Incontro a tre voci con Macaluso (Rcs), Malferrari (Mps) e Gualtieri (Giovani imprenditori Prato)
"Soldi e lavoro, famiglia e sviluppo":
Imprenditori, dirigenti e professionisti a confronto per cercare una via di uscita dalla crisi partendo dalla famiglia e dalla persona.
Il 26 giugno primo appuntamento della quinta edizione
Torna 'Artes et Ethica', il percorso di formazione dedicato a giovani imprenditori, dirigenti e professionisti per studiare nuovi strumenti con cui interpretare e approfondire l'impatto etico delle decisioni e delle azioni intraprese nella loro professione.
In questa quinta edizione firmata dall'Associazione Artes, che promuove la
formazione di eccellenza in Toscana, gli imprenditori, dirigenti e professionisti toscani si incontreranno martedì 26 giugno alle 18,30 al Caffè Ristorante La Loggia (piazzale Michelangelo, Firenze) per parlare di "Soldi e lavoro, famiglia e sviluppo" e per individuare insieme una strada per uscire dalla crisi e dalla mancanza di fiducia ripartendo dalla persona e ricominciando dalla famiglia.
Potranno confrontarsi con Antonio Macaluso, Vicedirettore del Corriere della Sera, Stefano Malferrari, Direttore centrale del Monte dei Paschi di Siena, Gaia Gualtieri, Imprenditrice e Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Prato.
Modera il giornalista Giuseppe Mascambruno.
L'edizione 2012 di Artes et Ethica prevede anche altri due incontri, uno a settembre sul pensiero creativo per uscire dalla crisi, seguito poi da una giornata di studio ad Artimino dedicata all'ambiente di lavoro.
L'evento del 26 giugno è organizzato da Artes e dagli Amici del Salviatino onlus.
Informazioni: www.associazioneartes.com
Associazione Artes
L'Associazione Toscana Ricerca e Studio ARTES nasce nel 1993 da un gruppo di professionisti, docenti universitari e imprenditori fiorentini e toscani per "contribuire all'aggiornamento e alla promozione dell'uomo nell'ambito dei rapporti tra cultura e lavoro intesi quali componenti attivi del progresso civile". ARTES non ha fini lucro ed è un'associazione riconosciuta dalla Regione Toscana con decreto 2434 del 10 aprile 1996.
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