Con la calura di questi giorni, nelle tre sale con aria condizionata, l’estro creativo di Mimmo Esposito si è espresso in cinque pizze-insalata e quattro spicchi-cocomero. Semplice la preparazione delle pizze, un soffice cornicione di pasta al forno, al centro fresche insalate; i cocomeri farciti di cioccolato.
Si parte con i fritti del Re, imbanditi da un distinto signore in cucina, Gerardo Modugno che si definisce l’ultimo Munzù, romantico appellativo che si dava ai capi cuoco di antiche famiglie aristocratiche. Una decina, gli assaggi: asprago dorato; crocchetta di crema di pollo; crostatina alla finanziera; provoline del marchese Santasilia; croque monsieur alla napoletana; schnitzel di peperone giallo; uovo alla monachina; tagliere di salumi e formaggi.
Cinque le pizze insalata inventate da Mimmo Esposito, giovane, promettente ed eclettico: la cilentana; amalfitana; sorrentina; ischitana; caprese. Gli ingredienti impiegati dai fichi bianchi al melone, ricotta salata; arance, finocchio, olive nere, filetti di acciuga; pomodori, kiwi, peperoni; pere, noci di Sorrento, caprino; pomodorini cuore di bue, datterino, mozzarella di bufala. Per chi preferisce salsine di senape, limone, arance. Considerato le dimensioni si possono dividere e assaggiare più porzioni.
Per finire le birre alla spina Poretti 6 o 10 luppoli e i dolci del maestro Sal De Riso della costiera amalfitana, insignito “pasticciere dell’anno” 2010-2011. Famose e imitate le fette di torta: cioccolato cuor di guanaja con nocciole, croccante di cioccolato fondente e profumo di limone e Sinfonia dei due fiori; Ricotta e pera, non poteva mancare la Santa Rosalia, Sfusato della Costiera. Il personale, discreto ed elegante. Aperto a pranzo e cena. I contatti con la stampa, curati dalla collega Laura Gambacorta, esperta in enogastronomia, sempre attenta ai locali da proporre.
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