E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
di LAURA TUSSI
La formazione clinica condivide scelte con altri approcci educativi come la formazione degli adulti, presentando caratteristiche e categorie attive, euristiche, costruttive, interattive nel complesso dell'acquisizione del sapere e delle relative e rispettive competenze, ripercorrendo la centralità della dimensione apprenditiva e la priorità nella conoscenza dei processi di attribuzione del significato e dell'acquisizione dei saperi. I modelli del pensiero e dell'azione si rivelano come strategie mentali e operative. Nella zona residuale del processo di dispositivo della clinica qualcosa sfugge e denuncia l'impossibilità di controllare i contenuti del pensiero di ogni individuo. La cornice artistica è la metafora teatrale nella pratica di trasfigurazione del dispositivo per restituire e donare al mondo, con portato narrativo, elaborazione creativa, conoscenza ed eticità, il palcoscenico della formazione nella sua complessità. Dall'opera di Focault il dispositivo rappresenta la struttura portante delle pratiche di potere che conducono alla costituzione della soggettività in senso moderno. Il dispositivo indica lo svolgersi dell'accadere educativo rispetto a condizioni materiali, culturali, simboliche e sociali con reciproci intrecci e stantie sedimentazioni.
La ricerca sul campo è un percorso euristico impostato su indicazioni comunicative, quali deissi (dal greco deiktnain=indicare). La deissi può essere interna con valore emblematico e con discussioni in sottogruppi e esterna con la proposta di un film o un argomento da discutere. La deissi simbolico/proiettiva si sviluppa con laboratori di elaborazioni fantastiche e immaginative creatività. Mediante questi complessi processi, tramite dinamiche relazionali forti e pregnanti di senso, si formano l'autostima, l'autoefficacia e il locus of control, principi educativi essenziali per lo sviluppo di comportamenti e aspettative. La clinica della formazione è una pratica di ricerca, consulenza e supervisione che esplicita dimensioni latenti di esperienza educativa e formativa a qualunque età e contesto in cui narrare, esplorare modelli cognitivi, sperimentare dinamiche affettive nell'ambito di dispositivi pedagogici.
LAURA TUSSI
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From: LauraTussi <tussi.laura@tiscali.it>
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