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mercoledì 5 marzo 2014

Premio Carlo Riccardi: arte, moda, spettacolo e beneficenza

EURWEB TV5 di Giovanna D’Urso è lieta di presentare il Premio Scultura, Pittura, Grafica e Fotografia dedicato a “Carlo Riccardi”, pittore e primo paparazzo italiano della “Dolce Vita” di Federico Fellini.
Questo premio ha la particolarità di essere intitolato ad un artista ancora vivente, a differenza degli altri che vengono dedicati a personaggi scomparsi, poiché, secondo la scrittrice, regista e produttrice di giovani artisti emergenti Giovanna D’Urso, ideatrice dell’evento, nonché amica personale da più di trent’anni di Riccardi, ”gli artisti a cui vengono dedicati i premi devono poter godere dell’evento dedicato a loro”.

Gli artisti che hanno passato la selezione sono: Mauro Mazziero, Alessandro Conti, Cristina Vitale, Laura Donato, Angela Cacciotti, Nunzio Granato, Francesco Olivieri, Danielle Raillon e Luis Augusto de Mendonca.
La manifestazione si svolgerà dal 13 al 16 marzo all’ ORFEA‘S VILLAGE, Via di TORRE NOVA, 39a, ZONA CASILINA, 00133,Roma
Il 13 marzo, la galleria sarà aperta, al pubblico, dalle 16:00 alle 21:00 e tutti quanti potranno visitare le opere esposte, sia quelle degli artisti in gara che quelle dello stesso Carlo Riccardi. Il 14 e 15 , oltre a visitare le opere, in serata , ci sarà la discoteca . Il 16 marzo, alle 16:00, condurranno la serata Giovanna D’Urso , Karim Capuano e Larry Monteforte ,ci sarà la premiazione e la manifestazione terminerà con esibizioni varie di cantanti e musicisti.
Inoltre ci sarà la sfilata di moda a tema, degli abiti REM FASHION, Elyson Puleo, la più piccola stilista del mondo, che presenterà una serie di capi dipinti a mano in collaborazione con Miss Nanette, la prima stilista degli animali Maria Berardi . Le modelle, che sfileranno con dei mini Chihuahua, saranno seguite da Alicia Salazar Quintana, la prima indossatrice latina, che ha sfilato per grandi marchi come: Dior, Gucci, Armani, Valentino, e tanti altri.
L’entrata per tutte e quattro le giornate sarà gratuita.
Il concorso sarà suddiviso in quattro categorie: Pittura, Scultura, Grafica e Fotografia. Per ogni categoria saranno assegnati tre posti.
La giuria sarà presieduta dallo stesso Carlo Riccardi.
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L’evento sarà ripreso da molte emittenti televisive con una massiccia presenza di fotografi e giornalisti.
Ci saranno diversi ospiti provenienti dal mondo dello spettacolo.
La manifestazione avrà anche un importante scopo benefico. L’organizzazione, infatti, si è presa l’impegno di aiutare Anna Bifulco, una ragazza di 19 anni affetta da una malattia rarissima denominata Klippel Trenaunay Weber, da cui sono affette soltanto cinque persone in tutto il mondo. Durante la serata verrà allestito uno stand all’interno della location per chi volesse effettuare una donazione per questa causa. Lo stesso Carlo Riccardi metterà all’asta tre delle sue opere e il ricavato andrà ad Anna Bifulco.
Per chi volesse effettuare una donazione, sin da subito, può farlo al conto corrente del Banco di Napoli, intestato ad Anna Bifulco, IBAN: IT91 K010 1040 1500 4120 0001 101, dall’Italia e, codice BIC: IBSPITNA, dall’estero.
Il concorso è stato realizzato dal Presidente.-regista scrittrice e produttrice di giovani talenti Giovanna D’Urso

Hanno aderito al premi Carlo Riccardi gli artisti:
1)Mauro Mazziero, proveniente da Macerata (Ascoli Piceno) con 2 opere, materiali utilizzati per l’esecuzione: carboncino, titolo “La casa del pescatore”.
