automaticamente allo scopo di mantenere la comunicazione con tutti i dispositivi interconnessi. Inoltre ogni interfaccia ERIO Adapter, posta nel Drop X80, dispone di porta service per la connessione di ulteriori dispositivi Modbus/TCP.

Il controllore M580 grazie ai suoi backplane con connessione Ethernet diretta e nativa, permette l’utilizzo di nuove architetture in completa conformità con gli standard ODVA e FDT/DTM.  E’ in grado  di integrarsi perfettamente come dispositivo di rete e di di dare un accesso trasparente e diretto agli Inverter Altivar connessi via Ethernet così come a strumentazione intelligente tramite moduli master Hart.

La particolarità di questi moduli master Hart è quella di poter acquisire sia i dati in frequenza su protocollo Hart come anche il segnale in corrente; in più possono essere installati su rack principale come anche su isole distribuite in campo quindi localmente allo strumento da connettere. Il collegamento tra isola remota e rack principale avviene attraverso una dorsale ethernet che permette di diminuire i costi di cablaggio, garantendo l’acquisizione delle informazioni su PAC M580 in tempi certi e con performances elevate. 

L’Ing.  Kamkar Saeed  responsabile dell’ingegneria Automazione & Strumentazione di SERI PLANT, dice “Questa caratteristica è stata decisiva nella scelta e nell’adozione di questo sistema in quanto noi cercavamo una soluzione che ci rendesse semplice la fase di sviluppo ma anche la fase di diagnostica e manutenzione della strumentazione Hart”. Inoltre, il software di programmazione PLC dedicato, Unity Pro, può trasformarsi anche in un comodo asset management tool che permette di configurare, parametrizzare, tarare la strumentazione intelligente di campo da un unico punto di accesso e con un unico software. “La possibilità anche da remoto di accedere ad i singoli dispositivi in rete per diagnostica e manutenzione ci permette di abbattere i tempi di commissioning e gli oneri di trasferte; offre una funzionalità che si aggiunge alla disponibilità di avere anche su browser web standard dati in lettura sempre accessibili. ” sottolinea l’Ing. Saeed.

Adottare Modicon M580 ha dato molteplici vantaggi.  Uno fra tutti è la scalabilità dell’offerta hardware su più piattaforme PAC/PLC. M580 infatti condivide con i PLC della sua famiglia, M340 e Quantum, i moduli I/O X80 permettendo un impatto minore sul costo dei ricambi ; contemporaneamente permette  il riutilizzo dell’ingegneria software su diversi PAC di taglie diverse. Inoltre, la disponibilità dell’Asset Management è risultata positivo e vantaggiosa per poter gestire da remoto alcune funzionalità – dalla taratura e configurazione dei  dispositivi fino al monitoraggio delle condizioni - , fornendo informazioni preziose sugli asset per l'intero ciclo di vita dell’impianto, con utilità anche in termini di manutenzione predittiva, rapidità di messa in servizio, semplicità, ottimizzazione e automazione dei processi per una migliore disponibilità dell’impianto.

 

Collaborare per una missione importante: la sostenibilità

 

La SERI Plant Division è un’azienda che nel suo settore ed ambito applicativo è in grado di sviluppare soluzioni per utilizzatori finali di tutto il mondo. Per questa ragione SERI ha l’esigenza non solo di utilizzare tecnologie versatili per la fase di sviluppo ma anche facilmente gestibili per l’intero ciclo di vita del sistema.  Avere come partner tecnologico Schneider Electric permette di avere una consulenza per la fase di scelta e sviluppo delle tecnologie di automazione e distribuzione elettrica ma anche di essere supportati nei luoghi di installazione essendo Schneider Electric presente in tutto il mondo con la sua rete commerciale, tecnica ma soprattutto di distribuzione.

Dice Giacomo Civitillo “L’impegno professionale di SERI Plant Division S.r.l. si incentra in particolare sul principio di sostenibilità ambientale. Il nostro focus quotidiano non è fornire solo impianti ma strumenti e soluzioni che permettano un nuovo modello di sviluppo sostenibile.”

 

Immagine in alta risoluzione: http://www.primapagina.it/wp-content/uploads/2015/07/Customer-Win-Seri-plant.jpg

 

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A proposito di Schneider Electric

Schneider Electric è lo specialista globale nella gestione dell’energia e nell’automazione, con una presenza in oltre 100 paesi del mondo. Offre soluzioni integrate in diversi segmenti di mercato, con una posizione di leadership nei settori Building residenziale e non residenziale, industria  e produttori di macchine, utility e infrastrutture, data center e reti. Il Gruppo, specializzato nel rendere l’energia sicura, affidabile, efficiente, produttiva e sostenibile, conta 170.000 dipendenti e nel 2014 ha raggiunto un fatturato di 25 miliardi di euro, grazie al suo impegno attivo nell’aiutare persone ed organizzazioni ad ottenere il massimo della propria energia.

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