GLI NCC Noleggio Con Conducente in agitazione dicono basta agli attacchi lobbisti del settore capeggiati dai tassisti di Roma e Milano.
i noleggiatori con conducente rappresentano 80000 micro imprese e contano 200000 posti di lavoro in Italia: Sono in stato di agitazione e svolgono assemblee in tutta Italia, il 20 e 21 saranno in presidio, a partire dalle ore 10:00, in Piazzale di Porta Pia a Roma presso il ministero dei trasporti e delle Infrastrutture. Il 26 febbraio hanno poi programmato una grande MANIFESTAZIONE NAZIONALE con corteo che partirà da piazza della Repubblica per finire a piazza s.S.Apostoli.
Chiedono al ministro dei Trasporti e alle commissioni trasporti di camera e senato l'apertura di un tavolo di discussione finalizzato ad una vera legge di riordino del trasporto pubblico non di linea.
La storia ha inizio nel 2009, quando con un colpo di pirateria politica viene introdotta una modifica sostanziale alla Legge 15 gennaio 1992 n 21; Legge che regola l'attività dei noleggiatori. E' così che nasce il comma 1 quater dell'art. 29 del DL 207/2008, prorogato nella sua attuazione da ultimo dal DL 150 del 2013 che deve essere convertito in legge dal parlamento entro il 28 febbraio. "L'attuazione della norma limiterebbe fortemente lo svolgimento delle attività di noleggio con conducente ad un surrogato del taxi con l'aggravante di non poter sostare in strada in attesa del proprio cliente precedentemente prenotato ma anzi il rientro nella rimessa, dopo ogni singolo servizio, "situata esclusivamente nel comune che ha rilasciato l'autorizzazione di esercizio dell'attività " afferma Giulio Aloisi responsabile Lazio dell'ANITRAV una delle categorie in mobilitazione insieme a CNA, FEDERNOLEGGIO, ANC, CONFCOMMERCIO e CONFARTIGIANATO.
"stiamo stanchi di doverci difendere dagli attacchi di chi teme il libero mercato, i tassisti devono stare tranquilli, la crisi economica e dura per tutti ma è proprio per questo che chiediamo regole equilibrate e non coercitive per il trasporto non di linea e soprattutto il contrasto all'illegalità che si annida sia nella categoria dei Taxi che in quella degli NCC" conclude Giulio Aloisi.
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