2) Alessandro Conti Taguali, proveniente da Tortorici (Messina), con 4 opere, materiali utilizzati per l’esecuzione: olio su tela, titolo “Dolce vita”
3) Cacciotti Angela, proveniente da Latina, con 7 opere, materiali utilizzati per l’esecuzione: olio su tela+tavola, titolo “Parlami di te”
4) Nunzio Granato, proveniente da Latina, con 7 opere, materiali utilizzati per l’esecuzione: olio su tela+tavola, titolo “Parlami di te”
5) Francesco Olivieri, proveniente da Nettuno, con 7 opere, materiali utilizzati per l’esecuzione: tecnica mista, titolo “Volti”
6) Cristina Vitale, proveniente da Anzio, con 1 opera, materiali utilizzati per l’esecuzione: acrilico e tela cotone
7) Laura Donato, proveniente da Roma, con 1 opera, materiali utilizzati per l’esecuzione: olio su compensato

8)Luis Augusto De Mendonca, con 2 opere, proveniente da Rio De Janeiro, materiali utilizzati per l’esecuzione: olio su tela
9) Danielle Raillon, pittrice, sceneggiatrice, scrittrice francese, presenterà 5 opere della collezione tecnica mista contemporanea.
PROGRAMMA
Ingresso gratuito
Le opere verranno esposte per 4 giorni 13 14 15 16 marzo 2014
Giov 13 la galleria sarà aperta dalle ore 16.00 alle ore 21,00
Ven 14 la galleria sarà aperta dalle ore 16,00 alle ore 21,00 dalle 21,00 alle 24,00 DISCOTECA
Sab 15 la galleria sarà aperta dalle 16,00 alle 21,00 dalle 21,00 alle 24,00 APERICENA E DISCOTECA
Domenica 16 alle 16,00 premiazione degli artisti, premia Carlo Riccardo- Sfilata di moda a tema R.E.M FASHION di Elyson Puleo, la più piccola stilista del mondo, le modelle saranno accompagnate da deliziosi cagnolini di Maria Berardi A.C.A.M VIP
Si esporranno le opere fotografiche e pittura del padrino della serata, l’artista Carlo Riccardi
Ufficio stampa Michela Zanarella -N.B.
Giornalista Giuseppe Lorin News Il Giornale Di Roma
Assistente giornalista Davide Marocco Paese Roma
Collaboreranno all’evento: Direttorre Generale Antonella Lombardo, Elyson Puleo – Anna Silvia Angelini – Maria Berardi
:conducono la serata Giovanna D’Urso e Karim Capuano, Lary Monteforte ,
invitati Claudio Lucarelli,  l’attrice e scrittrice Rita Della Torre
saranno presenti le telecamere di EURWEB TV5 . ONE TV- SKY-
Biografia di Carlo Riccardi
Carlo Riccardi nasce nel 1926 a Olevano Romano. Primo paparazzo della “Dolce Vita” e pittore di quadri astratti e figurativi, Riccardi dipinge su qualsiasi superficie. Le sue opere spingono l’osservatore in una nuova dimensione. La sua, quella “Quinta dimensione” diventata un manifesto pittorico firmato da oltre 50 artisti contemporanei. Pierre Carnac, storiografo di Salvador Dalí, disse di lui: “Nel 4000 un solo quadro ricorderà il nostro tempo, il cerchio luminoso di Carlo Riccardi”.
Una particolarità del suo percorso pittorico è rappresentato dalle maxi tele a metraggio. Si ricordano gli 80 metri con cui avvolse l’Obelisco di Piazza del Popolo a Roma, quelle esposte nella Römerplatz Rathaus di Francoforte, quella in Piazza della Signoria a Firenze, nel Chiostro di S. Domenico a Siena, in mare al Lido di Ostia, nel bosco della Serpentara a Olevano Romano. Famosa la maxi tela di 800 metri dedicata alla Polonia, esposta nell’aula Nervi in Vaticano e inaugurata da Giovanni Paolo II.
Oggi le sue tele fanno il giro del mondo e l’archivio fotografico conta oltre un milione di negativi che raccontano e documentano più di 60 anni di storia italiana.
