Ieri è stato comunicato l’esito della consultazione referendaria concernente l’abominevole riforma costituzionale approvata dall’esecutivo di “centro-destra”. Come sempre, si dibatte sulle conseguenze e sul significato della vittoria del no, quando si deve soltanto riconoscere che, almeno, formalmente, la costituzione italiana, i cui vari articoli sono, però, quotidianamente ignorati e conculcati, è stata preservata. Insomma, parafrasando Pascal, si può asserire che le buone costituzioni esistono già: si tratta soltanto di applicarle. È comunque una vittoria di Pirro e forse neppure, mentre i reali problemi, causati da una legione di demoni, restano irrisolti. Infatti continuare a discutere di “centro-destra” e di “centro-sinistra”, di governo del dottor Balanzone o di governo del messia di Arcore, di riforme costituzionali, di politica per lo “sviluppo” e di corbellerie simili appartiene alla preistoria dell’informazione, anzi è una vera e propria strategia per distogliere l’attenzione della già ebete opinione pubblica dalle questioni cruciali.
Le questioni cruciali non coincidono con i carnascialeschi e truccati mondiali di calcio, con le buffonesche, benché perniciose dichiarazioni di ministri come padoa schiappa, con le false operazioni tese a sventare falsi attentati, ma con la mostruosa, spregevole, sfacciata, capillare campagna di disinformazione tesa ad imprigionare la popolazione mondiale in una vischiosa ragnatela di menzogne e di censure su temi scottanti. Mi riferisco, ad esempio, alla diffusione di patologie spesso letali negli stati confinanti con l’Iraq, l’Afghanistan e la Bosnia, in seguito all’uso di proiettili contenenti uranio impoverito: è una realtà che i servili telegiornali e quotidiani di regime continuano colpevolmente ad ignorare. Mi riferisco alla malefica operazione scie chimiche che sta diventando sempre più subdola: infatti, non solo l’attività si sta concentrando, in questi ultimi tempi, nelle ore notturne, con abnormi sorvoli delle aree abitate per opera delle aviocisterne dell’inferno, ma anche la N.A.S.A., agenzia famigerata e spaventevole, poiché implicata da decenni in una serie di criminali imprese (vedi C. O’ Brien, M. Philips, Trance formation of America), sta ora patrocinando un’iniziativa “didattica” in molti paesi del mondo sulle scie di “condensazione”.
All’amo hanno abboccato pure delle scuole italiane che hanno attuato dei percorsi “formativi” per “insegnare” agli allievi a riconoscere i diversi tipi di nuvole e, chissà perché, anche quelle che, con un insulto all’intelligenza ed un oltraggio alla verità, sono definite scie di “condensazione", sebbene dalle foto si evinca chiaramente che sono strisce mortali formanti innaturali intrecci in un cielo un tempo azzurro. Con l’avallo di presidi e “docenti”, s’indottrinano gli scolari sin dalla più tenera età, per abituarli all’anormalità, all’orrore, al male elargito dagli dèi cornuti: tutto ciò merita non solo una ferma condanna, ma suscita una veemente indignazione nei confronti di chi, non importa se in buona fede o no, “si mise in cammino verso il covile della fiera”, ma non per provare di ammansarla, piuttosto per aiutarla a sbranare il maggior numero possibile di inermi prede.
Mi chiedo come sia possibile affidare i bambini ed i ragazzi a gente così irresponsabile ed avventata, oltre che ignorante, gente la cui laurea vale meno di un soldo bucato e che, a questo punto, potrebbe tranquillamente, abbigliata con la livrea, forbire, con un tovagliolo finemente ricamato, la bocca veneranda della regina elisabetta.
Mi chiedo fino a quando si potrà tollerare di ascoltare e di leggere quest’orgia di bugie! Le prime vittime, però, di tutte codeste colossali frottole saranno proprio coloro che le inventano e le divulgano insieme con i loro manutengoli, poiché rimarranno strangolati dalle viscide spire della loro lingua mendace.
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