LA CASA DI GOETHE PRESENTA
Stefano Vigilante in
Anvedi Goethe
Il Comico romano incontra il Genio tedesco
Drammaturgia e regia di Marco Maltauro
Con la partecipazione di Susanne Dietz
Giovedì 15 e venerdì 16 maggio 2008
ore 20.00, Casa di Goethe
Metti un giovane romano ai giorni nostri, grezzo e incolto, ma dotato di una sua scontrosa sensibilità, che in vita sua ha letto solo saltuariamente la Gazzetta dello Sport, che non conosce Goethe (Ghete? Ghet?), ma che, come tutti, ha amato e ha sofferto per amore, metti in mano a costui I dolori del giovane Werther e vedi che succede.
Dapprima spaesato, diffidente, ironico, aggressivo, il giovane romano cerca al principio di fare il bullo, come quando sta al bar con gli amici. Ma non si tratta solo dell'irrisione dell'ignorante verso il colto, un gioco facile, una difesa, o del sarcasmo cinico del buffone verso la fragile sensibilità dell'innamorato e del poeta. In questo atteggiamento strafottente si intravede anche un'antica saggezza meridionale, un sano senso di realtà che sorride e stempera il febbrile idealismo degli uomini del nord. Uno scontro, non un incontro quindi, tra comico relativismo e tragica ricerca dell'assoluto. Italia contro Germania, si direbbe. "'Sti tedeschi so' esaggerati, so' fanatici", ecco la prima reazione del nostro giovane lettore.
Ma poi, piano piano, pagina dopo pagina, l'italiano rozzo e fiero viene catturato dall'intreccio del romanzo, dalla narrazione semplice e lineare, dalle umanissime reazioni del giovane Werther, si lascia sedurre dalla poesia della natura, dal vago panteismo, dall'atmosfera di vita vissuta, dalle descrizioni di paesaggi naturali che rispecchiano approfondiscono accompagnano i moti dell'anima, dagli slanci, dalle riflessioni, dalle insofferenze del protagonista. Si immedesima in lui, piange con lui, e alla fine esclama commosso: Anvedi Goethe!, espressione popolare di soddisfazione, di sorpresa e di ammirazione, nei confronti del Genio tedesco.
Il giovane romano, grezzo e incolto, ha "scoperto" Goethe, ha scoperto cioè che i grandi autori non parlano di cose "difficili", ma parlano semplicemente di noi.
Lo spettacolo ideato e diretto dal vecchio ma promettente regista Marco Maltauro, vede in scena il famoso comico romano Stefano Vigilante (l'esilarante infermiere Felicetto e il vigile urbano di "Zelig") che commenta il testo di Goethe e lo stesso Maltauro (che recita, in italiano, I dolori del giovane Werther).
Spettacolo con prenotazione obbligatoria. I biglietti devono essere ritirati 30 minuti prima dell'inizio dello spettacolo.
Biglietto d'ingresso alla mostra obbligatorio (apertura straordinaria: 19.00-20.00): € 4,00
Pomeridiana per le scuole su appuntamento
Casa di Goethe, Via del Corso 18 (Piazza del Popolo), Roma
Tel. 06 32 650 412, info@casadigoethe.it
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