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LETTERA SCRITTA DALLA SIGNORA ANGELA AMBROSIO , MAMMA DI ANNA BIFULCO ALL’ATTENZIONE DELLA REGISTA SCRITTRICE E PRODUTTRICE DI GIOVANI ARTISTI GIOVANNA D’URSO
Anna ha 19 anni e una malattia che, in tutto il mondo, hanno solo 5 persone. Klippel Trenaunay Weber è il nome del suo male: una forma tumorale che interessa tre quarti del suo corpo. I farmaci? Li ho trovati io che sono la mamma.Cara Giovanna D’Urso ti scrivo questa lettera perchè tu sei speciale e puoi capirmi, perchè bisogna raccontarsi con chi si ha fiducia e chi ha sensibilità e tu ne hai tanta.
Per la malattia di mia figlia non esistono né ricerche, né cure, né farmaci che possano alleviare il suo dolore: così, ho trovato io stessa, dopo lunghe ricerche, alcune sostanze naturali che riescono a migliorare le sue condizioni”. Accade così che, quando i medici alzano le braccia, siano le mamme a rimboccarsi le maniche, a vestire i panni del medico, dell’infermiere e del ricercatore.Pochi, perché “sono 4 o 5, in tutto il mondo, i casi simili a quello di mia figlia Anna”, la sanità ti lascia sole a combattere contro un male a cui a volte è difficile perfino trovare un nome. Anna è una malata rara, anzi rarissima. Ha 19 anni, la maggior parte di questi trascorsi in una lotta impari contro questa patologia che solo dopo 7 anni ha avuto un nome, complicato peraltro: Klippel Trenaunay Weber. “E’ una malattia atroce – Lei vive come un malato di cancro terminale, con metastasi di angiomi e continuamente invadono tutto il suo corpo, sia internamente che esternamente. E poi continue infezioni, sanguinamenti, minacce di flebiti e rischi di emboli. Quando la vedo sanguinare e questo accade tutti i giorni,, da una parte mi impressiono, ma dall’altra penso: ‘è andata bene, poteva trasformarsi in embolo’. E poi ci sono deformazioni ovunque: le gambe e i piedi le crescono in maniera incontrollata, solo dopo lunghe ricerche ho trovato delle scarpe adatte a lei, misura 56. E’ una malattia terribile: in alcuni casi colpisce solo alcune parti, nel suo caso tre quarti del corpo. Non ha avuto il ciclo, quindi è soggetta a frequenti e lunghe febbri che permane per settimane
Che mia figlia sarebbe stata malata,l’ho saputo subito dopo il parto, “ma ci sono voluti sette anni per dare un codice alla sua malattia: sette anni in cui non abbiamo ricevuto nulla, perché finché la malattia non ha un codice, è come se non esistesse. Niente accompagno, nessun sussidio, nessun aiuto. Fortunatamente, fino a 12 anni la sua malattia non era troppo invalidante, lei poteva andare a scuola e avere una vita sociale, io potevo lavorare. Ma intorno ai 15 anni Si è aggravata: lei ha lasciato la scuola, io il lavoro. Nel frattempo, il mio matrimonio si è rotto e il mio ex è sparito completamente e non si è mai fatto carico di nulla,sia economicamente che fisicamente, come spesso capita in queste situazioni. Oggi viviamo con l’accompagno di Anna e l’assegno sociale: sopravviviamo a stento, con l’affitto di 350 euro più le spese di bollette. Ma la spesa principale è quella per i farmaci”. E’ questo un altro grande problema che condividono tutti i malati rari: dopo la difficoltà della diagnosi, c’è la difficoltà, anzi l’impossibilità della terapia. “I medici non sanno nulla di questa malattia – ho saputo che il loro metodo è amputare….e per me vuol dire morire nel caso come Anna… Farmaci per Anna non ce ne sono, né sono in corso ricerche in cui sperare: tempo fa ne aveva avviata una Telethon, ma è stata interrotta per mancanza di fondi. E’ chiaro: non ci sono case farmaceutiche disposte a investire energie e risorse su cinque malati. Questi malati possono morire, senza essere mai stati curati. Gli unici farmaci che hanno prescritto