Suona il campanello e si presenta una giovane che si qualifica come "Enel".
Venditrice (V):le proponiamo una tariffa inferiore ai costi che lei paga attualmente.
Utente (U): noi abbiamo un contratto con l'Acea.
V: non ha importanza perche' siamo noi che produciamo energia elettrica e determiniamo le tariffe. Ha una bolletta Acea?
U: si.
V: Lei ha una tariffa bioraria, invece con la nostra offerta risparmia, pero' l'offerta e' gia' scaduta e la puo' sottoscrivere solo in questo momento con i nostri moduli.
U: ma non si puo' fare telematicamente?
V: no, o lo fa ora o perde l'occasione di risparmiare.
Conclusione: la venditrice ci stava proponendo un cambio di gestore da Acea a Enel, ma non lo aveva mai detto. Purtroppo, non e' riuscita nell'intento ma in tante altre occasioni raggiunge il risultato.
Sappiamo che non e' l'Enel che gestisce queste operazioni di vendita ma si affida a societa' esterne, le quali pagano i venditori relativamente al numero di contratti sottoscritti dagli utenti.
Segnaliamo il tutto all'Autorita' per l'energia e allo stesso Enel, sollecitandoli a doverosi controlli.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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