Roma - Casa a luci rosse a San Giovanni con stanze per incontri a tema. All'esterno un normale appartamento in un palazzo signorile del quartiere san giovanni, all'interno invece, una casa d'appuntamenti con incontri a tema. E' questa la scoperta fatta lo scorso fine settimana dagli investigatori della squadra mobile della questura, diretta da Vittorio Rizzi. Dopo aver suonato al campanello di casa, gli agenti sono stati accolti da tre giovani sudamericane in abiti succinti, che li hanno invitati a entrare. Grande lo stupore delle ragazze dopo aver appurato che in realtà non si trattava di clienti ma di poliziotti. L'appartamento, composto da tre stanze, tutte con letti matrimoniali, era chiaramente destinato all'esercizio dell'attività di prostituzione, con luci soffuse, profilattici, fazzolettini e arredi 'particolari'. Infatti, ogni camera era stata arredata a tema: una per le prestazioni sadomaso, un'altra per le prestazioni di gruppo e la terza per i clienti più romantici. La luce esterna, poi, indicava la presenza di un cliente e quindi della prestazione in corso.
Oltre alle giovani straniere, al momento del blitz gli agenti hanno individuato e arrestato un'altra donna, brasiliana, che gestiva il giro d'affari, individuando quale delle tre sudamericane dovesse appartarsi con il cliente di turno, e fosse più portata per 'quel tipo' di prestazione in base alla tipologia dei servizi offerti dalla casa. La brasiliana è ; stata accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: si occupava, infatti, anche della gestione ordinaria dell'abitazione ed aveva l'incarico di cercare nuove 'leve' da avviare al fiorente mercato del sesso. A lei, le altre ragazze dovevano versare ogni giorno 50 euro a titolo di compenso. (24.01.11)
La Repubblica
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