Promossa e organizzata dall'ENEA, in collaborazione con l'Istituto di ricerca spagnolo sulle terre aride (EEZA-CSIC) e il Meccanismo Globale (GM) della Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD), la conferenza intende presentare i risultati del progetto europeo di ricerca scientifica DeSurvey (www.desurvey.net) che ha realizzato un sistema di monitoraggio e valutazione della desertificazione basato su modelli che utilizzano immagini telerilevate, dati climatici e socio-economici.
Oltre al progetto DeSurvey, vengono presentati i risultati di altri progetti in materia di valutazione, monitoraggio e strategie di mitigazione per la lotta alla desertificazione e al degrado del suolo.
L'ENEA, che si occupa della ricerca scientifica in primari progetti nazionali e internazionali per la lotta alla desertificazione, nell'ambito di DeSurvey ha svolto attività di comunicazione e di studio sul clima, sulle risorse idriche e sui Piani Nazionali del paesi del Nord Mediterraneo.
La conferenza si svolge nell'arco di due giorni e presso nove stand i ricercatori potranno confrontarsi su risultati e strumenti utilizzati.
L'evento è stato realizzato sotto gli auspici delle organizzazioni internazionali maggiormente coinvolte nella lotta alla desertificazione (Commissione Europea, UNCCD, GM e IFAD).
La definizione di desertificazione attualmente accettata dalla comunità internazionale è quella proposta dall'UNCCD, vale a dire "degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attività umane. L'espressione 'degrado delle terre' designa la diminuzione o la scomparsa della produttività biologica o economica e della complessità delle terre coltivate non irrigate, delle terre coltivate irrigate, dei percorsi, dei pascoli, delle foreste o delle superfici boschive in seguito all'utilizzazione delle terre o di uno o più fenomeni, segnatamente di fenomeni dovuti all'attività dell'uomo e ai suoi modi d'insediamento".
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