SAN CATALDO (CL). AFFISSIONE SELVAGGIA DEI CIRCHI,
LA LAV: IL COMUNE APPLICHI LE SANZIONI E
RIMUOVA I CARTELLI ABUSIVI
BONFANTI (LAV): AI COMMERCIANTI SANCATALDESI MULTE
PER UN CARTELLO NELLA VETRINA MENTRE AI CIRCHI
SI CONSENTE DI IMBRATTARE LA CITTA’ E DI VIOLARE
PERSINO IL CODICE DELLA STRADA
Con due dettagliati esposti inviati al Sindaco di San Cataldo ed al Prefetto di Caltanissetta, la LAV ha segnalato la presenza irregolare di manifesti, locandine ed altre affissioni pubblicizzanti gli spettacoli dei circhi “MOIRA ORFEI” (attendato a Caltanissetta) e “CITTA’ DI ROMA” (attendato a San Cataldo) nelle vie di San Cataldo.
Si tratta di manifesti sui cui non sembra essere stato apposto l'apposito timbro della licenza comunale e di decine di affissioni collocate fuori dagli spazi consentiti (es. muri di cinta, barriere di delimitazione dei cantieri, ecc.) in violazione del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza. Altri manifesti ed affissioni cartacee (es. frecce indicanti l’allocazione del circo) sono stati affissi su strutture, pali dell'illuminazione pubblica o - addirittura - segnaletica stradale, in modo tale da deturpare il paesaggio urbano; dette affissioni, per la loro posizione e caratteristiche, contravvengono al Codice stradale essendo posti in prossimità di incroci, segnali stradali, ecc. e tali da “arrecare disturbo visivo agli utenti della strada” e “distrarre l’attenzione degli stessi con pericolo per la sicurezza”. Per tali fattispecie è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria più la sanzione accessoria di rimozione.
“E’ davvero singolare il comportamento dell’Amministrazione comunale – dichiara Ennio Bonfanti, responsabile provinciale della LAV -: ai commercianti sancataldesi li multa con pesanti verbali per un semplice autoadesivo o un cartello esposto alla vetrina, mentre ai circhi si consente di imbrattare la città e di violare il codice della strada! Ogni volta che si verificano simili episodi la LAV è costretta ad inviare esposti e solleciti al Comune che ha l’obbligo di intervenire: lo facciamo da anni ma – come evidentemente dimostra lo stato attuale delle nostre strade – l’Autorità comunale sancataldese non risponde in maniera celere, adeguata ed efficace, consentendo alle imprese circensi di evadere le tasse sulle affissioni e di godere di una pubblicità abusiva su larga scala”. Per tali motivi la LAV ha chiesto al Comando della Polizia municipale di relazionare dettagliatamente al Prefetto.
Con l’occasione, la LAV invita la cittadinanza a non assistere agli spettacoli circensi: “Il circo con animali non svolge alcuna funzione culturale, semmai è un chiaro esempio di schiavitù: una parola che sembra richiamare un lontano passato ma che invece è tristemente attuale per i circhi – dichiara Bonfanti - che costringono gli animali ad esibizioni innaturali eseguite a comando, ad una vita faticosamente itinerante e alla prigionia nelle gabbie sballottati da una città all’altra. Il circo priva della dignità animali abituati a vivere in libertà ed in habitat del tutto diverso da quello rappresentato da carovane di camion, gabbie, serragli, catene, e si regge nel vano tentativo di attrarre qualcosa che non attrae più”.
02.05.2008
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