L'indagine, tra le più importanti degli ultimi anni tra quelle svolte nel settore del contrasto allo spaccio ed al consumo di droga nell'intera provincia, avviata nell'ottobre 2009 in seguito all'arresto di 4 sodali, ai quali veniva sequestrato un ingente quantitativo di droga, in particolare hashish e marijuana, nonché armi ed esplosivo, ha consentito di ricostruire gli organigrammi e le dinamiche dei suddetti gruppi criminali.
I due sodalizi facevano capo ad un noto pregiudicato che stabiliva ruoli e competenze, avvalendosi anche di minori - deputati allo smercio di droga in prossimità di istituti scolastici e locali pubblici frequentati da giovanissimi - di donne ed in alcuni casi di più persone appartenenti allo stesso nucleo familiare.
Tale organizzazione operava in stretto contatto e sotto forma di articolazione territoriale nel Lazio, con un'agguerrita associazione del napoletano, che faceva giungere consistenti flussi, stimati in circa 800 kg. annui di sostanze stupefacenti e capeggiata da due soggetti, di cui uno colpito da misura cautelare in carcere, sospettati di contiguità a clan camorristici. (15.01.11)
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