Napoli 9 aprile 2005 Comunicato stampa
Riparte il business dall’estero con Usa e Giappone
ma delude l’atteso “sbarco” cinese che pretende prezzi fuori mercato
Annunciato da ENIT un piano straordinario di rilancio del settore con investimenti iniziali da 20 milioni e i primi effetti già da questa stagione invernale
“Comprano” l’Italia i buyer cinesi ma vogliono pagarla a poco prezzo
Il tanto atteso turista cinese per il suo tour nel Bel Paese i soldi nel caso preferisce lasciarli per lo shopping. Malgrado la crescita dei flussi turistici dalla Cina segni un trend in ascesa del 41 per cento rispetto al 2003 e il fatto che l’89 per cento degli operatori abbia in catalogo destinazioni italiane, lo sbarco del turista cinese si preannuncia meno interessante del previsto per il mercato dell’incoming vero e proprio, che si troverà a gestire un cliente che privilegia prevalentemente tour guidati nelle grandi città d’arte, da visitare in pullman ma con budget di poco più di 30 euro al giorno e un tetto di 2000 euro per un tour di 15 giorni tutto compreso. Questi i dati delle prime contrattazioni in corso alla IX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo che ha ospitato per la prima volta una delegazione dei maggiori operatori cinesi giunti in Italia per incontrare l’offerta italiana. Da questo grande “Salone degli Affari” B2B che è la Borsa Mediterranea del Turismo, oggi seconda fiera nazionale del settore in corso alla Mostra d’Oltremare di Napoli fino a domani, arriva la conferma che la tanto attesa svolta data dall’arrivo in massa del turismo cinese è ancora tutta da cogliere ed intercettare.
Per l’Enit, che lancia un piano straordinario di rilancio, raggiunti volumi di ricavi per 28,4 miliardi di euro
Il mercato riunito a BMT, che a poco meno di 2 mesi dall’inizio della stagione estiva rappresenta un momento attendibile dello stato di salute del business, concorda comunque su una ripresa in particolare per quanto riguarda le presenze straniere e in linea con i dati resi noti dall’Enit. Secondo l’Ente, il mese scorso trasformato per decreto in Agenzia Nazionale per il Turismo, il turismo estero in Italia ha definitivamente invertito il trend prodotto dall’11 settembre, registrando un volume di ricavi valutari di 28,4 miliardi di euro con un incremento del 3% e nel 2005 si potranno ulteriormente consolidare questi risultati.
Di rilievo anche il ritorno degli americani dopo il tracollo degli ultimi tre anni e la ripresa del turismo nipponico, dove si stima un aumento del 10-15%. Per sostenere questa ripresa e rilanciare il turismo l’ENIT ha annunciato un Piano straordinario da 20 milioni di euro da concordare con le regioni e le categorie che punterà al rafforzamento della promozione della “marca Italia” da implementare anche attraverso il partenariato con altri soggetti pubblici e privati. Gli effetti dovrebbero farsi sentire già agli inizi della prossima stagione invernale.
Il monito di BMT: al più presto una strategia di gestione dei flussi e della qualità per battere i mercati emergenti
Tuttavia, mette in guardia Angelo De Negri Presidente della BMT e della società organizzatrice Progecta, “La concorrenza di nuove mete emergenti vicine al nostro Paese, dagli Stati della ex Jugoslavia come Croazia o Slovenia alle Repubbliche Baltiche ormai in grado di offrire pacchetti diversificati e di buon profilo sta diventando sempre più pericolosa, senza contare la capacità di attrazione di tante altre mete del Mediterraneo, dall’Egitto alla Grecia. Diventa quindi decisiva una strategia che punti anche al sostegno della domanda al di fuori del periodo estivo, soprattutto per il Mezzogiorno, e il miglioramento del rapporto qualità-prezzo.”
Per informazioni:
Alessia Calvanese, Hill & Knowlton Gaia, 335 1309390 – 335 5640823
Cristina Cennamo, BMT, 3405135781
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