ad Anna sono gli oppiacei, che però lei non può assumere, perché le provocano un blocco renale. E gli antiepilettici, di cui non può fare a meno. Anche Stamina non potrebbe fare al caso suo, proprio perché non può sospendere questi farmaci. Nessun medico sa indicarci un farmaco che possa lenire almeno in parte i suoi dolori e ridurre il volume degli angiomi. Per fortuna, io quando lavoravo ero massoterapista: grazie alla mia esperienza e alle ricerche che ho fatto personalmente, ho trovato delle sostanze omeopatiche ed erboristiche, che le danno grandissimo giovamento”. Tempo fa, ho lanciato su Facebook un appello, perché non riuscivo più a trovare,questi prodotti. “Mi hanno risposto in tanti, si è attivata una grande catena di solidarietà. Alla fine, sono riuscita a trovare queste sostanze in un’altra erboristeria. Mi costano, ogni mese, almeno 500 euro, ma sono le uniche che riescono a darle sollievo”.Anna ha anche un ritardo nell’apprendimento, dovuto a una grave crisi epilettica che ha avuto da bambina: “Ma capisce tutto e si fa capire. Il che significa, purtroppo, che è perfettamente consapevole di quello che le sta accadendo. Ciononostante, vive con pienezza e gioia ogni giornata: ama particolarmente andare da McDonald’s o al centro commerciale: lì riesce a sentirsi in contatto con la gente. Certo, le persone ci guardano spesso in modo strano, mi rendo conto che Anna ha un aspetto impressionante. Ma se posso economicamente c’è la porto con piacere e chi vuol guardare guarda,,e chi guarda schifato….non sà che potrebbe capitargli la stessa cosa. Tutti gli altri giorni, il mondo e le persone entrano nella mia casa, di Anna e la sorella Pina soprattutto attraverso la rete. “Per me internet è una risorsa preziosissima. Mi permette di trovare informazioni utili per aiutare Anna, di scambiare esperienze, di coltivare rapporti, di lanciare appelli”E di appelli, ne ho lanciati molti. Chiedo aiuto, ma chiedo sopratutto ciò che spetta di diritto. “Esiste un fondo dedicato alle malattie rare: mi sono messa in testa di capire chi è che se lo mette in tasca. Ho scritto al governatore della Campania Caldoro, ma anche al presidente della Camera Boldrini e al presidente della Repubblica Napolitano nel 2013: mi hanno risposto a maggio, promettendomi che faranno tutti gli accertamenti presso le istituzioni che dovrebbero occuparsi del mio caso. Finora, è venuta solo la polizia, a controllare che non si trattasse di una truffa. Ora aspetto con fiducia che qualcosa, prima o poi, cambi”. Ai ricercatori,vorrei chiedere “di prendere in mano le scoperte che ho fatto, verificarle scientificamente, per metterle a disposizione di chi ha lo stesso problema di Anna”.Nel frattempo, io non perdo occasione per raccontare la nostra storia, perché “le malattie rare non sono più rare nel momento in cui non si nascondono, ma si raccontano e su fanno conoscere”.il comune dopo svariati appelli per il 2013 invece di darmi il pacco spesa,assegnò ad Anna novecento euro..diciamo quasi due mesi di cura assicurata…ma poi per il resto dei mesi bisogna suicidarsi,da poco ho cambiato casa,perchè l’altra era in adatta e anche il comune,ma dopo i miei appelli per farmi assegnare una casa,purtroppo è stato solo un appello vano,ma per me è diventato difficile,sostenere,la malattia e la cura perchè ci vogliono tanti soldi,tra affitto e altro e sopravvivere con 750 euro è veramente difficile,cara Giovanna,ti ho scritto questa lettera proprio perchè mi sento impazzire perchè vorrei non aver paura come procurare la cura ad Anna e perfino tante volte garantirgli il tetto e il latte,un abbraccio e mi affido a Dio che qualcosa possa cambiare,con affetto Angela Ambrosio
PER FAVORE..AIUTIAMO ANNA

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