Con l'intervento dell'assessore all'agricoltura della Regione Campania, Gianfranco Nappi, promotore del mese dell'olio Dop, presentata nello storico Caffé Gambrinus,
L'evento rappresenta il momento più rilevante di una serie di iniziative con tavole rotonde, convegni, dibattiti sui principali temi del comparto e la divulgazione, la formazione e la degustazione di questo prezioso alimento, esaltato dal nutrizionista americano Ancel Keys che effettuò studi che hanno reso noti in tutto il mondo i vantaggi salutistici della dieta mediterranea.
Come regione Campania ha detto Nappi siamo lieti di questo comparto: le nostre terre oggi contano ben quattro produzioni: Penisola Sorrentina, Cilento, Colline Salernitane, Colline Irpine dell'Ufita. Quattro fiori all'occhiello che, insieme alle altre produzioni nazionali, anche nel 2009 hanno sostenuto l'export italiano, aumentando addirittura i volumi di vendita all'estero".
L'Italia ha dichiarato Silvano Ferri, presidente Federdop - che con 38 designazioni di origine protette, 37 Dop e 1 Igp, alle quali si aggiungeranno in questi giorni altri due ambiti riconoscimenti: Colline dell'Ufita (Av) e Colline Pontine (Lt), detiene tuttora la pole position delle DOP dell'olio di oliva in campo comunitario e può offrire sul mercato mondiale una gamma di 350 oli extra vergini di oliva diversi.
Si parte con il primo week end, sabato 20 febbraio a Palazzo San Teodoro della Riviera di Chiaia di Napoli con il Salotto degli Oli Dop, seguito dal convegno "Gli oli Dop tra tutela dei marchi ed identità territoriali" a cura di Federdop e la premiazione delle Menzioni di Merito degli oli della Campania, oltre alla consegna del titolo di Donna dell'Olio
Domenica 21 dalle 10 alle 14 apertura degli stand al pubblico e degustazione guidate dai produttori dei 33 oli dop d'Italia, seguirà la scuola di cucina di Lino Scarallo di Palazzo Petrucci di Napoli, primo chef partenopeo insignito della stella Michelin per terminare con Matia Barciulli (Osteria di Passignano di Tavernelle Val di Pisa) che rappresenta la regione toscana. Le loro performance saranno illustrate dal prof. Raffaele Sacchi della facoltà di agraria di Portici.
Al tavolo dei relatori, durante la conferenza stampa coordinata dalla giornalista Marzia Morganti Tempestini, Marco Fiorentino sindaco di Sorrento; Enrico Lupi, presidente Associazione Nazionale città dell'Olio; Silvano Ferri, residente Federdop; Luciano d'Aponte, responsabile olivicoltura e valorizzazione Regione Campania; Domenico Ciccarelli, direttore Ice Napoli.
Oltre 200 le aziende che hanno aderito al bando dando ancora più forza al concorso che è divenuta la più importante vetrina dell'olio di qualità.
In Campania quarta regione olivicola per quantità di prodotto, l'introduzione della coltivazione dell'olivo è datata di millenni: l'opera di diffusione più cospicua di questa pianta è attribuita ai fenici ed ai greci, che la portarono in tutti i territori colonizzati, e non solo per la produzione di olio a scopo alimentare ma anche per ricavarne unguenti e profumi o per essere bruciato in omaggio alle divinità; tradizione quest'ultima ancora praticata a Napoli con il dono annuale di olio vergine di oliva alla lampada perpetua di San Gennaro.
Nei tre giorni di fine mese, 26,27 e 28 febbraio il clou della selezione con la mostra di tutti gli oli, convegni e tavole rotonda al Teatro Tasso di Sorrento; sabato al Grand Hotel Hilton premiazione della III edizione del Premio Miglior Uliveto e nel pomeriggio Premiazione degli Oli vincitori della VIII edizione del premio nazionale "Sirena d'Oro di Sorreno". La kermesse terminerà con una serata di gala. Domenica visita guidata riservata ai giornalisti al famoso limoneto dell'azienda Galano Osvaldo e al fondo "Regina Giovanna" recuperato dall'amministrazione comunale, con il prestigioso sito archeologico e l'annesso antichissimo oliveto rimesso in produzione.
mario carillo - napoli-news.net
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