Luigi Frasson è stato confermato presidente di Anasta dal consiglio direttivo. Rimarrà in carica fino al 2019.
È stata numerosa la partecipazione dei delegati di una cinquantina di aziende associate durante l'ultima assemblea associativa.
"Ringrazio per la stima confermata nei miei confronti da parte di imprenditori come voi, che continuano a sostenere in maniera efficace e puntuale l'associazione per le molteplici attività nei contesti nazionale ed internazionale", ha detto il presidente Luigi Frasson prendendo la parola dopo l'approvazione del bilancio.
Ai delegati del mondo industriale ed associativo, è stato evidenziato come Anasta svolga, in sinergia con EWA European Welding Association, un ruolo essenziale di proposta e orientamento delle scelte presso le istituzioni a Bruxelles a beneficio di tutto il comparto.
"Anche a livello tecnico normativo Anasta, mediante le proprie commissioni tecniche, composte esclusivamente da delegati messi a disposizione dalle aziende associate, partecipa direttamente ai lavori tecnico normativi di interesse in seno ai comitati UNI CEN ISO e CEI CENELEC IEC".
Per quanto riguarda il mercato italiano della saldatura e taglio, il presidente Anasta, Luigi Frasson, coadiuvato dai presidenti dei gruppi professionali Alberto Pezzoni, Andrea Barocco, Alessandro Santamaria e Giuseppe Sala, ha illustrato come l'anno 2015, nel complesso, si sia chiuso in leggero incremento rispetto al periodo precedente.
ANASTA - Associazione Nazionale Aziende Saldatura, Taglio e Tecniche Affini – è stata costituita nel giugno 1973 ed è suddivisia in cinque gruppi professionali: Saldatura, taglio e riscaldo manuale ossigas; Saldatura e taglio ad arco e resistenza manuale e semiautomatica; Prodotti consumabili; Automazione di saldatura; Automazione di taglio.
ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine – è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 210.000 addetti per un fatturato di 44 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 59% (dati riferiti al pre-consuntivo 2015). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera - montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.
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